Territoriale

Innovazione Sociale: definizione e contesto

L'innovazione sociale è un catalizzatore cruciale per il cambiamento nelle società moderne, affrontando le sfide sociali, economiche e ambientali con soluzioni creative e sostenibili.

A differenza dell'innovazione tradizionale, che si concentra principalmente sulla creazione di valore economico, quella sociale mira a generare impatti positivi per la comunità, adottando un approccio olistico che considera gli aspetti sociali, ambientali ed economici in modo interconnesso.

Questa forma di innovazione non si limita alla mera introduzione di nuove tecnologie o prodotti sul mercato, ma coinvolge attivamente la comunità e le parti interessate nel processo di co-progettazione e co-creazione di soluzioni. Tale coinvolgimento assicura che le soluzioni sviluppate siano autenticamente radicate nei contesti locali, rispondendo efficacemente alle esigenze e alle sfide specifiche delle comunità.

Una delle sue caratteristiche principali è la capacità di generare impatti scalabili e sostenibili nel tempo. Le soluzioni innovative non sono solo risposte immediate ai problemi emergenti, ma sono progettate per essere replicabili e adattabili in contesti diversi, consentendo una diffusione più ampia degli impatti positivi nel lungo periodo.

Inoltre, l'innovazione sociale favorisce l'inclusione e la diversità, incoraggiando la partecipazione di una vasta gamma di attori, tra cui cittadini, imprese, organizzazioni non profit, enti governativi e istituzioni accademiche. Questa diversità di prospettive e competenze porta a soluzioni più creative ed efficaci, in grado di affrontare le sfide complesse e interconnesse del mondo contemporaneo.

Tuttavia, nonostante il suo enorme potenziale, l'innovazione sociale si scontra con una serie di sfide e ostacoli che possono ostacolarne l'efficacia e la diffusione. Tra queste vi sono la mancanza di finanziamenti e risorse, la resistenza al cambiamento da parte delle istituzioni tradizionali e la mancanza di incentivi per l'adozione di soluzioni innovative. Superare tali sfide richiede un impegno collettivo e una collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, al fine di creare un ambiente favorevole all'innovazione sociale e promuoverne l'impatto positivo su scala globale.

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Ven 01 Mar, 2024

La rivoluzione tecnologica e le opportunità per le imprese

Il progresso delle tecnologie avanzate, come l'Intelligenza Artificiale (AI), l'Internet delle Cose (IoT), la Blockchain, l'Analisi dei Big Data e la Realtà Aumentata (AR), sta rivoluzionando i modelli di business consolidati e aprendo nuove prospettive di sviluppo

Queste innovazioni non solo ottimizzano l'efficienza e riducono i costi, ma aprono anche la strada a nuovi prodotti, servizi e esperienze cliente.

Ad esempio, l'Intelligenza Artificiale consente l'automatizzazione di processi complessi e la personalizzazione delle interazioni con i clienti. L'IoT permette la raccolta e l'analisi di dati da dispositivi intelligenti, migliorando il monitoraggio e il controllo delle operazioni. La Blockchain, invece, garantisce la trasparenza e la sicurezza delle transazioni, rivoluzionando settori come la finanza e la gestione della catena di approvvigionamento.

Per sfruttare appieno queste opportunità, le imprese devono adottare strategie mirate:

  1. Leadership visionaria: I dirigenti devono guidare la trasformazione digitale, anticipando le tendenze e adattando le strategie di conseguenza.
  2. Cultura dell'innovazione: Promuovere un ambiente che valorizzi la creatività e la collaborazione, incoraggiando i dipendenti a sperimentare e ad abbracciare il cambiamento.
  3. Collaborazioni strategiche: Cercare alleanze con altre aziende e istituti di ricerca per sfruttare al meglio le competenze esterne e accelerare l'innovazione.
  4. Investimenti mirati: Impegnarsi in ricerca e sviluppo e nella formazione del personale per garantire la competenza tecnologica necessaria.
  5. Agilità operativa: Essere flessibili nell'adattare le strategie e le operazioni alle mutevoli esigenze del mercato.

Adottando queste strategie, le imprese possono capitalizzare appieno le opportunità offerte dalla tecnologia e ottenere vantaggi competitivi duraturi.

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Ven 01 Mar, 2024

Bando Fondo Sicurezza 2024

Contributi a fondo perduto della Camera di Commercio di Modena. Domande dal 18 marzo al 28 marzo 2024.

