Campania

South Working

Una proposta per il futuro: South Working

Un’altra fonte di ispirazione per gli imprenditori che vogliono applicare le skills e le best practices descritte in questo articolo è il libro South Working: per un futuro sostenibile del lavoro agile in Italia, scritto da Giuseppe Tripoli e pubblicato nel 2021.

Il libro propone una visione innovativa del lavoro agile, che non si limita al telelavoro da casa, ma che prevede la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo del mondo, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalla digitalizzazione. In particolare, il libro si focalizza sulle potenzialità del Sud Italia, una regione ricca di risorse naturali, culturali e umane, ma ancora poco sviluppata dal punto di vista economico e sociale.

Il libro presenta una serie di best practices per promuovere il South Working, sia da parte degli imprenditori che dei dipendenti. Tra queste, ci sono:

  • Creare una rete di coworking spaces: gli imprenditori possono creare o sostenere la creazione di spazi di lavoro condivisi nel Sud Italia, che offrano ai dipendenti la possibilità di lavorare in ambienti stimolanti, confortevoli e dotati di tutti i servizi necessari.
  • Offrire incentivi fiscali: gli imprenditori possono offrire ai dipendenti che scelgono il South Working degli incentivi fiscali, come ad esempio la detrazione delle spese di viaggio e di soggiorno.
  • Favorire la mobilità interna: gli imprenditori possono favorire la mobilità interna dei dipendenti tra le diverse sedi dell’azienda nel Sud Italia, offrendo loro la possibilità di cambiare luogo di lavoro in base alle loro preferenze e alle esigenze dell’azienda.
  • Formare i dipendenti sulle competenze digitali: gli imprenditori possono formare i dipendenti sulle competenze digitali necessarie per lavorare in modo agile e collaborativo da remoto, utilizzando le piattaforme e gli strumenti più adeguati.
  • Valorizzare le competenze locali: gli imprenditori possono valorizzare le competenze locali dei dipendenti del Sud Italia, che possono apportare un contributo prezioso alla crescita dell’azienda, grazie alla loro conoscenza del territorio, della cultura e delle tradizioni, e alla loro capacità di relazionarsi con i clienti e i fornitori locali.
  • Sostenere lo sviluppo del Sud Italia: gli imprenditori possono sostenere lo sviluppo del Sud Italia, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale, contribuendo a creare occupazione, a ridurre le disparità, a preservare le risorse naturali e a valorizzare il patrimonio culturale.

Per approfondimenti: https://www.southworking.org/ 

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Ven 13 Ott, 2023
Skills Imprenditore

Le skills e le best practices per essere un imprenditore di successo e avere un buon rapporto con i dipendenti

Quali sono le skills e le best practices per essere un imprenditore di successo? Come creare valore per l’azienda e per la società?

L’imprenditorialità è una sfida che richiede visione, passione, creatività, innovazione e capacità di gestire le risorse umane e materiali. Un imprenditore di successo non solo deve creare valore per sé e per i suoi clienti, ma anche per i suoi dipendenti, che sono la forza motrice dell’azienda.

Quali sono le skills e le best practices che un imprenditore deve possedere e applicare per raggiungere i suoi obiettivi e mantenere un buon rapporto con i suoi collaboratori?

Le skills dell’imprenditore

Le skills dell’imprenditore sono quelle competenze trasversali che gli permettono di affrontare le sfide del mercato, di adattarsi ai cambiamenti, di risolvere i problemi e di guidare la sua squadra. Tra le skills più importanti, possiamo citare:

  • Leadership: la capacità di ispirare, motivare, coinvolgere e responsabilizzare i dipendenti, assegnando loro ruoli e obiettivi chiari, fornendo feedback e riconoscimento, e creando un clima di fiducia e collaborazione.
  • Comunicazione: la capacità di trasmettere in modo efficace la visione, la missione, i valori e la strategia dell’azienda, sia internamente che esternamente, utilizzando diversi canali e linguaggi, e ascoltando attivamente le esigenze, le opinioni e le proposte dei dipendenti e dei clienti.
  • Creatività: la capacità di generare idee originali e innovative, che possano creare valore aggiunto per l’azienda e per il mercato, sfruttando le opportunità, superando gli ostacoli e trovando soluzioni alternative.
  • Innovazione: la capacità di trasformare le idee creative in prodotti o servizi concreti, che possano soddisfare i bisogni dei clienti e differenziarsi dalla concorrenza, utilizzando le tecnologie più avanzate e i metodi più efficienti.
  • Apprendimento continuo: la capacità di aggiornare costantemente le proprie conoscenze e competenze, sia tecniche che trasversali, per stare al passo con le evoluzioni del mercato e del settore, e di favorire l’apprendimento dei dipendenti, offrendo loro formazione, coaching e mentoring.

Le best practices dell’imprenditore

Le best practices dell’imprenditore sono quelle azioni o comportamenti che gli consentono di applicare al meglio le sue skills e di ottenere i migliori risultati possibili. Tra le best practices più efficaci, possiamo citare:

  • Definire una visione chiara e condivisa: l’imprenditore deve avere una visione a lungo termine di ciò che vuole realizzare con la sua azienda, che sia coerente con la sua passione e con i suoi valori, e che sia in grado di ispirare e coinvolgere i suoi dipendenti, i suoi clienti e i suoi stakeholder.
  • Stabilire una strategia flessibile: l’imprenditore deve definire una strategia per raggiungere la sua visione, che sia basata su una analisi accurata del mercato, dei clienti, della concorrenza e delle risorse disponibili, e che sia adattabile ai cambiamenti interni ed esterni.
  • Creare una cultura innovativa: l’imprenditore deve promuovere una cultura aziendale che incoraggi l’innovazione a tutti i livelli, valorizzando la creatività, la sperimentazione, il rischio calcolato, il fallimento come opportunità di apprendimento, il feedback costruttivo e il miglioramento continuo.
  • Sviluppare l’intrapreneurship: l’imprenditore deve stimolare lo spirito imprenditoriale dei suoi dipendenti, offrendo loro autonomia, responsabilità, partecipazione alle decisioni, incentivi e premi, e creando un ambiente di lavoro stimolante, collaborativo e divertente.
  • Praticare la responsabilità sociale: l’imprenditore deve dimostrare la sua responsabilità sociale, agendo in modo etico, trasparente e sostenibile, rispettando le leggi, i diritti umani, l’ambiente e le comunità locali, e contribuendo al benessere sociale ed economico.
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Ven 13 Ott, 2023

Percorso formativo “Digital Innovation for Business Transformation”

Scadenza : 24 ottobre 2023

L’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Caserta, nell’ambito delle attività del PID, nell’intento di affiancare le imprese nell’innovazione digitale e green, promuove un percorso formativo dal titolo “Digital Innovation for Business Transformation” dando l’opportunità alle aziende di avvalersi, nella loro fase della doppia trasformazione digitale ed ecologica, di giovani professionalità in tal senso formate. 

I dettagli dell'iniziativa sono contenuti nell'allegato avviso
Per partecipare clicca qui 

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Gio 12 Ott, 2023

Percorso 'IFC Imprenditrici e Formazione per la Crescita'. IV modulo. Caserta

Data: Venerdi 13 ottobre 2023
Luogo: CCIAA CASERTA- Piazza S.Anna
Orario: 9-13

Venerdi, 13 ottobre, si terrà il quarto modulo del percorso formativo " IFC Imprenditrici e Formazione per la Crescita"  organizzato dalla Camera di commercio di Caserta,  in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile. Il quarto modulo avrà come oggetto gli " Aspetti fiscali ed economici" e saranno affrontati i seguenti argomenti: 

- Gestione fiscale;

- Pianificazione finanziaria; 

- Analisi dei costi.

