Campania

Seminario Augmented Reality & Virtual Reality

Progetto finanziato con il Fondo di Perequazione 2021-22. Competenze per le imprese: orientare e formare i giovani per il mondo del lavoro

Ultima modifica
Ven 19 Gen, 2024

Idee Imprenditoriali - Salerno Container Terminal: un polo logistico in crescita

Il Salerno Container Terminal (SCT) è una delle principali infrastrutture portuali italiane, che collega i mercati dell’import-export del Sud e del Centro Italia con le reti globali di trasporto marittimo. Fondato nel 1977, il SCT ha raggiunto nel 2023 dei risultati positivi in termini di occupazione, investimenti, traffici e indice di connettività. Vediamo nel dettaglio questi indicatori.

Occupazione

Il SCT impiega direttamente circa 300 persone, tra personale amministrativo, operativo e tecnico. A questi si aggiungono circa 1.500 addetti indiretti, tra autotrasportatori, agenti marittimi, spedizionieri, doganali e altri operatori della filiera logistica. Il SCT offre quindi opportunità di lavoro qualificato e stabile in una zona del Paese che soffre di alti tassi di disoccupazione.

Investimenti

Il SCT ha investito negli ultimi anni oltre 100 milioni di euro per potenziare e modernizzare le sue strutture e le sue attrezzature. Tra gli interventi più rilevanti, si segnalano: l’ampliamento dei piazzali, la realizzazione di un nuovo terminal ferroviario, l’acquisto di sei gru di banchina di ultima generazione, l’implementazione di sistemi informativi avanzati per la gestione e il monitoraggio dei flussi di merci. Questi investimenti hanno permesso al SCT di aumentare la sua capacità operativa e la sua efficienza.

Traffici

Il SCT ha movimentato nel 2023 circa 500.000 TEU (unità equivalenti a un container da 20 piedi), registrando una crescita del 10% rispetto al 2022, e ha servito oltre 40 linee marittime regolari, che collegano il porto di Salerno con i principali porti del Mediterraneo, del Nord Europa, del Medio Oriente, dell’Asia e dell’America. Ha inoltre gestito una varietà di merci, tra cui prodotti alimentari, chimici, siderurgici, tessili, elettronici, meccanici e automobilistici. Il SCT ha inoltre favorito lo sviluppo del trasporto intermodale, integrando il trasporto marittimo con quello ferroviario e stradale.

Indice di connettività

L’indice di connettività misura il grado di accessibilità di un porto alle reti globali di trasporto marittimo, in base al numero e alla frequenza delle linee servite, alla capacità e alla dimensione delle navi impiegate, alla diversità e alla qualità dei servizi offerti. Il SCT ha raggiunto nel 2023 un indice di connettività di 46,7, posizionandosi al quarto posto tra i porti italiani e al 27esimo tra i porti europei. Questo dato conferma il ruolo strategico del SCT come gateway per i mercati del Sud e del Centro Italia.

In conclusione 

Il Salerno Container Terminal è un polo logistico in crescita, che contribuisce allo sviluppo economico e sociale del territorio. Si distingue per la sua efficienza, la sua neutralità, la sua innovazione e la sua connettività. Il SCT rappresenta quindi un punto di riferimento per gli operatori del settore e per le imprese che vogliono esportare o importare le loro merci in modo rapido e sicuro.

 Per approfondimenti sulle opportunità: https://www.salernocontainerterminal.com/ 

Ultima modifica
Mer 17 Gen, 2024

Bonus sud imprese 2024: quali sono le agevolazioni disponibili e come richiederle

Se hai un’impresa nel Mezzogiorno o vuoi avviarne una, devi sapere che ci sono diverse opportunità di finanziamento e sostegno per il tuo progetto. Il governo ha infatti previsto, nella Legge di Bilancio 2024 e in altri decreti collegati, una serie di misure a favore delle imprese del Sud, che vanno dal credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, alla decontribuzione, al bonus ricerca e innovazione. Ecco quali sono le principali agevolazioni disponibili, quali sono i requisiti per accedervi e come fare per richiederle.

