Storie d'imprenditori

Il cammino delle donne

Giornata Internazionale della donna 2024 . Camminare con scarpe diverse per la parità di genere.

Luogo: Caserta, Via Mazzini, Foyer del Teatro comunale
Giorno: 6 marzo 2024
h : 17:30

Diverse ma uguali: il cammino delle donne 

Idea, Imprese, Futuro

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Gio 29 Feb, 2024

La definizione dell’idea imprenditoriale: fondamenti e strategie per il successo

L'idea costituisce il cuore pulsante di qualsiasi iniziativa imprenditoriale di successo. È l'essenza stessa di ciò che l'azienda propone di offrire al mercato.
Definirla con chiarezza e precisione è un passo molto importante nel processo di avvio di un nuovo progetto o nell'evoluzione di un'impresa esistente. Questo processo richiede un'analisi approfondita, una visione strategica e la capacità di tradurre un concetto in una realtà imprenditoriale vincente.
In questa scheda, esploreremo i principi fondamentali della definizione dell'idea imprenditoriale e le strategie chiave per provare a raggiungere il successo in questo dinamico mondo degli affari.

Regione

Fa tappa nuovamente in Umbria il “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”

Il prossimo lunedì 4 marzo si terrà presso la Camera di Commercio dell’Umbria, sede di Terni, una nuova tappa della manifestazione itinerante organizzata da Unioncamere italiana, in collaborazione con le Camere di Commercio e i Comitati per l’imprenditoria femminile.
Dalle ore 10.00 il via all’evento dal titolo “Impresa. Singolare, femminile. Caratteristiche e fabbisogni dell’imprenditoria femminile dalla voce delle protagoniste”.

Programma

Saluti istituzionali

L’imprenditoria Femminile in Italia e in Umbria

Tiziana Pompei, Vice segretario generale Unioncamere nazionale

La presenza femminile al vertice delle società umbre - Analisi dei dati del Registro Imprese

Giuliana Piandoro, Conservatore Registro Imprese Camera di Commercio dell’Umbria

Oltre il soffitto di cristallo. Imparare dalle storie di successo

Antonella Ballone, Presidente Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia

Loretta Credaro, Presidente Camera di Commercio di Sondrio

Dalila Mazzi, Presidente Camera di Commercio di Pistoia – Prato

Rosita Garzi, Sociologa del lavoro Università degli Studi di Perugia

Conclusioni

Michele Fioroni, Assessore Regione Umbria allo Sviluppo Economico

Modera Federico Sisti, Segretario Generale Camera di Commercio dell’Umbria

Iscrizioni

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdProigHEw5sSbFvB6Xo-KQ02O6ElPXE6fWElFtlitDPHcHRA/viewform 

Per scaricare il programma

https://www.umbria.camcom.it/novita/eventi/impresa-singolare-femminile-convegno-4-marzo-2024 

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Lun 26 Feb, 2024

10 start up che stanno cambiando il volto del settore agroalimentare

Nuovi modelli di produzione agroalimentare per un mercato più efficiente, equo e sostenibile: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

L’agricoltura e l’allevamento sono due settori cruciali per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità, ma anche tra i più problematici dal punto di vista ambientale e sociale. La produzione intensiva di materie prime per alimenti, e l’intera filiera alimentare, sono infatti una delle principali cause di cambiamento climatico, di consumo di risorse naturali e di perdita di biodiversità, mentre l’alimentazione è caratterizzata, a livello globale, da enormi disuguaglianze, sprechi e discrepanze qualitative a seconda della regione e del mercato. 

Per affrontare queste sfide, è necessario innovare il modo di produrre e consumare il cibo, rendendolo più efficiente, equo e sostenibile. Ecco 10 start up che stanno facendo proprio questo, offrendo soluzioni tecnologiche, sociali e ambientali che possono rivoluzionare l’agricoltura e l’alimentazione in due direzioni: l’agricoltura sociale e sostenibile e l’agricoltura circolare e collaborativa.

