Territoriale

Avviare un ostello della gioventù: guida rapida per l’Italia

Scopri come avviare un ostello della gioventù in Italia. Una guida pratica per valutare di aprire un tuo business.

Gli ostelli della gioventù stanno vivendo una rinascita grazie all’aumento delle vacanze a basso costo. Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei interessato a capire come aprire un ostello in Italia.

Cosa sono gli ostelli della gioventù? 

Gli ostelli sono strutture simili agli alberghi, ma offrono servizi di pernottamento in camere condivise. Spesso, offrono anche il servizio di colazione continentale a buffet. Nonostante la loro definizione tra lo spartano e il trasandato, questa è un’attività imprenditoriale a complessa e serve un business plan ostello per creare una struttura di successo.

Chi sono i tuoi potenziali clienti? 

L’età media delle persone che visitano gli ostelli è compresa tra i 18 e 30 anni, ovvero un pubblico relativamente giovane, in cerca di divertimento a basso costo.

Quali sono i benefici di aprire un ostello in Italia?

Grazie al prezzo piuttosto basso, non faticherai a trovare clientela in ogni periodo dell’anno, specie se la località è di interesse turistico: negli ultimi anni, hanno guadagnato molta popolarità le escursioni e i tracking. Ciò ha portato sempre maggior numero di giovani alla ricerca di “punti di appoggio” durante percorsi montani, collinari e sui “vecchi cammini” in tutta Italia (il Cammino degli Dei, la Via Francigena, ecc) che attraversano anche zone interne e poco fornite di servizi alberghieri. Inoltre, uno dei vantaggi più grandi derivanti dal basso costo di questi pernottamenti, è la possibilità di fare cross-selling di altri prodotti, come artigianato e specialità agroalimentari locali. .

Quali sono i requisiti legali per aprire un ostello?

Per aprire un ostello in Italia, è necessario soddisfare una serie di requisiti legali. Questi possono variare a seconda della località in cui si intende aprire l’ostello, ma in generale includono:

  • avere una partita iva;
  • iscrizione al registro delle imprese;
  • iscrizione all’INPS;
  • certificato ASL;
  • iscrizione all’INAIL;
  • richiedere il permesso di esposizione dell’insegna;
  • stipulare le assicurazioni;
  • dichiarare al comune l’inizio attività.

È importante notare che la legislazione per gli ostelli in Italia è differente da quella per le strutture alberghiere. Infatti, gli ostelli possono essere solo gestiti da organizzazioni e aziende no profit, con una regolamentazione che varia notevolmente a seconda della Regione di appartenenza. Inoltre, chi gestisce un ostello non deve avere a suo carico pendenze legali di nessun tipo e non aver avuto interdizioni o fallimenti per poter accedere a questo settore.

Quali sono i costi associati all'apertura di un ostello?

Aprire un ostello comporta una serie di costi iniziali e operativi. Ecco una stima approssimativa dei costi associati, che possono variare in base ad una serie di fattori, quali la località, la metratura dello stabile, il mercato locale e il business plan elaborato per la tua attività:

  • costi di avvio, questi includono l’acquisto o l’affitto della proprietà, le ristrutturazioni necessarie, l’arredamento (letti a castello, scrivania per la reception, forniture per le aree di ristoro, ecc.). Questi costi possono variare notevolmente a seconda della località e delle condizioni dell’immobile, ma una stima approssimativa potrebbe essere di almeno 300.000 euro.
  • costi operativi, coprono le spese per il personale, le utenze, la manutenzione, l’assicurazione, le tasse e le licenze;
  • costi di marketing, prevedono le spese per la promozione dell’ostello, come la pubblicità online, la creazione di un sito web, l’iscrizione a piattaforme di prenotazione online, ecc.
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Mar 23 Apr, 2024

Il tuo B&B può crescere con i finanziamenti agevolati e i contributi a fondo perduto

Una guida ai finanziamenti agevolati e ai contributi a fondo perduto che possono dare una spinta alla tua attività di B&B.

Gestire un Bed & Breakfast può essere impegnativo, soprattutto quando si tratta di coprire le spese di gestione e investire in miglioramenti. Ma non temere, esistono soluzioni per te!

Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto sono disponibili per i proprietari di B&B e host. Questi possono aiutarti a coprire le spese di gestione come luce, acqua, gas, wi-fi, e anche le spese per la manutenzione.

Come ottenere questi finanziamenti: Nuove imprese a tasso zero e Resto al Sud 

Esistono bandi a livello regionale e nazionale. Un esempio è l’agevolazione “Nuove imprese a tasso zero” offerta da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa. Questo finanziamento è rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni, alle donne di qualsiasi età, e alle imprese già esistenti, costituite da non più di 12 mesi.

Il finanziamento può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili, con una dotazione finanziaria di circa 150 milioni di euro. Le spese ammissibili includono l’acquisto e la ristrutturazione, macchinari, impianti di produzione e attrezzature, programmi informatici, servizi TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), brevetti, licenze e marchi, formazione specialistica e consulenza specialistica.

Il bando “Resto al Sud”, invece, un’iniziativa per sostenere la creazione di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Dal 9 dicembre 2019, anche i liberi professionisti e le persone sotto i 46 anni possono richiedere il finanziamento.

“Resto al Sud” offre un contributo a fondo perduto del 35% dell’investimento totale e un finanziamento bancario a tasso zero per il restante 65%, garantito dal Fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese. Può essere richiesto per avviare imprese in vari settori, tra cui il turismo. Le spese ammissibili includono la ristrutturazione o manutenzione di immobili, l’acquisto di impianti e attrezzature, programmi informatici e tutte le spese necessarie per avviare una nuova attività.

Quali sono i requisiti per ottenere questi finanziamenti?

