Studi e ricerche

Parte il corso di formazione per gli operatori turistici abruzzesi: domande entro il 14 novembre 2024

Promosso dalle Camere di commercio in collaborazione con la Regione Abruzzo, ha l’obiettivo di mettere in relazione tutti gli operatori turistici del territorio per la costruzione di una “motivazione” comune. Scopri come partecipare!

Da regione poco conosciuta a destinazione sempre più ricercata sui social. Questa è la storia recente dell’Abruzzo, una regione che ha visto crescere la propria notorietà ma che, senza una adeguata formazione degli operatori turistici, rischia di non consolidare questo successo.

È proprio per rispondere a questa sfida che prende il via il nuovo corso di formazione promosso dalle Camere di commercio abruzzesi in collaborazione con la Regione Abruzzo.

Il corso, rivolto agli operatori turistici del territorio, mira a costruire una strategia condivisa, fondata su una “motivazione turistica” comune. 

Il corso sarà strutturato in due fasi: una prima parte di formazione in aula e una seconda parte costituita da laboratori di progettazione, in cui gli operatori potranno mettere in pratica le nozioni apprese.

Scopri tutti i dettagli e invia l’adesione entro il 14 novembre 2024 al link seguente: https://www.chpe.camcom.it/area_letturaServizio/214/pagsistema.html

Per avere ulteriori informazioni su iscrizioni e dettagli del corso è possibile mandare una mail a: promozione@chpe.camcom.it

Ultima modifica
Ven 08 Nov, 2024

La StartCup Abruzzo 2024 premia i vincitori e si prepara per la finale nazionale del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI)

Si è conclusa con grande successo la sesta edizione della StartCup Abruzzo, che, quest’anno, ha riunito le 14 startup più promettenti del territorio in una giornata all’insegna dell’innovazione e della creatività.

L’evento promosso dalla Camera di commercio Chieti Pescara e dalla sua Agenzia di sviluppo, in collaborazione con Innovalley - Open Innovation, è stato ospitato presso l’Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo e ha premiato i migliori progetti in grado di rappresentare l’Abruzzo nella finale nazionale del PNI.

Si è aggiudicata il primo posto Loto Biotech Platform Srl; al secondo troviamo SpinLife; il terzo è andato, invece, a Myconic; il quarto posto è di Belt Monitoring.

Queste startup si sono distinte per la loro capacità di combinare innovazione e sostenibilità, conquistando l’accesso alla prestigiosa finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, che si terrà il 5 e 6 dicembre 2024 presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

In questa sede, i team abruzzesi avranno l’opportunità di competere con startup di tutta Italia per prestigiosi premi in denaro, supporto tecnico, e menzioni speciali, confrontandosi con un network di imprenditori, investitori e professionisti dell’innovazione.

Le parole del Presidente della Camera di commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever: “L’innovazione e la crescita passano attraverso la forza delle idee e dei talenti che le portano avanti. Non sono le risorse economiche a mancare, ma spesso le idee audaci, quelle capaci di creare il cambiamento. La Camera di commercio, con la sua Agenzia di sviluppo, si impegna ogni giorno come motore d’innovazione e crescita per il territorio, affiancando e supportando chi ha il coraggio di trasformare una visione in un progetto concreto e sostenibile.”

Il Presidente Strever ha inoltre evidenziato il percorso della Camera di commercio Chieti-Pescara a sostegno dell’ecosistema delle startup, ricordando la partecipazione all’ultima edizione di SMAU con ben otto startup innovative della regione e il prestigioso premio per l’innovazione SMAU che ha riportato a casa l’Abruzzo grazie ad un accordo tra la giovane Ulisses di Mattia Tartaglia e Trenord.

Ultima modifica
Lun 04 Nov, 2024

Pesca, tre milioni di euro dalla Regione per progetti di acquacoltura sostenibile

Tre milioni di euro per promuovere le attività di acquacoltura e favorire la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti. È l'obiettivo del bando pubblicato sul sito del dipartimento della Pesca mediterranea della Regione Siciliana.

