Studi e ricerche

Fatturazione elettronica, l'importanza di termini e scadenze

I termini per l’emissione e l’invio della fattura elettronica sono fondamentali, visto che nel caso di mancato rispetto delle scadenze si può incorrere in delle sanzioni.

La fattura elettronica è un documento informatico, in formato strutturato, trasmesso in modalità telematica al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate e recapitato tramite lo stesso mezzo al soggetto destinatario.
Nella fattura elettronica, infatti, troviamo i dati fondamentali dell’operazione economica effettuata: i soggetti coinvolti, cioè emittente e destinatario, l’operazione compiuta, l’importo corrisposto o da corrispondere, il numero progressivo, l’importo dell’iva, la data dell’operazione e dell’emissione e, infine, la firma digitale. Pian piano la fattura elettronica è stata introdotta nel mondo dei contribuenti a partita Iva. Tale processo si è concluso il 1° gennaio 2024, quando l’emissione della fattura in formato elettronico è diventata obbligatoria anche per tutti i forfettari.

Viene redatta e compilata attraverso l’uso di un software e poi viene trasmessa direttamente al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate che effettua un controllo formale e l’invio al destinatario. 
Nel caso in cui il destinatario sia una Pubblica Amministrazione si usa il codice univoco. Se i destinatari del documento non sono titolari di partita Iva e non hanno un indirizzo Pec, possono trovare la fattura elettronica nel loro cassetto fiscale.
 

La fattura elettronica si considera, infatti, emessa nel momento in cui viene inviata al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. La data di emissione può, dunque, differire da quella dell’avvenuta operazione, ma vi sono dei termini da rispettare per fare in modo che la fattura elettronica sia considerata regolare. La fattura elettronica, infatti, può essere immediata o differita

Per quanto riguarda i termini di invio della fattura immediata, l’emissione deve avvenire entro 12 giorni dal momento in cui è stata compiuta l’operazione. Per la fattura differita, invece, l’invio deve avvenire entro il giorno 15 del mese successivo rispetto a quello in cui si è conclusa l’operazione.

La possibilità della fattura differita è stata introdotta dal momento in cui diversi contribuenti hanno delegato il servizio di fatturazione elettronica. In essa, dunque, bisognerà indicare:
- data dell’operazione: cioè la data effettiva in cui è avvenuta l’operazione;
- data di emissione: cioè la data in cui c’è stata la trasmissione della fattura elettronica al sistema di Interscambio;
- nel campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica si indica la data dell’operazione.

Come già detto, la fattura differita può essere utilizzata in casi particolari, quali:
- la cessione di un bene per cui la consegna o la spedizione è documentata tramite un documento di trasporto (DdT) o un documento analogo (con le caratteristiche stabilite dal D.P.R. n. 472/96);
- la prestazione di servizi individuabili attraverso documentazione idonea, effettuata nello stesso mese solare nei confronti dello stesso soggetto. Ad esempio le prestazioni a cadenza periodica.

La fattura anticipata è possibile solo nel momento in cui il pagamento del totale o di un acconto avviene prima della consegna del bene o della prestazione del servizio. In questo caso la fattura riporterà la data del pagamento e potrà essere emessa nei 12 giorni successivi, esattamente come la fattura ordinaria. La data, dunque, di decorrenza è quella indicata nel campo “data”, che corrisponde al giorno in cui l’operazione è stata effettuata.

Le sanzioni per la mancata emissione di fatture elettroniche o per il ritardo rispetto ai termini dell’emissione sono state modificate con l’entrata in vigore dal 1° settembre 2024 del decreto Sanzioni, decreto legislativo 87 del 2024. Questo prevede che, in caso di mancata emissione della fattura elettronica entro i termini previsti, si applica una sanzione amministrativa pari al 70% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato o registrato nel corso dell’esercizio. L’importo minimo è di 300 euro. Nel caso in cui dalla mancata emissione della fattura non sia derivata una violazione di obblighi dichiarativi, ad esempio, nel caso dei forfettari che non presentano la dichiarazione Iva e versano solo l’imposta sostitutiva, si applica una sanzione da 250 euro a 2.000 euro.
Fortunatamente è possibile ottenere una riduzione della sanzione attraverso il ravvedimento operoso.

