Orientamento

Challenge per giovani imprenditori tra i 16 e i 25 anni

La Young Entrepreneurs Challenge invita i giovani dai 16 ai 25 anni con idee imprenditoriali innovative nel campo della tecnologia a condividere una videopresentazione della durata di un minuto sul sito web del concorso

Questa competizione, organizzata da Verizon, una società di telecomunicazioni, insieme all'impresa non profit Unloc, mira a coinvolgere giovani talenti per sostenere e consolidare i loro progetti imprenditoriali.

Per partecipare alla competizione è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Avere un'età compresa tra i 16 e i 25 anni entro il 1 febbraio 2024.
  • Essere residenti e/o cittadini di un Paese dell'Europa continentale.
  • Non essere stati finalisti in edizioni precedenti della competizione.
  • Le aziende proposte devono trovarsi in fase di pre-avvio oppure non devono essere attive da più di tre anni, con un fatturato inferiore a 120.000 euro nell'ultimo anno fiscale.

Le proposte imprenditoriali devono essere presentate in lingua inglese attraverso un modulo di candidatura, accompagnate da un video di presentazione della durata compresa tra i 60 e i 90 secondi.

La scadenza per la presentazione dei progetti è il 19 gennaio 2024.

I progetti saranno valutati in base a tre criteri principali: fattibilità, sostenibilità e innovazione. I finalisti saranno annunciati entro febbraio 2024. Il vincitore assoluto, selezionato da una giuria di esperti, riceverà un finanziamento di 12.000 euro per supportare la propria impresa o start-up, oltre a un servizio di tutoraggio. Avrà anche l'opportunità di partecipare al One Young World 2024 Global Summit che si terrà a Montreal.

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Lun 26 Feb, 2024

Yes I Start Up Toscana: corsi per l’autoimprenditorialità

Avviato il progetto “Yes I Start Up Toscana – Formarsi per diventare imprenditore/imprenditrice in Toscana” (YISU Toscana).

In seguito a un accordo di cooperazione istituzionale tra la Regione Toscana, l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego (ARTI) e l’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), è stato avviato il progetto “Yes I Start Up Toscana – Formarsi per diventare imprenditore/imprenditrice in Toscana” (YISU Toscana).

Questo progetto, nell'ambito di Giovanisì, mira a promuovere l’occupabilità delle persone, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, attraverso percorsi formativi volti alla creazione d’impresa e all’autoimpiego.

I corsi formativi, offerti gratuitamente, sono svolti da agenzie formative toscane accreditate. Essi permettono ai futuri imprenditori/imprenditrici di sviluppare la propria idea di impresa e di acquisire le competenze essenziali per la creazione e la gestione di un’attività imprenditoriale, oltre a fornire nozioni per migliorare le soft skills.

Possono partecipare ai percorsi:

  • giovani NEET under 30;
  • beneficiari di ammortizzatori sociali;
  • beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale;
  • donne in condizioni di svantaggio;
  • persone con disabilità;
  • lavoratori maturi (55 anni e oltre);
  • disoccupati senza sostegno al reddito;
  • lavoratori con redditi molto bassi;
  • disoccupati esclusi dal Programma GOL;
  • lavoratori occupati, ad eccezione dei titolari di attività d’impresa da più di 24 mesi.

Tutti i potenziali beneficiari, prima di iniziare il percorso formativo previsto dal progetto, dovranno effettuare un colloquio di valutazione (assessment) presso il Centro per l’Impiego.

I percorsi si articolano in due fasi principali: una fase iniziale collettiva della durata di 60 ore, seguita da una fase individuale di accompagnamento specialistico one-to-one della durata di 40 ore.

Durante la fase iniziale, i partecipanti seguono un percorso formativo collettivo, mentre nella fase successiva ricevono un accompagnamento personalizzato e specialistico.

I percorsi formativi sono basati su un corso standard, con un'azione preliminare di formazione per gli insegnanti fornita dall'Ente Nazionale Microcredito, il quale è il soggetto esecutore del progetto "Yes I Start up Toscana". Questa formazione per gli insegnanti viene erogata alle agenzie formative toscane accreditate, selezionate attraverso un apposito bando. Queste agenzie saranno incaricate di realizzare interventi standardizzati di formazione e accompagnamento all'autoimprenditorialità.

