Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

PIA Turismo - pubblicato l'Avviso

Programmi Integrati di Agevolazione

Rivolto alle imprese di ogni dimensione - grandi, medie e piccole - per la concessione di agevolazioni e per l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio.

In particolare, l'Avviso intendere sostenere gli investimenti con le seguenti finalità: 

  • l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e l’ampliamento ed il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green, promuovendo così un turismo più armonioso e sostenibile; 
  • la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico per potenziarne il livello di competitività e diffondere e sostenere l’evoluzione dell’industria turistica 4.0; 
  • la formazione degli operatori al fine di promuovere modelli innovativi di organizzazione del lavoro per sviluppare le competenze, digitali e non, degli operatori del settore;
  • il sostegno e la qualificazione dell’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile. 

Le domande potranno essere presentate unicamente in via telematica a partire dal 30 aprile 2024 con procedura online disponibile sul portale PugliaSemplice.

Consulta il bando su PIA Turismo - Programmi Integrati di Agevolazione

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Mar 02 Apr, 2024

MCC-FEI, finanziamenti alle imprese del Centro-Sud per digitalizzazione e sostenibilità

La Camera di commercio Chieti Pescara segnala il neo accordo siglato dalle banche del Gruppo Mediocredito Centrale e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) a supporto delle piccole e medie imprese e delle MidCap che vogliono investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, con particolare attenzione a quelle che operano nel Centro-Sud Italia.

Con la copertura della garanzia del FEI, BdM Banca, Cassa di Risparmio di Orvieto e la Capogruppo Mediocredito Centrale, possono erogare i finanziamenti InvestEU Innovation&Digitalisation e InvestEU Sustainability, con importo fino a 2 milioni per singolo progetto e durata compresa tra 2 e 8 anni.

I finanziamenti chirografari, supportati dalla garanzia FEI fino all’80% per le imprese del Mezzogiorno e fino al 70% per tutte le altre imprese, sono destinati a PMI (aziende con meno di 250 dipendenti a livello consolidato) e MidCap (minimo 250 e massimo di 499 dipendenti a livello consolidato).

Per utilizzare la garanzia devono essere rispettati i criteri stabiliti dal FEI per ciascuno dei tre ambiti previsti per i finanziamenti. In particolare, per l’innovazione le imprese devono investire i proventi dell’operazione in nuovi prodotti, processi o servizi, metodi di produzione o di consegna oppure rientrare in una delle seguenti categorie: 

  • imprese in “rapida crescita”
  • a significativo potenziale di innovazione 
  • ad alta intensità di R&I

Per la digitalizzazione le imprese devono utilizzare i finanziamenti per sviluppo di modelli di business innovativi, gestione della supply chain, sicurezza informatica, digitalizzazione, formazione e aggiornamento.

Per la sostenibilità l’operazione da finanziare deve avere come finalità la mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’impatto ambientale, la transizione verso una economia circolare, la gestione sostenibile delle risorse naturali, la protezione e il ripristino della biodiversità o qualificarsi come “Investimento Verde in Agricoltura e Silvicoltura” o “Investimento di accessibilità sociale”.

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Mar 02 Apr, 2024

Incontro con gli esperti del team di supporto FESR - Giovedì 11 aprile 2024 ore 10.00

Giovedì 11 aprile 2024, dalle 10:00 alle 13:00 si terrà a Cuneo un incontro con gli esperti del Team Supporto Fesr di Unioncamere Piemonte sulle opportunità finanziarie offerte dalla Regione Piemonte nell'ambito del Programma FESR 21-27.

Le Camere di commercio del Piemonte, nell’ambito di una collaborazione istituzionale con Regione Piemonte volta a favorire l'accesso alle misure del Programma regionale FESR 21-27 ad una platea di beneficiari il più ampia possibile, offrono un servizio di accompagnamento alle aziende del territorio.

Sono previsti degli incontri one to one con gli esperti del Team Supporto FESR per chiedere approfondimenti sulle misure aperte, di prossima apertura e riapertura finanziate dal Programma Regionale FESR 21-27.
Gli incontri possono essere:
- collettivi, per le aziende che hanno un’idea progettuale ma non hanno ancora individuato la misura FESR più adatta;
- individuali, per le aziende che hanno individuato una misura e stanno lavorando alla definizione del progetto.

