INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0
Questo programma sostiene nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili che utilizzino tecnologie digitali, in linea con il Piano Transizione 4.0, e si rivolge alle micro, piccole e medie imprese di specifiche regioni italiane.
Il finanziamento totale per il programma è di 400 milioni di euro, e i progetti devono concentrarsi su servizi alle imprese e attività manifatturiere, rispettando il principio DNSH (Do No Significant Harm).
I progetti che promuovono la sostenibilità ambientale riceveranno una valutazione prioritaria, con criteri specifici per ottenere punteggi aggiuntivi.
Le agevolazioni copriranno fino al 75% delle spese ammissibili sotto forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, con la percentuale variabile in base alla dimensione aziendale.
A partire dal 20 settembre 2023, si aprirà la finestra per la compilazione delle richieste online relative al programma Investimenti Sostenibili 4.0. Dalle ore 10:00 di tale data, sarà possibile iniziare a preparare le proprie domande per questo incentivo, che è gestito da Invitalia a nome del Ministero dell'Innovazione, dell'Informazione e delle Tecnologie (MIMIT). Successivamente, a partire dalle ore 10:00 del 18 ottobre 2023, sarà possibile inviare le domande che avrete preparato in precedenza.
Questo programma di incentivi, in coerenza con l'edizione precedente del 2022, è progettato per sostenere nuovi investimenti imprenditoriali che coniugano innovazione e sostenibilità, facendo ampio uso delle tecnologie digitali. Tale obiettivo è allineato con le direttive del Piano Transizione 4.0.
I beneficiari di questo incentivo sono le micro, piccole e medie imprese localizzate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Questa iniziativa rientra nei piani di sviluppo delineati nel Programma Nazionale "Ricerca, Innovazione e Competitività per la Transizione Verde e Digitale" FESR 2021-2027.
Il finanziamento totale dedicato a questo programma ammonta a 400 milioni di euro, presi dall'obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027.
I progetti di investimento devono concentrarsi su servizi alle imprese e attività manifatturiere, ma devono rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm), escludendo pertanto investimenti che potrebbero avere un impatto significativo negativo.
Saranno prioritari gli interventi che contribuiscono in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità, e per essi saranno applicati criteri di valutazione specifici. Questi criteri permetteranno alle imprese che presentano tali progetti di ottenere punteggi aggiuntivi nel processo di selezione.
Per favorire questi obiettivi, saranno particolarmente apprezzati i progetti che promuovono processi produttivi rispettosi dell'ambiente, inclusi obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e quelli che mirano all'efficiente utilizzo delle risorse, incoraggiando la transizione verso un'economia circolare.
Sono previsti incentivi simili per le PMI che aderiscono a sistemi di gestione ambientale o efficienza energetica, o che possiedono una certificazione ambientale di prodotto.
Le agevolazioni copriranno fino al 75% delle spese ammissibili e saranno fornite sotto forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato. La percentuale di finanziamento varierà in base alla dimensione aziendale.
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