Imprenditoria

Evento “Le competenze emotive e mentali al servizio del lavoro di squadra”

Settimo webinar del ciclo di incontri gratuiti “Intelligenza emotiva e lavoro di squadra: competenze strategiche da sviluppare”

Le competenze emotive e mentali sono la forza trainante di un team vincente. Questo incontro offre l'opportunità di scoprire gli strumenti e gli approcci oggi più efficaci per attivare al meglio l'intelligenza emotiva e mentale di ognuno e quella di squadra, migliorando la qualità della comunicazione e la collaborazione all'interno del gruppo. L’incontro, in programma martedì 5 novembre in orario 11-13, gratuito e aperto a tutti gli interessati (aspiranti imprenditori, imprese già attive, dipendenti, liberi professionisti, studenti, ecc.), è organizzato da Bergamo Sviluppo su proposta del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di commercio di Bergamo.

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Gio 24 Ott, 2024

Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale: come calcolare il proprio punteggio ISA

Gli Indici sintetici di affidabilità fiscale, conosciuti con l'acronimo ISA, sono stati introdotti dall'Agenzia delle Entrate nel 2018, con l'obiettivo di favorire l'emersione spontanea dei redditi e contrastare l'evasione fiscale. Si tratta di strumenti di natura informatica che, attraverso l'analisi di una serie di dati e informazioni estratti dalla dichiarazione dei redditi e da altre fonti, attribuiscono a ciascun contribuente un punteggio di affidabilità fiscale compreso tra 1 e 10.

Un punteggio ISA alto indica una maggiore probabilità che la gestione aziendale o professionale sia condotta in modo regolare e trasparente, mentre un punteggio basso può far scattare verifiche fiscali da parte dell'Agenzia delle Entrate.

L'applicazione degli Indici non è obbligatoria per tutti i contribuenti, ma può rivelarsi un vantaggio. Un punteggio alto può infatti consentire di accedere a misure premiali, come la riduzione dei termini di pagamento delle imposte, la fruizione di un regime di controlli fiscali semplificati o essere esonerati dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d’imposta. L’istituzione degli ISA si inserisce tra la serie di iniziative che l’Agenzia ha avviato da qualche anno con l’obiettivo di favorire una sempre più proficua collaborazione tra Fisco e contribuenti e promuovere, utilizzando anche efficaci forme di assistenza, l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari.

La metodologia adottata dall'AdE tiene conto di una pluralità di indicatori, riconducibili a due gruppi:

  • indicatori elementari di affidabilità - che valutano l’attendibilità di relazioni e rapporti tra grandezze di natura contabile e strutturale;

  • indicatori elementari di anomalia - che segnalano situazioni di gravi incongruenze contabili e gestionali o disallineamenti tra dati e informazioni presenti nei diversi modelli di dichiarazione, o che emergono dal confronto con banche dati esterne.

Questi indicatori si distinguono, in base al punteggio che possono assumere, in due categorie:

  • indicatori elementari che, in presenza dell’anomalia, assumono un punteggio compreso tra 1 e 5: si riferiscono alle situazioni in cui vengono rilevate situazioni anomale di carattere contabile o dichiarativo, modulate in relazione alla loro gravità. Il punteggio 1 rileva la maggiore gravità dell’anomalia, il 5 la più lieve. Tra gli indicatori elementari di questo tipo rientrano, ad esempio, quelli relativi all’incidenza degli accantonamenti e degli oneri finanziari netti e all’analisi dell’apporto di lavoro delle figure non dipendenti;

  • indicatori elementari che, in presenza dell’anomalia, assumono un punteggio pari a 1: si tratta di fattispecie dichiarative considerate di particolare gravità. Tra queste troviamo quelle relative all’Assenza del numero di associati in partecipazione in presenza dei relativi utili e al margine operativo lordo negativo, quelle che verificano la plausibilità economica di grandezze come l’incidenza degli ammortamenti, dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti per locazione finanziaria e la copertura delle spese per dipendente.

 

 

Compilazione

Per prima cosa andrà indicato sul frontespizio del modello il codice dell'attività, a seconda della tabella di classificazione ATECO. Oltre a quelli trasmessi attraverso le dichiarazioni fiscali, per completare la compilazione andranno inseriti ulteriori dati che la stessa Agenzia delle entrate rende disponibili e che sono stati individuati nella Nota tecnica e metodologica delle variabili precalcolate, allegata ai decreti di approvazione e di modifiche agli ISA in applicazione nei relativi periodi d’imposta.

