Orientamento

MASAF, 10mln di euro per la crescita del settore biologico: domande dal 15 aprile

Pubblicato l’avviso che definisce le modalità di realizzazione degli interventi volti a favorire la promozione e lo sviluppo dei Distretti biologici.

Le risorse disponibili per la selezione di proposte progettuali dei Distretti biologici per favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e Distretti di agricoltura biologica ammontano a 10 milioni di euro

Le proposte progettuali, che potranno essere presentate dai Distretti biologici riconosciuti dalle normative regionali e nazionali, devono avere un budget compreso tra 200 mila e 400 mila euro, interessare un ambito territoriale locale, regionale e/o interregionale e potranno avere a oggetto: 

  • iniziative per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli biologici; 
  • iniziative per lo scambio di conoscenze e per azioni di informazione sulla produzione biologica;
  • iniziative per servizi di consulenza volte a supportare le aziende attive nel settore agricolo e i giovani agricoltori.

Le domande di accesso agli incentivi potranno essere inviate a partire dalle ore 12:00 del giorno 15 aprile e fino alle ore 12:00:00 del giorno 29 aprile 2024.

Maggiori informazioni sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21120

La Camera di commercio Chieti Pescara è a disposizione per ulteriori chiarimenti. Contattaci all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Mer 03 Apr, 2024

GAL Costa dei Trabocchi - proroga bando per le imprese

PROROGATO il termine per la presentazione delle domande di sostegno del bando 19.2.1.1.3 (terza pubblicazione) “INTERVENTI A SUPPORTO DEGLI INVESTIMENTI MATERIALI E IMMATERIALI DELLE AZIENDE”. Scadenza domande: 29 aprile 2024

L'intervento mira a favorire gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali finalizzati a migliorare la fruizione turistica del territorio e, in particolare, a supportare lo sviluppo turistico della Via Verde e della Rete Ciclabile dei Trabocchi, anche attraverso innovazioni di prodotto, di servizio e di processo.

 Obiettivi:

  • Turismo enogastronomico inteso come una pluralità di esperienze volte alla conoscenza e alla promozione dei prodotti tipici, accompagnando il turista nella scoperta dell’identità enogastronomica del territorio;
  • Mobilità sostenibile e attiva, idonea a facilitare l’esplorazione del territorio in maniera sostenibile, attraverso l’uso della bicicletta, percorsi a piedi e altre soluzioni che riducano l’impatto ambientale della mobilità;
  • Turismo naturalistico e culturale incentrato sulla valorizzazione dei luoghi di pregio, attraverso il miglioramento dei servizi di fruizione dei principali attrattori naturali e culturali

Localizzazione: gli interventi dovranno essere realizzati sul territorio interessato dal PSL del GAL Costa dei Trabocchi.

Approfondisci su https://galcostadeitrabocchi.it/bandi-ed-avvisi-per-la-realizzazione-della-ssl-in-corso/

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Mar 02 Apr, 2024

Business Coach: il navigatore del successo aziendale – anche per neoimprese

Scopri come un Business Coach può trasformare la tua idea aziendale, guidandoti verso traguardi straordinari.

Nel dinamico mondo degli affari di oggi, la figura del Business Coach emerge come un faro di guida per imprenditori e manager. Questo professionista esperto offre una bussola strategica per navigare le complesse acque del mercato, assicurando che la tua azienda non solo sopravviva ma prosperi.

Chi è un Business Coach?

Un Business Coach è un mentore, un consulente, un esperto di strategia aziendale che si dedica a trasformare le potenzialità in realtà tangibili. Con una profonda comprensione del tessuto imprenditoriale e delle dinamiche manageriali, il coach lavora a stretto contatto con te per focalizzare la visione, affinare gli obiettivi e ottimizzare le performance.