«Il nostro scopo - dice l'assessore regionale all'Agricoltura e alla pesca Salvatore Barbagallo -, in linea con le indicazioni dell'Unione europea, è quello di sostenere le micro, piccole e medie imprese della Sicilia che operano nel settore dell'acquacoltura, della molluschicoltura e dell'acquaponica attraverso investimenti che possano migliorare le apparecchiature di produzione e di sicurezza, anche a bordo delle imbarcazioni di servizio. Il tutto nell'ottica della sostenibilità nel lungo periodo dal punto di vista ambientale. Si tratta di misure di fondamentale importanza per sostenere un settore da sempre strategico per l'economia siciliana aiutando gli imprenditori a lavorare in condizioni sempre più sicure e moderne».

 

Ogni progetto approvato potrà essere finanziato con un massimo di 500 mila euro. Il termine ultimo per presentare le domande è di novanta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell'estratto del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Il bando completo è consultabile a questo link.

Ultima modifica
Lun 04 Nov, 2024

La carica degli Eet: 144mila giovani che fanno impresa e creano lavoro, sono di più al Sud

La rivincita dei giovani italiani: così il Censis e Confcooperative fotografano in una ricerca gli Eet, i giovani che inventano un lavoro e ce la fanno. Un piccolo ma significativo esercito, 144 mila giovani tra i 15 e i 29 anni che, grazie all’autoimprenditorialità, aprono attività prevalentemente in settori innovativi e tecnologici e provano a contrastare la crisi, fanno impresa e creano lavoro per se stessi e per i loro coetanei.

Employed Educated and Trained, sono l’antitesi dei Neet che non studiano, non ricevono formazione e non lavorano, da tempo divenuti protagonisti dell’economia delle competenze che esprime una crescente domanda di capitale umano altamente qualificato.

Il numero dei giovani occupati supera la soglia dei 3 milioni, di cui circa 1,8 milioni di uomini e 1,2 milioni di donne, il 13,3% del totale degli occupati, stimati per il 6,6% del totale delle retribuzioni lorde da lavoro dipendente e sui profitti da lavoro indipendente, con un valore complessivo di 52,2 miliardi di euro, il 2,5% del Pil.

Significativa, in questo trend, l’inversione del divario Nord-Sud. Di questi 144mila giovani imprenditori il 35,4% è presente nel Mezzogiorno, il 28,5% nel Nord Ovest, il 16,7% nel Centro, e infine il 19,4% nel Nord Est.

I settori in cui si registrano maggiormente i giovani Eet sono comparti dalla valenza sociologica molto particolare: pubblicità, gestione aziendale e istruzione: fra il secondo trimestre del 2017 e il secondo trimestre del 2024, triplicano (+228,7%) le imprese giovanili che si occupano di pubblicità e ricerche di mercato, e aumentano del 206,4% quelle che offrono servizi di direzione aziendale e consulenza gestionale. Con incrementi rilevanti nella produzione cinematografica, televisiva e musicale (+65,9%), nella produzione di software e consulenza informatica (+52,4%), nei servizi postali e di corriere (+44,1%), nelle attività di leasing operativo e noleggio (+35,5%).

Ultima modifica
Lun 04 Nov, 2024

Rapporto sull'Economia Irpinia Sannio

La Camera di Commercio Irpinia Sannio, nel suo ruolo di osservatorio privilegiato dell'economia locale, continua a svolgere una funzione essenziale di monitoraggio e analisi delle dinamiche economiche territoriali.
Il Rapporto Irpinia Sannio 2024 è il frutto di un lavoro di analisi dei dati curato dall’ufficio studi, che è partita dalla consultazione ed elaborazione dell’esclusivo patrimonio informativo rappresentato dal Registro delle Imprese ma anche dall’analisi di studi ed elaborazioni di altre fonti economico-statistiche, come l’Istituto Guglielmo Tagliacarne, l’Istat e di altri Enti produttori di statistiche a livello nazionale. Il lavoro condotto ha reso disponibile far emergere gli indicatori territoriali che permettono di fotografare con precisione la realtà economica e le dinamiche dei sistemi produttivi locali.

