Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

AL VIA LA ZES UNICA PER IL MEZZOGIORNO

UNA VERA RIVOLUZIONE

La programmazione ZES (Zona Economica Speciale) nasce nel 2018 con l’adozione del Regolamento attuativo, seguente all’approvazione del DPCM del 25 gennaio 2018. Operative solo dal settembre del 2022, a seguito della nomina dei commissari governativi, hanno come mission lo sviluppo di nuovi investimenti in alcune delle aree industriali delle otto regioni in ritardo di sviluppo: Puglia, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Sardegna. Importanti i benefici per gli imprenditori: dalla sburocratizzazione dei procedimenti amministrativi per l’ottenimento dei titoli abilitativi, agli incentivi fiscali, sino al riconoscimento di crediti di imposta a valere sui nuovi investimenti. Le attuali ZES hanno dimostrato di saper ben funzionare, al punto che Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, ha proposto e ottenuto, prima dalla Commissione Europea, successivamente dal Governo italiano, con l’approvazione del Decreto Legge 19 settembre 2023 n. 124, la possibilità di estendere a tutto il territorio delle otto Regioni la Programmazione ZES. Questa la vera rivoluzione. Tutto ciò si tradurrà, a partire dal 1 gennaio 2024, nella possibilità per gli imprenditori che operano già in una
delle otto regioni, ovvero che intendano insediarsi, di godere di un percorso privilegiato, che consentirà facilitazioni per l’ottenimento delle autorizzazioni urbanistico-amministrative, oltre che sconti fiscali e credito di imposta. A seguito della trasformazione del DL 124 in Legge, avvenuta nello scorso mese di novembre, la palla oggi è al Governo per l’approvazione dei decreti attuativi. La Legge stigmatizza in maniera chiara, finalmente, che i progetti di sviluppo proposti dalle imprese in queste aree, sono di “pubblica utilità, indifferibili e urgenti”: una declaratoria che assegna definitivamente all’impresa una mission sociale, che è quella della crescita dell’intera nazione, del sostegno alla crescita del nostro PIL, della capacità di confermare e far crescere i livelli competitivi del sistema nazione. Perché una rivoluzione: nello specifico, La Legge prevede il rilascio dell’Autorizzazione Unica alla realizzazione del sito produttivo, da parte della struttura di missione istituita presso il Ministero, bypassando in questo modo tutti gli Enti Territoriali, entro 30 giorni dall’invio della richiesta, che diventano 45 qualora sia previsto l’intervento di
amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistica e culturale. E questo grazie all’utilizzo dell’istituto della Conferenza di Servizi Semplificata, il cui deliberato, ove ricorra il caso, costituisce variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità. Vieppiù, qualora nell’ambito della Conferenza di Servizi emergano pareri contrastanti da parte degli Enti convocati, Il Coordinatore della Struttura di Missione della ZES Unica, attraverso il Ministero per il Sud, potrà investire della questione direttamente il Consiglio dei Ministri, che sentiti gli Enti che hanno espresso pareri contrastanti, in base al principio di leale collaborazione, per l’individuazione di una soluzione condivisa, ha l’obbligo di esprimersi entro 60 giorni. Quanto invece alle facilitazioni fiscali, rimane ferma la possibilità di ottenere un credito di imposta a valere sui nuovi investimenti, nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dalla nuova Carta degli Aiuti 2022-2027, pari al 40% del valore dell’investimento per le grandi imprese, del
50% per le medie e del 60% per le micro e piccole imprese. Investimenti che potranno prevedere l’acquisto, la realizzazione o l’ampliamento di immobili produttivi, oltre l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. L’investimento minimo proponibile dovrà essere di almeno € 200.000,00, con il tetto massimo del 50% del valore dell’investimento complessivo, per le opere edili e assimilate, compreso l’acquisto dell’immobile. Per finire, il tema del Piano Strategico della ZES Unica, che definirà la politica di sviluppo della ZES Unica, individuando i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti prioritari e le modalità di attuazione.

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Lun 22 Gen, 2024

Bando Multimisura Edizione 2023-2024

Si informano tutte le imprese che, a partire da giovedì 14 dicembre alle ore 09.00, sarà possibile accedere al Bando Multimisura Edizione Anno 2023-2024, con il quale la Camera di Commercio di Lecce intende sostenere il sistema imprenditoriale del Salento, attraverso l’erogazione di contributi in forma di voucher a sostegno dello sviluppo economico del territorio.

