Sicilia

Fondo per la transizione industriale

Una grande opportunità per favorire l’innovazione e la sostenibilità nei processi produttivi.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy promuove una nuova opportunità per le imprese che vogliono investire in:

  • Efficienza energetica
  • Sostenibilità e uso efficiente delle risorse
  • Economia circolare

E' possibile presentare la domanda dal 5 febbraio 2025 all’8 aprile 2025 sulla piattaforma di Invitalia per le imprese.

Per maggiori informazioni:

https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/sosteniamo-grandi-investimenti/fondo-transizione-industriale?fbclid=IwY2xjawH7GYZleHRuA2FlbQIxMAABHS5JOQe9Fu0e2x_F5GFl_mHkOzOUEEbi3WGNN-pAvCgQjN6REMmUe4SkvQ_aem_ncBVrt7am0MQhWIPcKeiBg

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Lun 20 Gen, 2025

Startup innovative: novità 2025

Per le startup innovative, il 2025 si presenta un anno ricco di opportunità grazie ad una serie di novità legislative pensate per incrementare gli incentivi e le agevolazioni per la nascita e la crescita di imprese ad alto valore tecnologico.

Con la recente entrata in vigore della della Legge Centemero e della Legge sulla Concorrenza, il 2024 si chiude con una radicale trasformazione dello Startup Act italiano. Il cosiddetto Startup Act è un insieme di normative introdotte in Italia a partire dal 2012, con l’obiettivo di sostenere la nascita, la crescita e lo sviluppo delle startup innovative, favorendo un ecosistema imprenditoriale dinamico e incentrato sull’innovazione tecnologica. Lo Startup Act è parte del Decreto Legge n. 179/2012, noto come Decreto Crescita 2.0, ed è stato progressivamente integrato e aggiornato con nuove disposizioni legislative, tra cui la Legge Concorrenza e la Legge Centemero.

Per le startup innovative, la nuova Legge sulla Concorrenza approvata a dicembre 2024 introduce requisiti aggiornati per la qualifica di startup innovativa (tra cui l’obbligo di dimostrare attività ad alto valore tecnologico e un maggiore controllo sulla dinamicità e l’evoluzione delle imprese), il prolungamento dei benefici fiscali per le startup che dimostrano crescita (ampliando la durata dei vantaggi fino a un massimo di 9 anni in alcuni casi) e maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure per l’accesso agli incentivi.

La Legge Centemero (dal nome del deputato Giulio Centemero, promotore della norma) è ufficialmente conosciuta come “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti”.

Entrata in vigore a novembre 2024,  si concentra sulle agevolazioni per favorire investimenti privati e istituzionali nelle startup e PMI innovative, prevedendo, ad esempio, un aumento delle agevolazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, portando la detrazione IRPEF al 65% a partire dal 2025 e credito d’imposta per incubatori e acceleratori certificati, incentivando il loro coinvolgimento nel finanziamento e nella crescita delle startup.

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Mer 15 Gen, 2025

Fondo Garanzia PMI

Le nuove regole 2025

La Manovra 2025  ha prorogato la garanzia del Fondo PMI ma con alcune rimodulazioni: è scesa la copertura per le operazioni finalizzate ad esigenze di liquidità, mentre sono saliti alcuni importi massimi ed è stata estesa la garanzia alle piccole imprese sotto i 250 dipendenti.
 

La percentuale di garanzia sui prestiti alle PMI per esigenze di liquidità è passata dal precedente 55-60% (a seconda del rating) al 50%. Di contro, è rimasta invariata la percentuale all’80% per le operazioni finalizzate a programmi di investimenti e startup.

E’ stata anche ampliata la platea di aziende che adesso possono accedere al Fondo di Garanzia PMI. Lo strumento era prima riservato alle medie imprese fra 250 e 499 dipendenti, ora il requisito minimo è stato eliminato, per cui risultano ammesse tutte le imprese fino a 499 dipendenti.
 

Infine, i soggetti finanziatori sono ora tenuti a versare al Fondo di Garanzia, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di rilascio delle garanzie, un premio aggiuntivo rispetto a quello dovuto per la singola operazione. 