Output formativi:Gestione delle finanze aziendali.
Deliverable: Piano finanziario a breve e lungo termine. 

Il modulo sarà tenuto dai docenti: Sebastian Caputo, Alessandro Pennacchio della 012 Factory

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Gio 12 Ott, 2023
Fundraiser

Trovare fondi per l'avvio d'Impresa? Diventa fundraiser: la professione del futuro

Il fundraising è l’arte di reperire fondi e risorse per sostenere una causa o un progetto sociale, culturale, ambientale o umanitario. Chi si occupa di fundraising è chiamato fundraiser e ha il compito di ideare, pianificare ed eseguire strategie e campagne di raccolta fondi, coinvolgendo donatori, sponsor, partner e volontari.

Chi è il fundraiser e come si forma

Il fundraiser è una figura professionale specializzata, che richiede competenze trasversali in diversi ambiti, come l’economia aziendale, il marketing, la comunicazione, la gestione degli eventi, la progettazione sociale, la conoscenza del settore non profit e delle sue normative. Il fundraiser deve inoltre avere capacità relazionali, creative, analitiche e di problem solving.

Per diventare fundraiser non esiste un percorso di formazione obbligatorio, ma è consigliabile seguire dei corsi specifici che offrono una preparazione teorica e pratica sulle diverse tecniche e metodologie di fundraising. Tra i percorsi di formazione possibili, possiamo citare:

  • il Master di Fundraising dell’Università di Bologna, l’unico master universitario europeo dedicato alla raccolta fondi, che si articola in molte ore di lezione in aula tenute da importanti esperti del settore;
  • il Master Frame di Asvi Social Change School, un master multidisciplinare che permette di abbracciare varie tematiche tra cui la progettazione, la comunicazione e il fundraising. Il master Asvi fornisce le basi teoriche e gli strumenti metodologici per lavorare nell’ambito del fundraising nei diversi ambiti d’attività;
  • la Scuola di Fundraising di Roma, una delle principali realtà nel campo del fundraising in Italia, che offre corsi su vari aspetti del fundraising, come la raccolta fondi digitale, i lasciti testamentari, le fondazioni e altre metodologie.

Quali sono le competenze richieste per diventare fundraiser?

Tra le competenze specifiche e le mansioni che spettano ad un fundraiser, possiamo elencare:

  • gestione del budget: il fundraiser deve saper pianificare e monitorare le entrate e le uscite relative alle attività di raccolta fondi, valutando i costi e i benefici di ogni azione e ottimizzando le risorse disponibili;
  • gestione delle risorse umane: il fundraiser deve saper coordinare e motivare il personale coinvolto nel fundraising, sia interno che esterno all’organizzazione, come i volontari, i collaboratori, i consulenti e i fornitori;
  • organizzazione degli eventi: il fundraiser deve saper ideare, organizzare e realizzare eventi di varia natura (mostre, concerti, aste, maratone ecc.) che abbiano lo scopo di sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi per la causa sostenuta;
  • comunicazione: il fundraiser deve saper comunicare efficacemente con i potenziali donatori e con le altre parti interessate, utilizzando diversi canali e strumenti (sito web, social media, newsletter, brochure ecc.) e creando una narrazione coinvolgente e trasparente del progetto;
  • relazionarsi con le realtà legate allo scopo sociale dell’organizzazione: il fundraiser deve conoscere bene il contesto in cui opera l’organizzazione per cui lavora, le sue missioni, i suoi valori, i suoi obiettivi e le sue sfide. Deve inoltre saper interagire con le altre organizzazioni che operano nello stesso settore o che hanno interessi comuni;
  • relazionarsi con i donatori privati: il fundraiser deve saper identificare, contattare e coinvolgere i donatori privati (persone fisiche o giuridiche) che possano essere interessati a sostenere la causa dell’organizzazione. Deve inoltre saper gestire la relazione con i donatori nel tempo, ringraziandoli, informandoli sui risultati ottenuti e fidelizzandoli.

