Campania

Manutentore del verde

Da tempo si va affermando sempre più la figura Artigiana del giardiniere.

Per accedere direttamente all’esame teorico-pratico, gli aspiranti “imprenditori del verde”, che sono in possesso di idonee conoscenze e esperienze, ai sensi dell’art. 12 della legge n. 154/2016, per l’attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico o privato affidata a terzi, potrà essere esercitata solo da produttori di piante o da soggetti che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il possesso di “adeguate competenze”, ogni Regione svolge specifici corsi.

Ad oggi sono 162 le imprese di giardinaggio iscritte al Registro Imprese di Napoli e per l’esiguo numero non riescono a soddisfare la domanda di manutenzione e cura rivolta da privati o da Amministrazioni pubbliche.

A partire da ottobre 2023, l’Azienda Speciale SI Impresa della CCIAA di Napoli sostiene i percorsi formativi ITS Accademy Fondazione MaDe c/o L’Istituto Caselli – Real Bosco e Museo di Capodimonte per la nuova figura di giardiniere. Info: www.itsmadeacademycapodimonte.it.

Ultima modifica
Mar 07 Nov, 2023

Yogurterie artigianali opportunità di business

Per avviare una yogurteria di successo occorre offrire ai clienti il meglio del made in Italy

Lo Yogurt, prodotto unico, gustoso, sano e di qualità.

È questo il più importante degli ingredienti su cui basa il successo della nascita di nuove imprese, prevalentemente gestite da giovanissimi, e che si caratterizza per l’Artigianalità della lavorazione del prodotto. Imprese che spesso ricorrono allo strumento di promozione commerciale del franchising, grazie a cui alcuni sono diventati marchi affermati del settore yogurteria e conosciuti in tutto il mondo con centinaia di punti vendita e 14 milioni di coppette vendute ogni anno.

Per avviare una yogurteria di successo occorre offrire ai clienti il meglio del made in Italy. Strategica deve essere, infatti, la scelta della location migliore, l’allestimento del negozio con materiali esclusivi ed un design fresco e accattivante che fa la differenza e favorisce l’acquisto. In una società del mordi e fuggi, del fast food ma anche della cura del corpo soprattutto tra giovani. La yogurteria, quindi, può essere un valido punto di riferimento se avrà la capacità di garantire qualità e varietà di gusti.

Tra i prodotti da poter offrire:

  • Yogurt con frutta fresca anche senza lattosio;
  • Bubble Waffle;
  • Frappè;
  • Smoothies;
  • Pancake;
  • Crêpes.

La formula franchising consente di poter contare su un training tecnico per acquistare familiarità con tutti i prodotti e materiali e su un supporto marketing continuo per lo studio di strategie web e la realizzazione di campagne promozionali. A Napoli e provincia questo segmento in crescita registra la media di 40 nuove imprese all’anno su un mercato che ha ancora ampi margini di assorbimento e crescita secondo i dati forniti dal Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Napoli.

Ultima modifica
Mar 07 Nov, 2023
Idee di Business

Come aprire un’agenzia assicurativa: guida completa

Una breve guida su come aprire un’agenzia assicurativa, i requisiti, i costi, le procedure e le alternative del franchising.

Cos’è un’agenzia assicurativa

Un’agenzia assicurativa è un’impresa che si occupa di intermediare contratti di assicurazione tra i clienti e le compagnie assicurative. L’agenzia assicurativa offre ai clienti una consulenza personalizzata e una vasta gamma di prodotti assicurativi, tra cui polizze auto, casa, vita, salute, infortuni, responsabilità civile e altre.

Un’agenzia assicurativa può operare in diversi modi:

  • come agenzia monomandataria, se ha un rapporto esclusivo con una sola compagnia assicurativa;
  • come agenzia plurimandataria, se ha rapporti con più compagnie assicurative;
  • come broker, se non ha rapporti stabili con le compagnie assicurative, ma si occupa di ricercare le migliori offerte sul mercato per i clienti.

Perché aprire un’agenzia assicurativa

Aprire un’agenzia assicurativa può essere un’attività redditizia e in crescita, visto che la domanda di servizi assicurativi è sempre alta e variegata. Infatti, le persone hanno sempre più bisogno di proteggere se stesse, i propri beni e i propri cari da eventi imprevisti e rischiosi. Inoltre, alcune assicurazioni sono obbligatorie per legge, come quelle per i veicoli o per le attività professionali.