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Lun 26 Feb, 2024

Piani Strategici per ogni Stato membro al fine di migliorare la coerenza degli interventi agricoli.

Introdotti dalla Commissione Europea, Piani Strategici per ogni Stato membro al fine di migliorare la coerenza degli interventi agricoli.

Nel contesto della nuova programmazione della Politica Agricola Comune 2023-2027, la Commissione Europea ha introdotto il Piano Strategico per ogni Stato membro al fine di migliorare la coerenza degli interventi agricoli. 

Questo strumento rappresenta una novità significativa rispetto ai periodi precedenti, poiché fornisce una cornice attuativa comune per tutti gli interventi, inclusi quelli destinati al primo insediamento dei giovani agricoltori. Tale approccio è cruciale considerando le disparità riscontrate nell'attuazione delle misure di sviluppo rurale tra le diverse regioni italiane durante il periodo 2014-2022 e in passato.

Per affrontare queste disomogeneità, l'intervento per il primo insediamento (SRE01) è stato elaborato centralmente, in collaborazione con le Regioni, al fine di definire una cornice comune per l'attuazione. Tuttavia, le singole Regioni hanno avuto il margine di adattare l'intervento alle proprie specificità attraverso una serie di elementi di regionalizzazione. Nonostante questa cornice nazionale, si osserva comunque una diversificazione nell'attuazione dell'intervento a livello regionale, non sempre giustificata da particolari specificità locali.

Ad esempio, mentre la maggior parte delle Regioni ha preferito attivare l'intervento in maniera autonoma anziché adottare il pacchetto giovani, che combina diversi interventi legati agli investimenti, ci sono differenze significative tra le Regioni anche riguardo ai criteri di selezione, di ammissibilità e alle modalità di attuazione. Questa diversità è evidente anche nell'entità del premio e nei tempi e negli obblighi imposti ai beneficiari.

Nonostante i principi di selezione siano stati derivati dalle specificità territoriali e siano stati consultati i Comitati di Sorveglianza, ci sono stati aggiustamenti e differenziazioni da parte delle Regioni, spesso con l'introduzione di criteri aggiuntivi rispetto a quelli nazionali. Inoltre, gli impegni dei giovani agricoltori, come la durata minima per cui devono gestire l'azienda, variano considerevolmente da regione a regione.

In conclusione, nonostante lo sforzo di uniformare gli interventi attraverso il Piano Strategico, l'analisi della scheda di intervento SRE01 evidenzia una notevole diversità nell'applicazione regionale. Ci sono margini significativi per migliorare l'uniformità e la semplificazione sia a livello centrale che regionale, al fine di garantire un accesso equo al sostegno e una maggiore coerenza nell'attuazione degli interventi per i giovani agricoltori in tutta Italia.

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Lun 26 Feb, 2024

Attestazione SOA

Intervento a sostegno delle micro, piccole e medie imprese della città metropolitana di Firenze per l'ottenimento dell'attestazione SOA – Anno 2024

La Certificazione SOA è un attestato  che comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori di importo maggiore a € 150.000,00 e conferma inoltre che il soggetto certificato sia in possesso di tutti i requisiti necessari alla contrattazione pubblica.

La Camera di Commercio di Firenze annuncia un programma di sostegno mirato per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) locali che intendono ottenere l'attestazione SOA nel corso del 2024.

Le imprese interessate devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere classificate come micro, piccole o medie imprese secondo le definizioni dell'Unione Europea.
  • Avere sede legale o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Firenze.
  • Essere iscritte e attive nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Firenze.
  • Essere in regola con il pagamento del diritto annuale e non avere forniture in corso con la Camera di Commercio di Firenze.
  • Non essere in fase di liquidazione o soggette a procedure concorsuali.
  • I legali rappresentanti, gli amministratori e i soci non devono essere soggetti a restrizioni secondo le leggi antimafia.