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Ven 25 Ott, 2024

Convegno_ L ’economia lombarda e dei nostri territori

Presso la sede di Confcommercio Milano - Palazzo Castiglioni, corso Venezia 47- 29 ottobre ore 14.30 

Presentazione del Rapporto 2024 di Banca d’Italia – Sede di Milano e focus tematici discussi insieme agli imprenditori del terziario. Al centro del dibattito vari temi d’attualità: dall’utilizzo delle nuove tecnologie (intelligenza artificiale, digitalizzazione dell’azienda e del suo modello organizzativo e di business) alla crescita dell’attrattività del nostro territorio grazie al turismo straniero.

https://www.confcommerciomilano.it/it/news/news/2024/news/Confcommercio_Milano_banca_ditalia_ottobre_avviso_24

 

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Gio 24 Ott, 2024

Il Governo prevede il finanziamento di 74 milioni di euro per la Regione Sicilia

Il Governo prevede il finanziamento di 74 milioni di euro per la Regione Sicilia.

Sono tre gli importanti decreti approvati in tempo record in Consiglio dei ministri. 
 

Il primo contiene misure urgenti in campo economico e fiscale, con particolare attenzione agli enti territoriali ed è in questo contesto che si inserisce il finanziamento di 74 milioni di euro per la Regione Sicilia.

Il secondo provvedimento riguarda l’ambito ben più corposo della legge di Bilancio 2025, che introduce un piano di spesa per il triennio 2025 – 2027. 
Il terzo decreto, che porterà a un aumento costante per il prossimo quinquennio del costo del diesel, è incentrato sulla revisione delle accise.

Il Governo conferma il prolungamento degli incentivi per il Sud Italia per occupazione giovanile e femminile. Saranno prolungati anche gli sgravi contributivi per le imprese situate nelle Zone economiche speciali (Zes) e si prevede il mantenimento della tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività. In campo previdenziale, vengono confermate le misure già approvate nella legge di bilancio 2024, con particolari vantaggi per chi, pur in età pensionabile, sceglie di rimanere in attività lavorativa.

Tra le misure fiscali, resta ferma per il triennio la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività. In materia di pensioni, sono confermate le misure della legge di bilancio 2024. 
Il post-Pnrr vedrà l’implementazione di nuove risorse per garantire la continuità degli investimenti pubblici anche dopo il 2026, pur con una revisione della spesa pubblica.

Il decreto sulla revisione delle accise introduce importanti modifiche nel settore del gas naturale e dell’energia elettrica, anche se mancano ancora dettagli specifici. 
Si prevede un nuovo sistema di qualificazione per gli operatori, chiamato Soac, che garantirà benefici come l’esonero dalla cauzione per il pagamento delle imposte e la riduzione degli oneri amministrativi.

Per il capitolo gas naturale, verrà sostituito l’attuale metodo di acconto basato su parametri storici con un nuovo sistema di acconti mensili, calcolati sulla base delle fatturazioni mensili ai consumatori finali. La distinzione tra usi civili e industriali del gas sarà abolita, lasciando il posto a quella tra usi domestici e non domestici, sistema che verrà applicato anche all’energia elettrica.

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Gio 24 Ott, 2024

Voucher 3I – Investire in innovazione

Agevolazioni per startup e microimprese

Cos'è

Il “Voucher 3I – Investire in innovazione” sostiene l’innovazione incentivando l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.

 

A chi si rivolge

La misura si rivolge a startup e microimprese.

 

Risorse

La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024.

L’importo dell’agevolazione sarà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di 1.000, 3.000 e 4.000 euro + IVA.

 

Come funziona

Il “Voucher 3I” consentirà di acquisire i seguenti servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale:

  • verifica della brevettabilità dell'invenzione e ricerche di anteriorità preventive;
  • stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
  • deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

 

Presentazione domande

Con successivo decreto direttoriale del Ministero sarà fissato il termine di apertura per la presentazione delle domande ad Invitalia, soggetto gestore della misura.

 

Normativa

 

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Gio 24 Ott, 2024

Imprenditoria femminile, incentivi e bonus a fianco delle donne

Quali sono le agevolazioni e i bonus che aiutano e sostengono le imprese femminili in Italia?