Quali sono le opportunità di lavoro per un fundraiser?

Le opportunità di lavoro per un fundraiser sono molteplici, sia nel settore non profit che in quello profit. Il fundraiser può lavorare per organizzazioni che si occupano di cause sociali, culturali, ambientali o umanitarie, come ong, fondazioni, associazioni, enti pubblici ecc. Il fundraiser può anche operare per aziende che vogliono integrare il fundraising nella loro strategia di marketing e responsabilità sociale.

Per trovare un lavoro come fundraiser, è possibile consultare alcuni siti web specializzati che offrono annunci e opportunità nel campo del fundraising. Tra questi, possiamo citare:

  • Indeed, un portale di ricerca di lavoro che offre diverse offerte per il fundraising in Italia;
  • Assif, l’associazione italiana dei fundraiser, che offre ai suoi soci e ai non soci la possibilità di accedere a una banca dati di offerte di lavoro nel settore del fundraising. Assif offre anche servizi di formazione, consulenza, networking e aggiornamento professionale per i fundraiser;
  • Lavoro Non Profit, un sito web dedicato al mondo del non profit, che propone annunci di lavoro e stage per il fundraising e altre figure professionali legate al terzo settore. Lavoro Non Profit offre anche risorse, notizie e approfondimenti sul non profit e sul fundraising.

Il fundraiser e il crowdfunding

Il crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che si basa sulla partecipazione di una comunità online che contribuisce con piccole o grandi donazioni a sostenere un progetto o un’idea. Il crowdfunding è una modalità innovativa e dinamica di fundraising, che richiede al fundraiser di saper utilizzare le piattaforme online dedicate, creare una narrazione coinvolgente e trasparente del progetto, definire degli obiettivi chiari e realistici, offrire delle ricompense ai donatori e monitorare i risultati.

Il crowdfunding può essere utilizzato per finanziare progetti di diversa natura e settore, come l’imprenditoria sociale, la cultura, l’arte, la ricerca, l’ambiente, il volontariato ecc. Alcuni esempi di successo sono:

  • Isla ng Bata, un’associazione che si occupa di aiutare i bambini delle Filippine attraverso l’istruzione e la sanità. L’associazione ha lanciato una campagna di crowdfunding per raccogliere fondi per costruire una scuola sull’isola di Mindoro;
  • Fondazione Pangea, una onlus che promuove i diritti umani e il rispetto delle donne in tutto il mondo. La fondazione ha realizzato una campagna di crowdfunding per finanziare un progetto di microcredito per le donne afghane;
  • PROGEU, un’organizzazione che si occupa di promuovere lo sviluppo sostenibile e l’integrazione europea. L’organizzazione ha avviato una campagna di crowdfunding per sostenere la realizzazione di un documentario sulle buone pratiche ambientali in Europa.

Diventare fundraiser significa quindi entrare in un mondo dinamico e stimolante, dove si può fare la differenza per il bene comune. Se ti interessa questa professione del futuro, non perdere tempo e inizia a formarti con i corsi che ti abbiamo suggerito!

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Ven 06 Ott, 2023
Co-Working

Impact Hub – cos’è e che opportunità può rappresentare per fare impresa

Impact Hub è una rete di coworking, community e incubatori per imprenditori sociali. Scopri cos’è e che opportunità offre per fare impresa con impatto.

Impact Hub è una rete internazionale di spazi di coworking, community e incubatori per imprenditori, innovatori e professionisti che vogliono generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Nata nel 2005 a Londra, oggi conta oltre 100 sedi in tutto il mondo e più di 16.000 membri che condividono valori, visione e obiettivi.