Il contributo coprirà il 30% delle spese ammissibili, con un massimo di € 1.500,00 e un minimo di spesa di € 3.000,00. Le imprese con il rating di legalità potrebbero ricevere un premio aggiuntivo di € 100,00, nel rispetto dei limiti di spesa e dei massimali relativi agli aiuti de minimis.

Le spese sostenute per l'attestazione SOA dall'1 gennaio al 31 dicembre 2024 sono eleggibili per il contributo, che sarà liquidato previa verifica della regolarità degli adempimenti previdenziali e assistenziali (DURC).

La presentazione delle domande di contributo è aperta dalle 9:00 del 23 febbraio 2024 fino al 30 aprile 2024, salvo esaurimento dei fondi.
La documentazione necessaria dovrà essere inviata via email all'indirizzo cciaa.firenze@fi.legalmail.camcom.it.

Maggiori informazioni a questo link: https://www.fi.camcom.gov.it/intervento-sostegno-delle-micro-piccole-e-medie-imprese-della-citt%C3%A0-metropolitana-di-firenze-lottenimento-dellattestazione-soa-%E2%80%93-anno-2024

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Lun 26 Feb, 2024

Autoimprenditorialità.. e INTERNAZIONALIZZAZIONE

Quando si apre può essere strategico pensare già in ottica internazionale

Quando si avvia un’impresa è sempre utile cercare un confronto operativo sulla propria proposta di valore per testare, almeno in teoria, le proprie potenzialità i propri limiti ed ipotizzare costi ed oneri dell’attività futura.

Attraverso un semplice colloquio, è possibile individuare le azioni, le risorse e i partner chiave che caratterizzano la nostra idea d’impresa e per ogni fase ricavare imput specifici di approfondimento, siano essi informazioni e/o riferimenti di soggetti esterni qualificati.

Sebbene la fase di avvio d’impresa risulti molto delicata e spesso sia meglio ipotizzare di fare poco ma bene, è pur vero che già in questa fase sarebbe opportuno avere una prospettiva internazionale. Questo significa che il modello di business dovrebbe già essere pensato in quest’ottica o quanto meno non chiudersi alla sola prospettiva nazionale. In futuro l’aspirante imprenditore potrebbe decidere di elaborare una proposta di valore specifica, addirittura per uno specifico mercato estero e aver già pensato ed elaborato la sua idea di impresa in un’ottica export faciliterà sicuramente le fasi successive. 

Oggi si parla sempre più di “Digit Export” ad indicare che i canali di vendita all’estero diventano sempre più digitali, i tempi si restringono, le relazioni si ampliano in progressione geometrica e quella che è un ‘attività locale, potrebbe improvvisamente divenire internazionale o, se anche così non fosse, i clienti locali ragionano e adottano comportamenti standardizzati dai social, dai dispositivi e dalle applicazioni che sottostanno a tendenze di origine internazionale.

In fase di avvio d’impresa non occorre padroneggiare tutte le tematiche export ma basterà sapere che, nel caso, potrebbe essere necessario gestire una spedizione all’estero, generare una documentazione appropriata, proteggersi su rischi e costi associati ad un’attività di export. 

La Camera di Commercio può essere un punto di riferimento per l’impresa che vuole aprirsi all’estero attraverso iniziative promozionali, servizi di assistenza tecnica e formazione specialistica.

Per approfondimenti ACCEDI ai servizi di Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Pistoia-Prato

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Gio 29 Feb, 2024

FORUM TRANSIZIONE DIGITALE 2024

ll 4 aprile arriva la quarta edizione del Forum Transizione Digitale, l’appuntamento italiano della transizione digitale delle aziende e della Pubblica Amministrazione, in collaborazione con SAP Concur.
Per maggiori informazioni: https://comunicazioneitaliana.it/eventi/1053

Il Forum intende proporsi come momento di confronto tra HR Director, CFO, Travel Manager, Chief Information Officer e altre figure manageriali e istituzionali impegnate a vario titolo nella digitalizzazione delle imprese e del paese. Quanto lavoro è stato svolto e quanto è ancora da fare? Quali presupposti concettuali vanno modificati per accelerare un processo che sembra non avere mai fine? Quali sono le intersezioni tra transizione digitale e transizione ecologica?
L’evento si terrà in forma ibrida, in diretta dagli studi Community House in Roma, e in Streaming Live su www.comunicazioneitaliana.tv.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.