Aprire un’agenzia assicurativa può anche essere un’attività gratificante e stimolante, in quanto richiede competenze tecniche, commerciali e relazionali. L’agente assicurativo deve essere in grado di:

  • analizzare le esigenze dei clienti;
  • proporre le soluzioni più adatte;
  • negoziare le condizioni contrattuali;
  • gestire le pratiche amministrative;
  • assistere i clienti in caso di sinistri.

Come aprire un’agenzia assicurativa: requisiti, costi e procedure

Per aprire un’agenzia assicurativa bisogna possedere alcuni requisiti professionali e morali. In particolare, bisogna:

  • avere la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
  • avere il diploma di scuola secondaria superiore;
  • avere l’iscrizione al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI), nella sezione relativa al ruolo svolto (agente monomandatario, agente plurimandatario o broker);
  • avere l’idoneità professionale, dimostrata da una prova d’esame o da una esperienza lavorativa nel settore;
  • non avere precedenti penali o amministrativi incompatibili con l’attività.

Per iscriversi al RUI bisogna presentare una domanda all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), allegando la documentazione richiesta e pagando una tassa annuale. L’iscrizione deve essere rinnovata ogni anno.

Per aprire un’agenzia assicurativa bisogna anche affrontare alcuni costi e procedure burocratiche. In particolare, bisogna:

  • aprire la partita IVA e iscriversi alla Camera di Commercio;
  • richiedere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività al Comune o alla Provincia competente;
  • stipulare una polizza di responsabilità civile professionale;
  • scegliere la forma giuridica dell’impresa (individuale, societaria o cooperativa);
  • individuare la sede operativa dell’agenzia e arredarla adeguatamente;
  • assumere eventualmente del personale qualificato e iscriverlo agli enti previdenziali;
  • promuovere l’agenzia attraverso canali pubblicitari e di marketing.

I costi per aprire un’agenzia assicurativa dipendono da molti fattori, come la dimensione dell’impresa, la zona geografica, il numero dei dipendenti, il tipo di clientela, il livello di concorrenza e il grado di innovazione. Si stima che il costo medio per avviare un’agenzia assicurativa si aggiri tra i 20.000 e i 50.000 euro.

Come aprire un’agenzia assicurativa in franchising

Un’alternativa per aprire un’agenzia assicurativa è quella di affiliarsi a una rete in franchising. Il franchising è una forma di collaborazione commerciale tra due imprese: il franchisor, che concede al franchisee l’uso del proprio marchio, dei propri prodotti e dei propri servizi; il franchisee, che paga al franchisor una quota di ingresso e una royalty periodica per usufruire dei vantaggi offerti dal franchisor.

Aprire un’agenzia assicurativa in franchising può avere alcuni benefici, come:

  • ridurre i rischi e i costi di avvio dell’attività;
  • beneficiare della notorietà e della reputazione del marchio;
  • accedere a una gamma di prodotti e servizi già collaudati e competitivi;
  • ricevere una formazione continua e un supporto operativo e gestionale;
  • far parte di una rete capillare e solidale.

Tuttavia, aprire un’agenzia assicurativa in franchising comporta anche alcuni vincoli, come:

  • dover rispettare le regole e le direttive imposte dal franchisor;
  • dover rinunciare a una parte dell’autonomia e della creatività imprenditoriale;
  • dover condividere i profitti con il franchisor;
  • dover affrontare eventuali conflitti o controversie con il franchisor.

Per aprire un’agenzia assicurativa in franchising bisogna seguire le stesse procedure previste per l’apertura in autonomia, con l’aggiunta della stipula del contratto di affiliazione con il franchisor. Il costo per aprire un’agenzia assicurativa in franchising varia a seconda della rete scelta, ma si stima che sia inferiore al costo per l’apertura in autonomia.

Ultima modifica
Ven 03 Nov, 2023
Design 2023

CONCORSI DESIGN 2023: le migliori opportunità per imprenditori e autonomi creativi

Un articolo che presenta i concorsi di design più interessanti del 2023, con i temi, le scadenze e i link per partecipare.
I concorsi di design sono delle gare di idee e di progettazione che mettono alla prova la creatività e la competenza dei partecipanti. Si tratta di opportunità per esprimere il proprio talento, confrontarsi con altri professionisti o studenti, ricevere feedback e visibilità, e vincere premi in denaro o altri riconoscimenti.

