Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

Smart&Start Italia

Smart&Start Italia

E' ancora operativa la misura, gestita da Invitalia, Smart&Start Italia, l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane.

L'obiettivo è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero.  

Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.  

L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo.  

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Mer 20 Mar, 2024

ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero

ON - Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero

Il 19 maggio prossimo riapre lo sportello di ON - Nuove Imprese a Tasso Zero! 

ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero è l'incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età

Finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.

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Mer 20 Mar, 2024

Cultura Crea 2.0

Cultura Crea 2.0

A seguito dell’esaurimento delle risorse, dal 4 settembre 2023 non è più possibile inviare le domande per l’incentivo Cultura Crea 2.0, finanziato dal Pon Cultura & Sviluppo 2014-2020 e gestito da Invitalia. 

“Cultura Crea 2.0” è la versione rinnovata e potenziata di "Cultura Crea". L'incentivo sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. L'augurio è che la misura venga presto rifinanziata perchè è un ottimo strumento per il sostegno di una filiera produttiva di vitale importanza per il Sud Italia.

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Mer 20 Mar, 2024

Invitalia a sostegno dell’imprenditorialità femminile

Programma “Imprenditoria Femminile”, promosso dal MIMIT e gestito da Invitalia, per diffondere la cultura di impresa, rafforzare le capacità e la presenza delle donne nei settori più innovativi

Tra le iniziative più recenti i premi di laurea, attivati insieme all’Università di Padova, in memoria di Giulia Cecchettin, per sostenere le giovani donne nella scelta di corsi di studio nelle materie scientifiche e tecnologiche, per aumentare la loro partecipazione al mondo del lavoro in questi ambiti e ridurre il gap in termini di retribuzione e di carriera.

 

Inoltre, sempre attraverso il programma “Imprenditoria Femminile”, Invitalia ha sviluppato con SIMA - Società Italiana di Management - “Make IT a Case”, un progetto formativo manageriale rivolto in particolare alle studentesse, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione delle giovani donne a iniziative di carattere imprenditoriale e far emergere la leadership femminile nella gestione d’impresa. Solo nei primi sei mesi sono stati coinvolti 17 atenei in tutta Italia e 500 studentesse di management aziendale.

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Mer 20 Mar, 2024

Transizione 5.0: fino al 45% di credito di imposta per investimenti green

Piano Transizione 5.0, un credito d'imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 02/03/2024 n. 52, serie generale, del Dl n. 19/2024 e delle disposizioni attuative del Pnrr in esso contenute, viene dato il via libera anche al nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025 in relazione al “Piano transizione 5.0”.

Con il Piano Transizione 5.0 viene riconosciuto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell'ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici, un credito d'imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati.
Le aziende che potranno usufruire sono tutte le aziende, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale.

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Mer 20 Mar, 2024

Parità di genere: perché può essere un valore aggiunto in azienda

Nel 13° Forum One LAVORO, dedicato a “Il lavoro che cambia: novità 2024”, svoltosi a Modena il 27 febbraio scorso, Cesare Damiano ha sostenuto che le politiche aziendali mirate alla riduzione del divario di genere non solo portano a una crescita delle competenze e all'incremento della qualità dei processi, ma rafforzano anche la reputazione dell'impresa.

Sono molti i benefici per le aziende che sviluppano politiche dedicate alla riduzione del divario di genere. Alla crescita delle competenze ed all’incremento della qualità dei processi si aggiunge anche il rafforzamento della reputazione dell’impresa. Ma i vantaggi non finiscono qui. La certificazione della parità di genere porta con sé sgravi contributivi.
 

Tuttavia, i vantaggi non si limitano a ciò: la certificazione della parità di genere comporta anche benefici fiscali.

Damiano, ha sottolineato che l'uguaglianza di genere è un obiettivo fondamentale, supportato anche dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Attualmente, molte organizzazioni risentono di stereotipi anacronistici che limitano il coinvolgimento delle donne in ruoli chiave, soprattutto nelle discipline "Stem" (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), come evidenziato nel Global gender gap report 2023 del World Economic Forum.

La persistente asimmetria nella distribuzione dei carichi di cura tra uomini e donne alimenta il gender pay gap, il quale può riflettersi nei premi di produttività e di risultato. Ha quindi sottolineato l'importanza di rivedere le pratiche aziendali per garantire una retribuzione equa e trasparente, inclusa l'implementazione di politiche di smart working e la valutazione basata sugli obiettivi raggiunti anziché sulle sole ore lavorate.

Per contrastare il trend di crescita delle lavoratrici madri che lasciano il lavoro, Damiano ha sottolineato la necessità di un'equa distribuzione del lavoro di cura e di una legislazione che valorizzi il congedo di paternità, spingendo verso un congedo di genitorialità equo e paritario.

Infine, Damiano ha suggerito di promuovere la trasparenza e la rendicontazione delle politiche di genere nei contesti aziendali, incoraggiando la pubblica amministrazione a presentare il "bilancio di genere" come strumento per rivelare e affrontare le criticità che contribuiscono al gap di genere sul lavoro.

In conclusione, la parità di genere non è solo un imperativo sociale, ma anche un vantaggio tangibile per le imprese, capace di migliorare la reputazione, la produttività e la sostenibilità a lungo termine.

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Mer 20 Mar, 2024

Pmi e default della banca: c/c «salvo» fino a 100mila €

Garanzia dei conti correnti bancari in caso di default della banca

Garanzia dei conti correnti bancari in caso di default della banca, con particolare attenzione alla distinzione tra conti intestati a persone fisiche e a società, in questo caso una Società a Responsabilità Limitata (Srl).