 

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Lun 26 Feb, 2024

TECHNOLOGY & BUSINESS COOPERATION DAYS 2024

Unioncamere Puglia, partner della rete Enterprise Europe Network – la più grande rete Europea di servizi per aiutare le piccole e medie imprese a migliorare la loro competitività e sviluppare il loro potenziale d’innovazione – promuove, in qualità di co-organizzatore e, nell’ambito della fiera internazionale Hannover Messe, l’evento di matchmaking “Technology & Business cooperation days”.
Per maggiori informazioni: https://www.unioncamerepuglia.it/technology-business-cooperation-days-2024/

L’evento, rivolto a imprese, startup, università, centri di ricerca, si focalizza su:

1. Soluzioni Industria 4.0 e Smart Factory

2. Tecnologie di produzione efficienti nell’utilizzo delle risorse e dell’energia

3. Energia e Mobilità Sostenibile

4. Strumenti di misura

L’evento B2B è organizzato in 2 sessioni:

• 1 sessione ONLINE dal 9 all’11 aprile 2024 per le organizzazioni che non possono partecipare personalmente a causa di limitazioni di viaggio, distanze elevate o costi;

• 1 sessione IN PRESENZA dal 22 al 25 aprile 2024.

La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione e inserimento di almeno un campo nella sezione “marketplace” (richiesta o offerta di prodotto, servizio, partnership, progetto, expertise, investimento) al link seguente: https://technology-business-cooperation-days-2024.b2match.io/.

Durante la fase di iscrizione all’evento scegliere UNIONCAMERE PUGLIA come support office per poter ricevere supporto prima, durante e dopo l’evento.

La scadenza per la registrazione è fissata all’8 aprile 2024.

Per maggiori informazioni, rivolgersi allo Sportello SNI - Orientamento della Camera di commercio di Taranto:

Responsabile SNI Orientamento

dr.ssa Barbara Saltalamacchia

mail:barbara.saltalamacchia@ta.camcom.it

Tel. 099 7783030

Orari per il pubblico:

dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30

solo martedì e giovedì: ore 15-17.30

Gli appuntamenti sono gestiti previo contatto telefonico/mail.

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Lun 26 Feb, 2024

Visure e certificati in inglese

La richiesta delle visure o dei certificati in inglese può essere effettuata sia on line tramite il sito www.registroimprese.it sia agli sportelli delle Camere di commercio.

La visura in inglese può essere richiesta direttamente sul portale www.registroimprese.it, pagando con carta di credito, mentre i certificati possono essere richiesti diventando utenti Telemaco

Telemaco è il servizio di sportello telematico che le Camere di Commercio Italiane mettono a disposizione di tutti, imprese, professionisti, privati, semplici cittadini; richiede una semplice registrazione online: la registrazione, semplice e guidata, è gratuita.

Nella Guida alla lettura del Certificato in inglese predisposta da Infocamere è possibile ottenere informazioni più dettagliate sul contenuto del certificato.

Per approfondire guarda il video tutorial o collegati subito!

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Lun 26 Feb, 2024

Servizi al pubblico Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

Servizio “L’esperto risponde”

Nell’ambito della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGLC-UIBM) del Ministero dello Sviluppo Economico è attivo il call center al numero +39 06-4705-5800, dalle ore 9:00 alle 17:00, escluso il sabato e i festivi, per fissare un incontro o un appuntamento con i funzionari esperti della Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione.

In alternativa è possibile inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo: contactcenteruibm@mise.gov.it

Il servizio ha l’obiettivo di assistere le Piccole e Medie Imprese nella risoluzione di dubbi, difficoltà operative e problematiche legate alla Proprietà Industriale (tutela e valorizzazione di marchi, brevetti, disegni, modelli di utilità, procedimento di opposizione ecc.).