L'incontro a Cuneo si terrà in presenza, presso la sede Camerale: 

  • Giovedì 11 aprile 2024,  dalle 10:00 alle 13:00: Registrazione, entro il 05 aprile

Ricevi maggiori informazioni sulle agevolazioni regionali che ti possono supportare nell'avvio del tuo progetto imprenditoriale. 

Nel corso dell'incontro è possibile ricevere informazioni sulle seguenti misure, specifiche per le startup:

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Mar 02 Apr, 2024

I Chip, la ricerca e il futuro del digitale in Europa

Come sarebbe un mondo senza chip? Un modo difficile, predigitale e, quindi, impossibile. Dagli smartphone ai PC, dai tablet fino ai piccoli e grandi elettrodomestici: tutti necessitano di chip e microchip per funzionare. Ma cosa sono i chip? Si tratta di circuiti elettronici disposti su una placchetta di materiale semiconduttore, solitamente silicio, della grandezza di un’unghia che contiene miliardi di transistor e cioè interruttori controllati elettronicamente.
Questi oggetti minuscoli permettono il funzionamento del nostro mondo e la loro produzione è vitale, per questo l’Europa ha cercato da sempre di rendere gli Stati membri autonomi dall’approvvigionamento esterno. Da qui Nasce l’European Chips Act, il regolamento europeo entrato in vigore il 21 settembre 2023, a seguito dell’approvazione da parte dei due organi legislativi europei, Parlamento e Consiglio dell’Unione europea, che punta a rafforzare la leadership tecnologica dell'Europa in questo settore.
Il bando europeo da 216 milioni di euro per favorire la ricerca nel campo della produzione dei chip, la collaborazione tra centri di ricerca e impianti produttivi e l’European Chips Act

Secondo i dati di un recente studio avviato dalla Commissione europea, entro il 2030 la domanda di chip raddoppierà per questo l’European Chips Act mira a creare un ecosistema europeo di seminconduttori che sia sicuro e pienamente europeo per:

  • sviluppare una base industriale europea nel settore dei semiconduttori;
  • attrarre investimenti;
  • ridurre le dipendenze esterne dalla Cina e dagli altri paesi come Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti;
  • rafforzare la ricerca e la leadership tecnologica;
  • sviluppare e rafforzare la capacità dell'Europa di innovare nella progettazione, produzione e confezionamento di chip avanzati;
  • affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti;
  • promuovere la ricerca e l'innovazione.

Proprio su questi ultimi obiettivi perseguiti dalla norma europea s’innesta il bando europeo per progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica: annunciato in seno all’impresa comune Semiconductor Joint Undertaking (Chips JU), il nuovo bando ha l’obiettivo generale aumentare la produzione di chip nel continente, rafforzando la collaborazione tra centri di ricerca, la competitività industriale dei Paesi dell’Unione e il trasferimento di conoscenza dai laboratori agli impianti produttivi. La call può contare su un budget complessivo di 216 milioni di euro.
Come funziona la partecipazione al bando? I consorzi, composti da attori industriali dell'UE attivi in questo settore, possono presentare proposte su temi che affrontano le sfide definite dall'agenda strategica di ricerca e innovazione (per esempio, sul tema transistor nei chip di silicio, dell’IA integrata, sul tema della connettività o su coordinamento e controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza).

I progetti finanziati nell’ambito di questa call contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l'industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di fabbricazione rispettosi dell'ambiente.

I candidati possono presentare le loro domande di finanziamento sul portale Funding and Tender Opportunities entro il 24 maggio 2024.

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Mar 02 Apr, 2024

I Chip, la ricerca e il futuro del digitale in Europa

Come sarebbe un mondo senza chip? Un modo difficile, predigitale e, quindi, impossibile. Dagli smartphone ai PC, dai tablet fino ai piccoli e grandi elettrodomestici: tutti necessitano di chip e microchip per funzionare. Ma cosa sono i chip? Si tratta di circuiti elettronici disposti su una placchetta di materiale semiconduttore, solitamente silicio, della grandezza di un’unghia che contiene miliardi di transistor e cioè interruttori controllati elettronicamente.
Questi oggetti minuscoli permettono il funzionamento del nostro mondo e la loro produzione è vitale, per questo l’Europa ha cercato da sempre di rendere gli Stati membri autonomi dall’approvvigionamento esterno. Da qui Nasce l’European Chips Act, il regolamento europeo entrato in vigore il 21 settembre 2023, a seguito dell’approvazione da parte dei due organi legislativi europei, Parlamento e Consiglio dell’Unione europea, che punta a rafforzare la leadership tecnologica dell'Europa in questo settore.
Il bando europeo da 216 milioni di euro per favorire la ricerca nel campo della produzione dei chip, la collaborazione tra centri di ricerca e impianti produttivi e l’European Chips Act

