Lombardia

Caratteristiche dell’imprenditore #1: passione

La passione per la propria attività: caratteristica fondamentale per un imprenditore

Per diventare imprenditore è utile possedere o acquisire alcuni requisiti e/o caratteristiche specifiche. Vediamone alcune e chiediamoci se le possediamo o meno. La passione per il proprio lavoro è una caratteristica che un imprenditore deve avere. Senza di essa nessun imprenditore avrebbe la forza di continuare a sviluppare idee per rendere più efficiente la propria impresa. Conviene pertanto scegliere di svolgere non l’attività più redditizia, ma quella che appaga di più sotto l’aspetto professionale e/o che si è in grado di svolgere meglio.

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Gio 17 Ago, 2023

Rinnovato l’esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali

L'esonero è destinato ai coltivatori diretti (CD) e agli imprenditori agricoli professionali (IAP) con età inferiore a quarant’anni, per le nuove iscrizioni nella previdenza agricola per le attività iniziate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2023.

 

Il presente beneficio consiste nell’esonero nella misura del 100%, per un periodo massimo di ventiquattro mesi di attività, dal versamento della contribuzione della quota per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) e del contributo addizionale di cui all’articolo 17, primo comma, della legge 3 giugno 1975, n. 160, cui è tenuto l’imprenditore agricolo professionale e il coltivatore diretto per l’intero nucleo.

Sono esclusi, pertanto, dall’agevolazione:

- il contributo di maternità;

- il contributo INAIL, dovuto dai soli coltivatori diretti.

 

Per maggiori informazioni sull'agevolazione e per inoltrare l'istanza di ammissione, visita il portale INPS.

 

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Gio 17 Ago, 2023

Webinar "Mi metto in proprio!" - Incontro per aspiranti imprenditori - 22 settembre ore 9.30

L'incontro è riservato a persone residenti/domiciliate nelle province di Como, Lecco e Sondrio o a persone che intendono avviare nuove attività imprenditoriali sulle stesse province.

L’incontro di gruppo con un esperto del Punto Nuova Impresa ha la durata di 3 ore (dalle 09:30 alle 12:30) e si terrà in modalità telematica (piattaforma Google Meet - Il link verrà inoltrato nei giorni antecedenti l'evento).

Nell'incontro di gruppo si parlerà di: 

  • PROCEDURE - Informazioni sulle procedure burocratiche e amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.
  • SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA - Vantaggi e svantaggi delle varie tipologie giuridiche al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma giuridica più adatta all’attività che si intende avviare.
  • PIANO D’IMPRESA (BUSINESS PLAN) - Indicazioni utili per la redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva.
  • FINANZIAMENTI - Informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello regionale e nazionale per avviare nuove attività in proprio e sulle modalità di funzionamento dei bandi pubblici.

La partecipazione è gratuita previa registrazione. Il link di partecipazione verrà inoltrato via mail al partecipante nella giornata antecedente l'evento.

Per ulteriori informazioni è possibile inviare una e-mail a: pni@comolecco.camcom.it

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Ven 11 Ago, 2023

Imprenditoria e cambiamento

“Le Camere di Commercio [...] svolgono [...] sulla base del principio di sussidiarietà [...] funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell'ambito delle economie locali” (art. 1 Decreto Legislativo 15 febbraio 2010, n. 23, modifiche alla legge 29 dicembre 1993, n. 580). 

La legge che disciplina natura e funzioni delle CdC pone l'accento anzitutto su tre elementi costitutivi del nostro sistema economico-sociale, richiamando il dettato della Costituzione: 

  • la valorizzazione dell'iniziativa economica, cui è garantita piena libertà e a cui sono riconosciuti interessi specifici, 
  • il radicamento dell'attività d'impresa nel territorio di cui è espressione (di qui la previsione di "servizi di prossimità" come quelli erogati dalle CdC), 
  • la necessaria coerenza e armonia tra sviluppo imprenditoriale e progresso socio-culturale (all'articolo 41 "L'iniziativa economica [...] non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale" e all'art. 4 "Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. ).

I richiami al "lavoro in proprio" sono frequenti e di grande rilevanza e tuttavia è curioso che nel nostro sistema giuridico esista la definizione di imprenditore ma non di impresa: dal quadro normativo sopra richiamato, possiamo trarne una prima definizione almeno nella sua diemnsione sociale, secondo cui l'impresa è quell'entità/soggettività in grado di perdurare nel tempo e in un luogo, attraverso la creazione di valore e la sua distribuzione all’interno della comunità. 