Maggiori informazioni su https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/sala-pubblico

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Lun 26 Feb, 2024

10 start up che stanno cambiando il volto del settore agroalimentare

Nuovi modelli di produzione agroalimentare per un mercato più efficiente, equo e sostenibile: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

L’agricoltura e l’allevamento sono due settori cruciali per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità, ma anche tra i più problematici dal punto di vista ambientale e sociale. La produzione intensiva di materie prime per alimenti, e l’intera filiera alimentare, sono infatti una delle principali cause di cambiamento climatico, di consumo di risorse naturali e di perdita di biodiversità, mentre l’alimentazione è caratterizzata, a livello globale, da enormi disuguaglianze, sprechi e discrepanze qualitative a seconda della regione e del mercato. 

Per affrontare queste sfide, è necessario innovare il modo di produrre e consumare il cibo, rendendolo più efficiente, equo e sostenibile. Ecco 10 start up che stanno facendo proprio questo, offrendo soluzioni tecnologiche, sociali e ambientali che possono rivoluzionare l’agricoltura e l’alimentazione in due direzioni: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

Start up agricole innovative per l’agricoltura sociale e sostenibile

L’agricoltura sociale e sostenibile è una modalità di coltivazione che si propone di creare valore sociale, ambientale ed economico, coinvolgendo le comunità locali, promuovendo la biodiversità, riducendo l’impronta ecologica e garantendo il benessere degli animali. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura sociale e sostenibile sono:

  • Future Farm, una start up brasiliana che ha prodotto una carne vegetale, che imita il sapore, la consistenza e il valore nutrizionale della carne animale, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore sicurezza sanitaria. La carne vegetale è realizzata con proteine di soia, pisello e grano, e arricchita con vitamine e minerali. Future Farm ha già conquistato il mercato sudamericano e si sta espandendo in Europa, Asia e Medio Oriente;
  • FarmBot, una start up statunitense che ha progettato un robot per l’orto domestico, che semina, annaffia, diserba e raccoglie le piante in modo automatico e personalizzato, seguendo le istruzioni impostate dall’utente tramite un’interfaccia web. Il robot è open source, modulare e compatibile con diversi tipi di orti e di piante. FarmBot ha l’obiettivo di rendere l’agricoltura più accessibile, divertente e sostenibile per tutti;
  • Beeing, una start up italiana che ha ideato un sistema di apicoltura urbana, che consiste in arnie modulari, intelligenti e sostenibili, che possono essere installate sui tetti, sui balconi o nei giardini delle città, per ospitare e proteggere le api, fondamentali per l’impollinazione e la biodiversità. Le arnie sono dotate di sensori, fotocamere e app, che permettono di monitorare lo stato di salute delle api e di produrre miele di qualità;
  • Karma, una start up svedese che ha creato un’app che mette in contatto i consumatori con i negozi, i ristoranti e i supermercati che hanno prodotti in eccesso o in scadenza, che possono essere acquistati a prezzi scontati. L’app ha lo scopo di ridurre gli sprechi alimentari, che rappresentano un grave problema economico, sociale e ambientale. Karma ha già collaborato con oltre 4000 partner in Svezia, Regno Unito e Francia, e ha salvato oltre 2 milioni di pasti;
  • Agrosmartuna start up brasiliana che ha vinto il secondo premio al TFF Challenge 2017, con il suo progetto di agricoltura sostenibile, che usa una combinazione di sensori, droni, satelliti e intelligenza artificiale per monitorare le condizioni climatiche, idriche e del suolo, e fornire raccomandazioni agli agricoltori su come gestire le loro colture in modo efficiente e adattivo. Agrosmart vuole contribuire a migliorare la produttività, la qualità e la resilienza delle colture, e a ridurre l’uso di acqua, energia e fertilizzanti;
  • Babaco Market, una start up italiana che si occupa di e-grocery, che offre un servizio di consegna a domicilio di frutta e verdura fresca, di stagione e a km zero, recuperando i prodotti con imperfezioni estetiche e le sovrapproduzioni che non trovano sbocco nei canali tradizionali. Il servizio si basa su un abbonamento mensile, che permette ai consumatori di ricevere una box con una selezione di prodotti provenienti da oltre 100 produttori locali. Babaco Market ha lo scopo di contrastare lo spreco alimentare, di sostenere l’economia rurale e di promuovere un consumo più sano e sostenibile. Babaco Market ha già raggiunto 2.000 utenti attivi e ha consegnato oltre 20.000 box in 4 regioni italiane.

