Territoriale

Fondo per le Eccellenze Gastronomiche e Agroalimentari Italiane

L’incentivo offre un sostegno finanziario alle imprese di eccellenza nel settore gastronomico e agroalimentare italiano.

 

In Italia, la gastronomia rappresenta un pilastro culturale ma anche un settore chiave per l'economia. 

 

Il fondo, gestito da Invitalia, è dotato complessivamente di 20 milioni di euro, destinati a promuovere interventi per i giovani talenti del settore con fondi per favorire investimenti e assunzioni.

 

Le agevolazioni previste dal fondo sono rivolte a imprese con almeno 10 anni di attività nel settore della ristorazione, pasticceria o gelateria, e che dimostrino un impegno nella valorizzazione dei prodotti certificati e biologici. 

 

L'obiettivo è duplice: da un lato, incentivare l'uso di prodotti di alta qualità nel settore ristorativo, dall'altro, favorire l'inserimento professionale dei giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

 

La procedura di candidatura è accessibile online, con l’utilizzo di identità digitale (SPID, CNS, CIE) e la compilazione della domanda nell'area riservata di Invitalia, con un termine per la presentazione fissato tra il 1° marzo e il 30 aprile 2024. 

 

Le domande verranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione.

Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024

Bonus Export Digitale Plus

L'iniziativa Bonus Export Digitale Plus, gestita da Invitalia e promossa dal Ministero degli Affari Esteri insieme all’Agenzia ICE, offre sostegno finanziario alle microimprese manifatturiere italiane per favorire l'export attraverso soluzioni digitali.

Per le microimprese manifatturiere italiane che puntano a espandersi sui mercati internazionali, è disponibile Bonus Export Digitale Plus

 

Questo incentivo, ideato per promuovere l'internazionalizzazione tramite l'adozione di soluzioni digitali, è una risposta concreta alle esigenze di modernizzazione e competitività nel contesto globale.

 

Il bando offre contributi economici a microimprese e piccole imprese, nonché a reti e consorzi, che investono in tecnologie digitali per l'export. 

 

I beneficiari potranno accedere a un contributo in regime "de minimis" fino a 10.000 euro per singole imprese a fronte di un investimento di almeno 12.500 euro al netto di iva e 22.500 euro per reti o consorzi, a fronte di spese ammissibili non inferiori a 25.000 euro. 

 

Per maggiori dettagli sul bando e sulle modalità di partecipazione, gli interessati possono inviare una PEC all'indirizzo bonusexportdigitaleplus@postacert.invitalia.it o consultare direttamente il sito https://www.invitalia.it

Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024

I dieci passi (obbligatori) per creare un’impresa

pianificazione, perseveranza, capacità di previsione e coraggio

Aprire un'impresa è un'avventura emozionante che sicuramente ha dei vantaggi a livello personale che vanno dalla prospettiva del profitto, alla liberta e all’autonomia nella gestione del proprio tempo fino anche alla possibilità di incidere realmente sul benessere della società.

Tuttavia l’attività di impresa richiede pianificazione, perseveranza, capacità di previsione e coraggio. 

In Italia poi il percorso non è affatto facilitato e anzi spesso può risultare un vero e proprio gioco dell’oca a seconda del settore e dell’attività che s’intente avviare. 

Ecco un vademecum sintetico sui dieci passi più importanti da tenere a mente.

 

1. Il progetto

Spesso tutto inizia da un’idea
Affinché l’idea non rimanga un sogno ma si concretizzi in un vero e proprio progetto occorre definire con attenzione obiettivi misurabili, sia intermedi che di lungo periodo, e soprattutto assegnare scadenze e rispettarle! In questa fase è bene definire quali possono essere risorse, partner e attività chiave, generando un’idea di chi farà cosa.

 

2. L'indagine di mercato

L'indagine di mercato è essenziale per comprendere il contesto in cui opererà l’impresa. 
Si devono analizzare i bisogni e le preferenze dei potenziali clienti, valutare la concorrenza esistente e identificare le opportunità di mercato che potrebbero essere sfruttate. In questa fase può essere utile mettere su carta una “matrice” forze, debolezze, rischi, opportunità e per ognuna studiare le azioni più congeniali per attenuare gli aspetti negativi ed esaltare quelli positivi.

 

3. Il piano d'impresa

Dalla teoria occorre passare alla pratica, o quasi. 
Al di là delle altisonanti sezioni che lo possono comporre, si tratta di fare una previsione delle possibili entrare ed uscite che la nostra impresa potrà generare
Necessità (e preventivi) alla mano potremo definire il piano uscite, molto più difficile sarà prevedere il piano entrate perché nessuno ha la sfera di cristallo; tuttavia è un’operazione necessaria perché ci obbliga a fissare obiettivi intermedi e azioni necessarie per raggiungerli

 

4. La scelta della società

Si dovrà poi decidere la struttura legale più adatta per l’impresa. 
Questa scelta influenzerà diversi aspetti, tra cui la responsabilità legale, la tassazione, le modalità di gestione ed i costi correlati. È importante valutare attentamente le opzioni disponibili e scegliere quella che meglio si adatta alle nostre esigenze e ai nostri obiettivi. In questa fase sarà importante prevedere anche la tipologia di spese e di azioni prevalenti. 