La creazione di valore non consiste nella semplice ridistribuzione dei profitti, ma nel fornire alla società gli strumenti e le conoscenze per garantirne il progresso.

Riduttivo e ingiusto pensare che questa definizione sia esclusiva di alcune tipologie di impresa (cooperative, consorzi, società benefit ...):storicamente, è particolarmente significativo il ruolo svolto dalle piccole imprese ed in particolare dalle botteghe artigiane che hanno profondamente contribuito ai processi di sviluppo urbano, nonché di presidio e rigenerazione territoriale, ben oltre la mera questione produttiva. 

Questo discorso si intreccia con il concetto più attuale di "vision" aziendale: la visione si riferisce a dove l’impresa si prefigge di arrivare nel futuro, identificando l’obiettivo che si prefigge di raggiungere. Una visione aziendale moderna richiede, perciò, la creazione di un futuro possibile e desiderabile partendo dai punti di forza e dalle risorse distintive, tenendo conto dei valori, della sensibilità e dei bisogni dell'ambiente in cui è inserita.

Il legame fra tradizione e innovazione diviene quindi il filo logico che vede l’impresa affrontare le trasformazioni in atto, nel sistema generale oltre che nel proprio mercato, attraverso la messa in discussione dello stato "in essere" e la ricerca continua di nuove soluzioni necessarie per affrontare il cambiamento. 

In altre parole, la tradizione e il passato dell’impresa non sono slegate dallo stato presente, ma rappresentano le radici per ripensare gli approcci e sviluppare le strategie future.

In questa ottica, la Cultura d'Impresa - e con questa lo stesso significato di "rischio" inteso non già come possibile fallimento ma come opportunità di cambiamento - è un patrimonio che si costruisce nel tempo, è dinamico e si sviluppa insieme all’azienda. Ha a che fare intrinsecamente con l’innovazione e più in generale con il rinnovamento.

La Cultura d’Impresa quindi è per definizione, seguendo questa prospettiva, una buona leva per ripartire con un nuovo sprint in tempo di incertezza e instabilità e nel perdurante di una condizione di crisi in cui versa più o meno gravemente l’Italia ormai da un decennio: l'autoaffermazione personale – oltrechè professionale – e la meritocrazia sono valori propri della Cultura d'impresa che devono essere messi al centro delle strategie pubbliche e dunque anche della Camera di Commercio per (r)innovare il nostro modello sociale, garantendo soprattutto lo spazio adeguato al servizio dei talenti delle nuove generazioni ed alla loro giusta ricerca di autoaffermazione.

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Dati sull’imprenditoria femminile cremonese nel 2022

A Cremona 1 impresa su 5 è femminile

A fine 2022 le imprese femminili attive a Cremona, ossia quelle in cui la proprietà e il controllo sono detenuti in prevalenza da donne, erano 5.177, pari a un quinto (20,8%) delle imprese totali. Questo valore è lievemente superiore all’incidenza percentuale lombarda (19,7%), ma inferiore a quella nazionale (22,8%). Tra il 2018 e il 2022 la quota di imprese femminili sul totale delle attive provinciali è passata dal 20,4% al 20,8%.

Il comparto produttivo che vede il maggior numero di imprese femminili attive è di gran lunga il commercio, seguito dal comparto “altre attività dei servizi” cioè i servizi alle persone, vengono poi i pubblici esercizi, l’agricoltura e le attività manifatturiere. La scelta delle imprenditrici cremonesi è piuttosto concentrata e le cinque sezioni citate occupano i tre quarti del totale delle imprese femminili attive.

Fonte: Elaborazioni CCIAA su dati InfoCamere

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Gio 10 Ago, 2023

Demografia delle imprese cremonesi nel II trimestre 2023

Nel secondo trimestre 2023 in provincia di Cremona le iscrizioni superano
le cessazioni e lo stock di imprese attive è in leggero calo (-0,1%).