Cosa sono i concorsi di design

I concorsi di design possono riguardare diversi ambiti, come il product design, il graphic design, il fashion design, il packaging design, l’architettura, l’interior design, il lighting design, il logo design, il web design e molti altri. Possono essere organizzati da enti pubblici o privati, da aziende, da associazioni, da riviste o da siti web specializzati.

Quali sono i concorsi di design più interessanti del 2023

In questa pagina abbiamo raccolto alcuni dei concorsi di design più interessanti del 2023. Si tratta di concorsi aperti sia a studenti che a professionisti, che prevedono premi in denaro e riconoscimenti di rilievo nazionale o internazionale. Si tratta anche di concorsi gratuiti o con una piccola quota di iscrizione. Per ogni concorso abbiamo indicato il tema, la scadenza, i requisiti e il link per consultare il bando completo e per iscriversi.

  • Ro Plastic Prize: è un concorso internazionale che promuove la riduzione dell’uso della plastica e il suo riciclo creativo. Il tema dell’edizione 2023 è “La cultura è patrimonio di tutti: partecipa anche tu”. La scadenza per le iscrizioni è il 23 gennaio 2023.
  • IdeasXwood: è un concorso internazionale che valorizza il legno come materia prima nobile, viva e rinnovabile. Il tema dell’edizione 2023 è “Il legno tra arte e scienza”. La scadenza per le iscrizioni è il 10 giugno 2023.
  • Red Dot Design Award: è uno dei più grandi e prestigiosi concorsi di design al mondo. Si suddivide in tre discipline: Product Design, Brand & Communication Design, Design Concept. La scadenza per le iscrizioni varia in base alla disciplina.
  • Agorà Design: è un concorso nazionale che premia le migliori idee di design per l’outdoor e gli spazi verdi. Il tema dell’edizione 2023 è “Living e Garden”. La scadenza per le iscrizioni è aggiornata al 18 luglio 2023.
  • Contest Rilegno: è un concorso nazionale che stimola la progettazione di oggetti in legno riciclato. Il tema dell’edizione 2023 è “Riciclare con stile”. La scadenza per le iscrizioni è il 31 ottobre 2023.

Perché partecipare ai concorsi di design

Partecipare ai concorsi di design può essere un modo per arricchire il proprio portfolio, dimostrare le proprie capacità, ampliare la propria rete di contatti, scoprire nuove tendenze e sfide del settore, e magari ottenere un incarico o una collaborazione con un’azienda o un’istituzione.

Inoltre, partecipare ai concorsi di design può essere divertente, stimolante e formativo. Si può sperimentare con nuovi materiali, tecniche e soluzioni, si può imparare da altri progettisti, si può ricevere una valutazione da una giuria qualificata e si può contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone attraverso il design.

Aggiorneremo le categorie e le opportunità per il 2024!

Ultima modifica
Ven 03 Nov, 2023

D.I.B.T. - Digital Innovation for Business Transformation 2023

Periodo: 06.11.2023 - 10.11.2023

Il D.I.H.ce. – Digital Innovation Hub di Confartigianato Caserta (unico in provincia di Caserta ad essere stato incluso in Atlante 4.0, il portale nato su iniziativa promossa di Unioncamere e MISE) supporta i processi di innovazione digitale con strumenti, esperienza, progetti di innovazione, orientamento e corsi pratici. In linea con le attività sopracitate, il D.I.H.ce. – in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, con l’Ufficio Trasferimento Tecnologico dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, Start Up Lab e con l’ASIPS della Camera di Commercio di Caserta – ha organizzato un executive program che si concentra proprio sui processi di trasformazione aziendale basati sull’innovazione digitale. 