Sanzioni e controlli

È prevista una sanzione amministrativa da 250 fino a 2mila euro per i seguenti casi:

  • omissione della comunicazione dei dati rilevanti per la formazione dell'ISA;

  • comunicazione inesatta o incompleta dei dati.

A quali contribuenti si applicano

Gli ISA si applicano agli esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo che svolgono, come "attività prevalente", attività per le quali risulta approvato un ISA e che non presentano una causa di esclusione. Con la dicitura "prevalente" s’intende l’attività dalla quale deriva, nel corso del periodo d’imposta, il maggiore ammontare di ricavi o di compensi. I contribuenti quindi che esercitano più attività devono prima valutare se due o più delle attività esercitate sono comprese nello stesso ISA. In tal caso, si devono sommare i ricavi o compensi provenienti dalle attività che, seppur contraddistinte da diversi codici attività, rientrano nel campo di applicazione del medesimo ISA.

 

Quando non si applicano

Gli ISA non si applicano ai periodi d’imposta nei quali il contribuente:

  • inizia o cessa l’attività, cioè si trova in condizione di non normale svolgimento dell’attività;

  • dichiara ricavi di importo superiore al limite stabilito dal decreto di approvazione.

Chi è escluso

Sono invece esclusi dall’applicazione degli ISA i contribuenti che:

  • hanno iniziato l’attività nel corso del periodo d’imposta;

  • hanno cessato l’attività nel corso del periodo d’imposta;

  • dichiarano ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), o compensi di cui all’articolo 54, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (di seguito TUIR), di ammontare superiore al limite stabilito dal decreto di approvazione o revisione dei relativi ISA. Si osserva che, per gli ISA DG40U, DG50U, DG69U e DK23U, ai fini della determinazione del limite di esclusione dall’applicazione degli ISA, i ricavi devono essere aumentati delle rimanenze finali e diminuiti delle esistenze iniziali valutate in base a quanto previsto dagli articoli 92 e 93 del TUIR;

  • non si trovano in condizioni di normale svolgimento dell’attività;

  • si avvalgono del regime forfetario agevolato;

  • che esercitano due o più attività d’impresa, non rientranti nel medesimo ISA, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’ISA relativo all’attività prevalente, comprensivi di quelli delle eventuali attività complementari previste dallo specifico ISA, superi il 30 per cento dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati (si veda anche il successivo paragrafo 2.3.1); 

  • categoria reddituale diversa da quella per la quale è stato approvato l’ISA e, quindi, da quella prevista nel quadro dei dati contabili contenuto nel modello ISA approvato per l’attività esercitata.

Non sono applicati anche a:

  • gli Enti del Terzo settore non commerciali che optano per la determinazione forfetaria del reddito d’impresa;

  • le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che applicano il regime forfetario. L’esclusione è subordinata al positivo perfezionamento del procedimento di autorizzazione della Commissione Europea di cui all’art. 108 del TFUE (art. 101, comma 10, del Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017);

  • le imprese sociali di cui al decreto legislativo n. 112 del 3 luglio 2017. L’esclusione è subordinata al positivo perfezionamento del procedimento di autorizzazione della Commissione Europea di cui all’art. 108 del TFUE (art. 18, comma 9, del Decreto legislativo n. 112 del 3 luglio 2017);

  • le società cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate e delle società cooperative costituite da utenti non imprenditori che operano esclusivamente a favore degli utenti stessi;

  • i soggetti che esercitano, in ogni forma di società cooperativa le attività di “Trasporto con taxi” - codice attività 49.32.10 e di “Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente” - codice attività 49.32.20, di cui all’ISA CG72U;

  • le corporazioni dei piloti di porto esercenti le attività di cui all’ISA DG77U;

  • i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione partecipanti a un gruppo IVA di cui al Titolo V-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.

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Come aprire una start up, la guida per aspiranti imprenditori

Indicazioni e news per avviare una nuova impresa emergente, con dati aggiornati sul settore, le misure di sostegno messe in campo dal Governo. 