Il Fondo per la Sicurezza è cofinanziato dalla Camera di Commercio (€ 50.000,00) e da Comuni aderenti della provincia di Modena.

Posso fare domanda le piccole imprese appartenenti a tutti i settori di attività.

La priorità verrà data alle imprese che esercitano l'attività in posto fisso e aperte al pubblico che installano impianti di videollarme antirapina collegati in video con le Forze dell'Ordine tipologia a), poi alle imprese giovanili e femminili che installano impianti di tipologia b) e c), poi alle altre imprese sempre per le tipologie b) e c) e infine alle domande relative alla tipologia d). Le imprese non aperte al pubblico verranno finanziate in ordine cronologico di presentazione della domanda, solo se avanzeranno risorse dopo aver finanziato quelle con priorità.

Invariati i massimali di contributo: nei Comuni aderenti il contributo massimo spettante, pari al 50% della spesa sostenuta, è pari a 3.000,00 € per i sistemi di videoallarme antirapina (tipologia a) ed a 1.200,00 € per tutte le altre tipologie.

Nei Comuni non aderenti il contributo massimo spettante, pari al 40% della spesa sostenuta, è pari a 2.400,00 € per i sistemi di videoallarme antirapina ed a 960,00 € per tutte le altre tipologie ed è totalmente coperto dalla quota camerale.

Ammissibili le spese già sostenute a partire dal 1/7/2023.

Le domande telematiche potranno essere presentate dalle ore 10,00 di lunedì 18 marzo fino alle ore 20,00 di giovedì 28 marzo 2024, con possibilità di precompilazione a partire da lunedì 11 marzo 2024.

Ulteriori approfondimenti »

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Ven 01 Mar, 2024

Bando Transizione Energetica 2024

Contributi a fondo perduto della Camera di Commercio di Modena
Domande dal 16/4 all'8/5.

Contributi a fondo perduto (voucher) per progetti che prevedono la consulenza e la formazione, da parte di figure altamente qualificate e competenti, finalizzati a favorire l'ottimizzazione e la razionalizzazione dei consumi energetici riducendo l'impatto ambientale delle attività e l'emissione di gas clima-alteranti.

Le risorse stanziate dalla Camera di commercio per l'intervento sono pari ad euro 200.000,00.

I voucher avranno un importo pari al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo unitario di euro 5.000,00. È previsto un importo minimo di investimento pari a euro 3.000,00.

Le imprese possono presentare domanda dalle ore 10:00 del 16/04/2024 alle ore 18:00 del 08/05/2024.

Le domande dovranno essere trasmesse esclusivamente on line attraverso la piattaforma Telemaco (Codice Bando 24TE).

Precompilazioni delle domande dall'8 aprile 2024 

 

Per approfondire

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Ven 01 Mar, 2024
Apre il primo marzo Garanzia Artigianato Liguria - Regione Liguria

Apre il primo marzo Garanzia Artigianato Liguria - Regione Liguria

Apre oggi (primo marzo 2024) il rinnovato Garanzia Artigianato Liguria, lo strumento regionale da 19,5 milioni a sostegno delle micro, piccole e medie imprese artigiane della Liguria di Regione Liguria

Chi può accedere
Le micro, piccole e medie imprese artigiane in forma singola o associata (forma cooperativa o
consortile), iscritte all’albo di cui alla legge regionale n. 3/2003 o iscritte nel Registro delle imprese, a condizione che ottengano l’iscrizione al suddetto albo entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.
I soggetti beneficiari devono essere attivi ed esercitare un’attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007 tra quelle indicate come ammesse nell’allegato 1 del Regolamento.

Per cosa si può utilizzare
Per interventi di sostegno di operazioni finanziarie e interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica. Lo strumento sostiene la capacità di credito delle imprese attraverso forme di garanzia e interventi agevolativi mirati a consentire migliori condizioni e maggiore propensione agli investimenti. 

Quanto si può richiedere
Lo strumento opera attraverso mix di quattro forme di agevolazione combinate: la riassicurazione (il rilascio di riassicurazioni delle esposizioni garantite dai Consorzi di garanzia collettiva fidi  Confidi), l'abbuono di commissioni di garanzia, i contributi per la riduzione dei costi per interessi e contributi a fondo perduto.