L’obiettivo del D.I.B.T. è formare gratuitamente i talenti digitali casertani in modo da prepararli ad affrontare e vincere la sfida dell’innovazione digitale.Per raggiungere questo obiettivo, l’executive program D.I.B.T. prevede seminari e lezioni con rappresentanti delle Istituzioni, policy makers, docenti internazionali e manager per affrontare i temi dell’innovazione digitale e dei processi di trasformazione aziendale, attività di formazione on-field e una giornata di incontri one-to-one dedicata al match delle competenze digitali e al trasferimento tecnologico, con il coinvolgimento di tutti gli attori dell’innovazione: le risorse umane, gli imprenditori, gli spin-off, le imprese e i policy maker.Alla fine del percorso 15 talenti digitali, selezionati dalle imprese innovative che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’ASIPS della Camera di Commercio di Caserta, avranno la possibilità di fare uno stage retribuito.
Attraverso il D.I.B.T., il Digital Innovation Hub di Confartigianato Caserta spera di gettare un primo seme per la creazione di un ecosistema dell’innovazione digitale a Caserta.  

Ultima modifica
Mar 31 Ott, 2023

Start Cup Campania 2023. I cinque progetti premiati

Primo Posto. Bone Crack Detection. Prodotto per diagnostica biomedicale per l'individuazione in real-time di fratture ossee tramite microonde. Le piccole dimensioni del dispositivo permettono l uso in situ e la trasportabilita in ambulanza.Secondo Posto. NutriAfrica Tecnologia. Produzione sostenibile di alimenti a fini medici speciali, attraverso l utilizzo di strumentazioni semplici ed economiche e di ingredienti facilmente reperibili in loco, da allestire nei Paesi in via di sviluppo per il contrasto alle manifestazioni di malnutrizione acuta severa.Terzo Posto. Vivi Dispositivo elettronico. Possibilita di versare calici di vino dalla bottiglia senza doverla stappare, ricondizionandola subito dopo per poterla conservare come da nuova. Inoltre, un app consente di gestire il dispositivo e migliorare l'esperienza pre, durante e post uso. Quarto Posto. EasyStep. Dispositivo compatibile con qualsiasi sedia a rotelle, in grado di aiutare le persone con disabilita motorie a valicare i bordi dei marciapiedi, dato che molti di essi sono sprovvisti di rampe. Quinto Posto. BluLite. Processo di sintesi di pigmenti inorganici basato sul nanoconfinamento dei principali elementi cromofori in materiali microporosi. I pigmenti inorganici sono prodotti e commercializzati sotto forma di polveri fini.

Ultima modifica
Lun 30 Ott, 2023

Start Cup Campania 2023.Premi e menzioni speciali

Il premio 012 factory per la migliore idea imprenditoriale sviluppata da studenti assegnato a HydroGrowth3D che si aggiudica anche il prestigioso premio Green & Blu sostenuto da Green Tech Solution e promosso dal gruppo GEDI, in riconoscimento del miglior progetto imprenditoriale con impatto sul cambiamento climatico. La proposta di Hydrogrowth3D è una serra idroponica indoor verticale prodotta tramite un processo di manifattura additiva e dotata di sensori e attuatori che permettono il monitoraggio dei parametri vitali della pianta e dell'ambiente circostante al fine di automatizzare il processo di crescita della stessa. Il premio Pari Opportunità, assegnato al progetto Alare di Luana Cotena un'agenzia di comunicazione di valore che si impegna a creare un impatto sociale positivo, promuovendo lo sviluppo della comunità, la crescita personale e professionale dei clienti e supporter. Inoltre, si occuperà di workshop e counseling, supporto psicologico ed emotivo con una linea di abiti-messaggi che sono dei manifesti sociali che indagano tematiche sociali e ambientali.Il premio Contamination per i gruppi costituiti da membri provenienti da almeno due Atenei campani, assegnato al progetto Karl App un rivoluzionario assistente digitale per l'armadio progettato per semplificare il processo di selezione degli outfit. Sfruttando algoritmi avanzati e una profonda comprensione della teoria dei colori, Karl elimina l'incertezza nell'abbinare i tuoi vestiti.Due premi speciali per l'innovazione.  Il progetto OnUp per la Creazione e l'implementazione di una piattaforma di teleassistenza di servizi e consulenze sanitare ed educative con strumenti ad hoc, rivolti all'adulto e al bambino con diversi professionisti del settore, riceve il premio speciale per l'innovazione sociale.ll progetto Antonello App che offre un servizio a cittadini e visitatori volto alla valorizzazione del patrimonio culturale del Mezzogiorno e che, grazie alla collaborazione con le comunità locali, rende fruibili siti spesso inaccessibili, riceve il premio speciale per l'innovazione culturale.

