Orientamento

Bonus ZES

Il bonus ZES prevede uno sgravio contributivo per favorire l’occupazione nella Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno.

È previsto un esonero dal versamento della contribuzione previdenziale per i datori di lavoro di aziende fino a 10 dipendenti che impiegano fisicamente lavoratori in una sede o unità produttiva in Sardegna o in una delle altre regioni della ZES Unica.

Per ogni assunzione a tempo indeterminato avvenuta tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 spetta uno sgravio contributivo del 100 per cento, per 2 anni, nel limite massimo di 650 euro mensili.

Per poter beneficiare dell’esonero contributivo,  i datori di lavoro devono assumere lavoratori con più di 35 anni d’età che risultano privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni.

L’agevolazione non può essere applicata ai rapporti di lavoro domestico e ai contratti di apprendistato, ma è compatibile con la maxi deduzione del costo del lavoro.

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Mar 25 Feb, 2025

Bando per il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese - Anno 2025

La Camera di commercio Maremma e Tirreno, al fine di rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati internazionali, intende promuovere la competitività delle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici supportandole nell’acquisizione di servizi destinati allo sviluppo del commercio internazionale.

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le micro, piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi.

Il contributo sarà pari al 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili (al netto di IVA), per un importo unitario massimo pari ad euro 2.500,00. Sarà previsto un incremento premiante del 10% del contributo (fino ad un massimo di € 250,00) in caso di: 

- Impresa con bilancio di sostenibilità redatto ai sensi del DLGS 125/24 

- Impresa in possesso della certificazione di genere (UNI/PdR 125:2022) 

- Impresa femminile 

- Impresa sociale iscritta nella sezione apposita del registro imprese

- Società benefit

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente tramite invio TELEMATICO dal sito web www.registroimprese.it a partire dalle ore 11,00 del 24 febbraio 2025 sino alle ore 23.59 del 21 novembre 2025 salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.

Rif.: https://www.lg.camcom.it/bandi/bando-sostegno-allinternazionalizzazione-delle-imprese-anno-2025

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Mar 25 Feb, 2025
Bonus ZES

Bonus ZES

Il bonus ZES prevede uno sgravio contributivo per favorire l’occupazione nella Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno.

È previsto un esonero dal versamento della contribuzione previdenziale per i datori di lavoro di aziende fino a 10 dipendenti che impiegano fisicamente lavoratori in una sede o unità produttiva in Molise o in una delle altre regioni della ZES Unica.

Per ogni assunzione a tempo indeterminato avvenuta tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 spetta uno sgravio contributivo del 100 per cento, per 2 anni, nel limite massimo di 650 euro mensili.

Per poter beneficiare dell’esonero contributivo,  i datori di lavoro devono assumere lavoratori con più di 35 anni d’età che risultano privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni.

L’agevolazione non può essere applicata ai rapporti di lavoro domestico e ai contratti di apprendistato, ma è compatibile con la maxi deduzione del costo del lavoro.

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Lun 24 Feb, 2025

Newsbandi - Febbraio 2025

Pubblicata la NewsBandi di FEBBRAIO 2025, la guida della Cciaa di Pistoia-Prato sulle opportunità di finanziamento a disposizione di imprese, privati e pubbliche amministrazioni.

La guida è realizzata dalla Camera di commercio di Pistoia-Prato insieme alla provincia di Pistoia ed ha cadenza mensile. Puoi riceverla direttamente alla tua posta elettronica iscrivendoti alla newsletter camerale della Camera di Commercio di Pistoia-Prato.

SCARICA la Newsbandi di Febbraio pubblicata il 20 febbraio 2025.

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Ven 21 Feb, 2025

BANDO INTERNAZIONALIZZAZIONE -ANNO 2025

SNI TARANTO
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le micro, piccole e medie imprese come definite dall'Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale nella provincia di Brindisi e di Taranto.
Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari per i progetti realizzati ammontano a € 160.000,00 interamente a carico della Camera di commercio.
Per consultare l'avviso e le istruzioni di compilazione: https://www.brta.camcom.it/node/743

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line "Contributi alle imprese", all'interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, a partire dalle ore 11:00 del 3 marzo 2025 fino alle ore 23:59 del giorno 7 aprile 2025 (termine tassativo), salvo chiusura anticipata.