Di seguito una guida aggiornata con le principali misure messe in campo dal governo per sostenere l’occupazione e l’imprenditorialità femminile.

Fondo impresa femminile

Si tratta di un incentivo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività guidate da donne attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Il Fondo è riservato alle imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in Italia. Anche le persone fisiche possono presentare domanda per chiedere un finanziamento.

L'incentivo è rivolto a quattro tipologie di imprese femminili:

  • cooperative o società di persone (almeno il 60% di donne socie);

  • società di capitali (almeno due terzi di donne nelle quote e nei componenti degli organi di amministrazione);

  • imprese individuali;

  • lavoratrici autonome con partite IVA.

La misura aveva a disposizione circa 200 milioni di euro, di cui 160 sono risorse del Pnrr e gli altri 40 milioni sono stati stanziati dalla Legge di bilancio 2021. Al momento a seguito dell'esaurimento dei fondi dedicati, è stata disposta la chiusura dello sportello il 7 giugno 2022.

ON - Nuove imprese a tasso zero

La misura "On-Nuove imprese a tasso zero" è un incentivo che sostiene le medie e piccole imprese composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. Fa parte delle misure per l'autoimprenditorialità promosse dal Mise.

Le agevolazioni sono valide in tutto il territorio nazionale e prevedono un mix di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti d'impresa con spese fino a 3 milioni di euro. Gli incentivi saranno valutati con procedimento a sportello, sul sito di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 24 marzo 2022.

Ad oggi sono stati finanziati ben 982 progetti con 232 milioni di euro di agevolazioni concesse e 395 milioni di investimenti attivati.

Smart&Start

Per sostenere le startup innovative ad alto contenuto tecnologico, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto l'incentivo a sportello Smart&Start, per finanziare progetti tra i 100mila e 1,5 milioni di euro. Per le startup femminili sono stati stanziati 100 milioni di risorse del Pnrr. Per le imprese costituite interamente da donne, la misura prevede un finanziamento a tasso zero del 90% delle spese ammesse, senza alcuna garanzia (per quello ordinario è pari all'80%).

Anche le persone fisiche che intendano formare una società con i requisiti di impresa femminile possono fare domanda. Il finanziamento andrà poi restituito in dieci anni a partire dal dodicesimo mese successivo all'ultima quota ricevuta.

 

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Mer 23 Ott, 2024

Guida al credito d'imposta per la Quotazione delle PMI

Requisiti e indicazioni per ricevere l'agevolazione fiscale che sostiene le piccole e medie imprese che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato.
Domande fino al 31 marzo 2025.

Il Bonus consulenza quotazione PMI è un credito d'imposta pari al 50% delle spese di consulenza, fino a un massimo di 500mila euro, sostenute da quelle piccole e medie imprese che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. 

Con il decreto legge del 30 dicembre 2023, n. 215, convertito in legge il 23 febbraio 2024, la misura è stata prorogata anche per l'anno in corso. Per le quotazioni avvenute nell'anno 2024 sarà infatti possibile presentare domanda fino al 31 marzo 2025.

In questo approfondimento spiegheremo le modalità di invio delle istanze, i requisiti e la modulistica necessaria per l'invio delle istanze.

Chi può accedere al Bonus Consulenza per la Quotazione in Borsa?

L'agevolazione è destinata alle piccole e medie imprese (comprese le PMI innovative) quotate in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione (Multilateral Trading Facility - MTF) in uno Stato membro dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo, che hanno sostenuto costi di consulenza per questo scopo.

La misura non va confusa con il credito d'imposta formazione 4.0, messa in campo dal governo per aiutare le PMI a sostenere i costi della formazione del personale per creare o consolidare le competenze nel processo di trasformazione tecnologica e digitale. Per altre agevolazioni dedicate alle PMI rimandiamo ai due approfondimenti dedicati agli incentivi alle imprese e ai bonus statali.

Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus per le PMI?

Per ottenere il credito d'imposta per la quotazione delle PMI, le imprese devono soddisfare alcuni requisiti base. Ecco quali sono i principali:

  • essere una PMI: l'impresa deve rientrare nella definizione di micro, piccola o media impresa;

  • non versare in stato di difficoltà;

  • intenzione di quotarsi in un mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione e successiva ammissione.

