Territoriale

Open farms: agricoltura che verrà | genz vs zillenials

22 febbraio 2024 - appuntamento online e in presenza - università degli studi di Milano dipartimento di medicina veterinaria e scienze animali


In risposta alle richieste dell'Agenda 2030 e alle sfide della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027, la Rete Rurale Nazionale (RRN) sta organizzando un incontro di riflessione e dibattito mirato a coinvolgere i giovani, sia studenti universitari che degli istituti secondari superiori, al fine di raccogliere le loro idee e proposte per orientare le politiche riguardanti istruzione, lavoro e ambiente.

Quest'iniziativa rappresenta una collaborazione virtuosa con le regioni italiane e le ventisette università selezionate a livello regionale, coinvolgendo attivamente tutti i soggetti coinvolti, con particolare attenzione rivolta ai giovani studenti, considerati potenziali protagonisti dell'agricoltura del futuro.

L'evento "Agricoltura che verrà - GenZ Vs Zillenials" pone l'accento sul ruolo dei giovani, inclusi agricoltori, professionisti di altri settori e studenti, come promotori di innovazione nel settore agricolo. La prima parte dell'iniziativa prevede la presentazione di tre aziende sostenibili e innovative, prendendo spunto dalle esperienze dei "farmers", seguita dalla realizzazione di laboratori formativi proposti da professionisti del terzo settore, noti anche come "switch".

La seconda parte dell'evento sarà dedicata a lavori di gruppo, focalizzati sul confronto e la diffusione dei risultati emersi dai giovani partecipanti.

https://www.reterurale.it/openfarms

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Lun 19 Feb, 2024

Oltre il giardino. Maturare competenze

Aperto il bando per la selezione di 220 partecipanti al corso executive su cura e gestione dei parchi e giardini storici

Il progetto

Oltre il giardino è un progetto di formazione continua e aggiornamento professionale per la cura e la gestione di parchi e giardini storici.
È un’iniziativa del Ministero della Cultura promossa dal Servizio VIII del Segretariato generale con la collaborazione del Servizio I della Direzione Generale Educazione, ricerca e istituti culturali, curata e realizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, con il supporto di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia.
È un progetto finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR Cultura 4.0.

Il bando

Il bando di selezione per partecipare a "Oltre il giardino. Maturare competenze", un corso executive dedicato alla cura e gestione dei parchi e giardini storici, è ora disponibile online. Questo programma offre un approccio interdisciplinare e aggiornato, combinando sessioni di formazione a distanza con attività in presenza presso luoghi storici come la Reggia di Venaria e la Villa Medicea di Castello.

Il corso, gratuito, certificato e qualificato, è rivolto a 220 professionisti e si svolgerà da aprile a luglio 2024, con un totale di 70 ore di formazione. Le sessioni online copriranno argomenti teorici sul verde storico, mentre quelle in presenza offriranno esperienze pratiche e laboratoriali.

I partecipanti che completeranno con successo il corso riceveranno una certificazione digitale. Il progetto vanta il supporto di APGI e coinvolge un Advisory Board e una Faculty di esperti del settore.

Il bando è aperto a professionisti residenti in Italia con titolo di laurea e esperienza nel settore. La partecipazione è gratuita e viene fornito un contributo per le spese di trasferta. Le domande vanno presentate entro il 29 febbraio 2024 tramite il sito web dedicato.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è possibile contattare l'indirizzo email fornito entro il 23 febbraio 2024.

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Lun 19 Feb, 2024

ECCELLENZE IN DIGITALE - MARTEDI' 20 FEBBRAIO - ORE 15.30

“Strumenti per l’organizzazione del lavoro da remoto”

Il Modulo ha l’obiettivo di analizzare i vantaggi derivanti dalla digitalizzazione dei fattori produttivi nelle PMI, soprattutto riguardo alla gestione del lavoro e processi operativi. A partire dallo scenario di riferimento, verranno analizzati i punti di forza dell’integrazione della digitalizzazione nelle pratiche lavorative e verranno passati in rassegna una serie di strumenti che semplificano tale processo di integrazione.

link zoom: https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_hgB1yLp5QEy40422GS-zSQ

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Lun 19 Feb, 2024

FARE IMPRESA SICILIA

È stato prorogato il nuovo avviso per il 2024 di "Fare Impresa in Sicilia"

Il nuovo termine è stato fissato per le 17 di giorno 11 marzo, mentre quello iniziale era il 19 febbraio. Le domande di agevolazione vere e proprie potranno essere presentate dalle ore 10 del 12 marzo e fino alle 17 del 19 marzo.