Secondo i dati di un recente studio avviato dalla Commissione europea, entro il 2030 la domanda di chip raddoppierà per questo l’European Chips Act mira a creare un ecosistema europeo di seminconduttori che sia sicuro e pienamente europeo per:

  • sviluppare una base industriale europea nel settore dei semiconduttori;
  • attrarre investimenti;
  • ridurre le dipendenze esterne dalla Cina e dagli altri paesi come Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti;
  • rafforzare la ricerca e la leadership tecnologica;
  • sviluppare e rafforzare la capacità dell'Europa di innovare nella progettazione, produzione e confezionamento di chip avanzati;
  • affrontare la carenza di competenze e attrarre nuovi talenti;
  • promuovere la ricerca e l'innovazione.

Proprio su questi ultimi obiettivi perseguiti dalla norma europea s’innesta il bando europeo per progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei semiconduttori, della microelettronica e della fotonica: annunciato in seno all’impresa comune Semiconductor Joint Undertaking (Chips JU), il nuovo bando ha l’obiettivo generale aumentare la produzione di chip nel continente, rafforzando la collaborazione tra centri di ricerca, la competitività industriale dei Paesi dell’Unione e il trasferimento di conoscenza dai laboratori agli impianti produttivi. La call può contare su un budget complessivo di 216 milioni di euro.
Come funziona la partecipazione al bando? I consorzi, composti da attori industriali dell'UE attivi in questo settore, possono presentare proposte su temi che affrontano le sfide definite dall'agenda strategica di ricerca e innovazione (per esempio, sul tema transistor nei chip di silicio, dell’IA integrata, sul tema della connettività o su coordinamento e controllo di sistemi complessi per migliorare le prestazioni e la sicurezza).

I progetti finanziati nell’ambito di questa call contribuiranno allo sviluppo di hardware open source per l'industria automobilistica, sosterranno la transizione verso veicoli basati su software e promuoveranno processi di fabbricazione rispettosi dell'ambiente.

I candidati possono presentare le loro domande di finanziamento sul portale Funding and Tender Opportunities entro il 24 maggio 2024.

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Mar 02 Apr, 2024

Nasce l’impresa giovanile agricola - al via il ricambio generazionale

La legge n. 36 del 15 marzo 2024, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 72, di ieri, 26 marzo 2024, dopo essere stata esaminata in Parlamento per poco più di un anno, punta a introdurre un sistema organico di norme interne che, nel rispetto della normativa dell’Unione europea, aumenti il numero dei giovani che avviano un’attività agricola e incoraggi il ricambio generazionale, visto che le aziende gestite da giovani possiedono il maggiore grado di capitalizzazione e di propensione per l’innovazione, caratteristiche queste, considerate strumenti necessari allo sviluppo del settore.

 “Impresa giovanile agricola” e  “Giovane imprenditore agricolo”  indicano imprese, in qualsiasi forma costituite, ovvero singoli imprenditori, che esercitano esclusivamente attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile, in cui, devono possedere tra i diciotto e i quaranta anni:

La legge n. 36/2024, dopo aver definito e chiarito, all’articolo 2, le nuove figure di “impresa giovanile agricola” e di “giovane imprenditore agricolo” (vedi articolo “Nasce l’impresa giovanile agricola – 1, al via il ricambio generazionale”), disciplina, rispettivamente, nell’articolo 4 e 5, e negli articoli 6 e 7, gli incentivi, specie fiscali, destinati all’insediamento e alla permanenza dei giovani in agricoltura, come di seguito elencati:

  • articolo 4, reca disposizioni in materia di regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili in agricoltura

  • articolo 5, introduce agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici

  • articolo 6, prevede un credito d’imposta per le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione

  • articolo 7, reca disposizioni in materia di agevolazioni fiscali per l'ampliamento delle superfici coltivate.