Ultima modifica
Lun 30 Ott, 2023

Educazione all’imprenditorialità EU: cos’è e come funziona

Cos’è e come funziona l’educazione all’imprenditorialità EU, una politica che promuove l’apprendimento dell’imprenditorialità a tutti i livelli di istruzione e formazione.

L’educazione all’imprenditorialità è una competenza chiave che riguarda la capacità di trasformare le idee in azione, con creatività, innovazione e senso di iniziativa. In questo articolo vedremo cos’è l’educazione all’imprenditorialità EU, quali sono i suoi obiettivi, le sue iniziative e i suoi benefici.

Cos’è l’educazione all’imprenditorialità EU

L’educazione all’imprenditorialità EU è una politica dell’Unione Europea che promuove l’apprendimento dell’imprenditorialità a tutti i livelli di istruzione e formazione, dalla scuola primaria all’università, passando per la formazione professionale e l’apprendimento permanente.

Questo programma formativo non si limita a insegnare come avviare o gestire un’impresa, ma mira a sviluppare una mentalità imprenditoriale che possa essere utile in tutti gli ambiti della vita personale e professionale.

L’educazione all’imprenditorialità EU si basa su tre pilastri:

  • il sapere, cioè le conoscenze teoriche e pratiche relative al mondo dell’impresa, del mercato, delle opportunità e delle sfide;
  • il saper fare, cioè le abilità e le competenze necessarie per mettere in pratica le proprie idee, come la pianificazione, l’organizzazione, la gestione delle risorse, la risoluzione dei problemi, la comunicazione e la collaborazione;
  • il saper essere, cioè le attitudini e i valori che caratterizzano un imprenditore di successo, come la creatività, l’innovazione, il senso di iniziativa, la leadership, la responsabilità sociale e la resilienza.

Quali sono gli obiettivi dell’educazione all’imprenditorialità EU

L’educazione all’imprenditorialità EU ha diversi obiettivi strategici, tra cui:

  • contribuire alla crescita economica e alla creazione di occupazione, stimolando la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e favorendo l’innovazione e la competitività;
  • promuovere l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva, offrendo opportunità di apprendimento e di partecipazione a tutti i giovani, indipendentemente dal loro retroterra sociale, culturale o geografico;
  • sostenere lo sviluppo personale e professionale dei giovani, aiutandoli a scoprire e valorizzare il loro potenziale, a sviluppare una visione positiva del futuro e a realizzare i loro progetti di vita.

Quali sono le iniziative dell’educazione all’imprenditorialità EU

L’Unione Europea sostiene l’educazione all’imprenditorialità attraverso diverse iniziative ed eventi, tra cui:

  • il Quadro europeo di riferimento per l’imprenditorialità, che definisce gli obiettivi di apprendimento e i criteri di valutazione per l’insegnamento dell’imprenditorialità a tutti i livelli di istruzione e formazione;
  • il Piano d’azione per l’imprenditorialità 2020, che individua le priorità e le azioni da intraprendere per promuovere l’imprenditorialità in Europa;
  • il Programma Erasmus per giovani imprenditori, che offre la possibilità ai nuovi imprenditori di apprendere da imprenditori esperti in altri paesi europei;
  • il Premio europeo per la promozione dell’imprenditorialità, che riconosce le migliori pratiche nazionali, regionali o locali per incoraggiare l’imprenditorialità;
  • il Giorno europeo delle PMI, che celebra ogni anno il ruolo delle piccole e medie imprese nella società europea.

Quali sono i benefici dell’educazione all’imprenditorialità EU

L’educazione all’imprenditorialità EU ha numerosi benefici, sia per i singoli che per la collettività. Tra questi, possiamo citare:

  • il miglioramento delle prestazioni scolastiche e della motivazione all’apprendimento, grazie a metodologie didattiche più attive, interattive e basate sui progetti;
  • l’aumento delle opportunità occupazionali e della mobilità professionale, grazie all’acquisizione di competenze trasversali e specifiche richieste dal mercato del lavoro;
  • lo sviluppo della capacità di adattamento e della flessibilità, grazie alla capacità di affrontare situazioni nuove e complesse, di gestire il cambiamento e di cogliere le opportunità;
  • la crescita della fiducia in se stessi e dell’autostima, grazie alla valorizzazione delle proprie risorse, dei propri talenti e delle proprie aspirazioni;
  • la promozione della responsabilità sociale e della sostenibilità, grazie alla consapevolezza degli impatti delle proprie azioni sull’ambiente e sulla società.