L'analisi che emerge dal Rapporto 2024 ci restituisce per l’Irpinia ed il Sannio un quadro in chiaroscuro, con elementi di eccellenza ma anche sfide significative da affrontare. Tra i segnali positivi, la vivacità nel campo dell'innovazione: Benevento, con 7,7 PMI innovative per 100.000 abitanti, supera significativamente sia la media nazionale (5,0) che quella del Sud (3,6).
Sul fronte del commercio estero, il Sannio ha registrato nella prima metà del 2024 una performance incoraggiante, con un incremento dell'11% dell'export ed un saldo commerciale
positivo di 14,5 milioni di euro, pur se con volumi decisamente inferiori a quelli realizzati dalla provincia di Avellino. L'Irpinia, infatti, continua a mostrare un'ottima propensione all'export per le imprese medio-grandi, con un notevole 42,9% di fatturato estero per le aziende tra i 50 e i 249 addetti.
Particolarmente significativi sono i risultati raggiunti in ambito ambientale, con Benevento che eccelle nella raccolta differenziata (72,8%) superando nettamente sia la media nazionale (65,2%) che quella regionale (55,6%).
Il rapporto evidenzia anche le debolezze del sistema economico. La demografia imprenditoriale mostra segnali preoccupanti, con un tasso di crescita negativo sia per Benevento (-0,9%) che per Avellino (-0,4%). Il mercato del lavoro presenta ancora significative criticità, in particolare per quanto riguarda la disoccupazione giovanile femminile, che raggiunge il 62% a Benevento nella fascia 15-24 anni.
Le proiezioni demografiche al 2042 ci pongono di fronte a sfide importanti, con indici di vecchiaia in forte crescita per entrambe le province. Anche il settore turistico, nonostante le enormi potenzialità del nostro territorio, mostra qualche margine di miglioramento ma rappresentiamo solo il 3% degli arrivi e il 2% delle presenze della Campania.
Il rapporto evidenzia una realtà economica in trasformazione, con sfide significative ma anche opportunità di crescita. La resilienza del nostro tessuto imprenditoriale, unita alla crescita delle società di capitale e al dinamismo delle startup innovative, rappresenta una base da cui partire e rilanciare l’economia locale.

 

Ultima modifica
Gio 31 Ott, 2024

Rapporto sull'Economia Irpinia Sannio

La Camera di Commercio Irpinia Sannio, nel suo ruolo di osservatorio privilegiato dell'economia locale, continua a svolgere una funzione essenziale di monitoraggio e analisi delle dinamiche economiche territoriali.
Il Rapporto Irpinia Sannio 2024 è il frutto di un lavoro di analisi dei dati curato dall’ufficio studi, che è partita dalla consultazione ed elaborazione dell’esclusivo patrimonio informativo rappresentato dal Registro delle Imprese ma anche dall’analisi di studi ed elaborazioni di altre fonti economico-statistiche, come l’Istituto Guglielmo Tagliacarne, l’Istat e di altri Enti produttori di statistiche a livello nazionale. Il lavoro condotto ha reso disponibile far emergere gli indicatori territoriali che permettono di fotografare con precisione la realtà economica e le dinamiche dei sistemi produttivi locali.

L'analisi che emerge dal Rapporto 2024 ci restituisce per l’Irpinia ed il Sannio un quadro in chiaroscuro, con elementi di eccellenza ma anche sfide significative da affrontare. Tra i segnali positivi, la vivacità nel campo dell'innovazione: Benevento, con 7,7 PMI innovative per 100.000 abitanti, supera significativamente sia la media nazionale (5,0) che quella del Sud (3,6).
Sul fronte del commercio estero, il Sannio ha registrato nella prima metà del 2024 una performance incoraggiante, con un incremento dell'11% dell'export ed un saldo commerciale
positivo di 14,5 milioni di euro, pur se con volumi decisamente inferiori a quelli realizzati dalla provincia di Avellino. L'Irpinia, infatti, continua a mostrare un'ottima propensione all'export per le imprese medio-grandi, con un notevole 42,9% di fatturato estero per le aziende tra i 50 e i 249 addetti.
Particolarmente significativi sono i risultati raggiunti in ambito ambientale, con Benevento che eccelle nella raccolta differenziata (72,8%) superando nettamente sia la media nazionale (65,2%) che quella regionale (55,6%).
Il rapporto evidenzia anche le debolezze del sistema economico. La demografia imprenditoriale mostra segnali preoccupanti, con un tasso di crescita negativo sia per Benevento (-0,9%) che per Avellino (-0,4%). Il mercato del lavoro presenta ancora significative criticità, in particolare per quanto riguarda la disoccupazione giovanile femminile, che raggiunge il 62% a Benevento nella fascia 15-24 anni.
Le proiezioni demografiche al 2042 ci pongono di fronte a sfide importanti, con indici di vecchiaia in forte crescita per entrambe le province. Anche il settore turistico, nonostante le enormi potenzialità del nostro territorio, mostra qualche margine di miglioramento ma rappresentiamo solo il 3% degli arrivi e il 2% delle presenze della Campania.
Il rapporto evidenzia una realtà economica in trasformazione, con sfide significative ma anche opportunità di crescita. La resilienza del nostro tessuto imprenditoriale, unita alla crescita delle società di capitale e al dinamismo delle startup innovative, rappresenta una base da cui partire e rilanciare l’economia locale.