Start up agricole innovative per l’agricoltura sociale e sostenibile

L’agricoltura sociale e sostenibile è una modalità di coltivazione che si propone di creare valore sociale, ambientale ed economico, coinvolgendo le comunità locali, promuovendo la biodiversità, riducendo l’impronta ecologica e garantendo il benessere degli animali. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura sociale e sostenibile sono:

  • Future Farm, una start up brasiliana che ha prodotto una carne vegetale, che imita il sapore, la consistenza e il valore nutrizionale della carne animale, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore sicurezza sanitaria. La carne vegetale è realizzata con proteine di soia, pisello e grano, e arricchita con vitamine e minerali. Future Farm ha già conquistato il mercato sudamericano e si sta espandendo in Europa, Asia e Medio Oriente;
  • FarmBot, una start up statunitense che ha progettato un robot per l’orto domestico, che semina, annaffia, diserba e raccoglie le piante in modo automatico e personalizzato, seguendo le istruzioni impostate dall’utente tramite un’interfaccia web. Il robot è open source, modulare e compatibile con diversi tipi di orti e di piante. FarmBot ha l’obiettivo di rendere l’agricoltura più accessibile, divertente e sostenibile per tutti;
  • Beeing, una start up italiana che ha ideato un sistema di apicoltura urbana, che consiste in arnie modulari, intelligenti e sostenibili, che possono essere installate sui tetti, sui balconi o nei giardini delle città, per ospitare e proteggere le api, fondamentali per l’impollinazione e la biodiversità. Le arnie sono dotate di sensori, fotocamere e app, che permettono di monitorare lo stato di salute delle api e di produrre miele di qualità;
  • Karma, una start up svedese che ha creato un’app che mette in contatto i consumatori con i negozi, i ristoranti e i supermercati che hanno prodotti in eccesso o in scadenza, che possono essere acquistati a prezzi scontati. L’app ha lo scopo di ridurre gli sprechi alimentari, che rappresentano un grave problema economico, sociale e ambientale. Karma ha già collaborato con oltre 4000 partner in Svezia, Regno Unito e Francia, e ha salvato oltre 2 milioni di pasti;
  • Agrosmartuna start up brasiliana che ha vinto il secondo premio al TFF Challenge 2017, con il suo progetto di agricoltura sostenibile, che usa una combinazione di sensori, droni, satelliti e intelligenza artificiale per monitorare le condizioni climatiche, idriche e del suolo, e fornire raccomandazioni agli agricoltori su come gestire le loro colture in modo efficiente e adattivo. Agrosmart vuole contribuire a migliorare la produttività, la qualità e la resilienza delle colture, e a ridurre l’uso di acqua, energia e fertilizzanti;
  • Babaco Market, una start up italiana che si occupa di e-grocery, che offre un servizio di consegna a domicilio di frutta e verdura fresca, di stagione e a km zero, recuperando i prodotti con imperfezioni estetiche e le sovrapproduzioni che non trovano sbocco nei canali tradizionali. Il servizio si basa su un abbonamento mensile, che permette ai consumatori di ricevere una box con una selezione di prodotti provenienti da oltre 100 produttori locali. Babaco Market ha lo scopo di contrastare lo spreco alimentare, di sostenere l’economia rurale e di promuovere un consumo più sano e sostenibile. Babaco Market ha già raggiunto 2.000 utenti attivi e ha consegnato oltre 20.000 box in 4 regioni italiane.

Start up agricole innovative per l’agricoltura circolare e collaborativa

L’agricoltura circolare e collaborativa è una modalità di coltivazione che si basa sul principio dell’economia circolare, che prevede di ridurre, riutilizzare e riciclare le risorse, minimizzando gli sprechi e creando valore aggiunto. Questa soluzione implica anche una maggiore collaborazione tra gli attori della filiera agricola e agroalimentare, e una maggiore partecipazione dei consumatori. Alcune delle start up agricole innovative che si occupano di agricoltura circolare e collaborativa sono:

