Settori produttivi (ATECO)

Rapporto annuale Istat 2023

L’edizione di quest’anno affronta quattro temi: demografia, lavoro, ambiente e imprese.

Il sistema produttivo italiano vede una presenza rilevante di aziende (3,6 milioni, pari al 16% delle imprese dell’industria e dei servizi di mercato residenti nell’Ue27 nel 2020) superiore a quella di Francia, Spagna e Germania.

In Italia la dimensione media di impresa è pari a 4 addetti, in linea con quella di Spagna e Paesi Bassi (la media europea è 5,5 addetti, mentre in Germania è 12 addetti).

La quota di imprese medio-grandi (con almeno 50 addetti) si attesta in Italia intorno all’1%, con un contributo al valore aggiunto del 55%. Il resto è ripartito tra piccole (20%) e micro-imprese (25%) quote sensibilmente superiori alla media dell’Unione.

L’Italia condivide con la Germania un sistema produttivo a forte vocazione manifatturiera. Oltre un terzo del valore aggiunto prodotto dalle imprese italiane attive nell’industria e nei servizi proviene da questo settore.

Costi del personale, produttività e investimenti

I dati Eurostat mostrano che, in Italia, la crescita nominale dei costi medi del personale nel secondo decennio degli anni Duemila è stata inferiore a quella nominale della produttività.

Questa evidenza è in contrapposizione con quanto si osserva in Francia, Spagna e, soprattutto in Germania, che hanno invece registrato una crescita in termini nominali dei salari superiore a quella della produttività.

Le imprese con forme più complesse di internazionalizzazione mostrano una produttività del lavoro maggiore, ancor più se appartengono a gruppi multinazionali.

Le imprese manifatturiere italiane, pur presentando elevati margini di redditività, si caratterizzano per una ridotta intensità degli investimenti fissi, che è particolarmente contenuta nelle piccole e nelle micro-imprese. Il persistente clima di incertezza sugli scenari evolutivi dell’economia condiziona le imprese italiane nel realizzare investimenti industriali.

La composizione degli investimenti fissi delle imprese manifatturiere italiane mostra, rispetto agli altri paesi europei, la più bassa incidenza dei prodotti di proprietà intellettuale (che includono gli investimenti in R&S). In Italia, nel 2020, la quota è del 2,8%, sensibilmente inferiore a Germania e Francia (rispettivamente, 6 e 7,5%).

Propensione all’export delle imprese manifatturiere

Nel complesso, poco meno di un quarto delle imprese manifatturiere italiane esporta sui mercati internazionali, una quota in linea con la Spagna, ma inferiore alla Germania di circa 10 punti percentuali.

  • Il manifatturiero italiano si caratterizza per una maggiore vocazione esportativa nelle classi medio-grandi, dove oltre il 90% delle imprese esporta.
  • Anche nelle piccole imprese (10-49 addetti) l’incidenza delle imprese esportatrici appare rilevante (oltre il 50%) e superiore a quella di Germania e Francia.
  • La quota di imprese esportatrici si riduce al 13% tra le micro-imprese italiane, circa 7 punti percentuali sotto la Germania, ma in linea con la Spagna e sensibilmente al di sopra della Francia (4,3%).

Rispetto al pre-pandemia, il 2022 si caratterizza per un graduale ridimensionamento delle quote del volume esportato per i settori dei macchinari e degli autoveicoli, a fronte della crescita dei prodotti alimentari. Aumenta anche la quota di esportazioni dell’elettronica e dei mezzi di trasporto diversi dagli autoveicoli, assieme alle bevande e ai mobili. Le quote di abbigliamento e pelletteria, si ridimensionano, nonostante qualche segno di recupero.

I principali partner commerciali dell’Italia (Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Russia e Cina) concentrano nel complesso circa la metà dei flussi di esportazioni della manifattura.

Germania, Francia e Stati Uniti sono i tre principali mercati di sbocco per i prodotti di tipo più tradizionale, connessi con l’abbigliamento e l’arredamento. Nel 2022, il 46% delle esportazioni delle bevande è stato destinato a Stati Uniti, Germania e Regno Unito.

La Francia continua a rappresentare il principale mercato di sbocco per abbigliamento, pelletteria e arredamento.

Le quote dell’abbigliamento verso Cina e Spagna sono significative. Rispetto al 2019, le prime sono in aumento e le seconde sostanzialmente invariate.