Start up agricole innovative per l’agricoltura circolare e collaborativa

L’agricoltura circolare e collaborativa è una modalità di coltivazione che si basa sul principio dell’economia circolare, che prevede di ridurre, riutilizzare e riciclare le risorse, minimizzando gli sprechi e creando valore aggiunto. Questa soluzione implica anche una maggiore collaborazione tra gli attori della filiera agricola e agroalimentare, e una maggiore partecipazione dei consumatori. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura circolare e collaborativa sono:

  • Agricolus, una start up italiana che ha sviluppato una piattaforma cloud per l’agricoltura circolare, che integra diversi servizi e applicazioni per supportare gli agricoltori nella gestione delle loro attività, dalla semina alla raccolta, passando per la fertilizzazione, l’irrigazione, la protezione delle piante e la certificazione. La piattaforma usa anche tecnologie come blockchain, internet delle cose e intelligenza artificiale per garantire la tracciabilità, la trasparenza e la qualità dei prodotti;
  • Rebel Meat, una start up austriaca che ha prodotto una carne ibrida, che combina carne animale e proteine vegetali, per offrire un prodotto che ha il gusto e la consistenza della carne, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore salute. La carne ibrida è realizzata con carne di manzo, funghi, avena e spezie, e contiene il 50% di proteine in più e il 50% di grassi in meno rispetto alla carne tradizionale. Rebel Meat ha lo scopo di ridurre il consumo e la produzione di carne, che sono tra le principali cause di emissioni di gas serra, deforestazione e perdita di biodiversità;
  • Wasteless, una start up israeliana che ha creato un sistema di etichettatura dinamica, che usa algoritmi di intelligenza artificiale e sensori RFID per aggiornare in tempo reale il prezzo dei prodotti alimentari in base alla loro data di scadenza, incentivando i consumatori a scegliere quelli più vicini alla scadenza e a risparmiare denaro. Il sistema permette anche ai negozianti di monitorare e gestire il loro inventario, e di ridurre gli sprechi e le perdite. Wasteless ha già collaborato con diversi supermercati in Europa e in Australia, e ha ricevuto il premio dell’Unione Europea per l’innovazione sociale;
  • AgriProtein, una start up sudafricana che ha sviluppato un sistema di produzione di proteine animali alternative, che usa i rifiuti organici come substrato per allevare le mosche soldato nere, le cui larve vengono poi trasformate in mangimi per animali, fertilizzanti e biocarburanti. Il sistema permette di riciclare i rifiuti, di ridurre la dipendenza dalle proteine di origine vegetale, come la soia, e di contribuire alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale. AgriProtein ha già costruito diverse fabbriche di insetti in Africa, Europa e Asia, e ha ricevuto il premio dell’ONU per l’innovazione ambientale.

In conclusione

  • Il settore agro-alimentare è in continua evoluzione e deve rispondere alle esigenze e alle aspettative dei consumatori, ma anche alle sfide e alle opportunità del contesto globale. Le 10 start up descritte in questo articolo sono solo alcuni esempi di come l’innovazione possa contribuire a migliorare l’agricoltura e l’alimentazione in termini di efficienza, equità e sostenibilità, creando valore sociale, ambientale ed economico
  • Queste start up rappresentano una fonte di ispirazione e di speranza per il futuro del pianeta e dell’umanità, ma anche una chiamata all’azione per tutti gli attori coinvolti nel settore agricolo e alimentare, che devono collaborare e sostenere l’innovazione verde, per il bene comune.
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Lun 26 Feb, 2024