L’impatto vitale del Coaching in azienda

Investire nel coaching è una mossa che si traduce in benefici tangibili su ogni fronte aziendale. Uno dei più grandi ostacoli per le imprese è lo sviluppo di un lavoro di squadra coeso, la pianificazione e l’attuazione di cambiamenti in un contesto organizzativo complesso, tessuto di relazioni umane intricate. I business coach, veri artigiani dello sviluppo umano, sono abili nel districare i nodi organizzativi, promuovendo un clima di collaborazione, elevando le performance e infondendo motivazione nei team.

Per ogni azienda, avere a bordo un professionista dedicato all’implementazione del cambiamento, capace di superare le resistenze interne e di pilotare l’organizzazione verso il futuro e il successo, è un vantaggio inestimabile.

Il business coach diventa così il propulsore di ogni attività, un acceleratore di profitti, un miglioratore di relazioni con i clienti e un catalizzatore per il raggiungimento di obiettivi ambiziosi.

I benefici di avere un Business Coach

  • Orientamento strategico: il coach ti aiuta a definire una rotta chiara verso i tuoi obiettivi, evitando deviazioni costose.
  • Performance potenziate: attraverso tecniche di coaching mirate, il tuo team può raggiungere livelli di efficienza mai visti prima.
  • Gestione dello stress: imparare a gestire lo stress e i conflitti interni significa avere un ambiente di lavoro più sereno e produttivo.
  • Motivazione accresciuta: un coach sa come ispirare e motivare, portando a un incremento dell’impegno e dell’efficacia delle azioni.

Quali sono le competenze di un Business Coach?

Le competenze chiave di un business coach sono fondamentali per il suo successo e l’efficacia del suo lavoro. Ecco alcune delle competenze più importanti:

  1. flessibilità e innovazione: la capacità di adattarsi rapidamente a nuove sfide e situazioni ambigue, vedendo la diversità come un’opportunità;
  2. creatività: generare soluzioni originali e pensare fuori dagli schemi;
  3. analisi e soluzione dei problemi: identificare i problemi in modo efficace e proporre soluzioni pratiche;
  4. orientamento alla performance: focalizzarsi sul miglioramento continuo delle prestazioni aziendali e personali;
  5. sostegno al cambiamento: aiutare i clienti ad accogliere e gestire i cambiamenti necessari, riducendo lo stress che potrebbe derivarne;
  6. gestione di sé: autoregolazione e autogestione per mantenere l’efficacia sotto pressione;
  7. costruzione di relazioni di supporto: creare e mantenere relazioni positive e di supporto con i clienti;
  8. comunicazione interpersonale: comunicare in modo chiaro ed efficace, ascoltando attivamente e trasmettendo messaggi in modo comprensibile.

Queste competenze permettono al business coach di guidare efficacemente i propri clienti verso il raggiungimento dei loro obiettivi professionali e aziendali.

Cosa fa esattamente un business coach durante una sessione di consulenza?

Durante una sessione di consulenza, un business coach svolge diverse attività chiave per guidare il cliente, o coachee, verso il raggiungimento dei suoi obiettivi professionali. Ecco le fasi principali di una sessione:

  1. definizione degli obiettivi: il coach aiuta il coachee a chiarire e definire gli obiettivi da raggiungere, sia a breve che a lungo termine;
  2. analisi della situazione: valutazione delle circostanze attuali del coachee, identificando punti di forza e aree di miglioramento;
  3. sviluppo di competenze: il coach lavora con il coachee per sviluppare le competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi;
  4. pianificazione: creazione di un piano d’azione dettagliato con passi concreti e scadenze per il raggiungimento degli obiettivi;
  5. supporto e accountability: il coach fornisce supporto continuo e tiene il coachee responsabile dell’attuazione del piano d’azione;
  6. riflessione e feedback: al termine di ogni sessione, si riflette sui progressi e si fornisce feedback per migliorare ulteriormente.

