Studi e ricerche

Premio Visionaria 2024: aperti i termini per presentare le domande

Promosso dalla Camera di commercio Chieti Pescara e dall’Agenzia di Sviluppo Chieti Pescara, il premio ha l’obiettivo di valorizzare la startup e l’idea di impresa più innovative d’Abruzzo.

Al via la terza edizione del Premio Visionaria 2024.

Alla finale prevista il 20 novembre 2024 oltre ai vincitori dei premi delle associazioni di categoria che realizzano concorsi nella regione Abruzzo per startup idee innovative d’impresa è possibile presentare la domanda di partecipazione per ulteriori 5 posti in finale

I soggetti che partecipano al Premio Visionaria possono concorrere per l’assegnazione dei seguenti premi:

1. Premi in denaro:

  • premio da euro 7.000,00 messo a disposizione dalla Camera di commercio Chieti Pescara alla migliore Start-up Visionaria;
  • premio da euro 3.000,00 messo a disposizione dalla Camera di commercio Chieti Pescara alla migliore Idea d’impresa Visionaria.

2. Premi in servizi:

  • partecipazione al percorso di accompagnamento SPRINT di Agenzia di Sviluppo “Start up innovative” riservato alla vincitrice del premio migliore Start-up Visionaria;
  • partecipazione al percorso di formazione di Agenzia di Sviluppo “Aspiranti imprenditori” riservato alla vincitrice del premio migliore Idea d’impresa Visionaria;
  • Menzioni:
    • Miglior progetto di impresa
    • Innovazione Sociale
    • Ambientale o Tecnologia 4.0
    • Imprenditorialità femminile

Per partecipare al Premio Visionaria 2024, pena la non ammissibilità della proposta, è necessario fornire i seguenti documenti:

  1. domanda di partecipazione
  2. scheda progetto
  3. documento di riconoscimento del rappresentante legale dell’impresa o del referente principale del team, in corso di validità (non necessario se la domanda di partecipazione è firmata digitalmente).

I documenti, compilati in ogni loro parte, vanno inviati dalla PEC dell’impresa o del Referente principale (in caso di Team informale), in formato pdf, all’indirizzo di posta elettronica cciaa@pec.chpe.camcom.it specificando nell’oggetto “Domanda di partecipazione Premio Visionaria 2024”. 

Scadenza domande il 26 ottobre 2024.

Per maggiori informazioni sul Regolamento e per scaricare il modulo di iscrizione, clicca qui.

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Lun 16 Set, 2024

Oreficeria, settore in ottima salute: sostenibilità e investimenti guidano la crescita, vola l’export

La sesta edizione dell’inchiesta congiunturale del Club degli Orafi Italia, presentata a VicenzaOro in collaborazione con Intesa Sanpaolo, evidenzia la solidità del settore orafo italiano. Nonostante le sfide globali, si prevede un aumento del fatturato per il 2024, trainato da esportazioni in forte crescita (+63,3%) e investimenti in tecnologia e sostenibilità

È stata presentata, durante un incontro ospitato da VicenzaOro, la sesta edizione dell’inchiesta congiunturale realizzata dal Club degli Orafi Italia, in collaborazione con il Research Department di Intesa Sanpaolo. L’inchiesta offre un’analisi dettagliata del settore orafo, integrando e arricchendo le statistiche ufficiali. Per la prima volta, l’edizione attuale include anche un questionario dedicato alla sostenibilità, focalizzandosi sulle misure Esg (ambientali, sociali e di governance) adottate dalle aziende del settore.

L’indagine è stata condotta tra maggio e giugno 2024. L’obiettivo principale era raccogliere le attese degli operatori per il 2024 in termini di fatturato e investimenti, e analizzare le sfide competitive del settore.

Le attese degli operatori del settore orafo sono positive, confermando una stabilità dopo i risultati brillanti degli ultimi due anni. Circa un terzo dei partecipanti prevede un incremento del fatturato, in aumento rispetto al 28% rilevato alla fine del 2023. Questo trend è confermato dai dati di sistema: nel primo semestre 2024, l’indice di fatturato del settore orafo è cresciuto del 4,0% a prezzi correnti, contrariamente al calo registrato in altri settori come la moda (-8,4%) e il manifatturiero (-3,4%).

Il settore orafo ha dimostrato una notevole capacità di resilienza e crescita, con un incremento delle esportazioni del 63,3% in valore e del 15,6% in quantità nel periodo gennaio-maggio 2024, raggiungendo i 6,6 miliardi di euro. La Turchia si è confermata come un mercato chiave, con esportazioni totali di gioielli per 2,6 miliardi di euro. Questo aumento è parzialmente attribuibile alla strategia di acquisto di oro come misura per contrastare l’elevata inflazione del Paese.

