Liguria

Ristorazione e pasticceria: contributi alle imprese per acquisto di macchinari e beni strumentali

Ristorazione e pasticceria: contributi alle imprese per acquisto di macchinari e beni strumentali

l “Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano”, prevede lo stanziamento di risorse rivolte alla misura “Macchinari e beni strumentali”.
Stanziati 76 milioni di euro per la concessione di contributi in conto capitale alle imprese d’eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria, per l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa.

Con il decreto direttoriale n. 35987 del 24 gennaio 2024 il Ministero dell’agricoltura ha individuato i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’erogazione dei contributi, a valere sul predetto Fondo, di cui all’articolo 1, comma 868, della Legge n. 234/2021.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 10:00 del 1° marzo e fino alle ore 10:00 del 30 aprile 2024.

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Lun 12 Feb, 2024

Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano

MASAF ha pubblicato i decreti attuativi delle misure volte a promuovere, sostenere e valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano

 Il fondo prevede interventi per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Per saperne di più vau al link https://www.politicheagricole.it/agroalimentare_76_milioni_eccellenze 

 

PRESENTAZIONE ISTANZE DI CONTRIBUTO DAL 1° MARZO AL 30 APRILE 2024  

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Lun 12 Feb, 2024

Presentazione dei nuovi Regolamenti per “Cassa Artigianato Liguria” e “Cassa Commercio Liguria”

il 15/02/2024 dalle 09:00 Genova, Palazzo della Borsa

Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova, in collaborazione con il sistema associativo del comparto artigiano e commercio, organizzano una sessione di presentazione dei nuovi regolamenti degli strumenti “Cassa Artigianato Liguria” e “Cassa Commercio Liguria” del PR FESR Liguria 2021-2027.

I bandi si rivolgono alle micro imprese e PMI artigiane e commerciali operative in Liguria ed interessate a realizzare investimenti materiali ed immateriali per ampliare ed ammodernare la propria struttura e per rendersi più performanti nell’efficientamento energetico e nello sviluppo sostenibile.

 

Per partecipare è necessario registrarsi  con il seguente il modulo .

Per il collegamento in streaming sul nostro canale YouTube clicca qui:

Leggi l'intero programma.

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Mer 07 Feb, 2024

Approvato da Invitalia il Piano strategico di sostenibilità 2024-26.

Invitalia ha approvato il Piano strategico di sostenibilità 2024-26, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il Piano strategico di sostenibilità 2024-26 è Focalizzato su 13 impegni e 34 obiettivi, il Piano definisce le linee guida per massimizzare gli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG) delle attività di Invitalia, con l’obiettivo di rendere più sostenibili i processi interni e rispondere alle esigenze ambientali e sociali delle comunità con un approccio innovativo.

Impatti sociali

Per quanto riguarda gli impatti sociali, Invitalia si impegna a ridurre la disparità salariale tra donne e uomini in tutti i livelli di inquadramento, fino a scendere all’1% di differenza. Inoltre, si impegna a ridurre del 20% il divario tra i redditi più alti e più bassi dei dipendenti.

Con l’obiettivo di favorire sempre di più la diversità e l'inclusione, si impegna inoltre ad aumentare la presenza di donne nei ruoli manageriali e a sviluppare progetti di inserimento lavorativo di persone in condizione di difficoltà socio-economiche. 

Per quanto riguarda gli impatti sociali sulle imprese, Invitalia vuole potenziare ulteriormente l'Open Innovation, attraverso servizi che puntino a facilitare il business matching tra startup e grandi imprese. Inoltre, si impegna a sostenere l’imprenditoria innovativa e sostenibile, supportando con i suoi servizi di accompagnamento un numero sempre maggiore di donne e giovani che vogliono fare impresa e i progetti orientati a modelli di business sostenibili.

Impatti ambientali

Per quanto riguarda gli impatti ambientali, Invitalia si impegna a continuare a ridurre i consumi di carta stampata, fino ad arrivare all'80% e ad attuare una strategia di riutilizzo dei rifiuti di plastica e materiale RAEE.