Il business coach utilizza tecniche di coaching maieutiche per facilitare la scoperta personale e lo sviluppo di nuovi comportamenti e abitudini che sostengono il successo professionale del coachee.

Il ruolo del Business Coach nell’era digitale

L’avvento della digitalizzazione ha reso il business coaching ancora più cruciale. Il coach ti assiste nell’adottare nuove tecnologie e processi, garantendo che la tua azienda rimanga all’avanguardia.

La scelta di un business coach: un percorso di crescita professionale

In un’epoca segnata da instabilità economica e cambiamenti incessanti, intraprendere la carriera di business coach si presenta come un’opportunità di crescita professionale notevole. Questo mestiere, come tutte le professioni legate al mondo del coaching, richiede una formazione specifica presso istituti di coaching certificati.

L’arte del coaching non è materia di apprendimento rapido; selezionare il corso di coaching più adatto richiede ricerca e discernimento, orientandosi tra le varie offerte formative e specializzazioni in Business Coaching.

Diventare un business coach di successo significa assimilare tecniche e metodologie efficaci per gestire le relazioni sia all’interno del team di lavoro sia con i clienti. Durante la formazione, i futuri coach sono accompagnati da supervisori esperti che li guidano nell’apprendimento e nell’applicazione pratica dei principi e delle competenze acquisite lungo il percorso formativo. Questo processo di apprendimento continuo è la chiave per diventare un business coach che lascia un’impronta duratura nel tessuto aziendale.

 

Conclusione

Investire in un Business Coach significa investire nel futuro della tua azienda. È un passo verso una crescita sostenibile e un successo che dura nel tempo. Con il supporto di un Business Coach, il tuo viaggio imprenditoriale sarà meno turbolento e più ricco di soddisfazioni.

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Mar 02 Apr, 2024

Come il business coaching trasforma una nascente visione imprenditoriale

Il business coach è un catalizzatore per l’eccellenza e il successo imprenditoriale, offrendo strategie per una crescita sostenibile.
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Mar 02 Apr, 2024

MCC-FEI, finanziamenti alle imprese del Centro-Sud per digitalizzazione e sostenibilità

La Camera di commercio Chieti Pescara segnala il neo accordo siglato dalle banche del Gruppo Mediocredito Centrale e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) a supporto delle piccole e medie imprese e delle MidCap che vogliono investire in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, con particolare attenzione a quelle che operano nel Centro-Sud Italia.

Con la copertura della garanzia del FEI, BdM Banca, Cassa di Risparmio di Orvieto e la Capogruppo Mediocredito Centrale, possono erogare i finanziamenti InvestEU Innovation&Digitalisation e InvestEU Sustainability, con importo fino a 2 milioni per singolo progetto e durata compresa tra 2 e 8 anni.

I finanziamenti chirografari, supportati dalla garanzia FEI fino all’80% per le imprese del Mezzogiorno e fino al 70% per tutte le altre imprese, sono destinati a PMI (aziende con meno di 250 dipendenti a livello consolidato) e MidCap (minimo 250 e massimo di 499 dipendenti a livello consolidato).

Per utilizzare la garanzia devono essere rispettati i criteri stabiliti dal FEI per ciascuno dei tre ambiti previsti per i finanziamenti. In particolare, per l’innovazione le imprese devono investire i proventi dell’operazione in nuovi prodotti, processi o servizi, metodi di produzione o di consegna oppure rientrare in una delle seguenti categorie: 

  • imprese in “rapida crescita”
  • a significativo potenziale di innovazione 
  • ad alta intensità di R&I

Per la digitalizzazione le imprese devono utilizzare i finanziamenti per sviluppo di modelli di business innovativi, gestione della supply chain, sicurezza informatica, digitalizzazione, formazione e aggiornamento.

Per la sostenibilità l’operazione da finanziare deve avere come finalità la mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’impatto ambientale, la transizione verso una economia circolare, la gestione sostenibile delle risorse naturali, la protezione e il ripristino della biodiversità o qualificarsi come “Investimento Verde in Agricoltura e Silvicoltura” o “Investimento di accessibilità sociale”.