  • Agricolus, una start up italiana che ha sviluppato una piattaforma cloud per l’agricoltura circolare, che integra diversi servizi e applicazioni per supportare gli agricoltori nella gestione delle loro attività, dalla semina alla raccolta, passando per la fertilizzazione, l’irrigazione, la protezione delle piante e la certificazione. La piattaforma usa anche tecnologie come blockchain, internet delle cose e intelligenza artificiale per garantire la tracciabilità, la trasparenza e la qualità dei prodotti;
  • Rebel Meat, una start up austriaca che ha prodotto una carne ibrida, che combina carne animale e proteine vegetali, per offrire un prodotto che ha il gusto e la consistenza della carne, ma con un minor impatto ambientale e una maggiore salute. La carne ibrida è realizzata con carne di manzo, funghi, avena e spezie, e contiene il 50% di proteine in più e il 50% di grassi in meno rispetto alla carne tradizionale. Rebel Meat ha lo scopo di ridurre il consumo e la produzione di carne, che sono tra le principali cause di emissioni di gas serra, deforestazione e perdita di biodiversità;
  • Wasteless, una start up israeliana che ha creato un sistema di etichettatura dinamica, che usa algoritmi di intelligenza artificiale e sensori RFID per aggiornare in tempo reale il prezzo dei prodotti alimentari in base alla loro data di scadenza, incentivando i consumatori a scegliere quelli più vicini alla scadenza e a risparmiare denaro. Il sistema permette anche ai negozianti di monitorare e gestire il loro inventario, e di ridurre gli sprechi e le perdite. Wasteless ha già collaborato con diversi supermercati in Europa e in Australia, e ha ricevuto il premio dell’Unione Europea per l’innovazione sociale;
  • AgriProtein, una start up sudafricana che ha sviluppato un sistema di produzione di proteine animali alternative, che usa i rifiuti organici come substrato per allevare le mosche soldato nere, le cui larve vengono poi trasformate in mangimi per animali, fertilizzanti e biocarburanti. Il sistema permette di riciclare i rifiuti, di ridurre la dipendenza dalle proteine di origine vegetale, come la soia, e di contribuire alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità ambientale. AgriProtein ha già costruito diverse fabbriche di insetti in Africa, Europa e Asia, e ha ricevuto il premio dell’ONU per l’innovazione ambientale.

In conclusione

  • Il settore agro-alimentare è in continua evoluzione e deve rispondere alle esigenze e alle aspettative dei consumatori, ma anche alle sfide e alle opportunità del contesto globale. Le 10 start up descritte in questo articolo sono solo alcuni esempi di come l’innovazione possa contribuire a migliorare l’agricoltura e l’alimentazione in termini di efficienza, equità e sostenibilità, creando valore sociale, ambientale ed economico
  • Queste start up rappresentano una fonte di ispirazione e di speranza per il futuro del pianeta e dell’umanità, ma anche una chiamata all’azione per tutti gli attori coinvolti nel settore agricolo e alimentare, che devono collaborare e sostenere l’innovazione verde, per il bene comune.
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Lun 26 Feb, 2024

UnicasOrienta 2024 e OpenDay 2024

UnicasOrienta è l'evento di orientamento alla scelta universitaria rivolto agli studenti in uscita dalle scuole superiori e a tutti coloro che sono interessati ad iscriversi o a trasferisrsi all'Università di Cassino e del Lazio Meridionale. L'evento, organizzato per favorire una scelta consapevole e oculatamente orientata, è realizzato dal Centro Universitario per l’Orientamento in collaborazione con l'Ufficio Comunicazione, l'Ufficio Job Placement, marketing e valorizzazione del brand, e l'Associazione dei Laureati dell'Ateneo di Cassino e del Lazio Meridionale Alumni-ALACLAM.

L'offerta didattica UNICAS verrà presentata nelle aule del Polo didattico della Folcara, insieme a tutti i servizi dell'Ateneo ed al suo Campus.

Verrà inoltre presentata l'ampia offerta didattica internazionale, compresi i percorsi Dual Degree attivati con prestigiosi atenei internazionali.