In sintesi, l’educazione all’imprenditorialità EU è una politica che mira a sviluppare una mentalità imprenditoriale tra i giovani europei, per favorire la loro crescita personale e professionale, la loro inclusione sociale e la loro cittadinanza attiva. Per saperne di più, visita il sito della Commissione Europea, o scopri il programma Erasmus per giovani imprenditori.

 

Ultima modifica
Ven 27 Ott, 2023
Eurodesk

Eurodesk Campania: una rete di informazione e orientamento per i giovani

Rete Eurodesk Campania: informazione e orientamento per i giovani sull’Europa. Servizi e attività di 2 sportelli Eurodesk a Salerno.

Eurodesk è una rete europea che offre informazioni e consulenza sui programmi, le opportunità e le politiche dell’Unione Europea rivolti ai giovani. In Italia, Eurodesk conta oltre 1000 punti locali, distribuiti in tutte le regioni, che offrono servizi gratuiti e personalizzati ai giovani e agli operatori giovanili.

In Campania, la rete Eurodesk è composta da 11 punti locali, che operano in collaborazione con enti pubblici e privati, scuole, università, associazioni e organizzazioni non governative. Tra questi, due punti locali si trovano nella provincia di Salerno: Essenia UETP srl e Fondazione Casamica Mercato San Severino.

Essenia UETP srl è una società di consulenza e formazione che gestisce lo sportello Eurodesk Salerno, situato in via Sabato Visco 24/a. Lo sportello offre informazioni, consulenza ed assistenza sulle opportunità di mobilità educativa e lavorativa in Europa, sui programmi europei d’interesse per i giovani e sulle fonti d’informazione a livello europeo, nazionale e locale. Lo sportello è aperto al pubblico il lunedì e il venerdì dalle 15:00 alle 18:00 e il martedì e il giovedì dalle 9:00 alle 13:00.

Fondazione Casamica è un’organizzazione non profit che gestisce lo sportello Europa Giovani, situato in via Marino Paglia 27 a Salerno. Lo sportello è un’agenzia Eurodesk per la mobilità educativa transnazionale dei giovani, che offre informazioni, consulenza ed assistenza sulle opportunità di mobilità internazionale offerte dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa. Lo sportello è aperto al pubblico il martedì dalle 9:00 alle 14:00 presso lo sportello Passwork in via Porta Catena 62 a Salerno, dal mercoledì al venerdì dalle 9:00 alle 14:00 e il mercoledì anche dalle 15:00 alle 17:30 presso l’Info-point Europa Sociale in via Marino Paglia 27 a Salerno.

Entrambi gli sportelli offrono anche servizi online tramite email, Skype e Facebook, e sono reperibili telefonicamente dal lunedì al venerdì. Inoltre, organizzano periodicamente eventi, seminari, workshop e incontri informativi sulle tematiche europee rivolti ai giovani, agli operatori giovanili, alle scuole e alle associazioni.

Eurodesk Campania è quindi una rete di informazione e orientamento per i giovani che vogliono scoprire le opportunità di crescita personale e professionale offerte dall’Europa. Per saperne di più, visita il sito www.eurodesk.it o contatta lo sportello più vicino a te.

 

Ultima modifica
Ven 27 Ott, 2023

Educazione all’imprenditorialità EU: cos’è e come funziona

Cos’è e come funziona l’educazione all’imprenditorialità EU, una politica che promuove l’apprendimento dell’imprenditorialità a tutti i livelli di istruzione e formazione.

L’educazione all’imprenditorialità è una competenza chiave che riguarda la capacità di trasformare le idee in azione, con creatività, innovazione e senso di iniziativa. In questo articolo vedremo cos’è l’educazione all’imprenditorialità EU, quali sono i suoi obiettivi, le sue iniziative e i suoi benefici.