Cos’è Impact Hub

Impact Hub non è solo un luogo fisico dove lavorare, ma anche una piattaforma di apprendimento, networking e supporto per chi vuole trasformare le proprie idee in realtà. Ogni Impact Hub offre ai suoi membri:

  • accesso a spazi flessibili e funzionali, dotati di wifi, proiettori, lavagne, cucina e altre attrezzature;
  • connessione con una community locale e globale di persone che operano in diversi settori e ambiti, come ambiente, energia, salute, educazione, tecnologia e cultura;
  • opportunità di partecipare a eventi, workshop, programmi formativi e iniziative di innovazione sociale;
  • possibilità di accedere a risorse, servizi, mentorship e finanziamenti per sviluppare e scalare i propri progetti.

Impact Hub fa parte di una rete più ampia di partner e stakeholder che includono organizzazioni internazionali, istituzioni pubbliche, università, fondazioni, aziende e investitori. In questo modo, Impact Hub facilita la creazione di sinergie, collaborazioni e impatti tra diversi attori dell’ecosistema dell’innovazione.

Che opportunità può rappresentare per fare impresa

Impact Hub si rivolge a chi vuole fare impresa in modo responsabile ed etico, contribuendo a risolvere le sfide sociali ed ambientali del nostro tempo. Che si tratti di start-up, PMI, freelance o organizzazioni non profit, Impact Hub offre diverse opportunità per chi vuole avviare o far crescere la propria attività:

  • For Entrepreneurs: è il programma dedicato agli imprenditori che vogliono creare o consolidare la propria impresa ad impatto sociale. Il programma offre un percorso personalizzato di accompagnamento che include formazione online e offline, coaching individuale e di gruppo, accesso a una rete di esperti e mentor, opportunità di finanziamento e visibilità;[1] 
  • For Innovators: è il programma dedicato agli innovatori che vogliono sviluppare soluzioni innovative per affrontare le sfide globali. Il programma offre un percorso di accelerazione che include workshop intensivi, mentorship specializzata, prototipazione rapida, validazione del mercato e pitch finale;
  • For Change-makers: è il programma dedicato ai changemakers che vogliono amplificare il proprio impatto sociale. Il programma offre un percorso di incubazione che include formazione online e offline, coaching individuale e collettivo, accesso a una rete di partner e stakeholder, opportunità di finanziamento e visibilità.

Come entrare a far parte di Impact Hub

Per entrare a far parte di Impact Hub è necessario scegliere una delle membership disponibili, in base alle proprie esigenze e preferenze. Le membership sono:

  • Virtual: permette di accedere alla community online di Impact Hub e ai suoi contenuti digitali;
  • Casual: permette di accedere allo spazio fisico di Impact Hub per un numero limitato di ore al mese;
  • Regular: permette di accedere allo spazio fisico di Impact Hub in modo illimitato;
  • Dedicated: permette di avere una postazione fissa nello spazio fisico di Impact Hub.

Ogni membership include anche l’accesso agli eventi, ai programmi formativi e alle opportunità offerte da Impact Hub. Inoltre, ogni membro può usufruire dei benefici della rete globale di Impact Hub, come la possibilità di visitare altre sedi nel mondo o partecipare a progetti internazionali.

Perché scegliere Impact Hub

Impact Hub è una scelta ideale per chi vuole fare impresa con un’ottica di sostenibilità e responsabilità sociale. Scegliendo Impact Hub si può:

  • lavorare in uno spazio stimolante e accogliente, dove si respira un clima di collaborazione e fiducia;
  • entrare in contatto con una community di persone che condividono gli stessi valori e la stessa visione;
  • beneficiare di un supporto qualificato e personalizzato per lo sviluppo dei propri progetti;
  • accedere a risorse, servizi, finanziamenti e opportunità uniche nel loro genere;
  • contribuire a creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Impact Hub è più di un coworking, è un laboratorio per l’imprenditoria che punta su un ecosistema di risorse, opportunità di collaborazione e stimoli per aumentare l’impatto positivo generato sulla società.

https://impacthub.net/ 

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Ven 06 Ott, 2023

Percorso 'IFC Imprenditrici e Formazione per la Crescita'. III modulo. Caserta

Data: Venerdi 06 ottobre 2023
Luogo: CCIAA CASERTA- Piazza S.Anna
Orario: 9-13

Venerdì 06 ottobre, si terrà il terzo modulo del percorso formativo " IFC Imprenditrici e Formazione per la Crescita"  organizzato dalla Camera di commercio di Caserta,  in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile. Il terzo modulo avrà come oggetto gli " Adempimenti amministrativi e legali delle imprese" e saranno affrontati i seguenti argomenti: 

 - Normative vigenti;

 - Licenze e permessi;

 -  Compliance legale.
 