L'iniziativa prevede l'erogazione di voucher a fronte di spese sostenute nei seguenti ambiti di intervento:

- Transizione digitale (Misura A1)

  - Transizione energetica (Misura A2) 

  - Turismo e Industria culturale (Misura B)

- Internazionalizzazione (Misura C)

- Certificazione delle competenze (Misura D)

Per approfondimenti e modalità di presentazione, si pubblica il testo delle Misure di intervento, la relativa modulistica e la Nota Tecnica.

Per info è possibile contattare la Camera di Commercio all'indirizzo email contributi@le.camcom.it, per il solo Bando Transizione energetica scrivere a transizioneenergetica@le.camcom.it

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Lun 22 Gen, 2024
Newsbandi, opportunità di finanziamento per le imprese

Newsbandi - Gennaio 2024

Pubblicata la NewsBandi di GENNAIO 2024, la guida della Cciaa di Pistoia-Prato sulle opportunità di finanziamento a disposizione di imprese, privati e pubbliche amministrazioni.

La guida è realizzata dalla Camera di commercio di Pistoia-Prato insieme alla provincia di Pistoia ed ha cadenza mensile. Puoi riceverla direttamente alla tua posta elettronica iscrivendoti alla newsletter camerale della Camera di Commercio di Pistoia-Prato.

SCARICA la Newsbandi di Gennaio pubblicata il 19/01/2024.

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Ven 19 Gen, 2024
Allegati

AL VIA LA ZES UNICA PER IL MEZZOGIORNO

Mission lo sviluppo di nuovi investimenti in alcune delle aree industriali delle otto regioni in ritardo di sviluppo: Puglia, Calabria, Sicilia, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Sardegna.
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Gio 10 Ott, 2024

Progetti di ricerca e sviluppo - Specializzazione intelligente

Progetti di ricerca e sviluppo in linea con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
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Gio 10 Ott, 2024

Startup e PMI innovative - Incentivi fiscali de minimis

Incentivo fiscale in “de minimis” all’investimento in startup innovative e PMI innovative.
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Ven 19 Gen, 2024

Bando Voucher Doppia Transizione "Digitale ed Ecologica" - Anno 2023 - Brindisi

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Gio 10 Ott, 2024

Regione Calabria: Avviso pubblico per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI e loro aggregazioni

Pubblicato in pre-informazione l’avviso per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI e loro aggregazioni

Obiettivo dell’avviso della Regione Calabria è quello di accompagnare il sistema produttivo regionale nei processi di apertura e/o incremento dell’export, di diversificazione dei mercati di sbocco e di utilizzo di canali anche “digitali”.

Possono beneficiare della misura Micro, Piccole e Medie imprese. I soggetti economici possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di imprese (ATI) o di scopo (ATS) o Reti di imprese o Consorzi, a prescindere dal settore economico, con le sole esclusioni fissate dalle norme su aiuti (pesca e acquacoltura, produzione primaria prodotti agricoli..).

Gli investimenti possono  riguardare tre diverse linee:

Linea A: Definizione di un progetto per l’internazionalizzazione (piano export)

Linea B: Servizi specialistici per l’export

inea C: partecipazioni a manifestazioni fieristiche e/o saloni internazionali e/o rilevanti eventi commerciali o divulgativi (questi ultimi diretti solo alle imprese Startup e PMI innovative) di livello internazionale

Gli investimenti devono avere un importo minimo di 15.000 Euro e massimo di 200.000 Euro (aiuti art. 18 e 19 Reg. 651/14).

Dettagli e avviso completo disponibili al seguente link:

Avviso pubblico per il sostegno all’adeguamento delle strutture ricettive alberghiere nell’ottica dei “Family Hotel” - Calabria Europa (regione.calabria.it)

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Ven 19 Gen, 2024

Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica

Incentivi per spesa privata in R&S e innovazione
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Ven 19 Gen, 2024

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali Incentivi per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese

Il credito ha l'obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Incentivi per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese

                                                                                                                          A cosa serve
Il credito ha l'obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
                                                                                                                        Quali vantaggi
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni:
1. Beni strumentali - Allegato A
2. Beni strumentali - Allegato B
3. Altri beni strumentali materiali
4. Altri beni strumentali immateriali 
                                                                                                                       A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Il credito d'imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime.
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

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Gio 10 Ott, 2024