 

Ultima modifica
Gio 31 Ott, 2024

Internazionalizzazione, al via a novembre percorso formativo per le aziende siciliane

Un percorso formativo destinato alle imprese delle Isole, con l’obiettivo di supportarle nell’espansione sui mercati internazionali attraverso l’uso di strumenti innovativi.

Si chiama “Innovazione per Esportare” l'iniziativa avviata da Sprint Sicilia, lo Sportello regionale per
l'internazionalizzazione del sistema delle imprese, in collaborazione con l’Ice, l'agenzia per la
promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che finanzia il programma.
Sono previsti quattro moduli principali che si svolgeranno il prossimo mese di novembre, in
presenza e online.
«Il nostro impegno - dice l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo - insieme al
responsabile dello Sprint Sicilia, Tommaso Di Matteo, è volto a fornire alle aziende siciliane gli
strumenti necessari per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione. Questo percorso formativo,
strutturato in moduli sia in presenza sia online, rappresenta un’opportunità unica per acquisire
competenze avanzate nell’innovazione, nella gestione della supply chain e nella valorizzazione
della proprietà intellettuale, aspetti fondamentali per competere efficacemente a livello globale».

 

Questo il calendario degli eventi formativi:


• MODULO I - Martedì 19 novembre (h. 9:30-16:30 con pausa pranzo): incontro in presenza nella
sala Bonsignore dell’assessorato delle Attività produttive, a Palermo, con focus sull’innovazione
per l’esportazione.
• MODULO II - Giovedì 21 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulle formule distributive
innovative.
• MODULO III - Martedì 26 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulla valorizzazione della proprietà
intellettuale.
• MODULO IV - Giovedì 28 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulla gestione innovativa
della supply chain.


A conclusione delle sessioni formative sarà inoltre offerto un servizio di coaching individuale per
un numero selezionato di imprese che potranno beneficiare di un affiancamento personalizzato con
esperti del settore per sviluppare strategie di internazionalizzazione su misura. Le iscrizioni al corso
sono aperte fino al 6 novembre e possono essere effettuate tramite il modulo online disponibile al
seguente link.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli uffici di Sprint Sicilia all'indirizzo
email sprint@regione.sicilia.it

Ultima modifica
Mer 30 Ott, 2024

Modificata la normativa regionale relativa a Case e Appartamenti per Vacanze

L’articolo 69 della Legge Regionale 29 dicembre 2022, n. 32 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023 - 2025 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2023)”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 141 del 30.12.2022, ha modificato la Legge Regionale n. 11/1999 “Disciplina delle strutture ricettive ex articoli 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217, delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro” sostituendo il comma 3 dell’articolo 41 con il seguente testo: “3. Sono case e appartamenti per vacanze gli immobili abitativi dati in affitto ai turisti, composti da uno o più vani, arredati, dotati di servizi igienici, cucina e collocati anche in più complessi immobiliari. La gestione di detti immobili può essere svolta in forma non imprenditoriale per un numero massimo di tre immobili ubicati nel territorio regionale”. 

La modifica introdotta consente di affiancare alla forma di gestione imprenditoriale, originariamente prevista dalla norma sostituita, la forma di gestione non imprenditoriale (o occasionale) ammettendola nei riguardi di soggetti senza organizzazione in forma di impresa nel limite massimo di tre immobili abitativi da destinare agli affitti a turisti. Sostanzialmente, e quindi, introduce un parametro numerico univoco ai fini della definizione del limite della non occasionalità.