Vi Aspettiamo:

20 MARZO 2024 UnicasOrienta

CASSINO | CAMPUS FOLCARA

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Lun 12 Feb, 2024

8 storie di imprenditoria femminile nel mondo dell’informazione e del benessere

8 donne imprenditrici che hanno creato start up innovative nei settori dell’istruzione, dell’informazione, della salute e del benessere in Italia.

Le startup al femminile sono ancora poco riconosciute in Italia e nel mondo, a differenza delle aziende tradizionali. Eppure, le donne hanno sempre dato un contributo essenziale alla scienza e all’innovazione, inventando tecnologie come i motori di ricerca e gli smartphone. Per fortuna, ci sono progetti come FoundHer, un acceleratore italiano per le startupper donne, che lavora con Plug&Play, Angels4Women, GammaDonna, SheTech e UniCredit Start Lab

Per far crescere l’imprenditoria femminile in Italia come una realtà forte e paritaria, è importante valorizzare le imprenditrici e le startupper che negli ultimi anni hanno lanciato le proprie attività, preparando la strada per un futuro più equo nel mercato. 

Ecco le storie di 8 di loro che hanno saputo affermarsi di recente come modelli di successo e innovazione, in particolare nei settori dell’istruzione, dell’informazione, della salute e del benessere:

  1. Gaia Salizzoni è la fondatrice di Hale, una start up che offre una soluzione digitale di cura integrativa personalizzata per il dolore pelvico cronico, una condizione spesso soggetta a tabù di cui una donna su quattro soffre. Hale nasce come community online per co-creare delle soluzioni concrete e utili alle persone più giovani, che spesso sottovalutano i sintomi, non hanno un’alta consapevolezza del proprio corpo e non hanno un punto di riferimento;
  2. Cristina Angelillo è la fondatrice di Marshmallow Games, una start up che produce giochi educativi per bambini. La sua missione è di stimolare la creatività, la curiosità e l’apprendimento dei più piccoli, attraverso app divertenti e interattive;
  3. Francesca Gargaglia è la fondatrice di Amity, una start up che offre una piattaforma di e-learning basata sull’intelligenza artificiale. La sua soluzione permette agli studenti di apprendere in modo personalizzato e collaborativo, grazie a un tutor virtuale che li guida e li motiva;
  4. Gioia Lucarini è la fondatrice di Relief, una start up che offre una piattaforma di telemedicina per la cura del dolore cronico. La sua soluzione permette ai pazienti di accedere a un team multidisciplinare di specialisti, che li segue a distanza con un programma personalizzato di terapie, esercizi e consigli;
  5. Elisa Piscitelli e Mariapaola Testa sono le fondatrici di Futurely, una start up che offre una piattaforma di orientamento scolastico e professionale basata sull’intelligenza artificiale. La loro soluzione permette ai giovani di scoprire le proprie attitudini, interessi e aspirazioni, e di ricevere suggerimenti su percorsi formativi e opportunità lavorative;
  6. Marta Bonaconsa è la fondatrice di Nanomnia, una start up che offre una piattaforma di diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative basata sulla nanotecnologia. La sua soluzione permette di rilevare con un semplice prelievo di sangue la presenza di biomarcatori specifici, che indicano lo stato di salute del cervello;
  7. Valentina Menozzi e Alice Michelangeli sono le fondatrici di Prometheus, una start up che offre una piattaforma di prevenzione e cura delle malattie croniche basata sull’intelligenza artificiale. La loro soluzione permette ai pazienti di monitorare i propri parametri vitali, di ricevere feedback personalizzati e di interagire con una community di supporto;
  8. Bianca Arrighini e Livia Viganò sono le fondatrici di Factanza, il brand educational che racconta l’attualità attraverso pillole di informazione sui social, dai giovani per i giovani (e non solo). La loro piattaforma permette agli utenti di informarsi su tematiche d’attualità anche complesse con linguaggio semplice, diretto e conciso. Factanza ha una pagina Instagram di quattro anni e oltre 600mila follower e una successiva espansione anche su altre piattaforme, tra cui Linkedin e un sito web.
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Ven 09 Feb, 2024

