Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

Fondo Veneto Competività - Sezione Start Up

Approvate dalla Regione Veneto le Disposizioni Operative relative alla Sezione Start up del “Fondo Veneto Competitività".

La Regione del Veneto, nell'ambito dell'Azione 1.3.5 del PR Veneto FESR 2021-2027, ha approvato le Disposizioni Operative relative alla Sezione Start up del Fondo specifico “Fondo Veneto Competitività. L'avvio dell'operatività è prevista per i primi mesi del 2025.Destinatari

Destinatari

Il Fondo prevede due linee di intervento:

  • “Linea A”: rivolta a PMI e Lavoratori autonomi aventi Sede operativa nel territorio regionale, attivi da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno;
  • “Linea B”: rivolta a PMI selezionate dai soggetti qualificati, individuati in esito ad apposito Avviso per l'acquisizione delle manifestazioni d'interesse predisposto dal Gestore, a seguito di un percorso di formazione e accompagnamento, attive da non oltre i tre anni precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili al sostegno del Fondo i Programmi di investimento -  avviati successivamente alla presentazione della domanda - finalizzati a supportare l'autoimprenditorialità e il consolidamento di nuove imprese, nei settori manifatturiero, servizi e commercio, aventi ad oggetto contenuti rispondenti ad almeno uno dei seguenti temi traversali:

  • innovazione;
  • digitalizzazione;
  • transizione verde;
  • modelli di sviluppo sostenibile coerenti con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall'Assemblea delle Nazioni Unite con risoluzione dell'Assemblea Generale del 25 settembre 2015, nonché con i contenuti della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS) approvata con Deliberazione del Consiglio regionale n. 80 del 20 luglio 2020.

Sono finanziabili i Programmi di investimento di importo di spesa ammissibile compreso tra i seguenti limiti:

  • Linea A: minimo euro 20.000,00 - massimo euro 75.000,00 per programma di investimento;
  • Linea B: minimo euro 20.000,00 - massimo euro 150.000,00 per programma di investimento.

Tipo di contributo

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di Finanziamento agevolato (prestito) a tasso zero integrabile con una sovvenzione a fondo perduto. 

Il sostegno sotto forma di Finanziamento agevolato è concesso fino a concorrere al 100% dell'investimento, è costituito interamente da provvista pubblica ed è erogato senza interessi, non assistito da alcuna forma di garanzia. Decorsi 36 mesi dall'erogazione del finanziamento, a condizione che l'impresa risulti in regola con il pagamento delle rate di ammortamento e con il mantenimento dei requisiti di ammissibilità, è possibile la conversione di una quota del Finanziamento agevolato in Sovvenzione a fondo perduto, mediante l'applicazione di uno sconto sull'importo da restituire (capital rebate).

La quota di Sovvenzione a fondo perduto è determinata come segue:

  • una quota fissa pari al 15% delle agevolazioni concesse in caso di piccole imprese e del 10% per le medie imprese;
  • una quota variabile aggiuntiva, fino ad un massimo del 25% delle agevolazioni concesse, riconosciuta a fronte della rispondenza a specifici criteri dettagliati al comma 4 dell'art. 11 del Bando

Presentazione domande

Le domande di agevolazione dovranno essere presentate a Veneto Innovazione SpA in qualità di gestore dei fondi. L'avvio dell'operatività delle Sezioni Start Up e Innovazione nelle PMI è prevista per i primi mesi del 2025. 

Nel sito di Veneto Innovazione verrà data comunicazione delle tempistiche e delle modalità per la presentazione delle domande per le singole linee di intervento.

Lo sportello sarà aperto fino ad esaurimento fondi. 

Tutte le specifiche concernenti le modalità di funzionamento della Sezione e la relativa modulistica saranno reperibili alla pagina:

Fondo di partecipazione PR Veneto FESR 2021 - 2027

 

 

