Imprese sociali aperte alla ricerca di capitale
Il decreto legislativo modifica profondamente il panorama del finanziamento delle imprese sociali, introducendo strumenti finanziari innovativi e apportando un'apertura verso l'investimento privato, pur mantenendo una stretta correlazione con la mission sociale di queste entità.
Equity e Obbligazioni: Strumenti di Finanziamento Innovativi
La possibilità per le imprese sociali di strutturarsi come società per azioni e di emettere strumenti di equity e obbligazioni amplia significativamente le loro opzioni di finanziamento. Questi strumenti permettono alle imprese di accedere a risorse finanziarie cruciali, necessarie per espandere le loro attività d'interesse generale. L'emissione di equity, per esempio, permette agli investitori di diventare soci, partecipando non solo alla gestione dell'impresa ma anche ai suoi eventuali utili, entro certi limiti normativi.
Limiti alla Distribuzione degli Utili e Incentivi Fiscali
Il legislatore, tramite l'articolo 3 del Dlgs 112/2017, ha imposto limiti specifici alla distribuzione degli utili per le imprese sociali. Nonostante queste possano ora remunerare il capitale investito, la distribuzione di dividendi è limitata ad un massimo del 50% degli utili annui e condizionata all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi aumentato di due punti e mezzo. Questi limiti sottolineano il mantenimento dell’orientamento principale verso gli obiettivi sociali piuttosto che verso la massimizzazione del profitto.
Parallelamente, gli investitori godono di incentivi fiscali, quali la detrazione o deduzione fiscale del 30% dell'investimento, che aumentano l'attrattiva degli strumenti di equity non solo per il potenziale impatto sociale ma anche per i benefici economici diretti.
Debito e Maggiore Redditività
Per quanto riguarda il debito, il Dlgs 112/2017 permette alle imprese sociali di emettere obbligazioni con rendimenti potenzialmente superiori rispetto a quelli offerti dagli strumenti di equity, offrendo rendimenti fino a quattro punti e mezzo in più rispetto all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi. Questo aspetto fa degli strumenti di debito un'opzione particolarmente redditizia per gli investitori, benché questi non abbiano un impatto diretto sulla gestione dell'impresa come gli azionisti.
Conclusioni
In conclusione, la riforma del Dlgs 112/2017 crea un ambiente favorevole per l'integrazione di capitali privati nell'economia sociale, facilitando le imprese sociali a competere sul mercato finanziario. Le modifiche normative non solo aumentano le possibilità di finanziamento per queste entità, ma introducono anche un equilibrio tra la necessità di attrarre investimenti e il mantenimento dell'integrità degli obiettivi sociali delle imprese. Questo approccio potrebbe non solo sostenerne la crescita ma anche promuovere un modello di business sostenibile che potrebbe servire da esempio anche in altri contesti normativi e di mercato.
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