La misura “Fare impresa in Sicilia” ha un valore di 26 milioni di euro ed è gestita da Irfis. Sono previste agevolazioni a fondo perduto fino al 90 per cento per imprenditori fino ai 46 anni e imprenditrici senza limiti di età. L’avviso è aperto anche alle micro e piccole imprese che hanno un’unità operativa in Sicilia da meno di 36 mesi. Sono ammissibili quei progetti imprenditoriali che prevedano una nuova attività in tutti i settori ad esclusione della produzione primaria, come pesca e agricoltura. Le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma dell’Irfis disponibile a questo indirizzo .

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Lun 19 Feb, 2024

Resto al Sud, un’app per gli imprenditori

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Sud Italia tra cui la Calabria.

Gli aspiranti e neo imprenditori che intendono presentare o hanno già presentato la domanda per l’incentivo, scaricando l’app di Resto al Sud potranno 

  • cercare le banche convenzionate più vicine 
  • cercare gli enti pubblici, le università e gli organismi di terzo settore che daranno un aiuto concreto e gratuito per “costruire” il proprio progetto
  •  essere informati sulle novità, gli eventi di promozione e i workshop organizzati nella propria Regione.

Inoltre, attivando le notifiche push, gli imprenditori sapranno quando la domanda passerà allo step successivo e, grazie al calendario integrato, avranno la possibilità di salvare le scadenze e gli appuntamenti presi per avviare la loro idea imprenditoriale.

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Lun 19 Feb, 2024

Vuoi conoscere il grado di maturità digitale della tua azienda? Scoprilo con noi.

Le Camere di Commercio, per supportare le imprese nell' analisi del grado di competenza digitale raggiunto, hanno sviluppato uno strumento di autovalutazione denominato SELFI 4.0.

L'evoluzione tecnologica della tua attività inizia con la valutazione del proprio livello di competenza digitale. Per supportare le imprese in questo percorso, le Camere di Commercio hanno sviluppato uno strumento di autovalutazione per analizzare il grado di competenza digitale, denominato SELFI 4.0. 

Compilando il SELFI 4.0 riceverai GRATUITAMENTE un resoconto che offre una visione d'insieme del livello di digitalizzazione dei processi interni della tua azienda. Inizia valutando il grado di digitalizzazione della tua impresa tramite il Selfi4.0, il test online gratuito disponibile a questo collegamento.

https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/selfdigitalassessment/index.php/358529?lang=it

 

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Dom 18 Feb, 2024

Regione Sicilia - Contributi a fondo perduto ed agevolazioni alle imprese. Bonus Ristoranti, Pasticcerie, Gelaterie anno 2024.

Agevolazioni per il settore della ristorazione e somministrazione alimenti e bevande
Contributi a fondo perduto le spese sostenute per l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale che sarà pari al 70% delle spese totali ammissibili, entro il limite di 30.000 euro per singola impresa.
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Dom 18 Feb, 2024

Come aprire un bed and breakfast occasionale senza partita IVA

Avviare un B&B occasionale nella propria casa senza partita IVA, rispettando i requisiti normativi e fiscali.

Requisiti per il B&B occasionale

Se vuoi trasformare la tua casa in una struttura ricettiva, ma non vuoi affrontare le complicazioni burocratiche e fiscali di un'attività imprenditoriale, puoi optare per il bed and breakfast occasionale

Si tratta di un servizio di alloggio e prima colazione offerto nella propria abitazione, con carattere saltuario o stagionale, e senza l'utilizzo di mezzi organizzati. In questo modo, non devi aprire la partita IVA, né iscriverti al Registro delle Imprese o al REA. Tuttavia, devi rispettare alcuni requisiti previsti dalla normativa nazionale e regionale, e dichiarare i tuoi redditi derivanti dal B&B.

 

Per aprire un bed and breakfast occasionale, devi innanzitutto verificare che la tua casa sia idonea a ospitare degli ospiti, in termini di sicurezza, igiene e comfort. Devi inoltre rispettare i limiti imposti dalla tua Regione in merito al numero di camere e di posti letto che puoi offrire, e alla durata massima del soggiorno. 

In generale, il B&B occasionale non può avere più di tre camere e sei posti letto, e il soggiorno non può superare i 30 giorni consecutivi per lo stesso ospite. Devi anche assicurarti di avere le autorizzazioni necessarie dal tuo condominio, se ne fai parte, e di rispettare le norme urbanistiche ed edilizie del tuo Comune.