Il 29% delle imprese prevede un aumento degli investimenti rispetto all’anno precedente, con picchi del 42% tra le aziende di maggiori dimensioni. Le imprese produttrici sono spinte a investire in nuova tecnologia (27% dei rispondenti), mentre le aziende commerciali tendono a focalizzarsi sul rafforzamento della propria immagine (56%).

La sostenibilità è emersa come una priorità crescente tra le aziende del settore orafo. La raccolta differenziata è una pratica prevalente, adottata dal 77% delle imprese produttive e dal 95% delle imprese commerciali. Tra le imprese produttive, il 59% sta lavorando per ridurre gli imballaggi e il 55% per ridurre i materiali pericolosi. Inoltre, il 55% delle imprese detiene certificazioni specifiche, con la certificazione RJC (Responsible Jewellery Council) che risulta la più diffusa.

Oltre alla riduzione del consumo di carta (57%), è significativa l’adozione di packaging sostenibile (52%). Più della metà delle aziende (57%) ha notato un aumento dell’interesse dei clienti verso le tematiche della sostenibilità dopo il 2019. La sensibilità verso questi temi, però, non è ancora uniforme tra i clienti (più alta tra i giovani con il 76%), con solo il 62% delle imprese che percepisce una consapevolezza generale insufficiente. La sostenibilità è vista come strategica per il 50% delle aziende orafe di produzione, mentre il 32% la considera un costo aggiuntivo.

Le imprese con certificazione RJC ottengono migliori risultati rispetto al resto del campione. Tra il 2019 e il 2022, queste aziende evidenziano una crescita del fatturato mediana del 45%, rispetto al 19% per le altre. Inoltre, la redditività delle imprese certificate è superiore, con una differenza di circa 4 punti percentuali nell’Ebitda margin e una produttività più alta, misurata in valore aggiunto per addetto (68,8 migliaia di euro rispetto a 43,7). Il differenziale di redditività e produttività tra le aziende certificate e non certificate si è ampliato ulteriormente tra il 2019 e il 2022.

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Lun 16 Set, 2024

Voucher 3I – Investire in innovazione, 9 milioni per sostenere la brevettazione delle invenzioni di startup e microimprese

Agevolazione, disposta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso la Legge sul Made in Italy, a sostegno dell’innovazione di startup e microimprese con la concessione di un incentivo per l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che definisce i criteri per la concessione dell’incentivo “Voucher 3I – Investire in innovazione”. L’agevolazione intende sostenere l’innovazione di startup e microimprese con la concessione di un incentivo per l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali. I servizi di consulenza finanziati sono: verifica della brevettabilità dell'invenzione e ricerche di anteriorità preventive; stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi; deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto. L’importo dell’agevolazione sarà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di mille, tre mila e quattro mila euro + IVA. Con successivo decreto direttoriale del Ministero sarà fissato il termine di apertura per la presentazione delle domande ad Invitalia, soggetto gestore della misura.

Per maggiori informazioni

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Ven 13 Set, 2024

VIDEOBOLLETTINO ASSUNZIONI SETTEMBRE 2024

Lavoro: 538mila assunzioni previste dalle imprese a settembre

Le previsioni occupazionali il mese in corso segnalano che sono 538mila i lavoratori ricercati dalle imprese, con un incremento di 7mila unità rispetto a quanto programmato a settembre 2023 (+1,3%), mentre per il trimestre settembre-novembre 2024 le assunzioni previste superano di poco 1,4 milioni, restando pressoché stabili rispetto all’analogo periodo del 2023 (+0,1%). Le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 254mila assunzioni (il 47,2% del totale), soprattutto a causa della “mancanza di candidati” (30,4%). I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati (65,6% la quota di entrate difficili da reperire), i dirigenti (61,4%) e le professioni tecniche (52,9%).

Guarda il video bollettino mensile

Fonte: Unioncamere – Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Sistema Informativo Excelsior, 2024

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Ven 13 Set, 2024

Presentazione del rapporto "Io sono Cultura 2024"

Giovedì 19 settembre sarà presentato a Roma, presso la sede di Unioncamere, il rapporto "Io sono Cultura 2024 – L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, il Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, Deloitte con la collaborazione dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Fondazione Fitzcarraldo, Fornasetti e con il patrocinio del ministero della Cultura.

Giunta alla XIV edizione, "Io sono Cultura” è un'indagine annuale che racconta il valore economico e sociale delle imprese che operano nel settore culturale e creativo. 