Un conto corrente bancario intestato a una società, nello specifico una Srl, gode della garanzia di 100.000 euro sulla somma depositata, in caso di default della banca, al pari di un conto corrente intestato a una persona fisica?

La normativa (i decreti legislativi 180 e 181 del 16 novembre 2015, di recepimento della direttiva 2014/59/Ue, nota come Brrd - Banking recovery and resolution directive) esclude dalla procedura di salvataggio (bail-in) i depositi fino a 100.000 euro delle persone fisiche e delle piccole e medie imprese (Pmi). 

E' necessario comprendere chi rientri nella definizione di Pmi.

Per individuare le Pmi si fa riferimento al decreto del ministero dello Sviluppo Economico del 18 aprile 2005, che adatta i criteri di individuazione delle Pmi alla disciplina comunitaria. Secondo questo decreto, le Pmi sono imprese che rispettano determinati requisiti, tra cui il numero di occupati e il fatturato annuo.

In particolare, si definisce "piccola impresa" un'impresa con meno di 50 occupati e un fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. Una "microimpresa" è un'impresa con meno di 10 occupati e un fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.

Si precisa che i due requisiti citati sono cumulativi, il che significa che entrambi devono essere rispettati per essere considerati una Pmi.

In conclusione, il testo indica che sarà necessario verificare se la Srl in questione soddisfi i requisiti per essere considerata una Pmi al fine di determinare se il suo deposito sia escluso dalla procedura di bail-in, fino al limite massimo di 100.000 euro.

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Mer 20 Mar, 2024

Vuoi inserire nella tua nuova attività un tirocinante? ecco le opportunità

Iniziativa promossa dalla Regione Toscana chiamata "Giovanisì", che prevede la promozione di tirocini curriculari retribuiti per l'anno accademico 2023/24

Questo progetto è gestito dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU Toscana).

Il bando consente agli enti e alle aziende, sia pubbliche che private, di richiedere un cofinanziamento regionale di 300 euro se decidono di pagare agli studenti tra i 18 e i 32 anni almeno 500 euro lordi mensili per svolgere tirocini curriculari nell'anno accademico 2023/24. Questi tirocini devono avere una durata di almeno 12 crediti formativi universitari (CFU) o almeno 300 ore e devono coinvolgere studenti iscritti a università o istituti AFAM toscani.

Inoltre, se il tirocinio è rivolto a soggetti disabili o svantaggiati, il contributo regionale può essere aumentato fino a 500 euro, senza limiti di età per i partecipanti.

In sintesi, l'iniziativa offre un incentivo finanziario alle aziende e agli enti che offrono tirocini retribuiti agli studenti toscani, incoraggiando in particolare l'inclusione di soggetti disabili o svantaggiati.

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Mer 20 Mar, 2024

Bando concorso: “CAMPANIA CIVICA – L’impegno civico dei giovani per la Campania”

La promozione della partecipazione attiva alla vita pubblica, nella dimensione sia politica che sociale e relazionale, attraverso misure di sensibilizzazione rivolte ai giovani e ai giovanissimi per colmare il gap di affezione verso le istituzioni: questa la missione per cui la Regione Campania scende in campo con il bando di selezione per il Concorso denominato “CAMPANIA CIVICA – L’impegno civico dei giovani per la Campania”.

L’iniziativa della Regione istituita per promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale-economica-culturale, la loro crescita verso una condizione di cittadini consapevoli e responsabili.

L’iniziativa, inoltre, rappresenta un primo momento di attuazione della sopravvenuta e fondamentale Legge Regionale 26 aprile 2023, n. 2 “Promozione della diffusione dell’impegno Civico e Politico nei Cittadini Campani”, con cui la Regione Campania assume quale obiettivo prioritario la promozione della diffusione dell’impegno civico e politico dei cittadini campani. Il Bando intende raccogliere e selezionare idee e progetti di sviluppo proposti da gruppi di lavoro interdisciplinari, composti da studenti e giovani, coadiuvati da docenti ed esperti, afferenti alle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado della Regione Campania. Le proposte di idee e i progetti di sviluppo possono essere candidati anche in collaborazione con il Forum regionale dei giovani, forum comunali e relative reti.

Il termine per la presentazione delle candidature è fissato al 29.03.2024.

Fonte:

https://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/bando-concorso-campania-civica-l-impegno-civico-dei-giovani-per-la-campania?page=1

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Mer 20 Mar, 2024

Sostegno all'imprenditoria giovanile nel settore agricolo

Il D.D.L. 931 è stato finalmente approvato, con l'obiettivo di sostenere l'imprenditoria giovanile nel settore agricolo, affrontando la difficile situazione di ricambio generazionale e il sottodimensionamento delle aziende agricole italiane rispetto alla dimensione comunitaria.

Il testo delinea il perimetro soggettivo di applicazione, considerando giovane imprenditore agricolo chi ha un'età massima di 40 anni e definendo le caratteristiche delle imprese giovanili agricole.

Tra le misure introdotte, vi è la modifica del regime di favore per la prelazione agraria, estendendo i benefici ai giovani imprenditori anche in altre situazioni di diritto di prelazione.

Inoltre, si prevede uno sconto del 40% sull'imposta di registro, ipotecaria e catastale per gli acquisti e permute di terreni agricoli effettuati da giovani imprenditori agricoli, agevolando così l'accesso alla proprietà dei terreni agricoli.

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Mer 20 Mar, 2024