Come fare domanda per il credito d'imposta

Come abbiamo detto la misura è stata prorogata anche per l'anno in corso. Per le quotazioni avvenute nell'anno 2024 (con riferimento ai costi di consulenza sostenuti sino al 31 dicembre 2024) le domande potranno essere presentate dal 1° ottobre 2024 fino al 31 marzo 2025.

La domanda andrà inviata tramite PEC al seguente indirizzo dgind.div05@pec.mimit.gov.it e al suo interno dovrà contenere:

  • il modulo di domanda nei seguenti formati:

    • PDF firmato digitalmente;

    • WORD editabile;

  • gli elementi identificativi della qualità di PMI, tra cui:

    • dati identificativi dell’impresa;

    • tipo di impresa ("autonoma", "associata" o "collegata");

    • parametri per il calcolo (numero occupati ULA, fatturato attivo, bilancio);

    • categoria di riferimento (micro, piccola, media impresa);

  • l’attestazione dei costi ammissibili, rilasciata dal presidente del collegio sindacale o da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali oppure da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Per la diretta riferibilità dei costi alle categorie delle spese ammissibili bisognerà includere:

    • la data di emissione della fattura;

    • l’emittente;

    • l’importo;

    • la descrizione della prestazione professionale oggetto della fattura (se c’è un rinvio ad un contratto quadro o di mandato occorre allegarlo e/o specificare a quale delle attività descritte nel contratto si riferisce la fattura di riferimento);

    • la categoria di spesa ammissibile di riferimento;

  • il documento di delibera di avvenuta ammissione alla quotazione emesso dal soggetto gestore del mercato regolamentato oppure l’avviso di avvenuta quotazione;

  • la dichiarazione antimafia.

Di seguito i documenti e la modulistica necessaria fornita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy:

Finanziamenti ammessi

Sono coperte dal credito d’imposta i costi delle seguenti attività di consulenza:

  • attività sostenute per preparare l’impresa alla quotazione, come l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, la redazione del piano industriale e il supporto in tutte le fasi del processo di quotazione;

  • attività fornite durante la fase di ammissione per attestare l’idoneità della società alla quotazione e alla sua permanenza sul mercato;

  • attività necessarie per collocare le azioni presso gli investitori;

  • supporto alla società nella revisione delle informazioni finanziarie, storiche o previsionali, e nella preparazione di report, inclusa la due diligence finanziaria;

  • assistenza nella redazione del documento di ammissione, del prospetto o di altri documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati o per produrre ricerche, come previsto dal regolamento UE n. 596/2014;

  • attività legali, fiscali e contrattuali legate alla procedura di quotazione, come la definizione dell’offerta, la revisione del prospetto o dei documenti per il collocamento, e la due diligence legale o fiscale;

  • attività di comunicazione per dare visibilità alla società e promuovere l’investment case, attraverso interviste, comunicati stampa, eventi e presentazioni alla comunità finanziaria.

Normativa

Di seguito i decreti e le norme, in formato PDF, che disciplinano il Bonus consulenza quotazione per le micro, piccole e medie imprese:

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Mer 23 Ott, 2024

Un milione e mezzo di contributi economici a fondo perduto per parchi tematici

Un milione e mezzo di contributi economici a fondo perduto per parchi tematici e geologici, acquari e giardini zoologici che nel periodo della pandemia hanno subito perdite di fatturato a causa delle restrizioni imposte per evitare la diffusione del contagio da Covid-19.
L’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha pubblicato l'avviso, stanziando complessivamente 1.446.000 euro che saranno erogati a titolo di ristoro per il danno economico subito dalle imprese. Le domande di partecipazione devono essere inviate attraverso la pec all'indirizzo dipartimento.turismo@certmail.regione.sicilia.it, entro il prossimo 4 novembre.

«Questo provvedimento - afferma l'assessore al Turismo Elvira Amata - è la conferma della costante attenzione del governo Schifani nei confronti di un settore fortemente colpito nel periodo della pandemia da Covid-19 che, grazie anche alle misure adottate dal mio assessorato, inizia a mostrare segni di ripresa. Un comparto che contribuisce significativamente ad alimentare i flussi turistici e, quindi, a incrementare lo sviluppo economico dell'Isola». 


