Studi e ricerche

Imprese straniere

Imprese straniere in provincia di Isernia, i dati al 30 settembre 2024

Le imprese straniere: dati al 30 settembre

Dalla Dashboard messa a punto da InfoCamere sulle imprese straniere in Italia, si possono consultare i dati, aggiornati al 30 settembre 2024, relativi alle creazioni e alle cessazioni delle imprese di cittadini stranieri nella provincia di Isernia.

Nel trimestre luglio – settembre 2024, le iscrizioni di imprese straniere nella provincia di Isernia sono state 7, le cessazioni 8. 

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è quindi negativo con –1 impresa di imprenditore straniero.

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Mer 18 Dic, 2024
Allegati

Report startup innovative – terzo trimestre 2024: la presenza femminile

I dati del III trimestre

Nel terzo trimestre del 2024, le startup innovative a prevalenza femminile – cioè quelle in cui la maggioranza delle quote e dei ruoli amministrativi è detenuta da donne – sono 1.828, pari al 14,23% del totale. Un dato ancora inferiore rispetto al 19,70% registrato tra le nuove società di capitali a guida femminile.

Rispetto al trimestre precedente, si osserva un leggero calo, sia in termini percentuali (–0,03%) che assoluti (–7 unità).

Le startup con almeno una donna tra i soci sono 5.792, pari al 45,10% del totale. In questo caso si registra una piccola crescita percentuale (+0,10%).

Infine, la quota di startup con presenza femminile continua a essere superiore di 2,45 punti percentuali rispetto a quella rilevata tra le nuove società di capitali nel complesso (42,65%), a conferma di un coinvolgimento femminile più elevato nel mondo dell’innovazione.

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Mer 23 Apr, 2025
Imprenditoria femminile

Imprese femminili in provincia di Isernia, i settori

Approfondimento sulle imprese femminili in provincia di Isernia

Nel terzo trimestre del 2024, in provincia di Isernia, il settore “più rosa” è quello degli “altri servizi alla persona”, in cui più di 65 imprese su 100 sono guidate da donne. Seguono il settore dei servizi legati al tessile, abbigliamento, pelli e calzature con circa 44 imprese femminili su 100, il settore dell’agricoltura e dell’istruzione, entrambi con circa 41 imprese rosa su 100 e infine i servizi legati alla “sanità e assistenza sociale” (servizi per anziani, asili nido, centri di medicina estetica, ecc.) con poco meno di 33imprese femminili su 100.

I materiali di approfondimento sono stati prodotti e presentati durante l'incontro tematico "Interventi del MIMIT a sostegno della donna imprenditrice protagonista dell’economia del Paese", realizzato dalla Camera di Commercio del Molise in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e con il Comitato Imprenditoria Femminile (CIF), tenutosi lo scorso 15 novembre. 

Scarica qui le slides di presentazione dell'approfondimento.

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Lun 25 Nov, 2024

La filiera dell’innovazione italiana

I dati della ricerca promossa da InnovUp, Fondazione R&I, Assolombarda, con il contributo dell’Unione Industriali di Torino e di Confindustria Genova

L'ecosistema delle startup italiane genera 13 miliardi di euro all'anno e crea posti di lavoro. Il settore è in crescita e comprende startup, Pmi innovative, incubatori, acceleratori, centri di ricerca universitari, parchi scientifici e tecnologici, fondi e realtà finanziarie che danno l’ossigeno al sistema per crescere. Le startup italiane si distinguono in settori legati al made in Italy come foodtech, fashion-tech e aerospazio. Per supportare la crescita del settore e incoraggiare gli investimenti è importante adottare specifiche politiche industriali e non lasciare il settore a sé stesso.

Maggiori informazioni

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Gio 21 Nov, 2024
III trim 2024

Movimprese, i dati della provincia di Campobasso del terzo trimestre 2024

Nati mortalità delle imprese registrate a fine periodo

Dai dati di Movimprese, relativi al terzo trimestre del 2024,  si evince che la provincia di Campobasso ha registrato 181 iscrizioni di nuove imprese e 140 cessazioni. 

Con +41  nuove imprese il saldo è positivo.

Vai alla Dashboard interattiva

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Mer 18 Dic, 2024

Movimprese: III Trimestre 2024

Natalità e mortalità delle imprese italiane registrate a fine periodo

Nel terzo trimestre del 2024, il sistema imprenditopriale italiano ha mostrato segnali di crescita, ma con dinamiche complesse. Secondo i dati di Movimprese, si è registrato un saldo positivo di 15.227 nuove attività, frutto di 62.599 iscrizioni e 47.372 cessazioni. Tuttavia, questo risultato riflette una vitalità imprenditoriale contenuta, con un tasso di crescita nazionale stabile allo 0,26%, in linea con lo stesso periodo 2023. 

Focus Regione Puglia

In Puglia si è registrato un saldo positivo di 896 nuove imprese, con un tasso di crescita dello 0,24%. Questo rappresenta un buon segnale per la regione, contribuendo alla vitalità dell'ecosistema imprenditoriale locale, nonostante un contesto economico complesso. 

Dati salienti

nuove iscrizioni: 3.695
cessazioni: 2.799

Settori di crescita

I settori che hanno mostrato una performance migliore includono: Industria, Costruzioni e Servizi. Questi settori hanno beneficiato della ripresa del mercato, contribuendo al saldo positivo complessivo.

Il saldo positivo per la regione Puglia indica una ripresa continua. Le imprese individuali continuano a rappresentare una scelta prevalente tra i nuovi imprenditori, ma si osserva un aumento delle società di capitali. Questo cambiamento suggerisce un'evoluzione delle preferenze imprenditoriali e una crescente fiducia nella creazione di aziende più strutturate.