 

Ulteriori informazioni sono reperibili nella Circolare del gestore Mediocredito Centrale n. 20/2024, al seguente link: https://www.fondidigaranzia.it/wp-content/uploads/2024/12/Circolare-N.20.2024-Applicazione-misure-LdB.pdf

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Mer 15 Gen, 2025

SNSvS: bando da 315 milioni per progetti innovativi

Bando MASE nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: finanziamenti ai progetti di transizione ecologica e inclusione sociale.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un avviso pubblico da 315 milioni di euro destinato a promuovere progetti innovativi in ambito ambientale, sociale ed economico, nell’ambito della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’Avviso si rivolge a università, enti e istituti di ricerca, fondazioni e consorzi. La scadenza per la presentazione delle domande è il 9 marzo 2025.

SNSvS e obiettivi del bando MASE 

Il bando è finalizzato a supportare interventi che favoriscano la transizione ecologica e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche, con un’attenzione particolare alla riduzione delle disuguaglianze e alla rigenerazione urbana. Le risorse saranno destinate a progetti che integrano innovazione tecnologica e sostenibilità, con un impatto misurabile sul territorio e sulle comunità.

Quali progetti si possono presentare

Il bando è aperto a enti pubblici, associazioni, imprese e soggetti privati che presentino progetti coerenti con i seguenti pilastri della Strategia Nazionale.

  • Economia circolare: promozione del riutilizzo e riciclo dei materiali.
  • Transizione energetica: sviluppo di energie rinnovabili e interventi di efficientamento energetico.
  • Rigenerazione urbana: interventi per migliorare la qualità della vita nei centri abitati.
  • Inclusione sociale: progetti per ridurre le disuguaglianze e promuovere l’equità.
  • Conservazione della biodiversità: azioni per tutelare ecosistemi e habitat naturali.

Come accedere ai fondi

Le domande possono essere presentate tramite la piattaforma dedicata sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente (mase.gov.it) entro i termini indicati nel bando. Ogni progetto sarà valutato in base a criteri di innovazione, sostenibilità, impatto territoriale e scalabilità.

Integrazione con il PNRR

I fondi si integrano con le risorse già allocate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rafforzando le politiche di transizione ecologica e resilienza sociale ed economica dell’Italia. La complementarità tra le due misure rappresenta una leva fondamentale per accelerare il cambiamento richiesto dalle sfide globali.

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Ven 10 Gen, 2025

Startup innovative: tutti gli incentivi aggiornati con le novità 2025

Agevolazioni fiscali, semplificazioni e fondi dedicati: ecco le nuove misure 2025 per sostenere la crescita e l'innovazione delle startup italiane.

Per le startup innovative, il 2025 si presenta un anno ricco di opportunità grazie ad una serie di novità legislative pensate per incrementare gli incentivi e le agevolazioni per la nascita e la crescita di imprese ad alto valore tecnologico.

In particolare, con la recente entrata in vigore della della Legge Centemero prima e della Legge sulla Concorrenza, il 2024 si chiude con una radicale trasformazione dello Startup Act italiano, ridefinendo i requisiti per accedere ai benefici di legge ed assumendo sempre più i contorni di uno Scale-up Act.

Da Startup Act a Scaleup Act in Italia

Il cosiddetto Startup Act è un insieme di normative introdotte in Italia a partire dal 2012, con l’obiettivo di sostenere la nascita, la crescita e lo sviluppo delle startup innovative, favorendo un ecosistema imprenditoriale dinamico e incentrato sull’innovazione tecnologica. Lo Startup Act è parte del Decreto Legge n. 179/2012, noto come Decreto Crescita 2.0, ed è stato progressivamente integrato e aggiornato con nuove disposizioni legislative, tra cui la Legge Concorrenza e la Legge Centemero.