Parchi tematici, acquari e giardini zoologici che intendono presentare la richiesta di finanziamento, secondo le prescrizioni previste dal decreto assessoriale, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione al Registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio; avere sede legale oppure operativa in Sicilia; avere subito nel 2020 una perdita di fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019; essere dotate di un sistema di biglietteria automatizzata omologata da Siae o di sistema analogo che possa certificare la riduzione degli incassi registrata tra 2019 e 2020. 

L'elenco delle imprese ammesse al contributo sarà pubblicato sul sito istituzionale del dipartimento regionale Turismo, sport e spettacolo.


Scarica qui l'avviso  (https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/ddg-n-3245-161024-approvazione-avviso-allegati-interventi-favore-parchi-tematici-acquari-parchi-geologici-giardini-zoologici) e i moduli da compilare per presentare la richiesta di finanziamento. 

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Mar 22 Ott, 2024

Quanti posti creano le startup e le PMI innovative

I dati della ricerca sull'impatto occupazionale della filiera dell'innovazione nel nostro Paese svolta da InnovUp con Fondazione R&I, Assolombarda, Unione degli Industriali Torino e Confindustria Genova

Nel 2022, le startup hanno generato 58.215 posti di lavoro, portando il totale a oltre 210.000 dal 2012 al 2023, includendo anche ex-startup, PMI e incubatori. Nel 2022, il fatturato delle startup ha raggiunto 11,7 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 2,4 miliardi. Tra queste, 79 "Gazzelle" hanno creato 4.609 posti di lavoro.Complessivamente, la filiera dell'innovazione ha impiegato quasi 211.000 persone, mobilitando 40 miliardi di euro. Il tasso di mortalità delle startup si stabilizza attorno al 35% dopo 10 anni, con un incremento delle acquisizioni, che ha raggiunto 110 nel 2023. 

Maggiori informazioni

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Mar 22 Ott, 2024

Movimprese, i dati di Reggio Calabria del terzo trimestre 2024

Dati del trimestre luglio-settembre

Dai dati di Movimprese, relativi al terzo trimestre del 2024, si evince che la provincia di Reggio Calabria ha registrato 474 iscrizioni di imprese e 344 cessazioni. 

Con +130 imprese il saldo è positivo.

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Ven 28 Feb, 2025

Programma Nazionale Giovani, donne e lavoro: le azioni che stimolano l’occupazione

Favorire la creazione di lavoro per donne e persone vulnerabili, sostenere i giovani nella transizione al mercato del lavoro, compresi i NEET, investire nelle competenze e modernizzare i servizi.Il generale andamento dell’occupazione migliora. Il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre di quest’anno è sceso al 6,8%, come ha certificato l’Istat. In particolare, il tasso di occupazione femminile si alza al 53,5 per cento. Numeri che fotografano un andamento positivo del mercato del lavoro, sicuramente in ripresa dopo il periodo pandemico.
Per la questione femminile, nonostante il trend in crescita, si avverte tuttavia una difficoltà nel reinserimento nel mercato del lavoro collegato alla genitorialità.

Proprio per incrementare gli investimenti, stimolare la creazione di lavoro e l’occupazione delle donne, supportare i giovani nella transizione al mercato del lavoro, compresi i NEET, si rafforzano, in linea con gli obiettivi sottolineati nel Rapporto globale dell’OIL, le politiche istituzionali: il fine è quello di integrare le politiche per l’occupazione giovanile e femminile con quelle di protezione sociale, affrontando le disuguaglianze globali.

Queste politiche si traducono in programmi dedicati a queste specifiche categorie, come il Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, finanziato con un investimento complessivo di oltre 5 miliardi di euro tra Fondo sociale europeo Plus e cofinanziamento nazionale. L’obiettivo del Programma è proprio quello di promuovere il lavoro e le competenze, favorire l'occupazione di giovani, donne e persone fragili e modernizzare i servizi per il lavoro e le politiche attive. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Direzione generale per le politiche attive del lavoro) è l’Autorità di gestione del Programma.