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Mer 20 Nov, 2024

Demografia d'impresa nelle province di Grosseto e Livorno - III trimestre 2024.

E' disponibile online un nuovo report del Centro Studi e Servizi, che presenta i dati sulla demografia d'impresa nelle province di Grosseto e Livorno al III trimestre 2024
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Mar 19 Nov, 2024

Contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interesssi sui mutui in essere al 1 gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese

Si comunica che sino alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024 sarà possibile presentare domanda per la misura “Contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese“ utilizzando lo sportello incentivi raggiungibile al seguente link.

Gli aggiornamenti relativi alla misura sono pubblicati sulla pagina dedicata, raggiungibile al seguente link.
È aperta la piattaforma per le domande di contributo contro il caro mutui per le imprese siciliane che hanno
subito un aumento dei tassi di interesse. A disposizione delle aziende richiedenti 45 milioni di euro.


Entra così nella fase operativa la misura voluta dal governo regionale, gestita da Irfis Finsicilia Spa e attivata
con un decreto dell’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino.


La domanda può essere presentata dal rappresentante legale dell'impresa richiedente a partire dalle ore
12.00 del giorno 12 novembre 2024 e fino alle ore 17.00 del giorno 12 dicembre 2024, esclusivamente in
modalità telematica, pena l'irricevibilità, mediante la presente piattaforma.


Non si tratta di un click day: la piattaforma chiuderà il 12 dicembre, e dopo la raccolta delle domande, si
procederà alla valutazione.

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Ven 15 Nov, 2024

Investimenti nel settore tessile, della moda e degli accessori

Le domande possono essere presentate a partire dall'11 dicembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025

Cos'è

La misura ha l’obiettivo di promuovere investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale nel settore tessile, della moda e degli accessori.

Il decreto interministeriale 8 agosto 2024, in attuazione dell’articolo 11 della citata legge, nello stabilirne le relative modalità, individua le imprese beneficiarie e il soggetto gestore incaricato della relativa gestione, nonché dispone le spese ammissibili e la previsione di controlli e ispezioni sulle iniziative agevolate.

Con decreto direttoriale 8 novembre 2024decreto direttoriale 8 novembre 2024, sono stati definiti i termini e le procedure per l’apertura dello sportello, nonché modalità di presentazione delle domande e documentazione necessaria per l’accesso alle suddette agevolazioni.

Ulteriori specifiche non espressamente disciplinate da detto provvedimento saranno oggetto di successiva pubblicazione nelle FAQ sulla pagina del sito del gestore dedicata alla misura (www.invitalia.it).

La misura è stata istituita dall’articolo 11 della legge della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023, recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”. La dotazione finanziaria è di 15 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni di euro per l’anno 2024,

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese qualificate come PMI, operanti sull’intero territorio nazionale nel settore del tessile, moda e accessori (indicate da specifici codici ATECO), che intendono intraprendere percorsi di sviluppo volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.

Agevolazioni previste

Le risorse disponibili

La dotazione finanziaria è pari a 15 milioni di euro, di cui 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 10 milioni di euro per l’anno 2024,

Spese ammissibili

Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche aventi ad oggetto:

  • attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;
  • implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
  • ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale;
  • servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).

L’elencazione delle certificazioni presenti nel decreto interministeriale dell’8 agosto 2024, all’art. 5 (Iniziative e spese ammissibili) – paragrafo 2 – punto c) – ha valenza a esclusivo titolo esemplificativo e non esaustivo.

Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60 mila euro, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis.

Le erogazioni

Le agevolazioni concesse sono erogate dal Soggetto gestore, su richiesta dell’impresa beneficiaria, in un’unica soluzione successivamente alla integrale conclusione delle prestazioni previste e al pagamento delle relative spese.

Termini e modalità di presentazione delle istanze

a partire dalle ore 12:00 del giorno 11 dicembre 2024 e fino alle ore 12:00 del giorno 31 gennaio 2025, le imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori potranno presentare le domande di agevolazione esclusivamente tramite la procedura informatica disponibile nell’apposita sezione del sito web del Soggetto gestore (www.invitalia.it)

Informazioni e contatti

Per tutte le richieste di chiarimenti ed informazioni contattare esclusivamente la casella di posta elettronica:
info@invitalia.it

Normativa

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Gio 14 Nov, 2024

C’è l’ok per l’esonero Iva per le Pmi entro la soglia d’affari di 85mila euro

Le pmi italiane potranno godere di un regime agevolativo di esonero dell’Iva entro la soglia d’affari di
85mila euro. L’Italia approva dunque la direttiva Ue 2020/85 che prevede che in tutto il Vecchio Continente
le piccole medie imprese possano vantare un trattamento di favore da parte del Fisco. La medesima
direttiva  definisce un regime transfrontaliero che permette alle piccole imprese di non applicare l’Iva fino a
un volume d’affari di 100mila euro purché vi siano operazioni all’interno dell’Ue.
Al fine di agevolare il peso fiscale delle partite Iva e delle piccole medie imprese, il governo italiano ha
previsto con il decreto Omnibus che questi soggetti possano godere di una sanatoria fiscale per gli anni
compresi tra il 2018 e il 2023 aderendo al concordato preventivo biennale.
Questo strumento consente di pagare le tasse per due anni sulla base di una proposta formulata
dall’Agenzia delle Entrate che sia coerente con i dati contenuti nelle banche dati a disposizione
dell’Amministrazione finanziaria e i redditi dichiarati dal contribuente. I soggetti beneficiari del trattamento
sono coloro che applicano gli Isa (Indici sintetici di affidabilità) e coloro che hanno aderito al regime
forfettario.

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Mer 13 Nov, 2024