Per le startup innovative, la nuova Legge sulla Concorrenza approvata a dicembre 2024 introduce requisiti aggiornati per la qualifica di startup innovativa (tra cui l’obbligo di dimostrare attività ad alto valore tecnologico e un maggiore controllo sulla dinamicità e l’evoluzione delle imprese), il prolungamento dei benefici fiscali per le startup che dimostrano crescita (ampliando la durata dei vantaggi fino a un massimo di 9 anni in alcuni casi) e maggiore trasparenza e semplificazione delle procedure per l’accesso agli incentivi.

La Legge Centemero (dal nome del deputato Giulio Centemero, promotore della norma) è ufficialmente conosciuta come “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti”.

Entrata in vigore a novembre 2024,  si concentra sulle agevolazioni per favorire investimenti privati e istituzionali nelle startup e PMI innovative, prevedendo:

  • aumento delle agevolazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative, portando la detrazione IRPEF al 65% a partire dal 2025;

  • credito d’imposta per incubatori e acceleratori certificati, incentivando il loro coinvolgimento nel finanziamento e nella crescita delle startup;

  • esenzione sui capital gain derivanti dalla cessione di partecipazioni in startup innovative, purché rispettino specifiche condizioni (come la durata della partecipazione di almeno 3 anni);

  • estensione delle agevolazioni agli investimenti internazionali e miglioramento delle opportunità di internazionalizzazione per le startup italiane.

Entrambe le leggi rappresentano un tentativo di creare un ecosistema più favorevole all’innovazione e allo sviluppo imprenditoriale, rispondendo alle esigenze di modernizzazione del tessuto economico italiano.

Agevolazioni 2025 per le startup innovative

Per qualificarsi come startup innovativa, un’impresa deve essere una micro, piccola o media impresa, con sede in Italia o nell’UE (purché operativa in Italia), ed esercitare attività prevalenti legate allo sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

La registrazione nella sezione speciale del Registro delle Imprese garantisce per almeno 5 anni l’accesso a diverse agevolazioni. Previsti anche numerosi incentivi, alcuni dei quali rivestono il carattere di novità assoluta.

  • Incentivi fiscali agli investimenti: detrazioni IRPEF fino al 65% (dal 2025) per investimenti privati nel capitale sociale; credito d’imposta per investitori istituzionali e acceleratori certificati.

  • Accesso semplificato al Fondo di garanzia PMI: copertura fino all’80% del credito erogato dalla banca.

  • Smart&Start Italia: finanziamenti a tasso zero per progetti fino a 1,5 milioni di euro; contributi a fondo perduto per startup nel Mezzogiorno (30% del mutuo).

  • Esonero da imposte e diritti: niente imposta di bollo, diritti di segreteria o diritto camerale annuale.

  • Equity crowdfunding: possibilità di raccogliere capitali attraverso piattaforme online autorizzate.

  • Voucher 3I: contributi per consulenze sulla brevettazione e la tutela della proprietà intellettuale.

  • Fail-fast e procedure semplificate: esclusione da procedure fallimentari tradizionali, con liquidazione rapida in caso di insuccesso.

Il nuovo Statuto delle startup innovative

Le recenti normative hanno introdotto nuove opportunità per le startup che dimostrano dinamicità e crescita. Dopo i primi 5 anni, le startup possono infatti rimanere nella sezione speciale del Registro Imprese per ulteriori4 anni, se soddisfano requisiti come:

  • incremento del 25% nelle spese di ricerca e sviluppo;

  • aumento dei ricavi del 50% dal secondo al terzo anno;

  • almeno un brevetto o finanziamento significativo (es. equity crowdfunding).

Le startup che evolvono in scale-up possono rimanere nella sezione speciale per un massimo di 9 anni complessivi, se ottengono investimenti superiori a 1 milione di euro o raddoppiano i ricavi annui.

Misure di sostegno agli investimenti

La Legge Centemero ha introdotto poi ulteriori vantaggi per gli investitori, con aumento delle detrazioni fiscali ed esenzione sul capital gain.

In particolare, il credito d’imposta per investimenti in startup innovative non si perde in caso di fallimento della startup e le plusvalenze reinvestite in startup o PMI innovative sono esentate da imposte, a condizione che derivino da partecipazioni detenute per almeno 3 anni.

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Ven 10 Gen, 2025