Agevolazioni per i progetti innovativi delle imprese del Mezzogiorno

Se hai un’impresa nel Mezzogiorno e vuoi realizzare un progetto innovativo di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, puoi contare su un fondo di 300 milioni di euro, stanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso. Il fondo è finalizzato a sostenere le imprese che utilizzano le tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), come i materiali avanzati, la nanotecnologia, la fotonica, la micro/nano elettronica, i sistemi avanzati di produzione, le tecnologie delle scienze della vita, l’intelligenza artificiale, la connessione e la sicurezza digitale.

Il fondo è gestito da Mediocredito Centrale, nell’ambito del Fondo crescita sostenibile, e prevede un finanziamento agevolato e un contributo diretto alla spesa, in base alla dimensione dell’impresa:

  • al 25% della spesa per le grandi imprese;
  • al 35% per le imprese medie;
  • al 45% per le piccole imprese.

FRI: aiuti per i progetti di ricerca e innovazione nel Mezzogiorno

Se hai un’impresa nel Mezzogiorno e hai in programma di realizzare un progetto di ricerca e sviluppo (R&S) e innovazione, puoi usufruire del Fondo Rotativo Imprese (FRI), un fondo che offre contributi e finanziamenti agevolati per progetti di grande valore. Il FRI è destinato a tutte le imprese che operano nelle regioni del Mezzogiorno e dispone di oltre 470 milioni di euro. L’opportunità è rivolta soprattutto a progetti di grandi dimensioni, con un valore compreso tra i 3 e i 20 milioni di euro. Al momento, lo sportello per le domande non è ancora aperto, ma sarà presto possibile presentare la tua candidatura.

Bonus ricerca e innovazione per le imprese del Mezzogiorno

Se hai un’impresa nel Mezzogiorno e vuoi investire in progetti di Ricerca e Sviluppo (R&S) e innovazione, puoi richiedere il Bonus ricerca, innovazione, competitività: un incentivo che ti offre contributi o finanziamenti agevolati per le spese sostenute in questi ambiti. Il bonus è rivolto alle imprese delle Regioni meno sviluppate e sarà attivo dal 2024

Bonus imprese Sicilia: contributi a fondo perduto per nuove imprese

Se sei una micro o piccola impresa, una donna o un giovane under 46 che vuole avviare o consolidare un’impresa in Sicilia, puoi beneficiare di nuovi contributi a fondo perduto, erogati dalla Regione Sicilia, che ti rimborsano fino al 90% delle spese per progetti di creazione o sviluppo di nuove imprese, con un costo tra 50 e 300 mila euro. I contributi a fondo perduto sono disponibili dal 2024 e sono rivolti a vari settori economici. 

Le imprese del Mezzogiorno hanno a disposizione diverse opportunità di finanziamento e sostegno per i loro progetti di innovazione e sviluppo. Queste agevolazioni sono un’occasione da non perdere per le imprese che vogliono crescere e competere nel mercato nazionale e internazionale.

Ultima modifica
Mer 17 Gen, 2024

Corsa contro il tempo per i bandi del PNRR per la meccanizzazione in agricoltura

La dotazione finanziaria ammonta a 400 milioni di euro

Entro il prossimo 31 dicembre le regioni e le province autonome devono emanare i bandi per la raccolta delle domande a valere sulla misura dell’ammodernamento delle macchine per l’agricoltura previsto nell’ambito del PNRR.

La dotazione finanziaria ammonta a 400 milioni di euro e devono essere spesi entro Giugno 2026.

A beneficiare del contributo sono le imprese agricole e quelle agri meccaniche, l’aliquota di aiuto prevista è del 65% dell’investimento aumentato dell’80% nel caso dei giovani agricoltori.

Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19193

Ultima modifica
Gio 28 Dic, 2023

Fondo perduto per l’incentivo “Filiera idrogeno rinnovabile”

Un’agevolazione che sostiene lo sviluppo della filiera dei componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile, inclusi i componenti per gli elettrolizzatori. La scadenza è il 12 Gennaio 2024

Bonus idrogeno verde imprese è un contributo a fondo perduto destinato alle aziende italiane.

L’incentivo “Filiera idrogeno rinnovabile” favorisce lo sviluppo dei componenti utilizzati nella produzione di idrogeno rinnovabile, compresi quelli per gli elettrolizzatori.

È un’iniziativa del Ministero dell’Ambiente, gestita da Invitalia e finanziata con 100 milioni di euro provenienti dal PNRR.

A disciplinare la misura annunciata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.266 del 14-11-2023, è il bando MASE del 13 novembre 2023. Le domande di accesso al bonus si presentano dalle ore 10.00 del 29 novembre 2023 alle ore 10.00 del 12 gennaio 2024.

Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.invitalia.it.

Ultima modifica
Gio 28 Dic, 2023

SIMEST, Fiere ed Eventi Internazionali Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto fino a 600mila euro

La scadenza è il 31/12/2024

SIMEST, la società del Gruppo CDP che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane all’estero, ha lanciato un bando per i contributi promossi per la partecipazione a fiere ed eventi internazionali, che consiste in un'agevolazione economica per sostenere le imprese italiane nel loro impegno all'estero. Le spese ammissibili includono il costo dello stand, trasporto, materiale promozionale e alloggio del personale. Tuttavia, è importante tenere presente che ci sono alcune spese non ammissibili, come quelle legate a eventi nazionali o non commerciali. L'obiettivo di questa iniziativa è favorire l'internazionalizzazione delle imprese italiane e favorire la condivisione di informazioni di mercato e opportunità di networking. I fondi sono limitati, quindi è consigliabile monitorare attentamente la scadenza del bando.

L'impresa richiedente deve avere sede legale e operativa in Italia e, alla data di presentazione della domanda, deve avere depositato presso il Registro imprese: almeno un bilancio relativo a un esercizio completo per domande fino a € 150.000; almeno due Bilanci relativi a due esercizi completi per domande superiori a € 150.000.

L’agevolazione, diretta a sostenere tutte le imprese, in particolare alle Micro, Piccole e Medie Imprese, è destinata a sostenere la partecipazione, fino a massimo di 3 eventi, di carattere internazionale, anche virtuali, tra: 

  1. Fiere; Mostre;

  2. Eventi e missioni di carattere internazionale; 

  3. Promozione di beni e servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato.

Le agevolazioni consistono in un finanziamento agevolato 4 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

1.Intervento finanziario.

L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa può chiedere è pari al minore tra: 

  • il 20% dei ricavi risultanti dall’ultimo Bilancio (voce A1 del conto economico) per domande fino a € 150.000; 

  • il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) per domande superiori a € 150.000;

  • € 500.000.

2.Contributo a fondo perduto.

Fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000), che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei requisiti: PMI (anche Micro Impresa), con sede operativa nelle Regioni del Sud-Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita dal almeno 6 (sei) mesi;PMI (anche Micro Impresa), in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000);PMI (anche Micro Impresa), giovanile (i.e. impresa costituita al 60% (sessanta) da giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque) anni oppure per le società di capitali, impresa in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% (sessanta) giovani tra i 18 (diciotto) e i 35 (trentacinque anni).