Per startup (o start-up) si intende un'impresa emergente, nuova o appena quotata in borsa. C’è da dire però che il significato cambia a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Principalmente la startup è un'organizzazione temporanea, rappresenta infatti la prima fase del ciclo di vita di un'azienda, quella di avviamento. Punta sull'innovazione ed è progettata per ideare un business model ripetibile e scalabile.

Regione

Guida al credito d'imposta per la Quotazione delle PMI

Requisiti e indicazioni per ricevere l'agevolazione fiscale che sostiene le piccole e medie imprese che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato.
Domande fino al 31 marzo 2025.

Il Bonus consulenza quotazione PMI è un credito d'imposta pari al 50% delle spese di consulenza, fino a un massimo di 500mila euro, sostenute da quelle piccole e medie imprese che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. 

Con il decreto legge del 30 dicembre 2023, n. 215, convertito in legge il 23 febbraio 2024, la misura è stata prorogata anche per l'anno in corso. Per le quotazioni avvenute nell'anno 2024 sarà infatti possibile presentare domanda fino al 31 marzo 2025.

In questo approfondimento spiegheremo le modalità di invio delle istanze, i requisiti e la modulistica necessaria per l'invio delle istanze.

Chi può accedere al Bonus Consulenza per la Quotazione in Borsa?

L'agevolazione è destinata alle piccole e medie imprese (comprese le PMI innovative) quotate in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione (Multilateral Trading Facility - MTF) in uno Stato membro dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, che hanno sostenuto costi di consulenza per questo scopo.

La misura non va confusa con il credito d'imposta formazione 4.0, messa in campo dal governo per aiutare le PMI a sostenere i costi della formazione del personale per creare o consolidare le competenze nel processo di trasformazione tecnologica e digitale. Per altre agevolazioni dedicate alle PMI rimandiamo ai due approfondimenti dedicati agli incentivi alle imprese e ai bonus statali.

Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus per le PMI?

Per ottenere il credito d'imposta per la quotazione delle PMI, le imprese devono soddisfare alcuni requisiti base. Ecco quali sono i principali:

  • essere una PMI: l'impresa deve rientrare nella definizione di micro, piccola o media impresa;

  • non versare in stato di difficoltà;

  • intenzione di quotarsi in un mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione e successiva ammissione.

Come fare domanda per il credito d'imposta

Come abbiamo detto la misura è stata prorogata anche per l'anno in corso. Per le quotazioni avvenute nell'anno 2024 (con riferimento ai costi di consulenza sostenuti sino al 31 dicembre 2024) le domande potranno essere presentate dal 1° ottobre 2024 fino al 31 marzo 2025.

La domanda andrà inviata tramite PEC al seguente indirizzo dgind.div05@pec.mimit.gov.it e al suo interno dovrà contenere:

  • il modulo di domanda nei seguenti formati:

    • PDF firmato digitalmente;

    • WORD editabile;

  • gli elementi identificativi della qualità di PMI, tra cui:

    • dati identificativi dell’impresa;

    • tipo di impresa ("autonoma", "associata" o "collegata");

    • parametri per il calcolo (numero occupati ULA, fatturato attivo, bilancio);

    • categoria di riferimento (micro, piccola, media impresa);

  • l’attestazione dei costi ammissibili, rilasciata dal presidente del collegio sindacale o da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali oppure da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Per la diretta riferibilità dei costi alle categorie delle spese ammissibili bisognerà includere:

    • la data di emissione della fattura;

    • l’emittente;

    • l’importo;

    • la descrizione della prestazione professionale oggetto della fattura (se c’è un rinvio ad un contratto quadro o di mandato occorre allegarlo e/o specificare a quale delle attività descritte nel contratto si riferisce la fattura di riferimento);

    • la categoria di spesa ammissibile di riferimento;

  • il documento di delibera di avvenuta ammissione alla quotazione emesso dal soggetto gestore del mercato regolamentato oppure l’avviso di avvenuta quotazione;

  • la dichiarazione antimafia.