Le risorse complessive del programma sono distribuite in quattro priorità tematiche:

  • Facilitare l’ingresso al lavoro dei giovani: coinvolgere i giovani tra i 15 e i 34 anni soprattutto distanti dal lavoro (Neet, coloro che hanno terminato gli studi, o chi è in condizioni familiari disagiate), per offrire loro opportunità concrete attraverso un percorso personalizzato: dall’accoglienza presso gli sportelli regionali, all’orientamento e accompagnamento, fino all’offerta di lavoro, apprendistato, tirocinio o formazione. Un tutoraggio orientato ai fabbisogni delle imprese e basato su competenze digitali, green, linguistiche, imprenditoriali e civiche.
     
  • Favorire il lavoro delle donne e delle persone in condizioni di vulnerabilità: sostenere l’occupabilità delle donne e delle persone in condizioni di vulnerabilità sociale con percorsi personalizzati. Dalle donne vittime di violenza, a  quelle disoccupate di lunga durata, dai detenuti alle persone con disabilità, il programma intende offrire incentivi per l’ingresso nel lavoro e rafforzare le competenze con percorsi che integrino anche accessibilità, servizi di cura, legali, di sicurezza, sanitari, psicologici, abitativi e di altra natura. Le azioni sono rivolte anche ai servizi per l’impiego e al Terzo Settore, creando partenariati tra attori pubblici, privati, profit e non profit.
     
  • Formare nuove competenze di lavoratori nel digitale e nelle transizioni ecologiche: sviluppare le competenze digitali e green, promuovere un invecchiamento attivo e sano e ambienti di lavoro adeguati. Le azioni si realizzano attraverso il Fondo nuove competenze, il programma guida per la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori. Si rivolge alle imprese che hanno riconvertito, o hanno intenzione di riconvertire, la propria attività produttiva e vogliono adeguare le competenze del proprio personale. Alla base c’è l’analisi e l’aggiornamento dei fabbisogni formativi e occupazionali delle imprese.
     
  • Modernizzare i servizi per il lavoro e le politiche attive: modernizzare il mercato del lavoro per offrire ai cittadini servizi territoriali innovativi, efficienti e integrati, per un accesso paritario al lavoro. Quindi: condividere informazioni tra gli attori istituzionali; promuovere azioni sperimentali su welfare territoriali, semplificare le iniziative a sostegno dell’occupazione; sostenere politiche di contrasto al lavoro sommerso; rafforzare gli strumenti di apprendimento sul lavoro. Questa azione si rivolge ai servizi per il lavoro, alle istituzioni, alle amministrazioni locali, al mondo imprenditoriale, al Terzo Settore, agli enti di formazione.

A queste quattro priorità, se ne aggiunge un’altra di assistenza tecnica.
Accanto a queste azioni, il programma prevede alcune operazioni strategiche, una novità introdotta nella programmazione 2021-2027. Sono strategiche perché fondamentali per raggiungere gli obiettivi del Programma: per le risorse economiche, per le persone coinvolte, per la portata innovativa degli interventi, per la capacità di impatto sui territori.

Il Programma nazionale Giovani, donne e lavoro individua, in particolare, tre operazioni di importanza strategica:

  • Strategia di outreach per i giovani Neet: ovvero intercettare (outreach) i giovani più deboli e svantaggiati che non sono stati raggiunti dal Programma e riavvicinarli al mercato del lavoro. Sensibilizzare i territori per far conoscere le opportunità del programma, coinvolgere Terzo settore e altre istituzioni, anche scolastiche.
     
  • Sostegno al welfare territoriale in chiave di conciliazione dei tempi di vita: sostenere forme di welfare territoriali, per conciliare tempi di vita personale con il tempo dedicato al lavoro, coinvolgendo il Terzo settore per diffondere forme di welfare sul territorio.
     
  • Fondo nuove competenze: favorire investimenti in competenze digitali e green, per adeguare le professionalità alle nuove esigenze del mercato del lavoro, e ai cambiamenti organizzativi e produttivi delle imprese e sostenere percorsi di ricollocazione del personale.

Tutti i dettagli del programma sono disponibili su un nuovo sito ad esso dedicato, creato appositamente snello, con testi sintetici per reperire facilmente tutte le informazioni.
Nel sito, è possibile consultare in modo approfondito le priorità e le operazioni strategiche del Programma, ma anche notizie, progetti, opportunità e il dettaglio delle risorse stanziate.

 

 


 

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Ven 18 Ott, 2024