Maggiori info: www.simest.it

Ultima modifica
Mer 27 Dic, 2023

Occupazione più florida dell’economia: cresce soprattutto in agricoltura

I dati coldiretti lo indicano come settore strategico di impiego per i giovani

Aumentano del 2,1% le ore lavorate in agricoltura che, in base ad una analisi di Coldiretti sui dati ufficiali Istat, fa segnare una crescita di cinque volte superiore alla media dell’insieme delle attività economiche. Un dato che – sottolinea l’associazione rappresentativa del settore – conferma la vitalità del settore con quasi 568 milioni di ore lavorate nel trimestre, nonostante le difficoltà determinate dall’andamento climatico sfavorevole.

 

L’agricoltura offre opportunità di lavoro sia come dipendenti che per chi vuole intraprendere ed ha bisogno anche di figure altamente specializzate come i trattoristi, serricoltori, potatori e tecnici dell’agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere dati metereologici ed utilizzare gli strumenti informatici.

 

Lo scorso anno, infatti, in agricoltura hanno trovato opportunità di lavoro dipendente oltre 1 milione di persone, di cui quasi uno su tre (32%) con meno di 35 anni, ma la presenza di giovani è rilevante anche alla guida delle imprese. In Italia in controtendenza solo in agricoltura cresce il numero di giovani imprenditori under 30 che negli ultimi dieci anni sono aumentati dell’12,8% contro un crollo medio del 25,2% dell’insieme dei settori economici.

Fonte: Coldiretti.

Ultima modifica
Mer 27 Dic, 2023

Bando per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli per le micro iniziative agroindustriali

La scadenza è il 15 gennaio 2024

Obiettivo.

La tipologia d’intervento 4.2.2, che contribuisce al perseguimento della Priorità 3 e Focus Area 3A del PSR Campania 2014-2022, è rivolta alle imprese più giovani e con fatturati di modesta entità e mira a favorire processi di digitalizzazione aziendale, mediante l’utilizzo delle tecnologie afferenti al piano di Transizione 4.0 e lo sviluppo di canali commerciali come l’e-commerce nonché tecnologie utili a favorire la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati.

Tali strumenti intendono accorciare le distanze tra le imprese, i fornitori e i clienti, garantendo la resilienza delle piccole realtà imprenditoriali e consentendo il mantenimento in vita di tessuti economico-sociali dei singoli territori.

Descrizione degli interventi.

La tipologia di intervento, nell’ambito dei processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, incentiva investimenti diretti:

            a) miglioramento di beni immobili;

            b) acquisto di impianti, macchinari, attrezzature;

            c) programmi informatici, brevetti e licenze.

 

Ambito territoriale.

La tipologia d’intervento trova applicazione su tutto il territorio regionale.

 

Beneficiari.

Imprese iscritte alla Camera di Commercio che operano nel settore della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Dotazione finanziaria.

La dotazione finanziaria messa a bando (bando ottobre 2023) è pari ad € 11.744.347,87.

Ultima modifica
Mer 27 Dic, 2023

Bando pubblico per il finanziamento degli interventi nel settore apistico - Anno apistico 2024

Scadenza 27 dicembre 2023

Il Decreto di approvazione del Bando è stato pubblicato sul BURC n. 83 del 27 novembre 2023 e, quindi, da tale data decorrono i 30 gg per la presentazione delle domande di aiuto sul portale SIAN. Pertanto, l’ultimo giorno utile è il 27 dicembre 2023.

Si avvisano gli apicoltori della Campania che con Decreto Dirigenziale Regionale (50.07.15) n. 84 del 22 novembre 2023, in corso di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, è stato approvato il Bando pubblico per il finanziamento degli interventi nel settore apistico previsti dal PSP 2023-2027, cofinanziati con il FEAGA - , Fondo Europeo Agricolo di Garanzia - realizzati dagli apicoltori (Anno apistico 2024).

Gli apicoltori interessati possono presentare domanda di finanziamento per beneficiare dei previsti contributi, in conformità a quanto previsto dall'art. 10 del bando ed a pena di esclusione, entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando stesso sul BURC.

Per info: www.agricoltura.regione.campania.it

Ultima modifica
Mer 27 Dic, 2023