Si impegna inoltre ad adottare criteri ESG nella selezione dei propri fornitori e a sviluppare un modello di analisi dei flussi finanziari gestiti secondo i criteri della classificazione delle attività economiche sostenibili adottati dall’Unione Europea, così da poter tracciare e valutare il contributo al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Impatti di governance

In merito agli impiatti di governance, Invitalia si impegna a continuare a garantire la massima trasparenza e a combattere la corruzione, anche attraverso la formazione, la digitalizzazione e l’adozione di tecnologie innovative.

L’Agenzia si assume l’impegno di favorire, accrescere e diffondere la cultura della sostenibilità tra tutti gli stakeholder esterni, inclusi imprese, pubbliche amministrazioni e fornitori. Inoltre, al suo interno, con lo stesso obiettivo, vuole sviluppare un sistema di incentivazione economica del proprio management collegato al raggiungimento degli obiettivi ESG e implementare politiche di formazione per lo sviluppo delle competenze sulla sostenibilità dei dipendenti della holding e di indirizzo degli organi amministrativi delle sue partecipate.

L'attuazione del Piano strategico di sostenibilità 2024-26 sarà costantemente monitorata per verificare il raggiungimento degli obiettivi attraverso report semestrali di avanzamento.

Per saperne di più: https://www.invitalia.it/chi-siamo/sostenibilita/piano-di-sostenibilita

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Mer 07 Feb, 2024

Travel Open Day Hospitality al Palazzo della Borsa

Workshop & formazione dalle 9.00 alle 17.00 al Palazzo della Borsa - Sala delle Grida- Via XX Settembre, 44 Genova

il Travel Open Day Hospitality, patrocinato dalla Camera di Commercio e dal Comune di Genova, è l’occasione per fare incontrare i rappresentanti dell’ospitalità del territorio con i migliori fornitori di servizi nazionali, dai fornitori digitali al revenue management, dalle aziende di arredamento alle assicurazioni di settore, fino all’enogastronomia.

L’evento avrà una prima parte di formazione a cura di una o più aziende leader del settore in Italia e proseguirà con gli incontri one-to-one tra i fornitori di servizi e le aziende dell’ospitalità del territorio.

La partecipazione delle strutture alberghiere, dei B&B, degli stabilimenti e di tutte le strutture ricettive in genere, è gratuita previa iscrizione al seguente link!

https://www.ge.camcom.gov.it/it/elementi-homepage/notizie/todho-genova-dem-verticale-genova-blu.jpg

 

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Mar 06 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria: Savona 94 imprese in meno nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Savona

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Savona nel 2023. Con 28.717 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è negativo con meno 94 unità (-0,32% in termini percentuali), un dato che riporta la consistenza delle imprese ai livelli del periodo pandemico. 

Nel 2020, anno di maggior impatto della pandemia, il saldo tra aperture e chiusure aveva fatto registrare un valore negativo (-75 unità), completamente riassorbito nel 2021 quando si era registrata una ripresa (+223) proseguita anche nel 2022, pur con un saldo leggermente inferiore (+119). I dati del 2023 rappresentano quindi una inversione di rotta, che risente, oltre tutto, dello scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici. 

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese del Savonese (-0.32) risulti inferiore sia a quello regionale (-0,02%) sia a quello del Nord Ovest (+0,73%) sia nazionale (+0,7%). 

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita positivi per quanto riguarda le costruzioni (+1,57%) ed i servizi (+0,74%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-2,65%), commercio (-2,69%) ed industria (-0,33%). 

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 112 unità rispetto al 2022 (+2,35% in termini percentuali).  Le imprese individuali – invece - che rappresentano oltre la metà (58%) del totale delle imprese registrate in provincia di Savona, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 95 unità in meno, corrispondenti a meno 0,56% in termini percentuali. 

