Studi e ricerche

Assegnazione risorse Avviso Imprese Borghi!

In attuazione di quanto previsto dall’investimento M1C3|2.1 Attrattività dei borghi, Linea di Azione B – Sostegno di iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, con il Decreto del Segretario Generale 18 giugno 2024, n. 731 sono assegnate risorse pari ad euro 188.262.497,55 destinate al finanziamento di 2779 iniziative imprenditoriali, secondo la ripartizione riportata nell’Allegato 1.

Il provvedimento è stato ammesso alla registrazione della Corte dei Conti il 12/07/2024 al n. 1989.

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Ven 02 Ago, 2024
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LAVORO IN PROVINCIA: Dati Imprese Luglio 2024- PROV. Enna

Previsioni Luglio 2024 per la provincia di Enna :

Imprese con entrate per classe dimensionale;
Imprese con entrate per attività.

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Ven 02 Ago, 2024
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LAVORO IN PROVINCIA: Dati Imprese Luglio 2024- PROV. Palermo

Previsioni Luglio 2024 per la provincia di Palermo :

Imprese con entrate per classe dimensionale;
Imprese con entrate per attività.
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Ven 02 Ago, 2024

Convertito "Decreto Agricoltura", procedura più leggera per la prevenzione dei rischi di incidenti industriali

Pubblicata la conversione del decreto-legge 63/2024 ("Decreto Agricoltura") che conferma per le imprese strategiche una procedura più leggera per la prevenzione dei rischi di incidenti industriali rilevanti.

La legge 12 luglio 2024, n. 101, in vigore dal 14 luglio 2024, nel convertire il Dl 63/2024 conferma le modifiche alla disciplina Seveso III (Dlgs 105/2015) che detta le regole cui sono obbligati i gestori degli stabilimenti considerati a rischio di incidente rilevante, in relazione all'uso di determinate sostanze pericolose. 


In particolare per le imprese considerate di interesse strategico nazionale è prevista una procedura più semplice in relazione alla presentazione della valutazione del rapporto di sicurezza da parte del gestore ai sensi dell'articolo 17, Dlgs 105/2015.

Tra gli altri interventi alcune restrizioni per gli impianti fotovoltaici a terra: il provvedimento modificando il D.lgs. 199/2021 vieta la loro realizzazione in aree classificate come "agricole" dalla pianificazione urbanistica. La regola ha però diverse eccezioni tra le quali la possibilità di realizzare gli impianti nelle cave o miniere abbandonate, in cave già oggetto di ripristino ambientale e in quelle con piano di coltivazione terminato ancora non ripristinate, nonché nelle discariche o lotti di discarica chiusi ovvero ripristinati. 

Spazio anche all'installazione nelle aree interne agli impianti industriali così come via libera agli impianti a terra finalizzati a realizzare una Comunità energetica.

Infine, la legge 101/2024 ha confermato una serie di interventi urgenti per fare fronte alla crisi idrica organizzati dalla Cabina di regia istituita dal Dl 39/2023 e l'istituzione del Dipartimento per le politiche del mare per coordinare l'azione strategica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia.

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Ven 02 Ago, 2024

CCIAA Chieti Pescara: avviso per individuazione partner di progetto a valere sul FUNT 2024

È stato approvato il bando per la presentazione di una candidatura per un soggetto privato per la costruzione di un progetto editoriale con azioni di comunicazione che possa valorizzare e contribuire alla crescita dell’immagine dell’Abruzzo.

L’Avviso ha per oggetto la presentazione di una candidatura per la costruzione di un progetto editoriale con azioni di comunicazione da effettuarsi sui canali web e social attraverso una piattaforma multicanale che abbia elevate visualizzazioni dei contenuti pubblicati ed elevato numero di followers e che possa valorizzare e contribuire alla crescita dell’immagine dell’Abruzzo raccontando, in particolare, le sue eccellenze paesaggistiche, storiche, enogastronomiche, culturali e sportive.

Possono manifestare il proprio interesse i soggetti iscritti al MePA nel bando “Servizi”, categoria “Marketing, comunicazione, pubblicità, social media, ricerche di mercato”, e che siano altresì iscritti al Registro delle Imprese per attività inerenti all’oggetto dell’appalto ovvero in Albi/Ordini professionali abilitanti per attività inerenti all’oggetto dell’appalto.

Le istanze potranno essere presentate esclusivamente all’indirizzo PEC cciaa@pec.chpe.camcom.it con la seguente dicitura: “Manifestazione di interesse per progetti a valere sul FUNT 2024”, dal momento della pubblicazione del presente provvedimento fino alle ore 12.00 di martedì 20 agosto 2024.

Approfondisci la notizia al link seguente e contatta la Camera di commercio Chieti Pescara all’indirizzo cciaa@pec.chpe.camcom.it per saperne di più.

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Ven 02 Ago, 2024

Assunzioni donne: quale agevolazione conviene di più?

Tra le novità anche un nuovo bonus per l’assunzione di donne in particolari condizioni svantaggiate, operativo dal prossimo 1° settembre e fino alla fine del 2025.