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Lun 13 Gen, 2025

Due sportelli per aspiranti, neoimprenditori, scuole ed imprese

Il mese di dicembre, proprio quando si sta chiudendo un anno e quello nuovo è all’orizzonte, la Camera di commercio di Treviso Belluno festeggia due servizi “longevi” a supporto di aspiranti, neoimprenditori ed imprenditrici, scuole ed imprese. Nel dicembre del 2000, nell’ambito di un progetto nazionale, nacque lo Sportello SNI. Nei 24 anni di attività l’Ente camerale ha mantenuto i servizi iniziali ed ampliato l’offerta (per lo più nuovi servizi gratuiti, offerti ai/alle propri/e utenti). Grazie alla recente partecipazione al progetto a valere sul Fondo di Perequazione per le annualità 2023 – 2025 oltre alle attività già consolidate, può avvalersi della piattaforma nazionale SNI e promuovere le attività formative organizzate a livello nazionale, regionale e locale.    
Quattro anni dopo l’avvio dello Sportello SNI camerale è nato un nuovo servizio dedicato alla Responsabilità sociale d’impresa. Nei primi 20 “anni di vita” sono state realizzate numerose attività. 
Di seguito vengono riportate le attività più significative che continuano a caratterizzare, entrambi i servizi che rimangono un punto di riferimento, in Veneto.
 

Sportello SNI camerale

Servizi CSR

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Lun 13 Gen, 2025

Regione Calabria: FUSESE - Fund for Self Employment and Self Entrepreneurship

Pubblicato l’Avviso per il sostegno all’avvio di attività imprenditoriale da parte di categorie di disoccupati

La Regione Calabria ha pubblicato l’avviso FUSESE - Fund for Self Employment and Self Entrepreneurship.

Il bando mira a supportare la creazione di nuove attività imprenditoriali da parte di disoccupati, disoccupati di lunga durata e individui con difficoltà di inserimento lavorativo. L'intervento prevede incentivi sotto forma di prestiti agevolati (microcredito) e sovvenzioni a fondo perduto, con un supporto di tutoraggio e mentoring specialistico per i 24 mesi successivi all'avvio del progetto.

L’attività può essere svolta sia sotto forma di ditta individuale/lavoro autonomo che sotto forma di società di persone e deve avere sede in Calabria. Sono ammessi tutti i settori economici, ad eccezione di quelli esclusi dalla normativa sugli aiuti di Stato.

Il contributo finanziario complessivo può coprire fino al 100% dell'investimento, con un massimo di 78.000 euro per le ditte individuali e 148.000 euro per le società di persone. Il supporto per il tutoraggio è pari a un massimo di 2.000 euro per azienda. La dotazione finanziaria totale è di 46 milioni di euro, e le domande possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse, con valutazione a sportello.

Le spese ammissibili comprendono opere murarie, macchinari, brevetti, e spese per capitale circolante come locazione, utenze e consulenze.

Dettagli e avviso completo al seguente link:

https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/bando/fusese-fund-for-self-employment-and-self-entrepreneurship/

 

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Ven 10 Gen, 2025

Il Progetto e.INS Sardinia: la finanza tradizionale e innovativa per le imprese

Un progetto per le imprese sarde

"E.INS - Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia", è un progetto finanziato dal PNRR che intende supportare i processi di innovazione e promuoverne la diffusione, facilitare il trasferimento di tecnologie al sistema produttivo, coinvolgere le comunità locali nelle sfide legate ad un'innovazione sostenibile, guidare il territorio verso un'economia basata sulla conoscenza. 

Le Camere di commercio della Sardegna aiuteranno le PMI del territorio sardo a migliorare l’accesso al credito attraverso l’utilizzo di strumenti di finanza alternativa

Per raggiungere tale obiettivo, saranno selezionati attraverso un bando:

-  coach che supporteranno e valorizzeranno le imprese 

- advisor, che avranno il ruolo di guidare le imprese al matching con gli operatori finanziari

I professionisti e le società di consulenza interessate a far parte dell'elenco di professionisti che svolgeranno le attività di coaching e advisoring alle imprese potranno inviare la propria manifestazione di interesse a partire dal 15 gennaio. 

Scarica i bandi: https://www.ss.camcom.it/in-primo-piano/avviso-di-preinformazione/

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Ven 10 Gen, 2025

SNSvS: bando da 315 milioni per progetti innovativi

Bando MASE nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: finanziamenti ai progetti di transizione ecologica e inclusione sociale.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un avviso pubblico da 315 milioni di euro destinato a promuovere progetti innovativi in ambito ambientale, sociale ed economico, nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’Avviso si rivolge a università, enti e istituti di ricerca, fondazioni e consorzi. La scadenza per la presentazione delle domande è il 9 marzo 2025.

