Studi e ricerche

Regione Abruzzo: nuovo bando per insediamento giovani agricoltori

Pubblicato il nuovo bando dedicato ai giovani imprenditori che desiderano intraprendere un percorso nel settore agricolo.

 

Obiettivo del Bando

Il bando mira a sostenere il primo insediamento dei giovani nelle aziende agricole, offrendo loro le risorse necessarie per avviare e sviluppare la loro attività. 

Con una dotazione finanziaria di 1 milione e 500 mila euro, il bando prevede un contributo di 60.000 euro per azienda, che può salire a 70.000 euro per le aziende situate nelle aree rurali con problemi di sviluppo, identificate come area D dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Abruzzo.

 

Chi può partecipare?

Il bando è rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda, che si insediano per la prima volta come capi di un’azienda agricola.

Per accedere al finanziamento, i giovani imprenditori dovranno presentare un Piano di Sviluppo Aziendale, che delinei la loro visione e strategia per la crescita dell’impresa agricola.

Le domande di sostegno potranno essere presentate non appena saranno attivate le funzionalità del sistema informatico dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA). 

Ricordiamo che l’attribuzione del sostegno è riservata alle micro e piccole imprese, come definite dal PSR.

L’iniziativa non si limita a offrire un sostegno economico, ma rappresenta anche un’opportunità per i giovani di contribuire all’innovazione del settore agricolo. 

I partecipanti saranno incoraggiati ad adottare pratiche agricole più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale, contribuendo così a uno sviluppo rurale equilibrato e duraturo.

Le FAQ e le relative risposte saranno pubblicate sul sito www.regione.abruzzo.it/agricoltura.

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Mer 04 Set, 2024

Consumi, in calo le vendite al dettaglio. Le imprese: "Stallo allarmante"

A giugno 2024, rispetto al mese precedente, le vendite al dettaglio hanno registrato un calo sia in valore sia in volume. A indicarlo è l'Istat, che ha rilevato una variazione congiunturale negativa del -0,2%. E su base tendenziale, a giugno rispetto allo stesso mese del 2023, le vendite al dettaglio calano dell'1% in valore e dell'1,8% in volume. Dati che preoccupano Confcommercio e Confesercenti.

A giugno rispetto al mese precedente sono in diminuzione sia le vendite dei beni alimentari (-0,2% in valore e -0,3% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (-0,2% in valore e in volume). Nel secondo trimestre 2024, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio sono in lieve aumento in valore (+0,1%) e in diminuzione in volume (-0,1%), così come quelle dei beni alimentari, mentre le vendite dei beni non alimentari sono stazionarie in valore e registrano un leggero calo in volume (-0,1%). Su base tendenziale, a giugno 2024, le vendite al dettaglio calano dell'1% in valore e dell'1,8% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita dello 0,1% in valore e in calo dell'1,6% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -1,7% e -1,9%)

Scendono quindi le quantità di cibo vendute, sia su base annua, -1,6%, che rispetto al mese precedente, -0,3%.

Per il settore non alimentare, si registrano variazioni tendenziali negative per quasi tutti i gruppi di prodotti.
In aumento solo i prodotti di profumeria, cura della persona (+3,3%) e foto ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (+2,5%), mentre registrano il calo più consistente calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-5,1%), nonché mobili, articoli tessili, arredamento (-5,0%).

Rispetto a giugno 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+0,5%) mentre risulta in calo per le imprese operanti su piccole superfici (-2,0%), le vendite al di fuori dei negozi (- 4,2%) e il commercio elettronico (-3,9%)

Le spese alimentari per una famiglia media scendono su base annua di 93 euro a prezzi del 2023, quelle non alimentari di 337 euro, per un totale di 430 euro. Una coppia con due figli acquista 129 euro in meno di cibo e 466 euro di beni non alimentari, per una cifra complessiva di 595 euro, mentre per una coppia con un figlio sono 117 euro in meno per mangiare

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Mer 04 Set, 2024

Premio Top Of The Pid 2024: candidature prorogate al 9 settembre

Partecipa al Premio "TOP of the PID" 2024, un'iniziativa Unioncamere e PID - Punto Impresa Digitale per promuovere la cultura digitale e la "Doppia Transizione" (digitale e sostenibile) nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI).

L'edizione di quest’anno è alla ricerca di progetti e iniziative innovativi legati alla "Doppia Transizione" e al nuovo paradigma "Transizione 5.0".