Come noto il decreto Coesione ha introdotto un ricco pacchetto di agevolazioni per favorire l’occupazione di diverse categorie di lavoratori e lavoratrici.

All’esonero contributivo previsto dalla legge Fornero del 2012 si aggiunge la novità introdotta dal decreto Coesione e che sarà operativa dal 1° settembre.

I datori di lavoro hanno a disposizione due diverse agevolazioni per l’assunzione di donne in particolari condizioni svantaggiate: le categorie di lavoratrici sono le stesse, ma alcuni aspetti di differenza potrebbero rendere più conveniente la scelta di un bonus piuttosto che l’altro.

Entrambe le agevolazioni sono dedicate ai datori di lavoro che assumono donne in particolari condizioni svantaggiate. Gli unici requisiti per poter beneficiare dell’agevolazione sono i seguenti:

- assenza di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenza nelle regioni della ZES Unica ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea;

- assenza di un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni senza limiti di residenza;

- assenza di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e attività lavorativa in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere (individuato dal decreto del Ministero del Lavoro n. 365/2023).

 

L’esonero contributivo della Legge Fornero è pari al 50 per cento della contribuzione a carico del datore di lavoro (senza limiti di importo) e ha una durata di:

- 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato o trasformazione da determinato;

- 12 mesi per le assunzioni a tempo determinato.

La nuova agevolazione introdotta dal decreto Coesione, invece, vale solo per le assunzioni a tempo indeterminato che saranno effettuate il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. 

Consiste però in un esonero totale dal pagamento della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro per massimo 2 anni e nel limite mensile di 650 euro.

 

Qual è dunque l’agevolazione più conveniente per i datori di lavoro?

Non c’è una risposta esatta, in quanto le valutazioni da fare sono diverse, in particolar modo in relazione:

- all’importo dell’imponibile previdenziale della lavoratrice assunta;

- la durata delle agevolazioni.

 

Come detto, l’esonero previsto dalla Legge Fornero non ha limiti di importo in quanto è pari al 50 per cento della contribuzione a carico del datore di lavoro, mentre il nuovo esonero contributivo non può superare la soglia mensile di 650 euro. Ne consegue, pertanto, che per oneri contributivi superiori a tale cifra l’esonero si bloccherà all’importo massimo, mentre nel primo caso coprirà il 50 per cento dell’importo.

Da considerare, poi, anche la durata massima dell’agevolazione. Per un contratto a tempo indeterminato l’esonero della legge n. 92/2012 dura al massimo 18 mesi, mentre quello del decreto Coesione fino a 24.

Va considerato però che il primo vale anche per le assunzioni a tempo determinato e soprattutto per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato. 

A fare la possibile differenza, inoltre, è la cumulabilità con altri benefici contributivi ed economici, espressamente vietata nell’esonero del decreto Coesione (con la sola esclusione della maxi deduzione fino al 130 per cento) e permessa nell’altro, ad esclusione delle agevolazioni che non la permettono.

In linea generale, secondo le stime elaborate dal Sole24Ore, il nuovo esonero sembra essere più vantaggioso rispetto a quello strutturale, soprattutto per i redditi più bassi. 

Fanno invece eccezione i casi con imponibili contributivi di importo elevato, per i quali sembra essere più conveniente il vecchio esonero, anche se vanno sempre considerati gli altri aspetti evidenziati, come la flessibilità e la cumulabilità con altre agevolazioni.

 

Hai un’attività imprenditoriale o vuoi aprirne una? Contatta lo SNI territoriale Chieti Pescara all’indirizzo email servizionuoveimprese@chpe.camcom.it

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Gio 01 Ago, 2024

PNRR, Nuovo Piano asili nido, online gare per Accordi Quadro per 85 nuove strutture e un valore di 90 milioni di euro

Si accelera sulla realizzazione del Nuovo Piano asili nido voluto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito a valere su fondi PNRR. 
Invitalia, ha pubblicato infatti, sulla piattaforma InGaTe, 25 procedure di gara per Accordi Quadro, del valore complessivo di 90 milioni di euro.

Le procedure prevedono l’affidamento dei lavori per la realizzazione di 85 nuovi asili nido a supporto di 68 Soggetti attuatori, dislocati in 11 regioni d’Italia.

Per presentare le offerte c’è tempo fino al 6 agosto 2024. 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, dopo aver accertato l’entità delle risorse disponibili derivanti da rinunce, definanziamenti e non assegnazioni del precedente Piano, ha stanziato con apposito decreto circa 735 milioni di euro sul Nuovo Piano, che risulta inserito nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca; Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università; Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”.

 

https://www.invitalia.it/chi-siamo/area-media/notizie-e-comunicati-stampa/nuovo-piano-asili-nido-gare-per-aq

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Mer 31 Lug, 2024

Fondo rotativo imprese turistiche

FONDO ROTATIVO IMPRESE TURISTICHE (FRI)

Incentivi per interventi di riqualificazione energetica delle imprese turistiche. Intervento nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

RIAPERTURA FINESTRA DI PRESENTAZIONE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024

Beneficiario

A chi è rivolto il bando?

