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Imprenditoria Femminile

Imprenditoria femminile: cosa offre il sistema delle Camere di Commercio

Unioncamere e il sistema delle camere di commercio supportano attivamente l’imprenditoria femminile attraverso programmi e iniziative rivolte a favorire la creazione e lo sviluppo delle imprese guidate da donne, ridurre il divario di genere e sostenere l’innovazione e la crescita economica inclusiva.

"Woman in Action": Evento per l'imprenditorialità femminile a Vicenza il 4 febbraio

T2i e la Regione Veneto invitano le imprenditrici e chi desidera avvicinarsi all'imprenditoria femminile a partecipare a "Woman in Action", un evento che propone storie ispiratrici, laboratori esperienziali e un'originale performance musicale per riflettere sull'equità e sulla competitività dell'impresa al femminile.

Il 4 febbraio 2025, T2i, insieme ai capofila dei progetti dedicati all'imprenditorialità femminile e alla Regione Veneto, promuove un evento tematico pensato per valorizzare il ruolo delle donne nel mondo dell'impresa. L'incontro si terrà a Villa Bonin Maistrello a Vicenza, dalle ore 15:00 alle 19:30, ed è aperto gratuitamente a tutte le persone interessate previa adesione.

Durante l'evento, le partecipanti avranno l'opportunità di ascoltare storie ispiratrici, prendere parte a laboratori esperienziali e riflettere sull’importanza di sviluppare competenze chiave come adattabilità e creatività nell’ambito imprenditoriale femminile. Il programma prevede anche una performance teatrale improvvisata, che contribuirà ad esplorare il tema della costruzione di un futuro imprenditoriale equo e competitivo.

A conclusione dell'evento, l'armonia sarà il filo conduttore di un momento speciale, con l'esibizione di Giovanni Costantini e dei suoi allievi musicisti, che accompagneranno anche l'aperitivo finale.

Per maggiori dettagli si veda la presentazione in allegato.

La partecipazione è gratuita con registrazione obbligatoria attraverso il seguente link: Woman in Action - 4 febbraio.

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

L’Italia guida l’Europa con il numero più alto di imprenditrici: un trend in crescita

L'Italia si conferma il paese con il maggior numero di imprenditrici nell'Unione Europea, segnando un importante progresso nell'inclusione femminile nel mondo del lavoro. I dati più recenti evidenziano una continua espansione dell'imprenditoria femminile, anche se restano ancora delle sfide da affrontare per garantire pari opportunità e accesso a finanziamenti.

Secondo un'analisi della CGIA di Mestre, il nostro Paese ha superato per numero di donne titolari di imprese nazioni come la Germania, la Francia e la Spagna, consolidando così un trend positivo nell'imprenditoria femminile. Le imprenditrici italiane sono ormai circa 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese attive, un dato che posiziona l'Italia al vertice dell'Europa.

Tuttavia, il percorso di crescita non è privo di ostacoli. Nonostante i progressi, infatti, le donne imprenditrici affrontano ancora significativi ostacoli legati all’accesso al credito, alla conciliazione tra vita professionale e familiare, e alla scarsità di reti di supporto e mentoring. Inoltre, i settori più coinvolti restano quelli tradizionali, come commercio, servizi e agricoltura, con una minore presenza nelle aree ad alta innovazione tecnologica.

Le istituzioni e le associazioni imprenditoriali sono chiamate a rafforzare il supporto alle donne che vogliono intraprendere attività autonome, attraverso politiche di incentivazione, programmi di formazione e l’eliminazione di barriere culturali e pratiche.

Questo trend positivo dimostra che, seppur con sfide ancora da superare, l’imprenditoria femminile in Italia è un motore sempre più importante per l’economia del Paese.

 

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Mar 14 Gen, 2025

TESTIMONIANZE DI IMPRENDITORI CCIAA PALERMO ENNA - Azienda agricola Sorelle Turco

L’azienda agricola Sorelle Turco è un’azienda a conduzione familiare situata ad Enna, nell’entroterra siciliano. È un’impresa al femminile che si ispira al modello a ciclo chiuso delle antiche masserie siciliane e alla salvaguardia della biodiversità e degli antichi saperi contadini. L’azienda è un punto di riferimento per la coltivazione dei grani antichi siciliani – ovvero quelle varietà di grano che venivano coltivate prima che la produzione industriale imponesse la scelta di varietà più produttive – le cui proprietà sono ormai ampiamente riconosciute.

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Iscrizioni aperte per il “Terzo percorso formativo, di accompagnamento e assistenza tecnica al business plan”

La Camera di commercio Chieti Pescara invita a partecipare al nuovo percorso di assistenza individuale alla stesura del business plan.

Chiusura iscrizioni: 29/01/2025 - ore 12.00

  • n. 40 ore di formazione in aula virtuale
  • n. 12 ore di esercitazioni laboratoriali 

La frequenza è obbligatoria, per almeno l'75% della durata del corso.

La partecipazione a tutto il percorso è gratuita.

Il percorso sarà presentato online nel dettaglio agli iscritti, il prossimo 22 gennaio dalle ore 14.00 alle ore 15.00.

Maggiori informazioni sul programma ed iscrizioni:

https://sni.unioncamere.it/eventi/percorso-di-formazione-e-assistenza-tecnica-al-business-plan-1

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Mer 08 Gen, 2025

Regione Abruzzo: bando per “investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientali”: domande dal 14 gennaio

Manca poco all’attivazione dello sportello del bando finalizzato ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità e a preservare il paesaggio rurale.

Le funzionalità SIAN, ai fini della presentazione della domanda di sostegno, sono disponibili dalle ore 11.00 del giorno 14 gennaio 2025 e fino al 31 gennaio 2025.

Le domande possono essere presentate esclusivamente fra la data di apertura e quella di chiusura dello sportello.

L’intervento, che ha una dotazione di 1.000.000 di euro, è destinato ad Agricoltori singoli e associati ed è finalizzato alla realizzazione di investimenti non produttivi agricoli (intesi come investimenti su superfici a prevalente destinazione agricola ancorché non utilizzate attualmente a tale scopo) con una chiara e diretta caratterizzazione ambientale.

L’intensità del sostegno è fissata al 100% della spesa ammissibile e l’entità del contributo concedibile deve essere compresa tra 3.000 e 50.000 euro per ogni singola domanda di sostegno.

Per saperne di più, clicca qui.

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Mar 07 Gen, 2025