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Mar 02 Apr, 2024

Via libera al progetto di alta formazione 'Laboratorio del Sapere' nel triennio 2024-2026

Le attività formative ed integrative saranno rivolte a giovani e adulti residenti nel Lazio in possesso almeno di diploma di scuola secondaria di II grado ed alcune attività potranno essere orientate alla realizzazione di percorsi formativi di inclusione socio-lavorativa per soggetti particolarmente vulnerabili e a rischio di esclusione sociale

La Giunta regionale del Lazio ha approvato, la deliberazione concernente il progetto di laboratorio di alta formazione denominato "Laboratorio del Sapere" per il quale è stato destinato un finanziamento annuo pari a 1.500.000 euro, per 4.500.000 euro complessivi nel triennio 2024-2026.

La mission è avviare un progetto atto a formare competenze specialistiche in ambiti pluridisciplinari connessi al rafforzamento della cittadinanza europea. Elemento centrale della proposta è lo sviluppo delle conoscenze e della capacità di governo di processi complessi per il rafforzamento delle competenze della futura classe dirigente. L’intento della Regione è quindi abilitare nuove professionalità alla presa in carico delle sfide europee, con particolare riferimento al ruolo delle Pubbliche amministrazioni e degli enti locali. Il progetto di laboratorio di alta formazione completa la gamma di centri tematici orientati alla formazione di nuove professioni emergenti contemplando, tra le varie attività da promuovere, anche la realizzazione di laboratori per l’ideazione e lo sviluppo di soluzioni digitali avanzate, compresi sistemi applicativi della intelligenza artificiale. 

Le attività formative ed integrative saranno rivolte a giovani e adulti residenti nel Lazio in possesso almeno di diploma di scuola secondaria di II grado ed alcune attività potranno essere orientate alla realizzazione di percorsi formativi di inclusione socio-lavorativa per soggetti particolarmente vulnerabili e a rischio di esclusione sociale. 

 

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Mar 02 Apr, 2024

Mobiltà elettrica

Al via la Piattaforma Unica Nazionale dei punti di ricarica

Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, con un comunicato stampa del 27 marzo scorso  ha reso noto che è online la Piattaforma Unica Nazionale (PUN), il portale istituzionale che mappa i punti di ricarica per i veicoli elettrici accessibili al pubblico sul territorio nazionale.

Il portale permette di localizzare le infrastrutture di ricarica presenti sul territorio italiano, mostrando dettagli sulla tipologia di alimentazione, la potenza massima erogabile, informazioni sugli operatori che erogano il servizio (Charging Point Operator - CPO) e lo stato del punto di ricarica.

La Piattaforma Unica Nazionale, oltre a essere uno stimolo per lo sviluppo della mobilità elettrica, è dunque anche uno strumento di supporto per gli Enti locali nella programmazione urbanistica dei territori. 
L’inserimento dei dati relativi alle infrastrutture di ricarica da parte dei gestori delle colonnine, come previsto dal decreto ministeriale 16 marzo 2023, terminerà entro il 26 luglio prossimo. 

A dicembre sarà completata l’interoperabilità in real-time con i CPO e rilasciata l’App che permetterà di accedere ai servizi della PUN tramite dispositivi mobili.

LINK: Per accedere al portale  https://www.piattaformaunicanazionale.it/

 

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Mar 02 Apr, 2024

Nuovo bando PR FESR per la digitalizzazione

Dal 3 Maggio 2024 nuovo bando da 7 milioni di euro, a valere sull'azione 1.2.3 del PR FESR 2021-2027.

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana, ha approvato il nuovo bando da 7 milioni di euro, a valere sull'azione 1.2.3 del PR FESR 2021-2027, in favore delle imprese che investono in progetti di digitalizzazione.