Storia di un sognatore con i piedi saldi a terra

L’intervista a Marco De Virgiliis che ha dato vita alla Parsek S.r.l., fra le più note imprese abruzzesi, leader mondiale nella produzione di amplificatori, strumenti e accessori musicali.

di Simonetta Cirillo

Con il marchio Markbass, la Parsek S.r.l. ha conquistato bassisti di fama mondiale come Marcus Miller, Richard Bona, Dean Brown a e Eric Gales, esportando in 60 Paesi nel mondo. Un imprenditore visionario, un appassionato sognatore, che ho avuto il piacere di incontrare ed intervistare nella sua sorprendente azienda.

Come nasce la Sua azienda, la Parsek S.r.l.?

Sin da piccolo ho avuto una grande passione per l’elettronica, per l’acustica e per la musica. Ho studiato al Conservatorio e suonavo il clarinetto e il sassofono, e queste due passioni mi hanno accompagnato per tutta la vita, regalandomi le prime intuizioni e le prime idee. Mi sono iscritto alla facoltà di ingegneria a Roma, poi, per una serie di motivi, ho interrotto gli studi al biennio, dopo aver sostenuto vari esami, e ho iniziato a lavorare presso la Telettra, centro ricerche Fiat per il Mezzogiorno, prima in produzione poi in laboratorio: era una buona azienda, ma mi sentivo limitato…avevo capito che per crescere dovevo sognare in grande e così, spinto da questa mia intuizione, ho iniziato a progettare e realizzare strumenti e accessori musicali.
All’inizio era un piccolo sogno, una scintilla, ed è stata veramente dura perché venivo dal nulla, non provenendo da una famiglia di imprenditori e non avendo strumenti finanziari a mia disposizione, ho avuto parecchie difficoltà. Dopo i primi passi, senza soldi in tasca, e con l’aiuto della mia famiglia, facendo tantissimi chilometri con un’auto vecchissima, in giro per l’Italia per far provare i miei strumenti a tantissimi musicisti, sono arrivati i primi successi.

Cosa vuol dire per Lei fare impresa?

Penso si possa tutto riassumere in un slogan: “Senza soldi si, senza sogni, no!”. Con questa frase intendo dire che i sogni devono essere realizzabili ma abbiamo bisogno di spinte emotive per fare impresa, che dal mio punto di vista è una forma d’arte. L’impresa, a mio avviso, è una visione, che altri non hanno, e che si deve avere il coraggio di portare avanti, anche in modi che dall’esterno non si comprendono. E poi tutto deve convergere verso la stessa direzione: il successo non dipende soltanto dal prodotto, dal prezzo, dal modo di fare ma è l’insieme di una serie di fattori che devono incastrarsi.

I suoi prodotti hanno conquistato musicisti di grande fama e continuano a spopolare sul mercato estero, qual è il loro segreto?

I segreti sono tanti, poiché i prodotti sono riconoscibili da molti punti di vista, dal suono, all’estetica, alla costruzione, e hanno una serie di caratteristiche fortemente innovative. Credo molto nel pensiero laterale e nella ricerca e, per questo, con me lavora un gruppo di ingegneri, che dà forte impulso allo sviluppo di nuove idee. Questa capacità di “pensare diversamente” nel nostro settore è riconosciuta e apprezzata: abbiamo idee ambiziose, orientamento all’innovazione e passione. Siamo stati, per esempio, i primi ad usare il neodimio negli altoparlanti: è un materiale che ha sostituito la ceramica magnetica e conferisce all’altoparlante una leggerezza magnifica. Siamo stati i primi anche a fare amplificatori digitali super leggeri e stiamo curando pian piano anche un reparto corde.

Ho consultato i suoi ultimi bilanci depositati presso il registro imprese della Camera di commercio Chieti Pescara ed ho osservato un considerevole incremento di fatturato della Sua azienda in un momento difficile come quello del periodo pandemico. A cosa attribuisce questa crescita?