Questi ultimi sono concessi fino al 50% del prestito agevolato e fino ad un importo massimo di euro 30.000 euro per:

-comuni liguri non costieri
-esercizi in possesso del marchio "Artigiani Liguria" e marchi riconosciuti dalle Camere di Commercio liguri o riconosciuti e promossi da Regione Liguria
-imprese con almeno venti anni di attività
-attività avviate da non oltre un anno (alla data di presentazione della domanda)
-imprese giovani, ditte individuali, società e società cooperative con titolari che non abbiano compiuto i 35 anni
-imprese femminili, imprese individuali, società o società cooperative

Si possono chiedere finanziamenti di importi compresi tra 10.000 e 500.000 euro
Per la riassicurazione il valore della garanzia riassicurata è compreso tra il 50% e l’80% dell’importo dell’operazione finanziaria fino ad un massimo di 250 mila euro.

L'abbuono consiste in un ulteriore abbattimento dei costi di garanzia nella misura massima del 3%.
Il contributo per la riduzione dei costi per interessi determinato sul piano di ammortamento del finanziamento o leasing al tasso del 2%.

La retroattività delle operazioni è al 1 luglio 2023.

Quando e come presentare la domanda
Il soggetto gestore dello strumento è Artigiancassa spa. I Confidi possono convenzionarsi utilizzando le indicazioni del Regolamento. Le associazioni di categoria sono a disposizione delle imprese per accompagnarle nella compilazione delle domande.

Qui il regolamento: https://www.regione.liguria.it/homepage-sviluppo-economico/servizi-canale/bandi-sviluppo-economico-tutti/publiccompetition/3836:os-1-3-e-os-2-1-sostegno-all%E2%80%99accesso-al-credito-a-favore-dell-artigianto.html link esterno

 

 

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Ven 01 Mar, 2024

CCIAA Cuneo - Il cervello della donna da un altro punto di vista: dalla psicologia alle neuroscienze | 8 marzo è tutto l'anno

Nell'ambito della rassegna cittadina "8 marzo è tutto l'anno" segnaliamo che il Comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio di Cuneo presenta la tavola rotonda "Il cervello della donna da un altro punto di vista: dalla psicologia alle neuroscienze".

L'appuntamento è per lunedì 18 marzo alle ore 17 nel Salone d'onore della Camera di commercio. Con l'aiuto di esperti in materia andremo alla scoperta delle particolarità del cervello femminile, sfatando i falsi miti nell'ottica di un approccio scientifico. L’obiettivo è comprendere appieno le distintività e gestirle per il benessere personale, sociale e negli ambienti di lavoro.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione via mail all'indirizzo imprenditoria.femminile@cn.camcom.it
 


 

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Ven 01 Mar, 2024

L'ABC dei finanziamenti alle imprese

Evento gratuito in presenza per giovani imprenditori e aspiranti imprenditori. Camera di Commercio di Modena, 18 marzo 2024 (18:-20:00)

L'importante tema dei finanziamenti alle imprese sarà affrontato nella tavola rotonda rivolta a giovani imprenditori e aspiranti imprenditori che si terrà lunedì 18 marzo 2024 dalle ore 18:00 alle ore 20:00 presso la Sala Consiglio della Camera di Commercio.

L'evento è organizzato dal Comitato per l'Imprenditoria Giovanile di Modena insieme alla Camera di Commercio di Modena.

Programma e iscrizioni

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Ven 01 Mar, 2024

“Gioventù agricola”: la misura che sostiene l’imprenditorialità degli under 41

La misura ha l’obiettivo di incentivare l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e di rilanciare il sistema produttivo agricolo nazionale.

La legge, che verrà finanziata con 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030, pone l’attenzione sul ricambio generazionale, che è una delle maggiori sfide per la nostra agricoltura, e prevede anche misure per favorire la permanenza dei giovani all’interno del settore.

In Italia, infatti, solo una esigua percentuale (il 13,4%) dei titolari di impresa agricola è sotto i 44 anni e cresce leggermente il dato solo di quelle condotte da under 35, pur rimanendo ben al di sotto della media europea.

Destinatari degli interventi previsti dalla norma saranno le imprese, in qualsiasi forma costituite, in cui il titolare o almeno la metà dei soci siano imprenditori agricoli di età superiore ai 18 e inferiore ai 41 anni compiuti.