Di seguito i documenti e la modulistica necessaria fornita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy:

Finanziamenti ammessi

Sono coperte dal credito d’imposta i costi delle seguenti attività di consulenza:

  • attività sostenute per preparare l’impresa alla quotazione, come l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, la redazione del piano industriale e il supporto in tutte le fasi del processo di quotazione;

  • attività fornite durante la fase di ammissione per attestare l’idoneità della società alla quotazione e alla sua permanenza sul mercato;

  • attività necessarie per collocare le azioni presso gli investitori;

  • supporto alla società nella revisione delle informazioni finanziarie, storiche o previsionali, e nella preparazione di report, inclusa la due diligence finanziaria;

  • assistenza nella redazione del documento di ammissione, del prospetto o di altri documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per produrre ricerche, come previsto dal regolamento UE n. 596/2014;

  • attività legali, fiscali e contrattuali legate alla procedura di quotazione, come la definizione dell’offerta, la revisione del prospetto o dei documenti per il collocamento, e la due diligence legale o fiscale;

  • attività di comunicazione per dare visibilità alla società e promuovere l’investment case, attraverso interviste, comunicati stampa, eventi e presentazioni alla comunità finanziaria.

Normativa

Di seguito i decreti e le norme, in formato PDF, che disciplinano il Bonus consulenza quotazione per le micro, piccole e medie imprese:

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Mer 23 Ott, 2024

LA TUA IDEA DIVENTA BUSINESS ED VI

In partenza il nuovo corso online!

Dal 14 novembre si terrò il corso online rivolto agli aspiranti imprenditori. 18 ore tra adempimenti burocratici, business model e tanto altro. Per le  iscrizioni cliccate su:

https://www.pnud.camcom.it/index.php/nuova-impresa-formazione-e-orientamento/corsi-sni/la-tua-idea-diventa-business-vi-edizione

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Gio 24 Ott, 2024

25 ottobre webinar COMUNICAZIONE EFFICACE: LE PAROLE GUIDANO

Comunichiamo ogni giorno, ma quanto siamo davvero efficaci nel farlo? La consapevolezza del potere delle parole può fare la differenza tra un messaggio che ispira e uno che si perde.

Dove comunico e con chi comunico? Con che obiettivo comunico? 
Come creare contatto con gli interlocutori e alimentare la leadership con le parole?
Essere chiari ed efficaci: ma come?

Comunichiamo ogni giorno, ma quanto siamo davvero efficaci nel farlo? La consapevolezza del potere delle parole e del “tono di voce” può fare la differenza tra un messaggio che ispira e uno che si perde. In questo webinar di due ore, con Antonia Galvagna project solver e mental coach, esploreremo come affinare le tue capacità comunicative per allenare la consapevolezza di quanto le parole ti accompagnano verso i risultati desiderati. Esploreremo insieme la check list di ciò che diamo per scontato ma che scontato non è per evitare incomprensioni, per comunicare con chiarezza e impatto, online e offline. 

La comunicazione consapevole non è solo una soft skill, ma una chiave fondamentale per emergere come imprenditrice/imprenditore e come leader nel mercato di oggi.

La partecipazione è gratuita e i posti sono limitati.
In allegato la locandina con i dettagli delle iniziative e il link per le adesioni.
Per maggiori informazioni chiara.bianchini@ven.camcom.it 041 099 94 11

Unioncamere del Veneto promuove a favore di tutte le donne aspiranti e neo imprenditrici, non esclusi gli uomini aspiranti imprenditori interessati, una serie di webinar formativi nell’ambito del progetto D.I.A.N.A. Donne Imprenditorialità Ambienti e Nuovi Approcci.
Il progetto è promosso da t2i - con partner Unioncamere Veneto - e finanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus PR Veneto 2021-2027 – Priorità 1 Occupazione.

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Mar 22 Ott, 2024

WEBINAR Tutela del marchio e del logo

14 novembre. Iscriviti al webinar!

Il 14 novembre, dalle ore 12.00 alle ore 13.00, l'ufficio tutela e legalità della Cciaa Pordenone - Udine ci parlerà di "TUTELA DEL MARCHIO E DEL LOGO"

Iscriviti:

https://www.pnud.camcom.it/nuova-impresa-formazione-e-orientamento/corsi-sni/tutela-del-marchio-e-del-logo

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Gio 24 Ott, 2024

Quanti posti creano le startup e le PMI innovative

I dati della ricerca sull'impatto occupazionale della filiera dell'innovazione nel nostro Paese svolta da InnovUp con Fondazione R&I, Assolombarda, Unione degli Industriali Torino e Confindustria Genova

Nel 2022, le startup hanno generato 58.215 posti di lavoro, portando il totale a oltre 210.000 dal 2012 al 2023, includendo anche ex-startup, PMI e incubatori. Nel 2022, il fatturato delle startup ha raggiunto 11,7 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 2,4 miliardi. Tra queste, 79 "Gazzelle" hanno creato 4.609 posti di lavoro.Complessivamente, la filiera dell'innovazione ha impiegato quasi 211.000 persone, mobilitando 40 miliardi di euro. Il tasso di mortalità delle startup si stabilizza attorno al 35% dopo 10 anni, con un incremento delle acquisizioni, che ha raggiunto 110 nel 2023. 