Saranno premiate le migliori idee nei seguenti ambiti:

• Sostenibilità

• Manifattura Intelligente e Avanzata

• Servizi e Commercio

• Turismo, cultura e creatività

• Nuovi modelli di business 5.0

• Artificial Intelligence per la digital trasformation

• Education

La Camera di commercio Chieti Pescara vi informa che le aziende potranno presentare le loro candidature entro il 9 settembre 2024. 

Per maggiori informazioni, rileggi la news dedicata e visita il sito https://www.lg.camcom.it/.../pid-punto.../premio-top-pid

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Lun 02 Set, 2024

Regione Abruzzo, bando per la Conservazione dell’agrobiodiversità

Il bando si rivolge a imprenditori agricoli, centri di ricerca, soggetti pubblici e privati, anche in forma associata.

La finalità dell’intervento, è di sostenere la conservazione, l’uso sostenibile e lo sviluppo delle risorse genetiche in agricoltura attraverso azioni mirate, concertate e di accompagnamento, finalizzate alla caratterizzazione, raccolta e utilizzo sostenibile delle risorse genetiche autoctone minacciate di erosione genetica e non, allo scopo di conoscerne e valorizzarne l’unicità genetica e le relative potenzialità produttive, in considerazione della loro importanza ai fini scientifici, economici, ecologici, storici e culturali.

La data di apertura del portale SIAN per la presentazione delle domande verrà comunicata dalla Regione Abruzzo con apposito avviso.

Maggiori informazioni qui: https://www.fira.it/regione-abruzzo-bando-intervento-sra16-aca16-conservazione-agrobiodiversita-banche-del-germoplasma-apertura-da-definire-chiusura-31-12-2024/


 

 

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Lun 02 Set, 2024

Detraibile l’IVA sugli acquisti di beni strumentali relativi alla fase di start up

Anche per gli acquisti dei beni strumentali in fase di start up l'IVA è detraibile: lo ha chiarito la Corte di Cassazione con l'Ordinanza numero 22664 del 2024

Ai fini della detraibilità dell’IVA assolta sugli acquisti di beni e sulle operazioni passive, anche gli acquisti di beni strumentali relativi alla fase di start up, ovvero acquisti che si collochino nell’ambito dell’attività di impresa, non possono precludere l’applicazione del principio di inerenza, salvo che si accerti l’estraneità di tali acquisti all’attività imprenditoriale complessivamente intesa.
Sono queste le conclusione dell’Ordinanza della Corte di Cassazione n. 22664 del 12 agosto 2024.
Pertanto, possono ritenersi esclusi dal novero dei costi deducibili solo quelli che si collocano in una sfera estranea all’attività imprenditoriale.

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Mar 27 Ago, 2024

ARTIGIANATO UMBRO TRA CRISI E RIPRESA: IL REPORT DELLA CCIAA UMBRIA

In dieci anni in Umbria sono sparite più di tremila imprese artigiane (13,5%), è la terza flessione regionale più rilevante a livello italiano (peggio solo Marche, 20%, e Abruzzo, -18.6%), e molto peggio della media nazionale (-9.1%).

Il periodo preso come riferimento dal report della Camera di Commercio dell’Umbria è il secondo trimestre 2014 e lo stesso del 2024. I dati negativi proseguono se si considera che oltre alle migliaia di aziende artigiane perse, si sono registrati anche 5.300 addetti complessivi in meno,scendendo comunque meno del numero delle aziende.

E’ bene sottolineare la  sostanziale tenuta, nell’intero decennio, delle imprese artigiane femminili, sia in termini di numero di aziende che di addetti (la loro percentuale sul totale delle aziende artigiane umbre è aumentata, nel decennio 2014- 2024, dal 17,9% al 19,6%).

Pur essendo numericamente diminuite le imprese artigiane è altrettanto vero però che risultano essere più robuste, poiché la dimensione media è passata da 2,5 addetti totali del 2014 a 2,6 addetti del 2014. Aspetto sconfortante è la performance delle imprese artigiane in mano ai giovani, dieci anni fa erano 2.282 oggi sono solo 1.354, il che dimostra le speciali difficoltà del passaggio generazionale nel mondo artigiano.

Il settore in Umbria resta di notevole importanza e di qualità, basta vedere cosa sta avvenendo da anni nel tessile, dove marchi di grande risonanza insediano parte delle proprie produzioni nella regione anche perché trovano quelle competenze, quei saperi artigianali tramandati con cura che non è facile trovare; così come per molti altri settori. 

Importante certo è che si riescano a cogliere anche le varie opportunità di sviluppo, tra queste si segnala l'arrivo delle Indicazioni geografiche protette (Igp) per i prodotti artigianali e industriali. 