Ecco cosa prevede il testo della legge:

- Istituisce un fondo per favorire il primo insediamento dei giovani nel settore agricolo, che finanzierà:

  • l’acquisto di terreni e strutture necessari per l’avvio dell’attività imprenditoriale agricola;
  • l’acquisto di beni strumentali, con priorità per quelli destinati ad accrescere l’efficienza aziendale e a introdurre innovazioni relative al prodotto, alle pratiche di coltivazione e di manutenzione naturale dei terreni e al processo di coltivazione dei prodotti attraverso tecniche di precisione;
  • l’ampliamento dell’unità minima produttiva;
  • l’acquisto di complessi aziendali già operativi.

- Regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili.

- Agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici.

- È previsto un contributo, sotto forma di credito di imposta, pari all’80 % delle spese sostenute nell’anno 2024 per la partecipazione a corsi di formazione per la gestione dell’azienda agricola.

- Agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate.

- Diritto di prelazione nelle procedure di alienazione e locazione, nel caso di più soggetti confinanti a favore, nell’ordine, di imprese:

  • il cui titolare sia un imprenditore agricolo di età superiore ai diciotto e inferiore ai quarantuno anni compiuti;
  • nel caso di società di persone e di società cooperative in cui almeno la metà dei soci sia costituita da imprenditori agricoli di età superiore ai diciotto e inferiore quarantuno anni compiuti;
  • nel caso di società di capitali, almeno la metà del capitale sociale sia sottoscritta da imprenditori agricoli di età compresa tra diciotto e quarantuno anni compiuti e gli organi di amministrazione siano composti, per almeno la metà, dai medesimi soggetti.

- Servizi di sostituzione:

Le regioni e le provincie autonome possono prevedere:

  • programmi per favorire il ricambio generazionale nelle imprese agricole tramite l’erogazione di incentivi alle associazioni costituite in maggioranza da giovani imprenditori agricoli per la gestione di servizi di sostituzione nelle aziende associate, prevedendo, in particolare, la sostituzione dell’imprenditore, del coniuge o di un coadiuvante;
  • la frequenza di corsi di formazione e di aggiornamento professionale da parte dei giovani imprenditori agricoli associati;
  • l’assistenza a minori di età inferiore a otto anni;
  • incentivi per il mantenimento dell’unità aziendale e il ricambio generazionale delle imprese agricole mediante l’utilizzo del patto di famiglia.

- Costituzione dell’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile nell’agricoltura, con compiti di:

  • raccolta ed elaborazione di dati, effettuazione di analisi normative, collegamento con le fonti di informazione e divulgazione ai fini della promozione di iniziative nel campo dell’imprenditoria agricola giovanile;
  • consulenza e supporto nei riguardi delle amministrazioni e degli enti pubblici;
  • promozione di politiche attive.

- Vendita diretta: consente ai comuni di riservare alle imprese giovanili agricole e ai giovani imprenditori agricoli una quota di posteggi fino al 50 per cento del loro numero complessivo nei mercati per la vendita diretta di prodotti agricoli.

Per maggiori informazioni clicca sul link seguente.

Vuoi aprire una tua attività imprenditoriale? La Camera di commercio Chieti Pescara è sempre a disposizione per un colloquio di primo orientamento.

Contattaci all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Ven 01 Mar, 2024

Sardegna: IV trimestre, i dati di Movimprese

Secondo i dati di Movimprese del IV trimestre del 2023, la Sardegna ha registrato 2.192 iscrizioni di nuove imprese e 1.753 cessazioni.

Con +439 imprese il saldo della Regione è positivo. 

Vai alla dashboard interattiva

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Ven 01 Mar, 2024
"PERCHE’ fare impresa…. è una COSA DA DONNE"

"PERCHE’ fare impresa…. è una COSA DA DONNE"

L’11 marzo, dalle 12:00 alle 15:00, Si.Camera organizza l’incontro gratuito "PERCHE’ fare impresa…. è una COSA DA DONNE".

L’evento è destinato ad aspiranti imprenditrici e imprenditori, lavoratrici e lavoratori autonomi che vogliano ricevere un primo orientamento per mettersi in proprio e ottenere informazioni sulle principali motivazioni che spingono le donne a scegliere di fare impresa. 

Non è prevista la partecipazione di soggetti, imprese o liberi professionisti, che svolgono attività di formazione e/o consulenza di impresa sui temi oggetto del webinar. 

Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 23:00 del 9 marzo.

Per maggiori informazioni e per iscriversi cliccare qui.

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Ven 01 Mar, 2024