SNSvS e obiettivi del bando MASE 

Il bando è finalizzato a supportare interventi che favoriscano la transizione ecologica e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche, con un’attenzione particolare alla riduzione delle disuguaglianze e alla rigenerazione urbana. Le risorse saranno destinate a progetti che integrano innovazione tecnologica e sostenibilità, con un impatto misurabile sul territorio e sulle comunità.

Quali progetti si possono presentare

Il bando è aperto a enti pubblici, associazioni, imprese e soggetti privati che presentino progetti coerenti con i seguenti pilastri della Strategia Nazionale.

  • Economia circolare: promozione del riutilizzo e riciclo dei materiali.
  • Transizione energetica: sviluppo di energie rinnovabili e interventi di efficientamento energetico.
  • Rigenerazione urbana: interventi per migliorare la qualità della vita nei centri abitati.
  • Inclusione sociale: progetti per ridurre le disuguaglianze e promuovere l’equità.
  • Conservazione della biodiversità: azioni per tutelare ecosistemi e habitat naturali.

Come accedere ai fondi

Le domande possono essere presentate tramite la piattaforma dedicata sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente (mase.gov.it) entro i termini indicati nel bando. Ogni progetto sarà valutato in base a criteri di innovazione, sostenibilità, impatto territoriale e scalabilità.

Integrazione con il PNRR

I fondi si integrano con le risorse già allocate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rafforzando le politiche di transizione ecologica e resilienza sociale ed economica dell’Italia. La complementarità tra le due misure rappresenta una leva fondamentale per accelerare il cambiamento richiesto dalle sfide globali.

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Ven 10 Gen, 2025

Startup innovative: tutti gli incentivi aggiornati con le novità 2025

Agevolazioni fiscali, semplificazioni e fondi dedicati: ecco le nuove misure 2025 per sostenere la crescita e l'innovazione delle startup italiane.

Per le startup innovative, il 2025 si presenta un anno ricco di opportunità grazie ad una serie di novità legislative pensate per incrementare gli incentivi e le agevolazioni per la nascita e la crescita di imprese ad alto valore tecnologico.

In particolare, con la recente entrata in vigore della della Legge Centemero prima e della Legge sulla Concorrenza, il 2024 si chiude con una radicale trasformazione dello Startup Act italiano, ridefinendo i requisiti per accedere ai benefici di legge ed assumendo sempre più i contorni di uno Scale-up Act.

Da Startup Act a Scaleup Act in Italia

Il cosiddetto Startup Act è un insieme di normative introdotte in Italia a partire dal 2012, con l’obiettivo di sostenere la nascita, la crescita e lo sviluppo delle startup innovative, favorendo un ecosistema imprenditoriale dinamico e incentrato sull’innovazione tecnologica. Lo Startup Act è parte del Decreto Legge n. 179/2012, noto come Decreto Crescita 2.0, ed è stato progressivamente integrato e aggiornato con nuove disposizioni legislative, tra cui la Legge Concorrenza e la Legge Centemero.

Per le startup innovative, la nuova Legge sulla Concorrenza approvata a dicembre 2024 introduce requisiti aggiornati per la qualifica di startup innovativa (tra cui l’obbligo di dimostrare attività ad alto valore tecnologico e un maggiore controllo sulla dinamicità e l’evoluzione delle imprese), il prolungamento dei benefici fiscali per le startup che dimostrano crescita (ampliando la durata dei vantaggi fino a un massimo di 9 anni in alcuni casi) e maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure per l’accesso agli incentivi.

La Legge Centemero (dal nome del deputato Giulio Centemero, promotore della norma) è ufficialmente conosciuta come “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti”.

Entrata in vigore a novembre 2024,  si concentra sulle agevolazioni per favorire investimenti privati e istituzionali nelle startup e PMI innovative, prevedendo:

  • aumento delle agevolazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, portando la detrazione IRPEF al 65% a partire dal 2025;

  • credito d’imposta per incubatori e acceleratori certificati, incentivando il loro coinvolgimento nel finanziamento e nella crescita delle startup;

  • esenzione sui capital gain derivanti dalla cessione di partecipazioni in startup innovative, purché rispettino specifiche condizioni (come la durata della partecipazione di almeno 3 anni);

  • estensione delle agevolazioni agli investimenti internazionali e miglioramento delle opportunità di internazionalizzazione per le startup italiane.

