Studi e ricerche

Movimprese: III Trimestre 2024

Natalità e mortalità delle imprese italiane registrate a fine periodo

Nel terzo trimestre del 2024, il sistema imprenditopriale italiano ha mostrato segnali di crescita, ma con dinamiche complesse. Secondo i dati di Movimprese, si è registrato un saldo positivo di 15.227 nuove attività, frutto di 62.599 iscrizioni e 47.372 cessazioni. Tuttavia, questo risultato riflette una vitalità imprenditoriale contenuta, con un tasso di crescita nazionale stabile allo 0,26%, in linea con lo stesso periodo 2023. 

Focus Regione Puglia

In Puglia si è registrato un saldo positivo di 896 nuove imprese, con un tasso di crescita dello 0,24%. Questo rappresenta un buon segnale per la regione, contribuendo alla vitalità dell'ecosistema imprenditoriale locale, nonostante un contesto economico complesso. 

Dati salienti

nuove iscrizioni: 3.695
cessazioni: 2.799

Settori di crescita

I settori che hanno mostrato una performance migliore includono: Industria, Costruzioni e Servizi. Questi settori hanno beneficiato della ripresa del mercato, contribuendo al saldo positivo complessivo.

Il saldo positivo per la regione Puglia indica una ripresa continua. Le imprese individuali continuano a rappresentare una scelta prevalente tra i nuovi imprenditori, ma si osserva un aumento delle società di capitali. Questo cambiamento suggerisce un'evoluzione delle preferenze imprenditoriali e una crescente fiducia nella creazione di aziende più strutturate.

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Mer 20 Nov, 2024

Demografia d'impresa nelle province di Grosseto e Livorno - III trimestre 2024.

E' disponibile online un nuovo report del Centro Studi e Servizi, che presenta i dati sulla demografia d'impresa nelle province di Grosseto e Livorno al III trimestre 2024
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Mar 19 Nov, 2024

Contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interesssi sui mutui in essere al 1 gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese

Si comunica che sino alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024 sarà possibile presentare domanda per la misura “Contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese“ utilizzando lo sportello incentivi raggiungibile al seguente link.

Gli aggiornamenti relativi alla misura sono pubblicati sulla pagina dedicata, raggiungibile al seguente link.
È aperta la piattaforma per le domande di contributo contro il caro mutui per le imprese siciliane che hanno
subito un aumento dei tassi di interesse. A disposizione delle aziende richiedenti 45 milioni di euro.


Entra così nella fase operativa la misura voluta dal governo regionale, gestita da Irfis Finsicilia Spa e attivata
con un decreto dell’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino.


La domanda può essere presentata dal rappresentante legale dell'impresa richiedente a partire dalle ore
12.00 del giorno 12 novembre 2024 e fino alle ore 17.00 del giorno 12 dicembre 2024, esclusivamente in
modalità telematica, pena l'irricevibilità, mediante la presente piattaforma.


Non si tratta di un click day: la piattaforma chiuderà il 12 dicembre, e dopo la raccolta delle domande, si
procederà alla valutazione.

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Ven 15 Nov, 2024

Investimenti nel settore tessile, della moda e degli accessori

Le domande possono essere presentate a partire dall'11 dicembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025

Cos'è

La misura ha l’obiettivo di promuovere investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale nel settore tessile, della moda e degli accessori.

Il decreto interministeriale 8 agosto 2024, in attuazione dell’articolo 11 della citata legge, nello stabilirne le relative modalità, individua le imprese beneficiarie e il soggetto gestore incaricato della relativa gestione, nonché dispone le spese ammissibili e la previsione di controlli e ispezioni sulle iniziative agevolate.

Con decreto direttoriale 8 novembre 2024decreto direttoriale 8 novembre 2024, sono stati definiti i termini e le procedure per l’apertura dello sportello, nonché modalità di presentazione delle domande e documentazione necessaria per l’accesso alle suddette agevolazioni.

Ulteriori specifiche non espressamente disciplinate da detto provvedimento saranno oggetto di successiva pubblicazione nelle FAQ sulla pagina del sito del gestore dedicata alla misura (www.invitalia.it).

La misura è stata istituita dall’articolo 11 della legge della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023, recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”. La dotazione finanziaria è di 15 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni di euro per l’anno 2024,

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese qualificate come PMI, operanti sull’intero territorio nazionale nel settore del tessile, moda e accessori (indicate da specifici codici ATECO), che intendono intraprendere percorsi di sviluppo volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.

Agevolazioni previste

Le risorse disponibili

La dotazione finanziaria è pari a 15 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni di euro per l’anno 2024,

Spese ammissibili

Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche aventi ad oggetto:

  • attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;
  • implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
  • ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale;
  • servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).