 

Per iscriversi: Presentazione rapporto "Io sono Cultura 2024" (google.com)

 

 

 

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Gio 12 Set, 2024

Voucher 3I, incentivi per favorire l’innovazione nelle startup e microimprese

A partire dalle ore 10:00 del prossimo 10 settembre, le imprese di qualsiasi dimensione operanti nelle regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) che esercitano attività industriali, agroindustriali e artigiane e che investono in ricerca e sviluppo, potranno presentare le domande di agevolazione d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.

L’iniziativa rientra nell’ambito della “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Lo comunica lo stesso Dicastero con una nota pubblicata sul proprio sito, precisando che le istanze per l’accesso agli incentivi possono essere già precompilate dal 2 settembre scorso tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale, gestore della misura per conto del Ministero. La misura, con uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni destinati alla concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni ai contributi diretti alla spesa, mira a promuovere l’adozione di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) come la nanotecnologia, i materiali avanzati, la fotonica, l’intelligenza artificiale e la sicurezza digitale. 

I finanziamenti agevolati copriranno fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese. I contributi diretti alla spesa variano in base alla dimensione dell’impresa: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese.

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Mar 10 Set, 2024

Voucher 3I, incentivi per favorire l’innovazione nelle startup e microimprese

Un nuovo impulso all’innovazione arriva dal governo italiano con il “Voucher 3I – Investire in Innovazione”, un’iniziativa da 9 milioni di euro rivolta a startup e microimprese.

Il decreto attuativo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 agosto 2024, è stato firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. L’obiettivo? Sostenere la valorizzazione e la tutela delle invenzioni industriali, incentivando la brevettazione e la crescita tecnologica del tessuto imprenditoriale italiano. L’iniziativa rientra dunque in un più ampio quadro di politiche volte alla promozione e tutela del Made in Italy.

 

Cosa rappresenta il Voucher 3I che introduce nuovi incentivi a startup e microimprese?

Il “Voucher 3I – Investire in Innovazione” è un incentivo volto a sostenere le piccole realtà imprenditoriali nel processo di brevettazione delle loro invenzioni industriali. Il sostegno economico è finalizzato all’acquisto di servizi professionali offerti esclusivamente da avvocati e consulenti specializzati in proprietà industriale, con l’intento di facilitare la protezione legale delle innovazioni prodotte in Italia.

A chi si rivolge?

La misura è destinata principalmente a startup e microimprese italiane, settori chiave che spesso affrontano difficoltà nell’accesso ai servizi di consulenza necessari per proteggere le proprie invenzioni. Queste realtà imprenditoriali, pur essendo fucine di creatività e innovazione, spesso non dispongono delle risorse necessarie per affrontare i costi legati alla brevettazione. Il Voucher 3I nasce proprio per rispondere a queste esigenze, offrendo un sostegno concreto.

Risorse finanziarie e importi

Il programma dispone di una dotazione complessiva di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024. Gli importi dei voucher variano in base ai servizi richiesti, con agevolazioni che vanno da 1.000 a 4.000 euro più IVA, erogati secondo il regime “de minimis”. Questo significa che le imprese beneficiarie riceveranno un sostegno finanziario diretto, senza superare i limiti stabiliti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.

Come funziona il Voucher?

Il Voucher 3I permette alle imprese di accedere a tre tipologie principali di servizi di consulenza, offerti da professionisti iscritti agli albi del Consiglio Nazionale Forense e dell’Ordine dei consulenti in proprietà industriale. Questi servizi includono:

  • Verifica della brevettabilità dell’invenzione, con ricerche preliminari per assicurarsi che l’idea sia realmente innovativa e non coperta da precedenti brevetti.
  • Redazione e deposito della domanda di brevetto presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), per avviare il processo di protezione legale dell’invenzione.
  • Deposito all’estero di una domanda che rivendichi la priorità di un brevetto già depositato in Italia, facilitando l’espansione dell’innovazione anche a livello internazionale.

Come presentare domanda?

I dettagli operativi relativi all’apertura delle domande saranno definiti in un prossimo decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Sarà Invitalia, l’agenzia governativa incaricata della gestione degli incentivi, a occuparsi della raccolta e valutazione delle richieste. Le startup e le microimprese interessate potranno presentare domanda attraverso le modalità che verranno indicate.

Il testo del decreto attuativo

Qui il documento completo.