Fonte: Rapporto annuale Istat 2023

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Gio 03 Ago, 2023

Ateco

La ricerca della normativa per l’inizio attività d’impresa

Il codice ATECO è necessario per l’apertura di una nuova partita IVA: è una combinazione alfanumerica nella quale le lettere individuano il macrosettore economico, mentre i numeri (da 2 e fino a sei 6) rappresentano, in modo dettagliato, le specifiche articolazioni e sottocategorie dei settori stessi. La scelta è guidata per approssimazioni successive: partendo dalle sezioni, si arriva a classificarsi nella specifica sottocategoria che meglio descrive la propria attività.

“ATECO” è il servizio che offre alle imprese, agli aspiranti imprenditori e ai professionisti un quadro d’insieme sugli adempimenti amministrativi necessari per svolgere legittimamente l’attività di impresa.

Con ATECO è possibile:

  • ricercare i codici ATECO per l’attività che l’impresa intende svolgere;
  • conoscere le norme che regolano e disciplinano la propria attività, a livello nazionale e regionale;
  • conoscere i requisiti richiesti e gli adempimenti necessari per avviarla;
  • approfondire la raccolta delle informazioni e della modulistica, con il collegamento diretto allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) di riferimento.

Scopri di più sulla pagina ufficiale del servizio Ateco

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Gio 27 Lug, 2023

CCIAA Riviere di Liguria: Savona,543 nuove imprese nel primo trimestre 2023 ma aumentano le chiusure

Ecco la fotografia a fine marzo delle imprese in provincia di Savona

Nel primo trimestre si sono registrate 543 nuove aperture e 670 chiusure, con un saldo negativo pari a 127 unità. È da considerare sia che tale flessione caratterizza tradizionalmente il primo trimestre, a causa del concentrarsi delle cancellazioni d’impresa in concomitanza con l’inizio dell’anno, sia che il dato del saldo si riallinea a quello dei trimestri ante 2020. Nel confronto dei dati tra l’attuale trimestre e quelli degli ultimi due anni, infatti, è necessario tener conto dell’andamento anomalo determinato dallo shock impresso dalla pandemia, che ha determinato un brusco stop nel 2020 ed un rimbalzo nel 2021 e 2022. 

Per quanto riguarda i dati per settori economici, emerge come il contributo più rilevante al risultato annuale sia venuto dal settore delle “Costruzioni” che ha fatto registrare un saldo positivo pari a +14 ed una variazione percentuale trimestrale dello stock (1° trimestre 2022) pari al  +0,25%. Tra i settori che hanno chiuso in rosso, risultano, invece, il “Commercio” (-94 unità, -1,56%), le “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” (-31 unità, -0,77%) e l’ ”Agricoltura”  (-30 unità, -1,04%).

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Mer 26 Lug, 2023

CCIAA Riviere di Liguria: La Spezia: 389 nuove imprese nel primo trimestre 2023 ma aumentano le chiusure

Ecco la fotografia a fine marzo delle imprese in provincia della Spezia

Nel primo trimestre si sono registrate 389 nuove aperture e 444 chiusure, con un saldo negativo pari a 55 unità. È da considerare sia che tale flessione caratterizza tradizionalmente il primo trimestre, a causa del concentrarsi delle cancellazioni d’impresa in concomitanza con l’inizio dell’anno, sia che il dato del saldo si riallinea a quello dei trimestri ante 2020. Nel confronto dei dati tra l’attuale trimestre e quelli degli ultimi due anni, infatti, è necessario tener conto dell’andamento anomalo determinato dallo shock impresso dalla pandemia, che ha determinato un brusco stop nel 2020 ed un rimbalzo nel 2021 e 2022. Per quanto riguarda i settori economici, emerge come il contributo più rilevante al risultato trimestrale sia venuto soprattutto dal settore “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” che ha fatto registrare un saldo positivo pari al +12 ed una variazione percentuale trimestrale dello stock del +1,45%. A chiudere in rosso, sono stati, invece il “Commercio” (-62 unità, -1,30%), le “Attività dei servizi di alloggio e ristorazione“ (-17 unità, -0,6%), l’”Agricoltura”(-13 unità, -1,07%) e le “Costruzioni” (-12, -0,35%).