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, riflette questa situazione: il tasso delle cessazioni (+5,42%) supera sensibilmente quello delle iscrizioni (+5,09%). In valori assoluti, si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.467 nuove aperture del 2022 alle 1.480 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni, si è passati dalle 1.348 cessazioni del 2022 alle 1.574 del 2023.

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria, in provincia di Imperia 17 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a fine 2023 delle imprese in provincia di Imperia

Più imprese edili e di servizi. Meno imprese nel commercio, nell’agricoltura e nell’industria. Queste

alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui

dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia di Imperia nel 2023. Con 24.971 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 17 unità (+0,07% in termini percentuali), un incremento che, tuttavia, risulta sensibilmente ridimensionato rispetto a quello dell’anno precedente.

Se nel 2020, anno segnato dalla pandemia, si era registrato un modesto incremento (+10 unità), il 2021 aveva invece messo a segno un deciso rimbalzo (+325), seguito da un ulteriore incremento, seppure di minore entità (+213) nel 2022. I dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici.

Il confronto tra aree geografiche evidenzia come il tasso di crescita del numero delle imprese dell’Imperiese (+0,07%) risulti migliore rispetto a quello regionale (-0,02%), ma sia decisamente peggiore sia di quello del Nord Ovest (+0,73%) sia di quello nazionale (+0,7%).

Dal punto di vista settoriale, rispetto al 2022, si registrano tassi di crescita per quanto riguarda le costruzioni (+2,43%) ed i servizi (+1,01%), mentre hanno segno negativo agricoltura (-1,54%), commercio (-1,54%) ed industria (-0,15%).

La lettura dei dati riferita alla forma giuridica delle imprese evidenzia una crescita delle società di capitali che a fine 2023 sono aumentate di 127 unità rispetto al 2022 (+3,06% in termini percentuali).

Le imprese individuali – invece - che rappresentano il 60% del totale delle imprese registrate in provincia di Imperia, risultano in diminuzione rispetto al 2022: 35 unità in meno, corrispondenti a meno 0,23% in termini percentuali.

Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,10% il tasso di iscrizione e 5,04% il tasso di cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.422 nuove aperture del 2022 alle 1.285 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 1.209 del 2022 alle 1.268 del 2023.

 

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Lun 05 Feb, 2024

CCIAA Riviere di Liguria: nella provincia della Spezia 170 imprese in più nel 2023

Ecco la fotografia a anno 2023 delle imprese in provincia della Spezia

Più imprese manifatturiere, edili e di servizi. Meno imprese nel commercio e nell’agricoltura. Queste alcune delle evidenze che emergono dall’analisi della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Movimprese che fotografa l’andamento demografico delle imprese della provincia della Spezia nel 2023. Con 20.633 imprese registrate al 31 dicembre 2023, il saldo tra iscrizioni e cessazioni è positivo per il terzo anno consecutivo con più 170 unità. La migliore performance tra le quattro province liguri.

“Chiudere l’anno con un saldo attivo di 170 imprese – commenta Marco Casarino, segretario generale della Camera di Commercio – è per la provincia spezzina un segnale importante che conferma l’andamento positivo registrato dal 2021 in avanti: è infatti il terzo anno consecutivo che il saldo tra iscrizioni e cessazioni risulta positivo. Dopo lo stop del 2020 legato alla pandemia (-7 imprese), il rimbalzo del 2021 (+249) e l’assestamento del 2022 (+163), i dati del 2023 rappresentano quindi una situazione di stabilità pur in uno scenario economico nazionale d’incertezza caratterizzato da inflazione, tensioni geopolitiche e cambiamenti tecnologici”.

A questo saldo positivo corrisponde un tasso di crescita dello 0,82%, che vede Spezia superare in positivo non solo il dato regionale ma anche quello nazionale. “Guardando le aree geografiche – prosegue Casarino - il tasso di crescita del numero delle nostre imprese (0,82%) risulta migliore rispetto sia al dato nazionale (+0,70%) sia a quello del Nord Ovest (0,73%) e a quello regionale (-0,02%)”.

