Studi e ricerche

Identikit degli utenti del Punto Nuova Impresa di Bergamo nel 2023

Sono ben 416 gli utenti che lo scorso anno hanno usufruito del servizio di orientamento al mettersi in proprio gestito da Bergamo Sviluppo!

Quali sono le caratteristiche degli aspiranti e neoimprenditori che nel 2023 si sono rivolti al nostro sportello? Si tratta di un’utenza a maggioranza maschile (56%), equamente divisa a livello di età tra under 40 (52%) e over 40 (48%), occupata come dipendente, libero professionista o imprenditore (69,2%), con un titolo di studio di scuola superiore (39,4%) o universitario (36,4%), interessata ad avviare un’attività in ambito servizi (33,9%), commercio (24,3%) o artigianato (19%) e prevalentemente in fase di ideazione dell’iniziativa (46%). Per quanto riguarda le informazioni che gli utenti hanno richiesto ai nostri esperti, al primo posto troviamo le procedure e gli adempimenti burocratici per l’avvio dell’impresa, tra cui ad esempio come aprire partita Iva, iscriversi al Registro Imprese o presentare la Comunicazione Unica. Seguono l’approfondimento delle normative nei vari settori di attività, l’analisi degli aspetti fiscali, la scelta della forma giuridica e la ricerca di agevolazioni o finanziamenti.

Fissa un appuntamento al PNI di Bergamo

Ultima modifica
Mar 23 Gen, 2024
PMI, perché è importante puntare sull’internazionalizzazione

PMI, perché è importante puntare sull’internazionalizzazione

Con la globalizzazione prima e la rivoluzione digitale poi, diventare “internazionali” è diventato di fondamentale importanza per le aziende italiane, soprattutto per le piccole e medie imprese. Con una domanda interna stagnate e un’economia che stenta a decollare, per le aziende è importante trovare nuovi mercati dove vendere i propri prodotti e trovare materie prime a costi più accessibili. Iniziare un processo d’internazionalizzazione, però, non è facile come può sembrare. Non si tratta esclusivamente di iniziare a vendere all’estero oppure spostare la sede operativa, ma vuol dire mettere a punto una serie di strategie e attività che abbracciano un tema più ampio e articolato. L’internazionalizzazione delle PMI è quindi un processo complesso, che prevede varie fasi da rispettare e dei requisiti da avere.

Occorre innanzitutto cambiare il punto di vista e l’approccio produttivo: invece che focalizzare il proprio sguardo su un ristretto territorio geografico, si espande la visuale e si analizza il mercato nel suo complesso. In questo modo ci si può accorgere che le opportunità di crescita all’estero sono enormi, ma anche i rischi. Ecco perché prima della pratica, ogni imprenditore deve mettere a punto una strategia dettagliata. Solo tramite un’attenta fase preparatoria è possibile sfruttare i vantaggi dell’internazionalizzazione. Per esempio, bisogna scegliere dove dirigere lo sguardo, quindi conoscere perfettamente il contesto in cui si vuole operare. Ogni Paese ha le sue leggi, un sistema fiscale proprio, così come target e fornitori differiscono da zona a zona. Senza valutare attentamente tutti questi elementi, il rischio è quello di fallire al primo problema, e non avere le forze per risollevarsi. Ciò è ancora più importante per i piccoli imprenditori che spesso concentrano energie e risorse in un percorso di internazionalizzazione senza però considerarne tutti gli aspetti. Insomma, i vantaggi ci sono ma solo per chi considera, valuta e si prepara al meglio.