Cos’è l’educazione all’imprenditorialità EU

L’educazione all’imprenditorialità EU è una politica dell’Unione Europea che promuove l’apprendimento dell’imprenditorialità a tutti i livelli di istruzione e formazione, dalla scuola primaria all’università, passando per la formazione professionale e l’apprendimento permanente.

Questo programma formativo non si limita a insegnare come avviare o gestire un’impresa, ma mira a sviluppare una mentalità imprenditoriale che possa essere utile in tutti gli ambiti della vita personale e professionale.

L’educazione all’imprenditorialità EU si basa su tre pilastri:

  • il sapere, cioè le conoscenze teoriche e pratiche relative al mondo dell’impresa, del mercato, delle opportunità e delle sfide;
  • il saper fare, cioè le abilità e le competenze necessarie per mettere in pratica le proprie idee, come la pianificazione, l’organizzazione, la gestione delle risorse, la risoluzione dei problemi, la comunicazione e la collaborazione;
  • il saper essere, cioè le attitudini e i valori che caratterizzano un imprenditore di successo, come la creatività, l’innovazione, il senso di iniziativa, la leadership, la responsabilità sociale e la resilienza.

Quali sono gli obiettivi dell’educazione all’imprenditorialità EU

L’educazione all’imprenditorialità EU ha diversi obiettivi strategici, tra cui:

  • contribuire alla crescita economica e alla creazione di occupazione, stimolando la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e favorendo l’innovazione e la competitività;
  • promuovere l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva, offrendo opportunità di apprendimento e di partecipazione a tutti i giovani, indipendentemente dal loro retroterra sociale, culturale o geografico;
  • sostenere lo sviluppo personale e professionale dei giovani, aiutandoli a scoprire e valorizzare il loro potenziale, a sviluppare una visione positiva del futuro e a realizzare i loro progetti di vita.

Quali sono le iniziative dell’educazione all’imprenditorialità EU

L’Unione Europea sostiene l’educazione all’imprenditorialità attraverso diverse iniziative ed eventi, tra cui:

  • il Quadro europeo di riferimento per l’imprenditorialità, che definisce gli obiettivi di apprendimento e i criteri di valutazione per l’insegnamento dell’imprenditorialità a tutti i livelli di istruzione e formazione;
  • il Piano d’azione per l’imprenditorialità 2020, che individua le priorità e le azioni da intraprendere per promuovere l’imprenditorialità in Europa;
  • il Programma Erasmus per giovani imprenditori, che offre la possibilità ai nuovi imprenditori di apprendere da imprenditori esperti in altri paesi europei;
  • il Premio europeo per la promozione dell’imprenditorialità, che riconosce le migliori pratiche nazionali, regionali o locali per incoraggiare l’imprenditorialità;
  • il Giorno europeo delle PMI, che celebra ogni anno il ruolo delle piccole e medie imprese nella società europea.

Quali sono i benefici dell’educazione all’imprenditorialità EU

L’educazione all’imprenditorialità EU ha numerosi benefici, sia per i singoli che per la collettività. Tra questi, possiamo citare:

  • il miglioramento delle prestazioni scolastiche e della motivazione all’apprendimento, grazie a metodologie didattiche più attive, interattive e basate sui progetti;
  • l’aumento delle opportunità occupazionali e della mobilità professionale, grazie all’acquisizione di competenze trasversali e specifiche richieste dal mercato del lavoro;
  • lo sviluppo della capacità di adattamento e della flessibilità, grazie alla capacità di affrontare situazioni nuove e complesse, di gestire il cambiamento e di cogliere le opportunità;
  • la crescita della fiducia in se stessi e dell’autostima, grazie alla valorizzazione delle proprie risorse, dei propri talenti e delle proprie aspirazioni;
  • la promozione della responsabilità sociale e della sostenibilità, grazie alla consapevolezza degli impatti delle proprie azioni sull’ambiente e sulla società.

In sintesi, l’educazione all’imprenditorialità EU è una politica che mira a sviluppare una mentalità imprenditoriale tra i giovani europei, per favorire la loro crescita personale e professionale, la loro inclusione sociale e la loro cittadinanza attiva. Per saperne di più, visita il sito della Commissione Europea, o scopri il programma Erasmus per giovani imprenditori.

Ultima modifica
Ven 27 Ott, 2023