 

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Mar 02 Apr, 2024

Nuovo bando PR FESR per la digitalizzazione

Dal 3 Maggio 2024 nuovo bando da 7 milioni di euro, a valere sull'azione 1.2.3 del PR FESR 2021-2027.

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, ha approvato il nuovo bando da 7 milioni di euro, a valere sull'azione 1.2.3 del PR FESR 2021-2027, in favore delle imprese che investono in progetti di digitalizzazione.

Approvato il nuovo bando del PR FESR 2021-2027 per supportare la transizione digitale nelle micro e PMI liguri.

Il bando ammette investimenti, avviati dal 1° luglio 2023 (purchè non ancora conclusi), che consentano di:

  • migliorare l’efficienza dell’impresa e l’organizzazione del lavoro;
  • sviluppare soluzione di e-commerce e servizi di cloud computing;
  • realizzare soluzioni tecnologiche per i pagamenti elettronici;
  • adottare soluzioni tecnologiche per facilitare lo sviluppo sostenibile dell’impresa (es. strumenti informatici per l’ESG report, strumento chiave attraverso il quale le aziende comunicano ai propri stakeholder le performance e gli obiettivi raggiunti in ambito di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e governance aziendale);
  • adottare soluzioni tecnologiche innovative quali quelle previste dal Piano Nazionale Transizione 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Cybersecurity, Intelligenza Artificiale).

Sono ammessi al finanziamento regionale i progetti di importo almeno pari a 10 mila euro, da realizzarsi e rendicontare entro il 31 ottobre 2024. È previsto un contributo a fondo perduto del  50%, fino a un massimo di 20 mila euro. 

Le imprese interessate devono presentare domanda sulla piattaforma BandiOnline di FILSE, sapendo che:

- la procedura offline è disponibile a partire dal 16 aprile 2024;

- la procedura online è valida dal 3 al 10 maggio 2024 

La procedura è a sportello e senza graduatoria.

Per maggiori informazioni consultare il bando.

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Mar 02 Apr, 2024

Bandi Regione Umbria - Bando SMALL

Termini presentazione domande 31 luglio 2024

L'Avviso pubblico “SMALL 2023”, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 52 del 03/10/2023, rientra nella manovra economica della Regione Umbria denominata REMIX e promossa dall’Assessorato allo Sviluppo economico per il biennio 2023-24.

L’Avviso “SMALL 2023”, con una dotazione finanziaria iniziale di 1.2 ml/€, è destinato alle Micro Imprese umbre, del settore artigianato, commercio e dei servizi.

L’intervento finanzia investimenti materiali e immateriali strumentali e spese correnti. In

particolare verranno finanziate le operazioni di investimento per:

A. IMPIANTI, MACCHINARI E BENI STRUMENTALI:

B. TECNOLOGIE INFORMATICHE:

C. AUTOCARRI:

D. RISTRUTTURAZIONE

L’Avviso finanzia progetti di investimento in beni materiali, immateriali e spese correnti da 5.000 euro fino a 50.000 euro, riconoscendo un contributo a fondo perduto calcolato come abbattimento degli interessi, fino ad un massimo del 5%, di un finanziamento equivalente all’importo della spesa ammessa per una durata di massimo 60 mesi.

Maggiori informazioni https://www.sviluppumbria.it/-/small-2023

 

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Dom 31 Mar, 2024

Assistenze specialistiche Milano, Monza e Brianza, Lodi

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Per avviare il tuo progetto imprenditoriale e per lo sviluppo del tuo business richiedi l’assistenza gratuita dei nostri esperti, professionisti qualificati, che ti forniranno aggiornamenti e informazioni su opportunità e strumenti operativi per la tua attività.

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Sab 30 Mar, 2024

Incentivi e finanza agevolata

La finanza agevolata è una specifica area della finanza aziendale dedicata all'accesso a finanziamenti con condizioni più favorevoli rispetto a quelle disponibili sul mercato. Il suo scopo principale è di incentivare lo sviluppo delle imprese esistenti e agevolare la nascita di nuove realtà aziendali.

Nel documento allegato un approfondimento per acquisire informazioni sulle diverse agevolazioni di cui la finanza agevolata si avvale.

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