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Mer 26 Lug, 2023

CCIAA Riviere di Liguria: Imperia: 434 nuove imprese nel primo trimestre 2023 ma aumentano le chiusure

Ecco la fotografia a fine marzo delle imprese in provincia di Imperia

Nel primo trimestre si sono registrate 434 nuove aperture e 514 chiusure, con un saldo negativo pari a 80 unità. È da considerare sia che tale flessione caratterizza tradizionalmente il primo trimestre, a causa del concentrarsi delle cancellazioni d’impresa in concomitanza con l’inizio dell’anno, sia che il dato del saldo si riallinea a quello dei trimestri ante 2020. Nel confronto dei dati tra l’attuale trimestre e quelli degli ultimi due anni, infatti, è necessario tener conto dell’andamento anomalo determinato dallo shock impresso dalla pandemia, che ha determinato un brusco stop nel 2020 ed un rimbalzo nel 2021 e 2022. Per quanto riguarda i dati per settori economici, emerge come il contributo più positivo al risultato trimestrale è venuto dalle “Costruzioni”, cui si deve un saldo positivo (+14 unità, +0,27%) a differenza di altri settori con segno negativo. Tra i settori a chiudere in rosso si segnalano  il “Commercio all’ingrosso e al dettaglio” (-66 unità, -1,21%) e “Agricoltura, silvicoltura e pesca” (-37 unità, - 1%).

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Mer 26 Lug, 2023
 Movimprese, un’anagrafe economica a misura di imprenditore

CCIAA Riviere di Liguria - Movimprese, un’anagrafe economica a misura di imprenditore

Per chi si affaccia al mondo dell’imprenditoria è importare conoscere quasi in “tempo reale” l’anagrafe economica del territorio nel quale si desidera realizzare la propria idea di impresa. A tal fine la CCIAA Riviere di Liguria elabora e pubblica a cadenza trimestrale un report che analizza i principali dati estrapolati da Movimprese relativi alle tre province di propria competenza.

Il documento ha lo scopo di favorire e indirizzare a livello locale le  nuove proposte imprenditoriali,  fare si che possano avere successo e possano migliorare il tessuto economico e imprenditivo locale.

 

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Mer 26 Lug, 2023

CCIAA Riviere di Liguria - Congiuntura provinciale 1° trimestre 2023

Sei un aspirante imprenditore e desideri avere un quadro generale del tessuto economico nel quale intendi realizzare la tua idea di impresa? Può esserti utile consultare la congiuntura pubblicata dalla Camera di Commercio per le province di Imperia, La Spezia e Savona.

Regione
 CCIAA Riviere di Liguria – Congiuntura provinciale

CCIAA Riviere di Liguria – Congiuntura provinciale trimestrale

La congiuntura provinciale è una fotografia del tessuto economico del territorio a cui si riferisce. Espone sotto forma di dati statistici la demografia di tutte le realtà imprenditoriali di un territorio per il periodo di riferimento considerato. Per l’aspirante imprenditore può essere un utile strumento per conoscere la realtà economica e imprenditoriale esistente nel territorio dove desidera realizzare il proprio progetto imprenditoriale. 

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Mer 26 Lug, 2023

Sportello etichettatura e sicurezza prodotti

Scopri il servizio gratuito dedicato all'etichettatura e alla sicurezza dei prodotti del comparto alimentare e non.

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con il Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino, ha attivato lo “Sportello etichettatura e sicurezza prodotti”, che offre gratuitamente un servizio di primo orientamento e informazione alle imprese, fornendo gli strumenti per un corretto approccio alla materia e per l’assolvimento degli obblighi di legge.

 

L’attività dello Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti è rivolta alle imprese del comparto alimentare e non alimentare per fornire loro informazioni su tematiche correlate all’etichettatura e alla sicurezza dei prodotti.

 

Oltre a fornire risposte ai quesiti delle imprese, lo Sportello Etichettatura offre incontri gratuiti di formazione mirata on-line e in presenza.

 

Per maggiori informazioni, clicca qui per visualizzare la pagina dedicata.

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Mer 19 Lug, 2023

2° Rapporto Economia Alto Lazio 2022

Giornata dell'Economia

La Camera di Commercio di Rieti-Viterbo si presenta con il secondo Rapporto economico sull’Alto Lazio. Un nuovo Rapporto sulle province di Rieti e Viterbo. 

Il Rapporto economico dell’Alto Lazio contiene la sintesi dei tradizionali dati di carattere statisticoeconomico di fonte camerale oltre ad una serie di indicatori utili per approfondire l’analisi della situazione economica ed imprenditoriale di questa vasta Area

 

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Mer 26 Lug, 2023