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Mar 22 Ott, 2024

In programma il 5/11 il webinar “Le potenzialità e criticità rivoluzionarie dell’Intelligenza Artificiale generativa” organizzato da Bergamo Sviluppo

Un incontro per comprendere le implicazioni dell’AI nel mondo lavorativo e sociale

L'Intelligenza Artificiale (IA) ha inaugurato un'era di trasformazione digitale, influenzando ogni aspetto della nostra vita quotidiana e lavorativa. Questo webinar esaminerà le fondamenta dell’AI, l'utilizzo nei contesti quotidiani e le ripercussioni sul futuro del lavoro e della società. Attraverso un approccio pragmatico, i partecipanti avranno l'opportunità di interagire con i servizi di AI più avanzati, valutando personalmente le loro capacità e i loro confini. L’incontro, in programma martedì 5 novembre in orario 14.30-16.30 e realizzato da Bergamo Sviluppo nell’ambito del progetto PID - Punto Impresa Digitale, è aperto a tutti coloro che desiderano approfondire potenzialità e criticità di questa tecnologia.

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Lun 21 Ott, 2024

"Pizze di marca", una regione nel piatto in abbinamento ai vini e alle birre delle Marche

Al via la nuova stagione dedicata alle specialità gastronomiche locali nella cornice del piatto Made in Italy per eccellenza abbinato a vini e birre agricole.

Sedici edizioni, 68 tipologie di pizze sperimentate e messe in carta, 126 prodotti tipici valorizzati attraverso le pizze, migliaia di bottiglie di vini doc del territorio stappate, degustate e valorizzate, 25mila persone a tavola: sono questi i numeri del successo di “Pizze di Marca”, evoluzione di “Pizze Terre di Rossini e Raffaello” progetto nato a Pesaro e con la creazione di un'unica Camera a profilo regionale divenuto vetrina per presentare tutte e cinque le province marchigiane in un piatto.

Calendario delle serate in programma in autunno (si consiglia la prenotazione):

24 ottobre - Pizzeria VillaMarina (Via degli Schiavoni, 22, 61032 Fano PU - Tel. 0721 808782) 
 

28 novembre - Pizzeria Dalla Vecchia Zia Ada (Viale Romagna, 83/B, 61032 Fano PU - Tel. 0721 820797)
 

17 ottobre - Pizzeria Il Gatto e la Volpe (Viale F. lli Cairoli, 2/4, 61034 Fossombrone PU - cell. 339 465 3056)
 

21 novembre - Pizzeria Cavò (Via Giosuè Carducci, 9, 60019 Senigallia AN, Tel. 071 65194) 

Guarda lo spot su Youtube 

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Col progetto Pizze di Marca, le farciture delle pizze gourmet raccontano le peculiarità dei nostri territori in abbinamento ai vini Doc e Docg e alle birre agricole: paccasassi, olive, salame, alici, cicerchia e molte altre specialità connotano i piatti assecondando stagionalità e eccellenze dei luoghi Presidi slow food che parlano delle tradizioni enogastronomiche delle cinque province, e come la lingua marchigiana ha sonorità e radici multiple, la stessa varietà si riscontra in sapori e tradizioni di gusto.
Le farciture legate alle diverse storie marchigiane, l'uso di prodotti locali, l'abbinamento ai vitigni autoctoni fanno delle Pizze di Marca momento di esperienza della composita realtà marchigiana.
I produttori della ristorazione marchigiana aderenti al progetto si impegnano ad attenersi a modalità di realizzazione di questi piatti rispettando requisiti di prossimità e qualità degli ingredienti; questo per custodirne l'originalità nel rispetto, lo dice la parola stessa, delle origini.

Per maggiori informazioni: vai alla notizia
 

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Lun 21 Ott, 2024