 

Come avviare il B&B occasionale

Per avviare il tuo B&B occasionale, devi presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al tuo Comune, allegando la planimetria della casa, l'attestato di agibilità, la copia del documento di identità e il codice fiscale. Devi inoltre comunicare l'inizio dell'attività alla Questura, inviando una copia della SCIA e i dati degli ospiti entro 24 ore dal loro arrivo. Infine, devi dotarti di un bollettario per rilasciare le ricevute ai tuoi clienti, e tenere un registro delle presenze.

 

Come dichiarare i redditi del B&B occasionale

Dal punto di vista fiscale, i redditi derivanti dal B&B occasionale sono considerati come "redditi diversi" derivanti da attività commerciale non abituale. Pertanto, devi inserirli nella tua dichiarazione dei redditi, al netto delle spese documentate e inerenti al servizio. 

Il reddito così determinato concorre a formare il tuo reddito complessivo, soggetto a tassazione IRPEF secondo le aliquote ordinarie. Se utilizzi piattaforme online come Airbnb o Booking, puoi optare per la cedolare secca, pagando una tassa sostitutiva del 21% sulle somme incassate, senza ulteriori obblighi dichiarativi.

 

Aprire un B&B occasionale: un’opportunità

Aprire un bed and breakfast occasionale può essere un'ottima opportunità per valorizzare la tua casa e guadagnare un reddito extra, senza dover affrontare le complicazioni di un'attività imprenditoriale. Tuttavia, devi rispettare i requisiti previsti dalla legge e dichiarare i tuoi redditi in modo corretto. 

 

 

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Sab 17 Feb, 2024

Comunità rinnovabili: i 10 requisiti per accedere agli incentivi

Cos’è una comunità rinnovabile, come si costituisce e quali sono i requisiti e gli incentivi previsti dalla normativa italiana ed europea

Le comunità rinnovabili sono gruppi di cittadini, imprese, enti locali e amministrazioni pubbliche che decidono di produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili in modo locale e sostenibile. Si tratta di una nuova forma di gestione dell’energia, che offre vantaggi ambientali, economici e sociali, e che richiede l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Per costituire una comunità rinnovabile, è necessario creare un’entità legale, come un’associazione o una cooperativa, e individuare un’area dove installare uno o più impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in prossimità dei consumatori. L’impianto può essere di proprietà della comunità o di uno o più dei suoi membri, o anche di un soggetto terzo. L’energia prodotta e immessa in rete può essere scambiata e consumata dai membri della comunità, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.

Le comunità rinnovabili sono previste dalla direttiva europea RED II del 2018, e sono state introdotte anche in Italia con la conversione in legge del decreto Milleproroghe 162/2019. Il governo ha poi emanato un decreto interministeriale il 16 settembre 2020, che stabilisce i criteri e le condizioni per la costituzione e il funzionamento delle comunità rinnovabili, e prevede dei nuovi incentivi per favorirne lo sviluppo.

Requisiti per accedere agli incentivi

Il decreto interministeriale ha definito i requisiti che le comunità rinnovabili devono rispettare per accedere agli incentivi, tra cui:

  • avere una forma giuridica di associazione o cooperativa;
  • avere almeno 10 membri, di cui almeno il 50% persone fisiche;
  • avere una potenza installata complessiva non superiore a 200 kW;
  • avere una distanza massima tra i punti di prelievo e di immissione di 1 km;
  • avere un consumo annuo di energia elettrica non inferiore al 20% della produzione annua.

Le comunità rinnovabili che rispettano questi requisiti possono beneficiare di una tariffa incentivante per l’energia prodotta e condivisa, che varia in base alla fonte rinnovabile utilizzata, alla potenza installata e alla durata dell’incentivo. Inoltre, le comunità rinnovabili possono usufruire di una riduzione delle tariffe di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica, e di una semplificazione delle procedure autorizzative e burocratiche.