Entrambe le leggi rappresentano un tentativo di creare un ecosistema più favorevole all’innovazione e allo sviluppo imprenditoriale, rispondendo alle esigenze di modernizzazione del tessuto economico italiano.

Agevolazioni 2025 per le startup innovative

Per qualificarsi come startup innovativa, un’impresa deve essere una micro, piccola o media impresa, con sede in Italia o nell’UE (purché operativa in Italia), ed esercitare attività prevalenti legate allo sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

La registrazione nella sezione speciale del Registro delle Imprese garantisce per almeno 5 anni l’accesso a diverse agevolazioni. Previsti anche numerosi incentivi, alcuni dei quali rivestono il carattere di novità assoluta.

  • Incentivi fiscali agli investimenti: detrazioni IRPEF fino al 65% (dal 2025) per investimenti privati nel capitale sociale; credito d’imposta per investitori istituzionali e acceleratori certificati.

  • Accesso semplificato al Fondo di garanzia PMI: copertura fino all’80% del credito erogato dalla banca.

  • Smart&Start Italia: finanziamenti a tasso zero per progetti fino a 1,5 milioni di euro; contributi a fondo perduto per startup nel Mezzogiorno (30% del mutuo).

  • Esonero da imposte e diritti: niente imposta di bollo, diritti di segreteria o diritto camerale annuale.

  • Equity crowdfunding: possibilità di raccogliere capitali attraverso piattaforme online autorizzate.

  • Voucher 3I: contributi per consulenze sulla brevettazione e la tutela della proprietà intellettuale.

  • Fail-fast e procedure semplificate: esclusione da procedure fallimentari tradizionali, con liquidazione rapida in caso di insuccesso.

Il nuovo Statuto delle startup innovative

Le recenti normative hanno introdotto nuove opportunità per le startup che dimostrano dinamicità e crescita. Dopo i primi 5 anni, le startup possono infatti rimanere nella sezione speciale del Registro Imprese per ulteriori4 anni, se soddisfano requisiti come:

  • incremento del 25% nelle spese di ricerca e sviluppo;

  • aumento dei ricavi del 50% dal secondo al terzo anno;

  • almeno un brevetto o finanziamento significativo (es. equity crowdfunding).

Le startup che evolvono in scale-up possono rimanere nella sezione speciale per un massimo di 9 anni complessivi, se ottengono investimenti superiori a 1 milione di euro o raddoppiano i ricavi annui.

Misure di sostegno agli investimenti

La Legge Centemero ha introdotto poi ulteriori vantaggi per gli investitori, con aumento delle detrazioni fiscali ed esenzione sul capital gain.

In particolare, il credito d’imposta per investimenti in startup innovative non si perde in caso di fallimento della startup e le plusvalenze reinvestite in startup o PMI innovative sono esentate da imposte, a condizione che derivino da partecipazioni detenute per almeno 3 anni.

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Ven 10 Gen, 2025

Fondo Garanzia PMI: in vigore le nuove regole 2025

La Manovra 2025 ha modificato le coperture del Fondo di Garanzia PMI: cambiano aliquote, beneficiari e massimali.

La Manovra 2025 (commi da 450 a 454 della Legge 207/2024) ha prorogato la garanzia del Fondo PMI ma con una serie di rimodulazioni: è scesa la copertura per le operazioni finalizzate ad esigenze di liquidità mentre invece sono saliti alcuni importi massimi ed è stata estesa la garanzia alle piccole imprese sotto i 250 dipendenti.

La percentuale di garanzia sui prestiti alle PMI per esigenze di liquidità è passata dal precedente 55-60% (a seconda del rating) al 50%. Di contro, è rimasta invariata la percentuale all’80% per le operazioni finalizzate a programmi di investimenti e startup.

Salito poi da 80mila a 100mila euro l’importo massimo su cui applica la garanzia nel caso di richiesta di garanzia presentata in modalità di riassicurazione da soggetti garanti autorizzati.

E’ stata anche ampliata la platea di aziende che adesso possono accedere al Fondo di Garanzia PMI. Precedentemente, lo strumento era riservato alle medie imprese fra 250 e 499 dipendenti, ora il requisito minimo è stato eliminato per cui risultano ammesse tutte le imprese fino a 499 dipendenti.

Infine, i soggetti finanziatori sono ora tenuti a versare al Fondo di Garanzia, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di rilascio delle garanzie, un premio aggiuntivo rispetto a quello dovuto per la singola operazione. I criteri e le modalità di attuazione del premio saranno definiti da un successivo decreto del MIMIT e del MEF.