Per ottenere questi finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, è necessario soddisfare alcuni requisiti:

  • località, alcuni finanziamenti sono specifici per determinate regioni. Ad esempio, il programma “Resto al Sud 2024” è rivolto a chi intende investire nelle regioni del Mezzogiorno e del Centro Italia;
  • tipo di attività, i finanziamenti sono disponibili solo per chi gestisce professionalmente un B&B o una casa vacanza. La gestione occasionale non è compatibile con la richiesta di incentivi;
  • forma giuridica, si può accedere ai finanziamenti solo se si è una società o si ha la partita IVA;
  • documentazione, gli enti locali potrebbero richiedere vari documenti per effettuare una valutazione, come mappe catastali dell’immobile, business plan, atto costitutivo della società;
  • fatturato, per alcuni contributi, come quelli erogati dall’Agenzia delle Entrate, è necessario che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019;

inizio dell’attività, per alcuni contributi, come quelli erogati dall’Agenzia delle Entrate, è necessario che l’attività sia iniziata a partire dal 1° gennaio 2019

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Mar 23 Apr, 2024

FAQ su N.I.D.I.

Sono disponibili le FAQ aggiornate al 18/04/2024 sul bando Nuove Iniziative d'impresa della Regione Puglia. 

Nidi offre un aiuto per l'avvio di una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile sulle spese per investimenti.
È anche previsto un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi mesi di attività.

Le Nuove Iniziative d’Impresa dovranno ricadere in una delle seguenti fattispecie:

Compagini Giovanili, da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare; 

Imprese Femminili, sia in forma di impresa individuale che di società, partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni;

Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati;

Imprese Turistiche in possesso dei medesimi requisiti previsti per le Nuove Imprese.

Documento
Regione

Da B&B a impresa: la trasformazione in Affittacamere

Scopri come un Bed & Breakfast può evolvere in un’attività imprenditoriale, superando limitazioni e sfruttando nuove opportunità.

Il mondo dell’ospitalità è in continua evoluzione. Un esempio lampante è la trasformazione di un semplice Bed & Breakfast (B&B) in un’attività imprenditoriale. Ma come avviene questa metamorfosi?

Un B&B, per sua natura, non richiede una struttura organizzativa complessa. È un’attività che può essere gestita con facilità, comporta pochi adempimenti e offre notevoli agevolazioni fiscali. Tuttavia, ci sono delle limitazioni. Ad esempio, chi gestisce un B&B deve necessariamente avvalersi dell’organizzazione familiare e non può avere lavoratori dipendenti o collaboratori.

Differenze tra un B&B e un’affittacamere

Ecco le principali differenze tra un Bed & Breakfast (B&B) e un’attività di affittacamere:

  1. Natura dell’attività, mentre un B&B è spesso gestito su piccola scala, l’affittacamere è considerato un’attività imprenditoriale;
  2. Organizzazione, a differenza di un B&B, un affittacamere può impiegare personale dipendente o collaboratori;
  3. Servizi offerti, un affittacamere può offrire servizi aggiuntivi rispetto a un B&B;
  4. Adempimenti burocratici, l’affittacamere è soggetto all’iscrizione alla Camera di commercio, al regime IVA e ai relativi adempimenti burocratici, contabili e fiscali;
  5. Continuità e stabilità, l’attività di affittacamere deve essere continuativa e stabile, sia nel proprio alloggio che in altre strutture di proprietà;
  6. Personale qualificato, se necessario, un affittacamere può ricorrere a personale dipendente qualificato o a collaboratori.

In sintesi, mentre un B&B è spesso una piccola attività gestita a livello familiare, un affittacamere è una vera e propria impresa che offre una gamma più ampia di servizi e ha una struttura organizzativa più complessa.

 

Da B&B ad Affittacamere

Ma cosa succede quando un B&B vuole crescere e superare queste limitazioni? Ecco che entra in gioco l’attività di affittacamere. Questa formula, simile al B&B, può essere esercitata in forma abituale e imprenditoriale; la trasformazione comporta una serie di cambiamenti, ad esempio, l’imprenditore deve individuare la forma giuridica più adatta per costituire la propria impresa. Questa scelta è legata a vari fattori, tra cui l’idea imprenditoriale, le caratteristiche soggettive dei proponenti e gli aspetti fiscali.

In sintesi, l’affittacamere è un’attività extra-alberghiera svolta in modo continuo e professionale. Questa attività rappresenta un’impresa economica organizzata con l’obiettivo di offrire beni e servizi.

È importante notare che il titolare dell’attività di affittacamere non è obbligato a risiedere nello stesso edificio destinato all’attività di affittacamere. Questo offre una flessibilità significativa nella gestione dell’attività.

 

Legislazioni regionali

Le strutture di affittacamere, secondo le varie legislazioni regionali, sono costituite da un massimo di sei camere, situate in al massimo due appartamenti arredati all’interno dello stesso edificio. Queste strutture offrono alloggio e servizi aggiuntivi, inclusa la possibile fornitura di cibo e bevande agli ospiti.

Gli spazi utilizzati per l’attività di affittacamere devono essere destinati ad uso residenziale, con regolare abitabilità, e devono rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalle leggi e dai regolamenti edilizi locali.

Inoltre, è essenziale che le strutture assicurino un servizio di accoglienza di almeno 8-12 ore al giorno (alcune Regioni prevedono anche un servizio notturno su chiamata), un servizio di pulizia e riordino delle camere almeno una volta al giorno, il cambio della biancheria da letto e da bagno almeno una o due volte a settimana e, in ogni caso, ad ogni cambio di ospite, e la fornitura continua di acqua calda, energia e riscaldamento.

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Mar 23 Apr, 2024