 

5. La procedura amministrativa

Avviare un'impresa comporta una serie di adempimenti amministrativi e burocratici. 
L’iscrizione al registro delle imprese competente basterà per dare comunicazione dell’avvio anche a INPS, INAIL e Agenzia dell’Entrate.
A seconda poi della tipologia e della sede di localizzazione sarà necessario interfacciarsi anche con il comune e altri enti quali ad esempio l’ASL
Questo percorso, spesso irto di ostacoli e rimandi nel tempo, può essere frustrante e potrebbe essere opportuno farsi affiancare da figure specializzate, soprattutto per ottenere le autorizzazioni e le licenze necessarie per operare nel rispetto della legge.

 

6. L'organizzazione produttiva

Si parte! Una volta definito il contesto e poste le basi legali e concettuali, si può davvero iniziare a fare l’imprenditore/imprenditrice ossia ad organizzare i fattori della produzione siano questi macchinari, personale, risorse materiali o finanziarie. 
E’ la fase in cui si decide chi fa cosa e di quali strumenti dotarsi. E’ la fase delle scelte e degli investimenti. Sarà molto importante considerare la variabile finanziaria! Le uscite partiranno immediatamente a fronte di entrate incerte nel tempo della riscossione. E la fase in cui si deve tener duro!

 

7. La scelta dei collaboratori esterni

Se abbiamo lavorato bene nelle fasi precedenti avremo adesso una visione chiara dei nostri partner chiave, di cosa possiamo fare noi direttamente e di quali attività delegare. 
Saper fare e saper delegare diventano azioni fondamentali. Se decidiamo di gestire in proprio azioni strategiche dovremo quantificare tempi e oneri e soprattutto prevedere quelle azioni che noi non potremmo svolgere direttamente. La delega impone dei rapporti di fiducia e un bagaglio di competenze. 
In ogni caso commercialisti, avvocati, consulenti, digital strategist e collaboratori esterni possono essere una risorsa ma saranno anche sicuramente un costo che va preventivato. 

 

8. La presenza digitale

Google ergo sum. E’ inutile essere i migliori produttori di qualcosa se nessun sa che esisti. 
La presenza digitale è essenziale non soltanto per farsi trovare ma per costruire una propria riconoscibilità del brand e per condividere informazioni e materiali. Questo implica la scelta degli strumenti, dai social più idonei ai tools di efficienza organizzativa. La comunicazione poi impone di targettizzare i nostri interventi a seconda del pubblico che vogliamo intercettare e soprattutto di scegliere il tono di voce giusto per farlo.

 

9. Gli investimenti di marketing

Non basterà forse definire i canali on line che si intende presidiare. Sarà necessario assegnare ad ognuno o quasi un relativo budget per azioni di marketing digitale che possono includere il ricorso a figure specializzate e ulteriore budget per campagne a pagamento sulle varie piattaforme. 
Esiste poi ancora la componente off line (fiere, eventi…) che potrebbero richiedere azioni leggermente diverse e oneri in più. 

 

10. Il monitoraggio dei risultati

Infine, è fondamentale monitorare costantemente le prestazioni e i risultati dell’attività di impresa. Questo permetterà di valutare l'efficacia delle strategie adottate, di identificare eventuali problemi o opportunità di miglioramento e di prendere le decisioni necessarie per garantire il successo a lungo termine della tua impresa.

 

Seguire questi 10 passi aiuterà a pianificare ed avviare l’impresa in modo efficace e a massimizzare le possibilità di successo nel mercato competitivo di oggi. 


La Camera di Commercio assiste e accompagna gli aspiranti imprenditori e le aspiranti imprenditrici con servizi di formazione, orientamento e consulenza specialistica. 

Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024
Come superare le paure e sviluppare un'idea imprenditoriale

VideoGuida SNI - Come superare le paure e sviluppare un'idea imprenditoriale

Paura,fallimento, investimento su se stessi, vision,mission
Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024
Il cammino delle donne

Giornata Internazionale della donna 2024 . Camminare con scarpe diverse per la parità di genere.

Luogo: Caserta, Via Mazzini, Foyer del Teatro comunale
Giorno: 6 marzo 2024
h : 17:30

Diverse ma uguali: il cammino delle donne 

Idea, Imprese, Futuro

Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024

Autoimprenditorialità.. e AGEVOLAZIONI: istruzioni per l'uso

Ho sentito dire che... finanziamenti europei.. fondo perduto.. giovani.. donne..