Output formativi:Navigare la legislazioneaziendale
Deliverable:Checklist di conformità legale. 

Il modulo sarà tenuto dai docenti: Enrico Vellante, Francesco Abiosi della 012 Factory

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Gio 05 Ott, 2023

Prima edizione italiana dell'AWE, Academy for Women Entrepreneurs

È per aspiranti imprenditrici la prima edizione dell'AWE - Academy for Women Entrepreneurs, che arriva in Italia grazie alla partnership tra la Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia e l'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Per candidarsi c'è tempo fino al 20 ottobre 2023.

L'AWE è un programma totalmente gratuito istituito per supportare donne e ragazze nella creazione e/o nello sviluppo di realtà imprenditoriali attraverso formazione, tutoraggio, partnership commerciali e opportunità di collaborazione con imprese italiane e statunitensi per le partecipanti.

Link: https://www.terzamissione.unina.it/academy-for-women-entrepreneurs/

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Gio 05 Ott, 2023

Sai cos’è il crowdfunding e come funziona?

Il crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che permette di realizzare progetti o idee con il sostegno di molte persone. Ne esistono diversi tipi, a seconda della contropartita offerta: finanziando la realizzazione di un progetto, il pubblico ottiene un vantaggio esclusivo.

Il crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo che si basa sulla partecipazione di un gran numero di persone che decidono di sostenere un progetto o un’idea con piccole o grandi somme di denaro. Il crowdfunding può essere utilizzato per vari scopi, come avviare una startup, realizzare un prodotto innovativo, sostenere una causa sociale o culturale, finanziare un’opera artistica o una ricerca scientifica.

Che tipo di crowdfunding?

Esistono diversi tipi di crowdfunding, a seconda della contropartita che viene offerta a chi contribuisce al progetto. I principali sono:

  • Crowdfunding a donazione: chi sostiene il progetto non riceve nulla in cambio, se non la soddisfazione di aver contribuito a una buona causa. Questo tipo di crowdfunding è molto usato dalle organizzazioni non profit, dalle associazioni e dalle onlus.
  • Crowdfunding a ricompensa: chi sostiene il progetto riceve in cambio un premio o un beneficio, che può essere simbolico (ad esempio, un ringraziamento pubblico) o materiale (ad esempio, una copia del prodotto finanziato, un gadget, un invito a un evento). Questo tipo di crowdfunding è molto usato dai creativi, dagli artisti e dai maker.
  • Crowdfunding a prestito: chi sostiene il progetto presta una somma di denaro e riceve in cambio il rimborso del capitale più gli interessi. Questo tipo di crowdfunding è molto usato dalle imprese e dai privati che hanno bisogno di liquidità.
  • Crowdfunding a equity: chi sostiene il progetto acquista una quota societaria dell’impresa o del progetto e riceve in cambio una parte dei profitti o delle eventuali plusvalenze. Questo tipo di crowdfunding è molto usato dalle startup e dalle imprese innovative.

Come lanciare una campagna di crowdfunding

Per lanciare una campagna di crowdfunding, occorre scegliere una piattaforma online specializzata nel settore di interesse, registrarsi, presentare il proprio progetto con una descrizione dettagliata, un video, delle immagini e degli obiettivi da raggiungere, stabilire la durata della campagna e la somma da raccogliere, scegliere il tipo di crowdfunding e le eventuali ricompense da offrire. Alcune piattaforme richiedono anche una verifica dell’identità e della credibilità del proponente.