In altre parole, la sostituzione del comma e il parametro introdotto ha la finalità esclusiva di chiarire i confini di tale categoria di “occasionalità” in termini di limite massimo entro il quale tale esercizio di attività economica possa qualificarsi come non imprenditoriale.

Ne discende, di converso, che non sussiste, in linea con la originaria formulazione del comma sostituito, un limite minimo al di sotto del quale si qualifichi, l’attività di case e appartamenti per vacanze, come attività svolta in forma imprenditoriale.

La nuova formulazione del comma consente, pertanto, entrambe le forme di gestione, imprenditoriale e non imprenditoriale, quest’ultima nel limite dei tre immobili ubicati nel territorio regionale.

Ultima modifica
Mar 29 Ott, 2024

Il bilancio demografico del 3° trimestre_CCIAA MILOMB

Al 30 settembre 2024, nel Registro delle Imprese della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi risultano esserci 473.509 imprese registrate, di cui 398.131 attive. Queste ultime si sono incrementate dello 0,7% nell’anno, risultato decisamente migliore se paragonato a quello della Regione Lombardia, praticamente immobile e dell’Italia nel suo complesso, che si presenta addirittura in flessione

Il bilancio demografico del 3° trimestre dei tre territori della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi riporta un saldo attivo di +2.037 unità (Milano +1.768 il saldo,  Brianza +219 e Lodigiano + 50).

Terziario. Ottima prestazione dei servizi che si riconfermano determinanti per lo sviluppo imprenditoriale: +2% la variazione delle imprese attive. Dati negativi invece per il commercio, che ha visto diminuire il numero di operatori su base annua dell’1,7%, con le perdite maggiori a Lodi e a Milano (rispettivamente -2% e -1,8%). Si tratta, tuttavia, di un settore portante, che conta 87.407 aziende, vale a dire oltre un quinto del totale.

Industria manifatturiera. Bilancio pesantemente negativo (-2,7%) registrato nell’intervallo luglio-settembre 2024. Il comparto continua a vedere ridursi il proprio peso all’interno della compagine produttiva (l’8,7% del totale).

Costruzioni. Si registra un nuovo incremento delle imprese attive pari all’1,7%.

FORME GIURIDICHE. Progrediscono le società di capitali (180.651 imprese attive, pari al 45,4% del totale). Le ditte individuali che costituiscono la seconda tipologia più diffusa (160.394 unità, pari al 40,3% del totale) sono interessate invece da una situazione di quasi immobilità, mentre le società di persone subiscono l’ennesima flessione (-4,9%)., sempre meno attrattive per i neoimprenditori.

Stabile l’artigianato, che raggruppa il 23,6% del totale, e che nel Lodigiano e in Brianza supera ampiamente il 30%. 

Si espandono, seppur di poco, le imprese femminili che rappresentano il 18,2% del totale imprese e le imprese straniere che raggiungono il 16,8% sul totale imprese. Appaiono in lieve difficoltà le imprese giovanili, che con circa 30mila unità rappresentano appena il 7,7%.

Le start up innovative attive nell’area di MiLoMb sono 2.675, il 21% del totale nazionale, dato in calo rispetto al 2023. La gran parte di esse è localizzata nel Milanese (2.519 unità) e opera nei servizi (90% del totale), in particolare in quelli più avanzati (Informatica e ICT). Come noto, si tratta solo di società di capitali, con una schiacciante prevalenza di società a responsabilità limitata (96,6% del totale).

Fonte: https://ester.milomb.camcom.it/congiunture/i-numeri-delle-imprese

 

Ultima modifica
Mar 29 Ott, 2024

Movimprese, i dati della Calabria del terzo trimestre 2024

I Dati del trimestre luglio-settembre

Dai dati di Movimprese, relativi al terzo trimestre del 2024, si evince che la Calabria ha registrato 1647 iscrizioni di imprese e 1302 cessazioni. 

Con +345 imprese il saldo è positivo.

Vai alla Dashboard

Ultima modifica
Ven 28 Feb, 2025