Il saldo demografico trimestrale è positivo di 140 unità che costituiscono lo

0,5% del totale delle imprese registrate ad inizio periodo. Le nuove

iscrizioni sono state 397 e le cancellazioni non d’ufficio 257. I tassi di

natalità e di mortalità sono rispettivamente pari a 1,4% e 0,9%. Su base

annua le iscrizioni aumentano del 17%, e le cessazioni diminuiscono del

9,5%.

Anche il saldo demografico trimestrale dell’artigianato è positivo:

aumentano di 47 unità le imprese artigiane (tasso di crescita +0,6%).

Questo aumento è determinato da 159 nuove iscrizioni a fronte delle 112

cessazioni non d’ufficio, con il tasso di natalità pari allo 2,0% ed il tasso di

mortalità pari a 1,4%.

Tra le prime sei sezioni di attività economica, che coprono circa il 75% del

sistema imprenditoriale cremonese, solamente le costruzioni sono in

crescita con un incremento annuo di 60 unità (+1,5%).

Nelle sezioni “residuali”, prettamente di attività di servizi, sono in crescita le

attività finanziarie e assicurative che aumentano di 22 unità (+3,3%), le

attività professionali scientifiche e tecniche (+3,2%), i servizi di

informazione e comunicazione (+2,2%), i servizi alle imprese (+1,9%) e le

attività immobiliari (+0,8%).

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Gio 10 Ago, 2023

Bonus giovani imprenditori agricoli 2023

Le istruzioni INPS per l’esonero contributivo per le nuove iscrizioni alla previdenza agricola.

Al via le domande per il bonus in favore dei giovani imprenditori agricoli nel 2023.
La nuova circolare pubblicata dall’INPS contiene tutte le istruzioni per la presentazione delle richieste e la fruizione dell’incentivo. La domanda va inviata in modalità telematica accedendo all’apposita sezione del Cassetto previdenziale per Autonomi Agricoli. 
L’INPS ha fornito tutte le istruzioni per la fruizione e l’invio delle domande tramite la circolare n. 74, pubblicata il 3 agosto 2023.
Si tratta di un esonero contributivo del 100 per cento della durata di due anni che spetta per le nuove iscrizioni alla previdenza agricola per incentivare l’imprenditoria giovanile nel settore dell’agricoltura.
L’incentivo è dedicato a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP) con meno di 40 anni che nel corso del 2023 si iscrivono alla previdenza agricola dopo aver avviato un’attività.
Pertanto, i coltivatori con meno di 40 anni che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola fino al 31 dicembre 2023, possono beneficiare dell’esonero totale della contribuzione IVS presso l’assicurazione generale obbligatoria.

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Mar 08 Ago, 2023

Il cassetto digitale dell'imprenditore

Recupera velocemente e senza costi tutte le informazioni e i documenti della tua impresa

Sei un neo imprenditore? 

Preparati perché ti capiterà spesso di dover fornire a enti o a clienti/fornitori informazioni riguardanti la tua impresa. Per non salvare tutto su dispositivi esterni e per non stampare inutilmente dati, puoi accedere gratuitamente alle informazioni e ai documenti ufficiali della tua impresa ovunque ti trovi.

Ti servono solo SPID o CNS e un dispositivo collegato a internet.

 
Cosa trovi nel cassetto?
Le informazioni, gli atti e i documenti della tua impresa come: visure, bilanci, fascicolo d'impresa, lo stato delle pratiche del Registro Imprese e delle pratiche SUAP.
Le comunicazioni e le notifiche trasmesse se alla tua impresa è stato attribuito un domicilio digitale d'ufficio ai sensi dell'art. 37 del D.L. 76/2020 convertito con L. 120/2020. 

 

Per ulteriori informazioni visita il sito https://impresa.italia.it/cadi/app/login

 

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Lun 16 Ott, 2023

Donne in attivo, un percorso gratuito di educazione finanziaria

Si rivolge alle donne a partire dai 18 anni e tra i temi dei webinar del 2023 ci saranno anche quelli legati all’avvio e allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile.

La nuova edizione del progetto "Donne in attivo - La tua guida all'educazione finanziaria" 2023, in continuità con le edizioni precedenti, è finanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e da Unioncamere con il supporto del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. 

Il progetto è aperto alle donne a partire dai 18 anni e la partecipazione è totalmente gratuita.

Quest'anno "Donne in attivo", oltre ai nuovi 4 webinar, presenta la novità del laboratorio pratico, in cui saranno costituiti dei gruppi di lavoro, per sviluppare idee progettuali con, alla base, i concetti di educazione finanziaria.