È stato un periodo difficilissimo per tutti, il mercato mondiale è crollato e io esporto per il 90 percento! Ho chiamato tutto il mio personale “a raccolta”, abbiamo fatto una serie di analisi e utilizzato tutte le opportunità che ci ha messo a disposizione lo Stato, abbiamo fatto in modo che il periodo Covid diventasse un’opportunità.
Ad esempio, nel periodo pandemico, siamo rimasti chiusi a studiare ed abbiamo elaborato prodotti fortemente innovativi: fra tutti la linea MB58R, (MB sta per Markbass, 58 identifica i miei anni nel momento della realizzazione della linea di prodotti, R come revolution perché si tratta di una linea molto innovativa).

De Virgiliis, che insegnamento possiamo trarre dalla Sua storia?

Ho deciso di intraprendere l’attività d’impresa all’età di 33 anni, pur non avendo tutti gli strumenti necessari. Ero una “spugna”, ho cominciato a studiare, a conoscere il mondo bancario e quello dell’impresa e così a superare le numerose difficoltà che ho incontrato. Possiedo competenze diverse, molte delle quali acquisite in autonomia, le applico in modo versatile e cambio idea spesso, ma non perdo di vista l’obiettivo: mi piacerebbe far capire ai giovani che questa è impresa, un mestiere bellissimo che deve coincidere con la passione, in cui le variabili sono tante, ma è importante non perdere di vista la strategia.

Un commento a chiusura…

In definitiva, mi ritengo una persona fortunata, e credo che la mia fortuna si basi su due fattori: passione e condivisione. Ho a che fare con la musica e l’elettronica, le mie passioni da sempre, i miei amici sono i più importanti musicisti del mondo, condivido progetti e traguardi con i miei dipendenti. Continuo a concepire l’azienda come qualcosa che fa bene a se stessa, ai dipendenti e al territorio, non solo all’imprenditore.
Infine, apprezzo molto l’operato della Camera di commercio che esce dalle sue strutture e va ad incontrare le imprese del territorio. È un ottimo modo per far conoscere il suo ruolo e le sue competenze, ciò che può offrire alle imprese.

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Gio 08 Feb, 2024

CCIAAPNUD SI RACCONTA

Un nuovo episodio che racconta le storie dell'imprenditoria friulana.

https://www.youtube.com/watch?v=YEaG4F-juiw&list=PLJa6n5oGiqwRglQHGh5L-nlXd0nhS0cX1&index=22

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Gio 08 Feb, 2024

Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo: conosciamo la startup Neew

Prototipazione rapida e produzione di schede elettroniche

Neew, acronimo di New Electronic Engineer Way, è una startup innovativa che ha realizzato una piattaforma di progettazione rapida ed acquisto di prototipi di schede elettroniche attraverso librerie condivise e popolate dalla community e dalla ricerca e sviluppo della startup. Il servizio offerto consente di aumentare la qualità e la quantità delle informazioni e dei prodotti disponibili, di assistere il cliente nei processi decisionali, di velocizzare il lavoro e di ridurre imprevisti, rischi e costi. Si pone come strumento trasversale per gli uffici di progettazione elettronica all'interno delle aziende, potendosi occupare delle diverse fasi (bozza, preserie, produzione con partner selezionati).

Scopri di più

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Mar 06 Feb, 2024

Il Circolo dei Visionari: la "scatolina magica" di Mattia Tartaglia

Ulisses: l’innovazione che digitalizza l'ancoraggio al porto ed elimina la burocrazia.

La storia di Mattia Tartaglia un giovanissimo ingegnere che al Marina di Pescara ha portato un'innovazione per aiutare il porto turistico nella gestione dei posti barca. 

Guarda ora l’intervista all’interno di "Storie di nuove imprese"

Vuoi aprire una tua attività imprenditoriale? La Camera di commercio Chieti Pescara è sempre a disposizione per un colloquio di primo orientamento.

Contattaci all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Lun 05 Feb, 2024