Maggiori informazioni sul report

Info su IGP per i prodotti artigianali e industriali

 

 

 

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Lun 26 Ago, 2024

Report startup innovative – secondo trimestre 2024: la presenza femminile

I dati del II trimestre

Nel secondo trimestre del 2024, le startup innovative a prevalenza femminile, sono 1.835, pari al 14,26% del totale. Il valore è inferiore rispetto al 19,74% delle nuove società di capitali guidate da donne, ma in leggera crescita rispetto al trimestre precedente: +0,26% e +18 unità.

Le startup con almeno una donna tra i soci sono 5.786, quasi il 45% del totale. Sebbene la percentuale resti alta, si registra un calo in valore assoluto: –20 unità rispetto al trimestre precedente.

Infine, la quota di startup innovative con presenza femminile continua a essere più alta di circa 2,3 punti percentuali rispetto alla media delle nuove società di capitali (42,72%), confermando un coinvolgimento femminile leggermente maggiore nel settore dell’innovazione.

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Mer 23 Apr, 2025

Lavoro, in Sicilia 30 mila euro in tre anni alle imprese per ogni assunzione

Trentamila euro, in tre anni, per ogni nuovo assunto in Sicilia. È l'incentivo attivato dall'assessorato regionale del Lavoro con l'avviso pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana rivolto alle imprese che esercitano attività commerciale e industriale nel territorio regionale. La dotazione finanziaria è di 40 milioni che consentirà di erogare contributi per assumere fino a 1.350 persone. Tra pochi giorni sarà comunicata la data del "click day", ovvero del giorno dal quale le aziende potranno presentare la domanda.

«È un provvedimento fortemente voluto dal mio governo - dice il presidente della Regione, Renato Schifani - e istituito con l'ultima Finanziaria, con l'obiettivo di far crescere l'occupazione in Sicilia, creando nuovi posti di lavoro "di qualità", ovvero stabili e duraturi. Guardiamo in particolare ai giovani e ai soggetti meno favoriti sul mercato, per creare nuove opportunità di assunzione o di stabilizzazione. È un sostegno concreto alle aziende che operano in Sicilia che si aggiunge alle misure già varate dalla Regione e che hanno favorito le condizioni per una crescita dell'occupazione del Pil dell'Isola, come attestato dagli ultimi indicatori della situazione economica del Paese».

«Si tratta - dice l'assessore regionale al Lavoro Nuccia Albano - di un sostegno importante all'economia siciliana. È una misura destinata a favorire la crescita occupazionale, contribuendo all’abbattimento dei costi del lavoro sostenuti dalle imprese che assumono a tempo indeterminato, anche favorendo la trasformazione dei contratti a termine o dei tirocini di giovani già avviati dalle aziende».

L'incentivo viene riconosciuto, fino ad un massimo di 10 mila euro all’anno per tre anni, per le nuove assunzioni a partire dall'1 gennaio 2024 a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a seguito di assunzione stabile di tirocinanti della stessa azienda. 

Sono esclusi i contratti di apprendistato. Beneficiarie sono le aziende (incluse le micro e le piccole e medie imprese) che hanno una unità produttiva in Sicilia o che la attivino. 

L’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 10 lavoratori, nel rispetto del regolamento "de minimis" previsto dalle norme europee.

Le domande potranno essere esclusivamente presentate attraverso il supporto del Sistema Informatico (SI) dedicato, al quale si potrà accedere con Spid. 

Sarà stilata una graduatoria a sportello predisposta in base all’orario di presentazione.

 

 

L'avviso è pubblicato sul portale della Regione Siciliana al seguente link:

https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/pr-fse-2021-2027-avviso-142024-avviso-incentivi-all-assunzione

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Ven 23 Ago, 2024

Bollettino di Agosto su dati Excelsior - Piacenza

Sono online i dati Excelsior relativi al mese di Agosto, unitamente ai dati previsionali di Settembre e Ottobre
I dati offrono una panoramica importante sul fabbisogno occupazionale nella provincia di Piacenza e le relative competenze richieste dal mercato del lavoro.

Per consultare il bollettino, aprire il file in allegato.

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Mar 13 Ago, 2024

Bollettino di Luglio su dati Excelsior - Piacenza

Sono online i dati Excelsior relativi al mese di Luglio, unitamente ai dati previsionali di Agosto e Settembre
I dati offrono una panoramica importante sul fabbisogno occupazionale nella provincia di Piacenza e le relative competenze richieste dal mercato del lavoro.

Per consultare il bollettino, aprire il file in allegato.

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Mar 13 Ago, 2024