Ho sentito dire che ci sono finanziamenti europei, contributi a fondo perduto per giovani, donne, disoccupati, invalidi…. 

Queste sono alcune delle frasi più comuni che come front office del servizio nuove imprese ci sentiamo spesso ripetere da aspiranti imprenditori e, a volte, dai loro genitori che li accompagnano.

Il sistema delle agevolazioni pubbliche è molto complesso e in continuo mutamento, prova ne sia che ci sono figure professionali specializzate che si muovono tra un bando e l’altro per offrire ai loro clienti le opportunità più in target con la loro attività. 

Bisognerebbe fare premesse molto difficili sulle differenze tra i vari tipi di agevolazioni: ci sono quelle provenienti direttamente o indirettamente dall’Unione Europea, agevolazioni statali e regionali, agevolazioni locali; ancora, vari strumenti i cui nomi sono noti ma il cui funzionamento non altrettanto, come ad esempio contributi in conto interesse, contributi a fondo perduto, garanzie, fidejussioni, credito d’imposta.

 

In genere il settore pubblico non agevola l'idea! È il crowdfunding che si rivolge ad un pubblico vasto e chiede di finanziare un’idea progettuale che può o meno riscontrare il consenso, sia questo culturale, morale, solidaristico o semplicemente utilitaristico. 

Lo stato, il settore pubblico ragiona piuttosto per settori ritenuti sensibili, fasce di popolazione ritenute deboli, territori ritenuti svantaggiati

Su questo ragionamento basa poi azioni precise e destinazioni delle risorse

  •     nuove imprese

  •     ampliamento produttivo

  •     innovazione

  •     assunzione di nuovo personale

  •     sicurezza sul lavoro

  •     protezione dell’ambiente

  •     formazione

  •     internazionalizzazione

Queste sono solo alcune delle tematiche che possono essere agevolate.

 

Diventa allora fondamentale saper leggere un bando ossia un documento redatto dal soggetto che eroga l’agevolazione (donor) in cui si specificano:

  •     i beneficiari ossia i destinatari dell’intervento

  •     le spese ammissibili

  •     i settori ammessi

  •     la tipologia di agevolazione

  •     le scadenze da rispettare

  •     la documentazione da presentare 

  •     la procedura da rispettare

In genere il donor, che sia un ente pubblico o una bancaprima di finanziare un progetto chiede sempre un piano d’impresa in cui si richiede di fare una previsione delle entrate e dei costi connessi all’attività d’impresa e sebbene questo venga visto con estrema diffidenza dagli aspiranti imprenditori che si rivolgono al nostro sportello, è piuttosto comprensibile se si pensa che il donor è in fondo il nostro socio in affari e diventa quindi plausibile che voglia conoscere come intendiamo investire i soldi che ci darà e soprattutto se sarà possibile riaverli in base anche soltanto alle nostre previsioni. 

Il piano d’impresa ha lo scopo di convincere il nostro finanziatore della fattibilità tecnica ed economica del progetto e per questo dovrà essere credibile, esauriente e comprensibile anche a non esperti.

FAI LA TUA RICERCA.. ACCEDI alla Banca Dati delle Agevolazioni della Camera di Commercio di Pistoia-Prato

Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024

My Online-Reputation

Webinar per donne - Un’esperta spiegherà perché è importante controllare la propria reputazione online, quali sono i fattori che la influenzano e come le partecipanti possono sfruttarla positivamente in ambito professionale.

Data: martedì, 12 marzo 2024, ore 9:00

Agevolazioni e incentivi per le imprese del settore turismo

6 marzo 2024, ore 15, presso la Sala del Consiglio Comunale di Castiglione della Pescaia (GR),

Marika Capezzali, Responsabile dello Sportello Punto Impresa della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, farà un focus sulle opportunità di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto diretti alle imprese del settore turismo.

La partecipazione è gratuita.

Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024

APPROVATO DL PNRR MIMIT: AL VIA PIANO TRANSIZIONE 5.0

Nel biennio 2024/2025 a disposizione delle aziende risorse complessive per 13 miliardi di euro.
Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta.
ll Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane.
Per maggiori informazioni: https://mimit.gov.it/it/notizie-stampa/mimit-dl-pnrr-al-via-transizione-5-0-6-3-miliardi-per-la-sfida-green-e-digitale-delle-imprese

Alle aziende verrà concesso un credito d'imposta automatico, senza alcuna valutazione preliminare, senza discriminazioni legate alle dimensioni dell'impresa, al settore di attività o alla sua localizzazione. Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento).

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

Ultima modifica
Gio 29 Feb, 2024