Approvato il nuovo bando del PR FESR 2021-2027 per supportare la transizione digitale nelle micro e PMI liguri.

Il bando ammette investimenti, avviati dal 1° luglio 2023 (purchè non ancora conclusi), che consentano di:

  • migliorare l’efficienza dell’impresa e l’organizzazione del lavoro;
  • sviluppare soluzione di e-commerce e servizi di cloud computing;
  • realizzare soluzioni tecnologiche per i pagamenti elettronici;
  • adottare soluzioni tecnologiche per facilitare lo sviluppo sostenibile dell’impresa (es. strumenti informatici per l’ESG report, strumento chiave attraverso il quale le aziende comunicano ai propri stakeholder le performance e gli obiettivi raggiunti in ambito di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e governance aziendale);
  • adottare soluzioni tecnologiche innovative quali quelle previste dal Piano Nazionale Transizione 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Cybersecurity, Intelligenza Artificiale).

Sono ammessi al finanziamento regionale i progetti di importo almeno pari a 10 mila euro, da realizzarsi e rendicontare entro il 31 ottobre 2024. È previsto un contributo a fondo perduto del  50%, fino a un massimo di 20 mila euro. 

Le imprese interessate devono presentare domanda sulla piattaforma BandiOnline di FILSE, sapendo che:

- la procedura offline è disponibile a partire dal 16 aprile 2024;

- la procedura online è valida dal 3 al 10 maggio 2024 

La procedura è a sportello e senza graduatoria.

Per maggiori informazioni consultare il bando.

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Mar 02 Apr, 2024

Evento di chiusura del progetto C.Alp.Med Green Deal

9 aprile 2024 on line su piattaforma Zoom a partire dalle ore 14:30.

A chiusura del progetto C.Alp.Med Green Deal, la Camera di Commercio di Genova, in qualità di partner, congiuntamente a Comune di Genova, Camera di Commercio del VAR e Communauté de Communes Cœur du VAR, organizza l'evento finale del progetto, presentandone i principali risultati ed ascoltando la voce delle imprese che hanno contribuito al successo delle attività

Il progetto C.Alp.Med GREEN DEAL, avviato il 1 maggio 2022, conclude le proprie attività il 30 aprile 2024.

Per un periodo di 24 mesi, i partner italiani e francesi hanno perseguito l'obiettivo di supportare le micro piccole e medie imprese dei rispettivi territori nell’acquisizione di conoscenze e competenze che potessero sostenerli in un processo di transizione ecologica, accompagnandole nel percorso con specifici servizi in ambito di economia circolare ed efficientamento energetico.

Nel corso delle attività di progetto, Camera di Commercio e Industria del VAR, soggetto capofila, Communauté de Communes Cœur du VAR, Camera di Commercio di Genova e Comune di Genova hanno condotto un'indagine finalizzata a individuare le esigenze delle imprese negli ambiti tematici considerati prioritari, quali la gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica, l’eco-innovazione l'eco-design, la sostenibilità aziendale. Attraverso l’analisi dei dati raccolti sono stati identificati gli ambiti di maggior interesse per le imprese, organizzati workshop tematici e attività di coaching per definire i fabbisogni delle aziende e fornire loro un supporto specifico.

L’evento di chiusura del progetto è stato pensato quale occasione per presentare i risultati raggiunti, ascoltare la voce delle imprese che presenteranno alcune best practice e dar vita a nuove sinergie tra il territorio italiano e quello francese.

 

L'evento si svolgerà on line su piattaforma Zoom a partire dalle ore 14:30
Per collegarsi sarà sufficiente cliccare qui: Evento finale progetto GREEN DEAL

E' tuttavia gradita l'iscrizione inviando una mail a alps.europa@ge.camcom.it


Scarica il programma

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Mar 02 Apr, 2024

Assistenze specialistiche Milano, Monza e Brianza, Lodi

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Sab 30 Mar, 2024