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Mar 10 Set, 2024

Ricerca e sviluppo, 470 milioni di euro per il Sud: domande al via sullo sportello online

Il Mimit stanzia 470 milioni per i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Sud: la misura prevede finanziamenti agevolati e contributi diretti alla spesa

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato oltre 470 milioni di euro per le imprese del Sud che intendano investire in ricerca e sviluppo nel campo delle nanotecnologie, dell’intelligenza artificiale e della sicurezza digitale. 

Lo sportello online per finanziare i progetti aprirà alle ore 10:00 del 10 settembre 2024, ma le domande possono essere precompilate già dal 2 settembre tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale.


Gli incentivi sono destinati alle imprese situate in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nell’ambito della “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente”.

Come viene specificato in una nota del Mimit, i fondi sono disponibili per imprese di qualsiasi dimensione, localizzate nelle regioni indicate, che esercitano “attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca“. Tali realtà produttive “potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro”. L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, “ha uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa“.

In particolare, verranno finanziati progetti che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (Kets) e cioè che prevedano l’utilizzo di nanotecnologia, materiali avanzati, fotonica e microelettronica, nanoelettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

L’apertura della procedura agevolativa prevede il concorso di Cassa Depositi e Prestiti e delle banche finanziatrici convenzionate aderenti all’Associazione Bancaria Italiana

I finanziamenti agevolati vengono erogati a tutte le imprese, ma ciò che cambia è la soglia della misura che varia in base alle dimensioni aziendali: i soldi vengono concessi per una percentuale massima del 50% delle spese sostenute e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese.

Gli incentivi concessi nella forma del contributo diretto alla spesa sono articolati sulla base della dimensione dell’impresa che propone l’istanza: si parla del 30% per le piccole imprese, del 25% per le medie e del 15% per le grandi imprese. C’è poi una maggiorazione, pari al 10% della spesa, spettante agli interventi in ricerca e sviluppo che prevedano partenariati con piccole e medie imprese, ovvero condizioni per l’ampia diffusione dei risultati o l’accesso agli stessi a prezzo di mercato e condizioni non esclusive e non discriminatorie. Lo scopo è quello di spingere le realtà produttive del Sud a creare una rete, così da accrescere il proprio peso specifico.

Il sistema delle elargizioni, inversamente proporzionale alle dimensioni aziendali, è stato pensato per sostenere gli investimenti delle aziende del Mezzogiorno, il cui tessuto produttivo è fatto in larghissima parte da micro e piccole imprese. La ratio del bando è dunque quella di modificare l’assetto imprenditoriale del Sud, da territorio di frontiera a terreno fertile per lo sviluppo.

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Ven 06 Set, 2024

Startcup Abruzzo 2024: aperta la call della sesta edizione

L’iniziativa volta a favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo in Abruzzo.

StartCup Abruzzo è un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, in collaborazione con la sua Agenzia di Sviluppo, il PID – Punto Impresa Digitale Chieti Pescara, e l’Associazione Innovalley – Promotori di Innovazione

L’evento coinvolge importanti partner come l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, l’Università dell’Aquila, l’Università di Teramo, il Gran Sasso Science Institute, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise “G. Caporale” e ISIA Pescara Design.

L’obiettivo principale di StartCup Abruzzo è favorire la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo nella regione Abruzzo, selezionando e accelerando i migliori progetti provenienti dalle Università e dagli Enti di Ricerca locali.

Per maggiori informazioni e scoprire come partecipare, visita il sito ufficiale www.startcupabruzzo.it.

Puoi contattare lo SNI territoriale Chieti Pescara all’indirizzo servizionuoveimprese@chpe.camcom.it per ulteriori chiarimenti.

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Ven 06 Set, 2024

MINISTERO DEL TURISMO e CIN

Pubblicato l’avviso di entrata in funzione della banca dati strutture ricettive e del portale telematico per l’assegnazione del codice CIN

Mercoledì 03 settembre 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso, previsto ai sensi del comma 15, art. 13-ter, decreto-legge n. 145/2023, attestante l’entrata in funzione della Banca Dati nazionale delle strutture ricettive e del Portale Telematico (BDSR) Ministero del turismo per l’assegnazione del CIN. L’acquisizione del CIN è obbligatoria entro i termini chiariti nelle FAQ  
Disposizioni per ottenere il CIN sul portale BDSR.
Le disposizioni sul CIN diventeranno operative a tutti gli effetti il 2 novembre 2024.
Per informazioni sul CIN è possibile utilizzare il Contact Center del Ministero del Turismo al numero 06 164169910 e le e-mail: info.bdsr@ministeroturismo.gov.it urp@ministeroturismo.gov.it

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Mer 04 Set, 2024