Ultima modifica
Lun 22 Gen, 2024
Dal 1 gennaio 2024 in vigore le nuove soglie dimensionali delle imprese

Dal 1 gennaio 2024 in vigore le nuove soglie dimensionali delle imprese

Modificati i criteri dimensionali per micro, piccole, medie e grandi imprese

A partire dal 1 gennaio 2024 questi i nuovi parametri dimensionali per le imprese:

MICROIMPRESE
Imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 450.000,00 euro;
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 900.000,00 euro;
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 10

PICCOLE IMPRESE
Imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 5.000.000,00 euro;
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 10.000.000,00 euro;
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 50

MEDIE IMPRESE
Imprese che non rientrano nella categoria delle microimprese o delle piccole imprese e che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000,00 euro;
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000,00 euro;
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 250

GRANDI IMPRESE
Imprese che alla data di chiusura del bilancio superano i limiti numerici di almeno due dei tre criteri seguenti:
a) totale dello stato patrimoniale: 25.000.000,00 euro;
b) ricavi netti delle vendite e delle prestazioni: 50.000.000,00 euro;
c) numero medio dei dipendenti occupati durante l'esercizio: 250

Ultima modifica
Lun 22 Gen, 2024

Lavoro, a gennaio previste 1650 assunzioni nella provincia di Savona

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.650 le entrate complessive programmate nel mese di gennaio 2024 in provincia di Savona, in diminuzione di 140 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e 5.510 le entrate previste nel periodo gennaio marzo 2024 (+ 180 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023). In Liguria le assunzioni programmate sono 12.200 e complessivamente in Italia 508.000.

La prevalenza delle entrate programmate nel Savonese si concentrerà per il 68% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%); in 47 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 29% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 29% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; l’11% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 33% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 14% del totale.

A gennaio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (360), Commercio (250), Servizi alle persone (240), Costruzioni (230), Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (90).

 

Ultima modifica
Lun 22 Gen, 2024

Lavoro, a gennaio previste 1510 assunzioni nella provincia della Spezia

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.510 le entrate complessive programmate nel mese di gennaio 2024 in provincia della Spezia, in diminuzione di 120 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e 5.310 le entrate previste nel periodo gennaio-marzo 2024 (+ 300 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023). In Liguria le assunzioni programmate sono 12.200 e complessivamente in Italia 508.000.

La prevalenza delle entrate programmate nello Spezzino si concentrerà per il 61% nel settore dei servizi e per il 65% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 19% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%); in 48 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 30% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 26% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 12% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 28% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 69% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 15% del totale.

A gennaio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (290), Industrie meccaniche ed elettroniche (230), Commercio (180), Costruzioni (170), Servizi alle persone (170).

Ultima modifica
Lun 22 Gen, 2024

Lavoro, a gennaio previste 1440 assunzioni nella provincia di Imperia

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 1.440 (+ 220 unità rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di gennaio 2024 in provincia di Imperia (in Liguria 12.200 e complessivamente in Italia 508.000) e 3.730 le entrate previste nel periodo gennaio-marzo 2024 (+ 590 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023).

La prevalenza delle entrate programmate ad Imperia si concentrerà per il 79% nel settore dei servizi e per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (26%); in 49 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 30% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 25% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; l’11% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 41% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 69% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 16% del totale.

A gennaio le entrate previste nei principali settori di attività sono: Servizi di alloggio, ristorazione e turistici (460), Commercio (250), Servizi alle persone (220), Costruzioni (180), Servizi di supporto alle imprese e alle persone (90).

Ultima modifica
Lun 22 Gen, 2024

La certificazione delle competenze nel mondo del lavoro

Le competenze nel mercato del lavoro: prospettive e strumenti

Le competenze tecniche e le soft skills sono elementi fondamentali sia per futuri lavoratori lavoratori dipendenti sia per aspiranti imprenditori. 

Il sistema camerale ha ideato un percorso di certificazione delle competenze maturate in contesti non formali, tra cui i progetti scolastici di alternanza scuola lavoro. 

Avere competenze certificate è sempre più importante nel mercato del lavoro. 

Lo strumento è stato presentato nel corso di un webinar, realizzato dalla Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con Unioncamere Nazionale, Unioncamere Piemonte e l'Ufficio Scolastico regionale per il Piemonte. 