Per il resto, restano valide le regole previste dall‘articolo 15-bis del dl 145/2023. E’ stata infatti confermata per il 2025 la riforma del Fondo applicata nel 2024.

Per le operazioni di importo ridotto, nel caso di richieste presentate da soggetti garanti autorizzati a certificare il merito di credito, l’importo massimo sale a 100mila euro.

Ulteriori dettagli nella Circolare del gestore Mediocredito Centrale n. 20/2024.

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Ven 10 Gen, 2025

Startup e PMI Innovative: in vigore le nuove regole 2025

Nuovo quadro normativo e fiscale per Startup e PMI Innovative: definizione, requisiti, permanenza nel Registro Imprese e investimenti agevolati.

A partire dal 2025 sono cambiate le regole fiscali relative a Startup e PMI innovative, sia per quanto riguarda la loro definizione sia in materia di agevolazioni per chi investe in queste tipologie di imprese. Le novità sono contenute principalmente nella Legge annuale sulla Concorrenza (Legge 193/2024) e nella cosiddetta Legge Startup (Legge 162/2024).

Leggi l'articolo alla seguente pagina: https://www.pmi.it/finanza/investimenti-pmi/460596/startup-e-pmi-innovative-in-vigore-le-nuove-regole-2025.html?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email 

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Ven 10 Gen, 2025

La Scuola dei Quartieri 2024-2025_Comune di Milano

Pubblicato il bando di partecipazione a “La Scuola dei Quartieri 2024-2025”: l'iniziativa del Comune di Milano che sostiene la nascita di nuove realtà non profit nei quartieri della città attraverso contributi a fondo perduto fino a 30.000 euro, formazione individuale e di gruppo, accompagnamento personalizzato e comunità di apprendimento. 

Possono partecipare gruppi informali di minimo due persone e organizzazioni non profit costituite da meno di 3 anni. Il bando rimarrà aperto fino al 31 dicembre 2025

Le proposte progettuali devono essere:

  • UTILI, cioè in grado di rispondere ai bisogni della comunità locale o di una specifica tipologia di destinatari, con particolare riferimento alle fasce più fragili della popolazione;
  • NUOVE, ossia diverse da progetti, servizi e attività già presenti nel quartiere di riferimento e/o capaci di proporre soluzioni, metodi e approcci innovativi per rispondere in modo più efficace ai bisogni sociali del contesto di riferimento;
  • DURATURE, ovvero capaci di generare effetti persistenti nel tempo e di sostenersi autonomamente una volta concluso il finanziamento pubblico.

Le proposte possono riguardare qualunque settore di attività capace di generare un impatto sociale o ambientale positivo nel quartiere

Per approfondire:

https://economiaelavoro.comune.milano.it/progetti/la-scuola-dei-quartieri-2024-2025

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Gio 09 Gen, 2025

Sei un'aspirante imprenditore della Valle Maira e Grana! Un'opportunità per il tuo progetto!

Offerto un bando di contributo per favorire le imprese delle Valli Maira, Grana, Bormida, Lanzo

Forma di agevolazione: contributo a fondo perduto.
Soggetti beneficiari: I beneficiari della misura sono le micro, piccole e medie imprese che abbiano una sede operativa o intendano insediarsi in uno dei comuni (di cui all’allegato 4 del bando) delle aree interne:

  • VALLI MAIRA E GRANA;
  • VALLE BORMIDA;
  • VALLI DI LANZO.

Interventi ammissibili:
Sono ammissibili gli interventi finalizzati a migliorare la competitività dei sistemi produttivi locali, mediante le tre seguenti tipologie:
a) l'atterraggio di investimenti da parte di imprese non ancora presenti;
b) il reinsediamento di imprese piemontesi che hanno precedentemente delocalizzato;
c) il radicamento di imprese già presenti, che intendano diversificare/ampliare e consolidare la loro presenza.

Importo minimo di spesa pari a 20.000 euro. 
Presentazione domande: La domanda può essere presentata online dal 07 gennaio al 30 settembre 2025. 
Soggetto gestore: Regione Piemonte

Per qualsiasi informazione potete rivolgervi ai contatti indicati sul sito del Ente gestore.

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Gio 09 Gen, 2025