“I settori in cui si concentra la crescita maggiore sono l’Industria con +2,13%, i Servizi con +1,87% e le Costruzioni con +1,03%, mentre si registra una contrazione per il Commercio (-2,19%) e l’Agricoltura (-1,73%)”.

“Analizzando la forma giuridica delle imprese – sottolinea inoltre Casarino – si può constatare un rafforzamento della struttura del sistema imprenditoriale spezzino: il saldo positivo del 2023 è spiegato interamente dalla crescita delle società di capitali, cresciute nel 2023 di 276 unità rispetto all’anno precedente, con un tasso di crescita pari al 4,51%. Le imprese individuali, che continuano a rappresentare circa la metà (48%) del totale delle imprese della provincia della Spezia, mostrano invece una flessione, seppur minima, di 28 unità che si traduce in un -0,28%”.

“Il rapporto tra le aperture di nuove imprese e la chiusura di imprese esistenti, infine, evidenzia, rispetto al 2022, un sostanziale allineamento: 5,85% il tasso di iscrizione e 5,03% il tasso di  cessazione. In valori assoluti si è passati, per quanto riguarda le iscrizioni, dalle 1.131 nuove aperture del 2022 alle 1.211 del 2023, mentre, per quanto riguarda le cessazioni non d’ufficio, si è passati dalle 968 del 2022 alle 1.041 del 2023”, conclude il segretario generale.

Le 20.633 imprese registrate alla Spezia sono così ripartite sul territorio: il 48% si trova nell’Area del Golfo, il 31,5% in Val di Magra, 11,7% in Val di Vara e l’8,9% nella Riviera.

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Lun 05 Feb, 2024

Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano (art.1, co. 868-869, l. n. 234/2021)

Pubblicati i decreti attuativi delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.

Una prima misura del fondo prevede interventi pari a 56 milioni per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" con una dotazione di 20 milioni di euro, rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Per info: 800 77 53 97 (numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00). Per approfondimenti invia una p.e.c. all'indirizzo eccellenzegastronomiche@postacert.invitalia.it

specificando in oggetto la denominazione della misura "GIOVANI DIPLOMATI" oppure "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI"

Per ulteriori informazioni clicca al link della pagina dedicata del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).

 

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Lun 05 Feb, 2024

Giappone: missione imprenditoriale (settori food & wine, fashion industry, arredo & design)

8 - 10 aprile 2024 - Giappone: missione imprenditoriale (settori food & wine, fashion industry, arredo & design)

Promos Italia, in collaborazione con la Camera di Commercio di Genova, organizza una missione imprenditoriale multisettoriale in Giappone in cui parte delle attività progettuali saranno realizzate con l’Agenzia ICE - Ufficio di Tokyo.

In programma a Tokyo e Osaka dall'8 al 10 aprile 2024, la missione è rivolta ad aziende italiane appartenenti a diversi settori, ma prioritariamente a Food & Wine, Fashion Industry (moda, abbigliamento, calzature, pelletteria, ecc) e Arredo & Design

Le imprese potranno entrare in contatto con selezionati operatori giapponesi del proprio comparto, tramite appuntamenti B2B mirati e programmati. 

Il progetto è riservato ad un numero massimo di 12 aziende produttrici regolarmente iscritte al Registro Imprese delle Camere di Commercio di Ferrara e Ravenna, Genova, Milano Monza Brianza Lodi, Modena, Pordenone-Udine (territorio ex Provincia di Udine), in possesso di un sito web aziendale (o una parte di esso) in lingua inglese e capacità di gestione degli incontri B2B in lingua inglese.

Le imprese verranno ammesse previa verifica di pre-fattibilità, in base all'ordine cronologico di arrivo della manifestazione di interesse e del possesso dei requisiti formali dettagliati nell'Avviso di selezione.

L'iniziativa è assoggettata al Regime di aiuti “De Minimis”.

Scadenza invio della manifestazione di interesse: 09/02/2024

Per ulteriori informazioni, www.promositalia.camcom.it

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Ven 02 Feb, 2024