Sono beneficiari dell'agevolazione imprese alberghiere, strutture che svolgono attivita' agrituristica, strutture ricettive all'aria aperta, nonche' imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

Sono soggetti beneficiari anche le imprese titolari del diritto di proprieta' delle strutture immobiliari in cui viene esercitata l'attivita' imprenditoriale.

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto e Finanziamenti agevolati.

Il contributo diretto alla spesa e' concedibile nella misura massima del 35 per cento delle spese e dei costi ammissibili, nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica.

A copertura della quota di investimenti non assistita dal contributo diretto alla spesa e dall'eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, e' prevista la concessione di finanziamenti agevolati con durata fino a quindici anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di trentasei mesi, nei limiti delle risorse disponibili

Scadenza

Quali sono i termini per la presentazione delle domande?

Domande presentabili entro il 31/12/2025.

RIAPERTURA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024.

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Il Fondo concede contributi diretti alla spesa per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 10 milioni di euro, realizzati entro il 31 dicembre 2025.


INTERVENTI AMMISSIBILI

  •  Riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;
  • Interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi, di riqualificazione antisismica
  •  Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
  •  Interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
  • Interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
  • Interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
  • Interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
  •  Interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici

     

SPESE AMMISSIBILI

  • Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
  • Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
  •  Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
  •  Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • Spese per la digitalizzazione, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%
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Ven 26 Lug, 2024

Bando Agrisolare, incentivi fotovoltaico fino 80% di Contributi fondo perduto per le imprese agricole

Bando Agrisolare 2024: Contributi fino all' 80% per fotovoltaico Imprese Agricole.

IN ATTESA DI RIAPERTURA NUOVA EDIZIONE 2024. DATA PROBABILE DI APERTURA TRA AGOSTO E OTTOBRE 2024

La Misura prevede un fondo perduto per l'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese agricole.

Il Contributo a fondo perduto parte dal 50%, sale al 65% e arriva fino all'80% delle spese. E' previsto un importo supplementare per chi deve rimuovere l'eternit - amianto dal tetto del capannone.

Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

a) gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;

b) le imprese agroindustriali - zootecnico

c) le cooperative agricole che svolgono attività agricola o loro consorzi.

 

Contributo a fondo perduto :

  • 80% di contributo a fondo perduto per le imprese agricole di produzione primaria su tutto il territorio nazionale nei limiti dell'autoconsumo, con la nuova fattispecie dell'"autoconsumo condiviso". Dotazione finanziaria pari a circa 700 milioni di euro;
  • 80% di contributo a fondo perduto e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli. Dotazione finanziaria pari a circa 150 milioni di euro;
  • 50% di contributo a fondo perduto (inclusa la maggiorazioni per piccole imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese agricole di produzione primaria. Dotazione finanziaria pari a circa 75 milioni;
  • 50% di contributo a fondo perduto (inclusa la maggiorazioni per piccole imprese e per aree svantaggiate) e possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato, senza vincolo di autoconsumo, per le imprese della trasformazione da agricolo in non agricolo.
  • 65% per le imprese agricole appartententi alle Regioni del Sud, senza vincolo di autoconsumo, con la possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato (Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le risorse, a valere sui fondi del PNRR, ammontano a euro 1.500.000.000, di cui una quota pari ad almeno il 40% è destinata al finanziamento dei progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le risorse complessivamente stanziate sono così suddivise:

  • 1.200 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nella produzione agricola primaria;
  • 150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati dalle aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli;
  • 150 milioni di euro sono destinati agli interventi realizzati da aziende attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli.

Interventi ammessi

SPESE AGEVOLABILI:

Sono ammissibili investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

  • installazione di impianti fotovoltaici nuovi
  • rimozione e smaltimento amianto dai tetti
  • realizzazione dell'isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
  • acquisto delle batterie di accumulo

Interventi che consistono nell'acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all'attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell'efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti, la realizzazione dell'isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione.

Congiuntamente alla realizzazione dell'impianto fotovoltaico, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp, sarà possibile richiedere un contributo per l'installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.

 

Piu' in dettaglio sono spese ammissibili le spese per:

  • l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei Soggetti beneficiari, ivi compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica e unitamente a tale attività possono essere eseguiti 
  • uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture
  • rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente (tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro); 
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti. La relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale; 
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria). La relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.
  • acquisto delle batterie di accumulo: fino ad un massimo di 100.000 euro di spesa aggiuntiva.

 

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Ven 26 Lug, 2024
II trimestre 2024

Movimprese, i dati della provincia di Campobasso del secondo trimestre 2024

Nati mortalità delle imprese registrate a fine periodo

Dai dati di Movimprese, relativi al secondo trimestre del 2024, si evince che la provincia di Campobasso ha registrato 281 iscrizioni di nuove imprese e 212 cessazioni.

Con+ 69 nuove imprese il saldo è positivo.

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Ven 20 Dic, 2024