L’elencazione delle certificazioni presenti nel decreto interministeriale dell’8 agosto 2024, all’art. 5 (Iniziative e spese ammissibili) – paragrafo 2 – punto c) – ha valenza a esclusivo titolo esemplificativo e non esaustivo.

Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60 mila euro, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis.

Le erogazioni

Le agevolazioni concesse sono erogate dal Soggetto gestore, su richiesta dell’impresa beneficiaria, in un’unica soluzione successivamente alla integrale conclusione delle prestazioni previste e al pagamento delle relative spese.

Termini e modalità di presentazione delle istanze

a partire dalle ore 12:00 del giorno 11 dicembre 2024 e fino alle ore 12:00 del giorno 31 gennaio 2025, le imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori potranno presentare le domande di agevolazione esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it)

Informazioni e contatti

Per tutte le richieste di chiarimenti ed informazioni contattare esclusivamente la casella di posta elettronica:
info@invitalia.it

Normativa

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Gio 14 Nov, 2024

C’è l’ok per l’esonero Iva per le Pmi entro la soglia d’affari di 85mila euro

Le pmi italiane potranno godere di un regime agevolativo di esonero dell’Iva entro la soglia d’affari di
85mila euro. L’Italia approva dunque la direttiva Ue 2020/85 che prevede che in tutto il Vecchio Continente
le piccole medie imprese possano vantare un trattamento di favore da parte del Fisco. La medesima
direttiva  definisce un regime transfrontaliero che permette alle piccole imprese di non applicare l’Iva fino a
un volume d’affari di 100mila euro purché vi siano operazioni all’interno dell’Ue.
Al fine di agevolare il peso fiscale delle partite Iva e delle piccole medie imprese, il governo italiano ha
previsto con il decreto Omnibus che questi soggetti possano godere di una sanatoria fiscale per gli anni
compresi tra il 2018 e il 2023 aderendo al concordato preventivo biennale.
Questo strumento consente di pagare le tasse per due anni sulla base di una proposta formulata
dall’Agenzia delle Entrate che sia coerente con i dati contenuti nelle banche dati a disposizione
dell’Amministrazione finanziaria e i redditi dichiarati dal contribuente. I soggetti beneficiari del trattamento
sono coloro che applicano gli Isa (Indici sintetici di affidabilità) e coloro che hanno aderito al regime
forfettario.

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Mer 13 Nov, 2024
III trim 2024

Movimprese, i dati della provincia di Isernia del terzo trimestre 2024

Nati mortalità delle imprese registrate a fine periodo

Dai dati di Movimprese, relativi al terzo trimestre del 2024,  si evince che la provincia di Isernia ha registrato 72 iscrizioni di nuove imprese e 58 cessazioni. 

Con +14  nuove imprese il saldo è positivo.

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Mer 18 Dic, 2024

Ciclo di incontri “Strumenti e certificazioni per l’esportazione e la competitività sui mercati esteri”

16-27 novembre – 11 dicembre | dalle 9.30 alle 12.30

 Il ciclo formativo è realizzato nell'ambito del progetto SEI “Sostegno all'Export dell'Italia”, promosso da Unioncamere e dal sistema camerale italiano, con il supporto di Promos italia.

I tre incontri, organizzati da Nibi, la business school di Promos Italia, mirano a fornire alle imprese aziende coinvolte nel commercio internazionale gli strumenti necessari per affrontare le sfide legate all’esportazione di prodotti agroalimentari, ottenere certificazioni strategiche come l’A.E.O. e valorizzare i diritti di proprietà intellettuale.

Programma e iscrizioni (PDF 572 KB)

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Mar 12 Nov, 2024

Fondo innovazione: altri 100 milioni di euro per le PMI agricole, agro-meccaniche e della pesca

La Camera di commercio Chieti Pescara segnala la riapertura il 15 novembre dello sportello per le domande di finanziamento a valere sul Fondo innovazione in Agricoltura gestito da ISMEA.

Con una dotazione aggiuntiva di 25 milioni di euro su 75 annunciati lo scorso anno, le risorse messe a disposizione per il 2024 ammontano complessivamente a 100 milioni di euro di cui 30 milioni riservati alle imprese situate nei comuni delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, colpiti dagli eventi alluvionali di maggio 2023.

La misura favorisce il ricambio delle trattrici agricole e gli investimenti in macchine e sistemi innovativi nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, attraverso contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 95% del valore dell’investimento, a cui si aggiunge, per le PMI agricole e della pesca, la possibilità di ottenere gratuitamente la garanzia ISMEA, a fronte dell’eventuale finanziamento per il completamento dell’investimento.

Tra le novità di questa edizione: il rinnovamento della piattaforma informatica e della procedura per la presentazione delle domande, con l’introduzione di una prima fase per le operazioni di caricamento e pre-convalida e una seconda fase per la convalida e l’invio, entrambe assistite da un sistema di gestione della coda virtuale che consente agli utenti di monitorare i tempi di attesa.

Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

L’accreditamento, la compilazione e la preconvalida delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2024, data di apertura dello sportello telematico fino alle ore 12.00 del giorno 13 dicembre 2024.

Ad eccezione del primo giorno di apertura (dalle ore 12.00 alle ore 18.00) e dell’ultimo giorno di chiusura (dalle ore 9.00 alle ore 12.00), lo sportello telematico rimane aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

La presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni può essere effettuata a partire dalle ore 12.00 del giorno 18 dicembre 2024, data di apertura dello sportello telematico.

Avviso, documentazione e ogni altra informazione sono disponibili a questo link.

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Ven 08 Nov, 2024

20 novembre: webinar della CCIAA Chieti Pescara sulla nuova piattaforma per il Commercio Estero

Scopri la nuova piattaforma per il Commercio Estero e le sue funzionalità avanzate!

Gestione delle pratiche: Impara a inviare nuove pratiche, a controllare l'esito di quelle inviate e a ricercare pratiche precedenti in modo rapido ed efficiente;
Automazione dei processi: Scopri come inviare pratiche simili velocemente, riducendo il tempo e lo sforzo necessari per le operazioni ripetitive;
Focus sulla stampa in azienda: Al termine del corso, approfondiremo come ottenere un certificato di origine direttamente in azienda, senza la necessità di recarsi in Camera di Commercio.

Partecipando a questi corsi, avrai l'opportunità di:

  • Familiarizzare con una piattaforma innovativa e user-friendly;
  • Ridurre i tempi di gestione delle pratiche;
  • Ricevere supporto e consigli da esperti del settore

Se sei interessato, puoi iscriverti al webinar che si terrà tramite la piattaforma Zoom mercoledì 20 novembre 2024 dalle ore 09:30 alle 12:30.

Il corso si terrà anche in presenza presso la Camera di commercio Chieti-Pescara lunedì 13 gennaio 2025 dalle ore 09:30 alle 13:00.

Le due sessioni tratteranno gli stessi argomenti e sono quindi alternative tra loro.

Per maggiori informazioni, puoi contattarci al servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Ven 08 Nov, 2024

DUE BANDI DA 500 MILA EURO PER SOSTENERE IL TERZO SETTORE

In occasione della presentazione del "Rapporto del Terzo Settore 2024"; realizzato da Generali Italia, la
Fondazione Cattolica ha annunciato il lancio di due bandi da 500 mila euro destinati a sostenere le
organizzazioni del Terzo Settore. Questi fondi si rivolgono a una rete di realtà non profit spesso
caratterizzate da dimensioni economiche ridotte, per le quali l'accesso a risorse finanziarie stabili
rappresenta una sfida cruciale.

Il Rapporto del Terzo Settore 2024, fornisce un quadro dettagliato della rilevanza economica del non profit
in Italia. Il settore genera un valore annuo di 84 miliardi di euro, pari al 4,4% del PIL nazionale, e coinvolge
530 mila dipendenti e 2,8 milioni di volontari. Tuttavia, nonostante la sua importanza, il rapporto mette in
luce le difficoltà strutturali che molte organizzazioni devono affrontare, soprattutto quelle di piccole
dimensioni.
Il 59,8% degli enti non supera i 30mila euro di entrate annue, e il 28,9% ha un fatturato compreso tra i
30mila e i 200mila euro. Questa vulnerabilità finanziaria minaccia la sopravvivenza stessa di molte realtà
non profit, che devono fare i conti con la scarsità di fondi e una crescente incostanza nei finanziamenti. In
effetti, secondo il rapporto, il problema principale per la maggior parte delle organizzazioni resta proprio la
mancanza di risorse economiche. È proprio a queste piccole e medie organizzazioni che la Fondazione
Cattolica intende rivolgere i nuovi bandi, con l’obiettivo di stabilizzare e rafforzare la loro attività.
Oltre alle realtà già iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), che sono attualmente
circa 129 mila in tutto il Paese, esiste un Terzo Settore “potenziale” che comprende oltre 300 mila
organizzazioni non ancora iscritte ma che hanno i requisiti per farlo. Questo bacino comprende circa 830
mila lavoratori e coinvolge 4,2 milioni di volontari. Sebbene il numero complessivo degli impiegati nel
settore sia in crescita, solo il 14,6% degli enti può permettersi di assumere lavoratori dipendenti. Un altro
dato preoccupante riguarda il volontariato organizzato, che ha subito un calo del 16,5% tra il 2015 e il 2021,
con una perdita di circa 900 mila volontari.

I nuovi fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cattolica potrebbero rappresentare un'importante
boccata d’ossigeno per un settore che, pur essendo in espansione, fatica a trovare la stabilità economica
necessaria per crescere e rispondere adeguatamente ai bisogni della società.

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Mer 13 Nov, 2024