L'incontro è stata anche un'importante occasione di analisi del mercato del lavoro oggi, con un focus specifico sul territorio piemontese e della provincia di Cuneo.

Il materiale e la registrazione dell'incontro sono disponibili sul sito camerale. 

 

 

Ultima modifica
Lun 22 Gen, 2024
Start-up

Start up, gli investimenti in Italia

L’Italia sta emergendo nell’ambito degli investimenti nelle start up in Europa, con un trend di crescita più marcato rispetto al resto del continente.

Dai dati provenienti dall’Osservatorio Trimestrale sul Venture Capital in Italia, progetto condotto da Growth Capital in collaborazione con l’Italian Tech Alliance, emerge che nel terzo trimestre di quest’anno, gli investimenti in start up nel nostro Paese hanno raggiunto  302 milioni di euro, segnando un aumento del 14% rispetto al trimestre precedente.  
Gli investimenti in Italia hanno iniziato a crescere, evidenziando un tasso di crescita più accelerato rispetto al resto dell’Europa.

L’andamento europeo, infatti, ha registrato un aumento del +6% nel terzo trimestre.

Per quanto riguarda i settori, nel terzo trimestre del 2023, il più attraente per gli investitori è stato quello dei Software con un investimento di 118 milioni di euro, seguito da DeepTech e Smart City.

Negli ultimi sei anni, il 61% degli investitori è di origine italiana, il 20% proviene dal resto d’Europa, il 12% dagli Stati Uniti e il 7% da altre parti del mondo. 

Ultima modifica
Dom 21 Gen, 2024

Una nuova impresa in Molise: nasce Distinto

Grazie ai contributi di “Resto al Sud” nasce in Molise l’azienda Distinto.

Distinto è un ristorante gourmet di Isernia, che unisce la tradizione culinaria molisana a quella internazionale, soprattutto asiatica e sudamericana. Oggi è uno dei locali più apprezzati del Molise, presente anche su importanti guide di settore.

Ad agosto del 2019 è stata presentata la domanda per il finanziamento, a settembre è stata approvata la domanda ed è stata costituita la società, a dicembre è arrivata la delibera bancaria per il finanziamento e a luglio del 2020 è stata avviata l’attività. 

L’imprenditore, dopo esperienze formative all’estero, è rientrato in Molise e, grazie ai finanziamenti di Resto al Sud, ha avviato la sua start up.

Ultima modifica
Sab 20 Gen, 2024

Data-Driven Innovation: Camere di Commercio e Startup insieme per un'Italia Digitale

Candida la tua Start-up o PMI innovativa per valorizzare il patrimonio informativo e le competenze del sistema camerale!

 

Data-Driven Innovation", un’iniziativa promossa da Unioncamere e InfoCamere, è una sfida finalizzata ad offrire soluzioni innovative in ambito di Internal Process Automation ed Intelligent Data Analysis & Management, attraverso una partnership con start up, scale up o PMI innovative.

Le imprese devono avere come scopo lo sviluppo di idee innovative in grado di generare opportunità di miglioramento per il Sistema Camerale italiano, accelerando la trasformazione digitale e l'adozione di soluzioni d’avanguardia, promuovendo al tempo stesso la cultura dell’innovazione nelle Camere di Commercio Italiane.

Alla chiusura della Call ci sarà un "Innovation Day" durante il quale le startup selezionate presenteranno i loro progetti.

Puoi candidare la tua impresa entro il 19 Febbraio 2024!  

Maggiori info qui: https://challenge.infocamere.it

La Camera di Commercio di Firenze stata scelta come camera pilota del progetto insieme a Camera commercio Milano Monza Brianza Lodi, Camera di commercio di Torino, Camera di Commercio Messina e Camera di Commercio di Padova.

 

Ultima modifica
Ven 19 Gen, 2024