 

10 condizioni e passi per presentare la domanda al GSE

Per fare richiesta al GSE di incentivi e contributi, le comunità rinnovabili devono seguire questi passi:

  1. gli incentivi sono applicabili agli impianti a fonti rinnovabili, compresi i potenziamenti, con potenza nominale massima fino a 1 megawatt;
  2. per presentare la domanda di accesso agli incentivi, le comunità energetiche rinnovabili devono risultare già regolarmente costituite;
  3. hanno titolo agli incentivi anche le configurazioni di autoconsumo e condivisione di rinnovabili localizzate sul territorio di Stati Membri o confinanti con l’Italia con cui la UE ha stipulato accordi di libero scambio;
  4. la domanda va presentata sul sito GSE (www.gse.it) entro 120 giorni dalla data di attivazione degli impianti;
  5. le domande vanno presentate entro il 31 marzo 2025, o fino ad esaurimento delle risorse;
  6. il GSE verifica la completezza della documentazione entro l’ultimo giorno del terzo mese successivo dalla comunicazione;
  7. il GSE comunica i risultati dell’esame dell’istanza al richiedente entro 60 giorni dal ricevimento della domanda;
  8. le spese devono essere sostenute successivamente all’avvio dei lavori e comprovate con pagamenti tramite bonifico bancario;
  9. il diritto all’incentivo è pari a 20 anni e decorre dalla data di entrata in esercizio commerciale dell’impianto;
  10. il contributo può essere revocato in caso di perdita di uno dei requisiti, dichiarazioni false, violazione dei principi generali di DNSH (danno significativo all’ambiente) o inadempienza dei tempi di realizzazione degli interventi.

Comunità rinnovabili in Italia

Secondo il rapporto Comunità rinnovabili 2021 di Legambiente, in Italia sono attive o in corso di attivazione 20 comunità rinnovabili, mentre altre 7 sono in progetto. Si tratta di esperienze diverse per dimensione, struttura e grado di coinvolgimento, che vanno dalle comunità di quartiere alle comunità agricole, dalle comunità di borgo alle comunità di edilizia sociale. Tra le più note, ci sono la comunità energetica di Napoli, che coinvolge 57 famiglie e una scuola, e la comunità energetica di Magliano Alpi, che coinvolge 22 famiglie e un’azienda agricola.

Le comunità rinnovabili rappresentano quindi un’opportunità per l’Italia di accelerare la transizione verso un modello energetico più pulito, efficiente e partecipativo, in linea con gli obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile.

 

 

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Sab 17 Feb, 2024

Aperto il bando per il Nuovo Fondo Piccolo Credito della Regione Lazio

La Regione Lazione apre il bando del Nuovo Fondo Piccolo che offre finanziamenti a tasso zero fino a 50.000 euro alle MPMI.

La Regione Lazio ha aperto la prima finestra 2024 del Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC), un'iniziativa che mira a sostenere le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo. Il bando prevede la possibilità di richiedere un finanziamento a tasso zero fino a 50.000 euro, rimborsabile in massimo 60 mesi, per realizzare progetti di investimento, innovazione, sviluppo o rafforzamento delle attività imprenditoriali.

Il NFPC è finanziato dal Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027 e dal POC Lazio 2014-2020, con una dotazione complessiva di 27,5 milioni di euro. La procedura di presentazione delle domande è a sportello, ovvero fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 09.00 del 9 febbraio 2024, tramite la piattaforma online di LazioInnova, l'agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione.

Per accedere al finanziamento, i beneficiari devono essere MPMI, Consorzi o Reti di Imprese con soggettività giuridica, o Liberi Professionisti, con sede operativa nel Lazio o che intendano aprirla entro la data di sottoscrizione del contratto. Devono inoltre avere gli ultimi due bilanci chiusi depositati, o le ultime due dichiarazioni dei redditi nel caso dei Liberi Professionisti, e avere un'esposizione complessiva limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza. Infine, devono rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell'Avviso, come la regolarità contributiva attestata dal DURC.

I progetti ammissibili a finanziamento devono avere una delle seguenti finalità: rafforzamento delle attività generali dell'Impresa, realizzazione di nuovi progetti, penetrazione di nuovi mercati, nuovi sviluppi da parte delle imprese. 

Nell'ambito del progetto possono essere previste spese per investimenti materiali e immateriali, spese di consulenza e copertura del fabbisogno di circolante. Il progetto deve essere organico e funzionale e dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall'erogazione. Al termine dei 12 mesi il beneficiario dovrà presentare una relazione che illustri il progetto effettivamente realizzato.

Il NFPC rappresenta una grande opportunità per le imprese del Lazio che vogliono accedere al credito in modo semplice e veloce, senza dover sostenere costi e interessi. Si tratta di uno strumento di sostegno alla ripresa economica e alla competitività del territorio, in linea con le strategie regionali di sviluppo sostenibile e innovazione.

Per maggiori informazioni e per consultare il bando completo, si può visitare il sito di LazioInnova o quello di LazioEuropa.

 

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Sab 17 Feb, 2024