Per informazioni
e-mail: bandi@brta.camcom.it

Sede di Taranto tel.: 099/7783063-3037-3032 (martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00)
Sede di Brindisi tel.: 0831/228257-265 (lunedì e mercoledì dalle 14.00 alle 16.00)

Responsabile SNI Brindisi

dr.ssa Daniela Guido

0831/228111

daniela.guido@brta.camcom.it

 

Responsabile SNI Orientamento Taranto
 dr.ssa Barbara Saltalamacchia
 Tel. 099/7783030
  mail: sni@brta.camcom.it
  barbara.saltalamacchia@brta.camcom.it
 

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Ven 21 Feb, 2025

CHE IMPRESA - STRADE INNOVATIVE PER LA CRESCITA DEI TERRITORIO

La Camera di Commercio di Lecce, nell’area di intervento e dei servizi rivolti al mondo della
scuola e del lavoro, opera con un approccio innovativo e attento alle dinamiche di cambiamento del
mondo dell’istruzione e del lavoro. Per favorire la diffusione della cultura d’impresa e il dialogo tra
la scuola e il sistema produttivo, offre agli aspiranti imprenditori e agli studenti in transizione,
servizi di orientamento, formazione e assistenza tecnica per "mettersi in proprio" avviando un
lavoro autonomo o un'attività d'impresa.
A tale scopo, nell’ambito del progetto ORIENTARE E FORMARE I GIOVANI PER IL
MONDO DEL LAVORO, sono stati organizzati in collaborazione con IFOA, 5 eventi formativi
gratuiti di cui 4 a distanza e uno in presenza presso la sala conferenze della CCIAA di Lecce in
viale Gallipoli 39.
Troverete in allegato il calendario dell'offerta formativa dal quale scegliere la tematica da seguire e
un format per l’iscrizione.
Per informazioni: info.assri@le.camcom.it;
tel. 0832684416 – 0832684333
Cordialmente
Beatrice Martinelli

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Ven 21 Feb, 2025

Videobollettino Febbraio 2025: Sistema Informativo Excelsior

E' stato pubblicato il video bollettino Excelsior di Febbraio 2025, vi chiediamo come al solito di ricondividerlo sui vari social dei territori.

Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=-rrlTxHzUJc

Linkedin: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7298295365173145604/

Facebook: https://www.facebook.com/progettoexcelsior/videos/1153336162856955?locale=it_IT

Instagram: https://www.instagram.com/sie_unioncamere/reel/DGSwoEZIKDC/

 

Beatrice Martinelli

Responsabile Servizio Nuova Impresa

sni.unincamere.it

ASSRI – CCIAA di Lecce

Viale Gallipoli, 39

73100 - Lecce

Tel.  0832 684416

martinelli.assri@le.camcom.it

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Ven 21 Feb, 2025

Diventa un Pioniere dell’Export: partecipa al progetto per espandere i tuoi confini commerciali!

Scadenza candidature 25 febbraio. Partecipa al progetto “Pionieri dell’Export”, un percorso esclusivo e completamente gratuito, organizzato da Agenzia di Sviluppo della Camera di commercio Chieti Pescara su spinta strategica della Regione Abruzzo.

Pensato per le imprese abruzzesi che non hanno mai esportato ma vogliono iniziare o esportano in modo discontinuo o occasionale, il percorso gratuito inizierà martedì 4 marzo ed è dedicato a 20 imprese del territorio che non hanno mai esportato, ma intendono farlo, o hanno esportato occasionalmente. 

È strutturato in tre fasi: 

1. Formazione interattiva; 

2. Export Assessment; 

3. Tutoring personalizzato (alla terza fase verranno ammesse solo 10 imprese).  

Per maggiori informazioni e iscrizioni visita il sito: www.agenziadisviluppo.net/news/diventa-un-pioniere-dellexport-partecipa-al-progetto-per-espandere-i-tuoi-confini-commerciali/

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Mar 25 Feb, 2025
Progetto SEI 2025

Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia: PROGETTO SEI – SOSTEGNO ALL’EXPORT

Pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di adesione ai servizi consortili di Promos Italia, per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese nell’anno 2025

La Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia con la collaborazione della propria Azienda Speciale Promocalabriacentro, intende favorire l’accesso delle PMI delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia ai servizi di internazionalizzazione inclusi nel programma consortile 2025 della società Promos Italia Scrl.
Adesioni a partire dal 24 febbraio 2025 e fino al 31 marzo 2025.

Avviso completo, modulo di domanda e programma dei servizi offerti al seguente link:

https://czkrvv.camcom.it/progetto-sei-sostegno-allexport-dellitalia-adesione-ai-servizi-consortili-promos-italia-per-linternazionalizzazione-delle-piccole-e-medie-imprese-nellanno-2025/

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Gio 20 Feb, 2025

Il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica 2025

Il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica è disciplinato dall’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124,  convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162 (decreto-legge Sud).

La legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Legge di bilancio per il 2025), all’art. 1, commi 485 e ss., ha confermato il finanziamento del credito d’imposta, stanziando 2.200 milioni di euro per il 2025.

PROCEDURA DI ACCESSO AL CREDITO D’IMPOSTA PER IL 2025

Per l’anno 2025, ai fini della fruizione del credito d’imposta, la Legge di bilancio per il 2025, all’art. 1, comma 486, ha previsto che “gli operatori economici comunicano all’Agenzia delle entrate, dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 16 novembre 2024 e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025”.

A pena di decadenza dall’agevolazione, gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione di cui sopra “inviano dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025 all’Agenzia delle entrate una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2025 degli investimenti indicati nella comunicazione”.

La comunicazione integrativa, a pena del rigetto della comunicazione stessa, indica, altresì, l’ammontare del credito d’imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e delle relative fatture elettroniche e degli estremi della certificazione prevista dal decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR 17 maggio 2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 117 del 21 maggio 2024. La comunicazione integrativa indica un ammontare di investimenti effettivamente realizzati non superiore a quello riportato nella comunicazione inviata dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025.

Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 31 gennaio 2025 sono stati approvati i modelli di comunicazione e di comunicazione integrativa, con le relative istruzioni, e definite le relative modalità di trasmissione telematica.

Normativa e prassi - Provvedimento del 31 gennaio 2025 - Agenzia delle Entrate

SOGGETTI BENEFICIARI

Il decreto attuativo del 17 maggio 2024 recante le disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica, stabilisce che possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, già operative o che si insediano nella ZES unica, in relazione all’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché nelle zone assistite della regione Abruzzo, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Il credito d’imposta è riconosciuto nel limite di spesa complessivo previsto all’art. 16, comma 6, del decreto-legge n. 124 del 2023.

L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo. Sono escluse dall’applicazione del beneficio anche le imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento nonché le imprese in difficoltà, come definite all’art. 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 della Commissione europea.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all’art. 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651 del 2014, realizzati, secondo quanto previsto dall’art. 16, comma 4, del decreto-legge Sud, “dal 1° gennaio 2015 al 15 novembre 2025, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che verranno impiantate nella ZES unica, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva. Nel caso di beni immobili strumentali, sono agevolabili gli investimenti anche se riguardano beni già utilizzati dal dante causa o da altri soggetti per lo svolgimento di un’attività economica.

Sono esclusi dall’agevolazione i beni autonomamente destinati alla vendita, come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita, nonché i materiali di consumo.

Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Inoltre, sono escluse le acquisizioni effettuate tra soggetti tra i quali sussistano i rapporti di controllo o di collegamento di cui all’art. 2359 del Codice civile.

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni indicati, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro. Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni al netto delle spese di manutenzione. Non sono agevolabili i progetti di investimento il cui costo complessivo sia inferiore a 200.000 euro.

Il credito è differenziato per regioni, dimensioni dell’impresa ed entità dell’investimento.

In particolare, il credito di imposta è determinato:

  • nella misura del 40% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
  • nella misura del 30% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle regioni Basilicata, Molise e Sardegna;
  • nella misura massima, rispettivamente del 50% e del 40%, come indicato nella vigente Carta degli aiuti a finalità regionale, per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del Fondo per una transizione giusta nelle regioni Puglia e Sardegna;
  • nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili nelle zone assistite della regione Abruzzo indicate dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Per i progetti di investimento con costi ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, i massimali sono aumentati di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

Per i grandi progetti di investimento con costi ammissibili superiori a 50 milioni di euro, come definiti al punto 19 (18) degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, le intensità massime di aiuto per le grandi imprese si applicano anche alle piccole-medie imprese e sono calcolate secondo la metodologia dell’«importo di aiuto corretto» di cui all’art. 2, punto 20, del regolamento (UE) n. 651 del 2014.

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MODALITÀ DI FRUIZIONE

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate e, comunque, non prima della data di realizzazione dell’investimento.

Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale lo stesso è riconosciuto e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.

È cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle discipline europee di riferimento.

Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati in funzione. Se i beni sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni anzidetti.

Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento medesimo, pena la decadenza dai benefici goduti.

Ai fini del riconoscimento del credito, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili dev’essere certificato da un revisore legale dei conti o da una società abilitata.

 

Per maggiori info Clicca qui!

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Gio 20 Feb, 2025