Tra i temi dei webinar del 2023 ci saranno anche quelli legati all’avvio e allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.donneinattivo.it 

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Lun 16 Ott, 2023

B-FACTOR 2023: LA TERZA EDIZIONE

La Fondazione Marisa Bellisario organizza il contest “B-Factor” per premiare lo spirito indomabile di innovazione e la tenace determinazione delle donne nel fare impresa al servizio della società, riprendendo i valori di riferimento che costituiscono l’eredità lasciata da Marisa Bellisario.

La sfida della “twin transition”: la leadership femminile diventa digital&green
In occasione della 22ª edizione di Donna Economia & Potere – in calendario a Palermo il 6 e 7 ottobre 2023 – la Fondazione Marisa Bellisario organizza il contest “B-Factor” per stimolare e dare visibilità alle esperienze di imprenditorialità femminile che riprendono i valori di riferimento della Fondazione.
Il “B-Factor” che sarà valutato nelle candidate è il “Fattore Bellisario”, ovvero lo spirito indomabile di innovazione e la tenace determinazione nel fare impresa al servizio della società che costituiscono l’eredità di valori lasciata da Marisa Bellisario.
Il tema dell’edizione di quest’anno è dedicato alla sfida della cosiddetta “twin transition” lanciata dall’Unione Europea per la transizione energetica verso la sostenibilità e per la trasformazione digitale.
In un contesto sociale che le vede troppo spesso svantaggiate, le donne oggi possono affrontare la sfida dell’imprenditorialità femminile con un importante vantaggio: per una volta, non devono chiedere favori o negoziare posti, ma semplicemente e naturalmente creano. L’essenza dell’imprenditorialità, e il segreto del “B-Factor” ricercato dalla Fondazione Bellisario, non è il mero atto di ereditare un’impresa o la scelta di fondarla, bensì l’impegno costante alla cura, alla crescita e all’innovazione.
La selezione
La Fondazione Bellisario chiama a presentarsi davanti a una giuria di esperti le donne che hanno avviato o intendono fondare un’azienda o far partire un’iniziativa innovativa. Le candidate dovranno dimostrare, oltre a un convincente modello d’impresa o di organizzazione, anche di avere il “B-Factor”, quel particolare mix di leadership e di tenacia, di passione e di attenzione, che può essere associato ai caratteri distintivi dell’imprenditorialità femminile.
B-Factor è aperto a qualsiasi donna che abbia fondato o intenda fondare o far nascere una nuova realtà organizzativa, sia essa azienda o entità non-profit. La preferenza per la selezione delle candidature verrà data ai progetti che includono contenuti coerenti con il tema di fondo del contest, ovvero la twin transition relativa alla transizione energetica e alla trasformazione digitale
Il processo di selezione verrà condotto da una Giuria composta da personalità scelte dalla Presidenza.
Le candidature sono personali, e non aziendali, e verranno valutate in base a:
a) Leadership
b) Determinazione ad affrontare sfide di innovazione
c) Responsabilità
La selezione avverrà tramite l’espressione di un voto da 0 a 10 da parte di ciascun membro della Giuria, che decreterà i 5 profili da premiare sulla base del totale dei voti espressi. Il giudizio viene espresso sulla candidatura personale, non sull’organizzazione che essa presenta o propone.
Le partecipanti sono informate che la partecipazione all’evento non determina, di per sé, alcun diritto a ricevere compensi, a qualunque titolo.
B-Factor viene inteso come evento etico e la partecipazione allo stesso deve essere ispirata a principi di fair play. Ciascun partecipante si obbliga a rispettare questi principi ed espressamente riconosce che ogni azione volta a scopi diversi da quelli indicati è da considerarsi non ammissibile. Le partecipanti, inoltre, si impegnano ad osservare le seguenti regole di comportamento:
1. Rispettare le altre partecipanti;
2. Non usare espressioni che incitino alla discriminazione o alla diffamazione;
3. Non violare copyright, marchi o altri diritti riservati;
4. Rispettare le norme sulla privacy
Le candidature potranno essere inviate entro il 30 agosto a info@fondazionebellisario.org


Per maggiori informazioni consultare questo sito

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Lun 16 Ott, 2023