Gio 10 Ott, 2024
Reddito agrario e nuovo classamento per le colture innovative
Obiettivo del legislatore è di ridurre la distanza tra la normativa civilistica (oggetto di revisione con il Dlgs 228/2001) e la normativa fiscale.
La finalità, in primis, è quella di un ampliamento della nozione di attività agricola attraverso la ricomprensione nell’ambito dell’art.2135,c.1 C.C., dei beni, anche immateriali, con impatto positivo sull’ambiente, es., l’assorbimento di emissioni anidride carbonica (C02) e relativo sequestro (c.d. "carbon capturing and sequestration" o "CCS").
I principi e i criteri direttivi per attuare la riforma hanno un primo riferimento nell’Art. 5, co. 1. lett. b) L.n.111/2023
- Introduzione, per le attività agricole di coltivazione di cui all'art 2135, 1°c. C.C. di nuove classi e qualità di coltura al fine di tenere conto dei più evoluti sistemi di coltivazione, riordinando il relativo regime di imposizione su base catastale e individuando il limite oltre il quale l'attività eccedente è considerata produttiva di reddito d'impresa.
- Introduzione del regime di imposizione catastale per le nuove forme di coltivazione che non utilizzano il terreno (coltivazioni idroponiche, vertical farm ecc.) e di un limite oltre il quale l'attività eccedente è considerata produttiva di reddito d'impresa.
La riforma fiscale
Camera dei Deputati – Documentazione parlamentare
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Gio 10 Ott, 2024