Il successo di una campagna di crowdfunding dipende da vari fattori, come la qualità e l’originalità del progetto, la capacità di comunicare e coinvolgere il pubblico, la scelta della piattaforma più adatta, la definizione di obiettivi realistici e raggiungibili, la creazione di una rete di contatti e sostenitori. Inoltre, occorre tenere conto delle regole fiscali e legali che si applicano al crowdfunding, che possono variare a seconda del tipo di crowdfunding, del paese in cui si opera e della natura giuridica del proponente.

Vantaggi per imprenditori e investitori

Il crowdfunding è una modalità di finanziamento innovativa e partecipativa, che offre vantaggi sia a chi propone un progetto sia a chi lo sostiene:

  • chi propone un progetto può ottenere i fondi necessari per realizzare la propria idea, senza dover ricorrere ai canali tradizionali come le banche o gli investitori istituzionali, e può testare il gradimento del mercato e creare una comunità di fan e clienti;
  • chi sostiene un progetto può contribuire alla realizzazione di qualcosa che gli piace o gli interessa, ricevere delle ricompense esclusive o dei rendimenti economici, entrare in contatto con persone che condividono le sue passioni o i suoi valori.

 

Se hai un’idea o un progetto che vuoi realizzare o se vuoi scoprire e sostenere le idee e i progetti degli altri, il crowdfunding può essere una soluzione utile e a rischio minimo. Esplora le diverse piattaforme online disponibili e trova quella più adatta alle tue esigenze. Il crowdfunding è una sfida, ma anche un’opportunità. 

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Gio 28 Set, 2023

Il Bando giusto: ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Il bando ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO è tra gli incentivi previsti dal PNRR, promosso da Invitalia, che offre un finanziamento a tasso zero, fino a 1,5 milioni di euro, per avviare una nuova impresa innovativa e sostenibile in Italia. Una grande opportunità per imprenditrici e giovani imprenditori per dare vita al proprio progetto.

Tra i bandi indetti nell’ambito delle azioni previste dal PNRR per sostenere l’imprenditoria femminile e giovanile nel 2023, c’è anche “ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO”. 

Questo bando si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni e a donne di qualsiasi età che hanno un progetto per realizzare un’impresa innovativa e sostenibile. L’incentivo è promosso da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Il bando offre la possibilità di ottenere un finanziamento a tasso zero, fino a 1,5 milioni di euro, per coprire il 75% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto imprenditoriale. Il restante 25% deve essere coperto da risorse proprie o da altre fonti di finanziamento. 

A chi è rivolto?

Il bando è rivolto a persone fisiche, anche in forma associata, che intendono costituire una nuova impresa entro 60 giorni dalla data di concessione del finanziamento. Le imprese devono avere sede legale e operativa in Italia e svolgere attività in uno dei seguenti settori: industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi innovativi alle imprese o alla pubblica amministrazione, turismo, commercio elettronico.

Cosa fare per partecipare

Per partecipare al bando, bisogna presentare la domanda online sul sito di Invitalia, entro il 31 dicembre 2023. La domanda deve contenere il tuo curriculum vitae, la descrizione dell’idea imprenditoriale, il piano economico-finanziario e il piano di sostenibilità ambientale e sociale. La valutazione delle domande avverrà secondo i criteri di innovatività, fattibilità, redditività e impatto territoriale del progetto.

Se la domanda viene ammessa, l’imprenditore/imprenditrice potrà beneficiare di un percorso di accompagnamento gratuito, offerto da Invitalia, che prevede la formazione, il tutoraggio e il mentoring per la realizzazione del suo progetto imprenditoriale. Inoltre, potrà accedere a una rete di partner qualificati che offriranno servizi e opportunità per lo sviluppo della nuova impresa.

Partecipa al bando “ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO” e avvia la tua nuova impresa con il sostegno di Invitalia.

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Gio 28 Set, 2023