Sicilia

Pesca, tre milioni di euro dalla Regione per progetti di acquacoltura sostenibile

Tre milioni di euro per promuovere le attività di acquacoltura e favorire la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti. È l'obiettivo del bando pubblicato sul sito del dipartimento della Pesca mediterranea della Regione Siciliana.

«Il nostro scopo - dice l'assessore regionale all'Agricoltura e alla pesca Salvatore Barbagallo -, in linea con le indicazioni dell'Unione europea, è quello di sostenere le micro, piccole e medie imprese della Sicilia che operano nel settore dell'acquacoltura, della molluschicoltura e dell'acquaponica attraverso investimenti che possano migliorare le apparecchiature di produzione e di sicurezza, anche a bordo delle imbarcazioni di servizio. Il tutto nell'ottica della sostenibilità nel lungo periodo dal punto di vista ambientale. Si tratta di misure di fondamentale importanza per sostenere un settore da sempre strategico per l'economia siciliana aiutando gli imprenditori a lavorare in condizioni sempre più sicure e moderne».

 

Ogni progetto approvato potrà essere finanziato con un massimo di 500 mila euro. Il termine ultimo per presentare le domande è di novanta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell'estratto del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Il bando completo è consultabile a questo link.

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Lun 04 Nov, 2024

La carica degli Eet: 144mila giovani che fanno impresa e creano lavoro, sono di più al Sud

La rivincita dei giovani italiani: così il Censis e Confcooperative fotografano in una ricerca gli Eet, i giovani che inventano un lavoro e ce la fanno. Un piccolo ma significativo esercito, 144 mila giovani tra i 15 e i 29 anni che, grazie all’autoimprenditorialità, aprono attività prevalentemente in settori innovativi e tecnologici e provano a contrastare la crisi, fanno impresa e creano lavoro per se stessi e per i loro coetanei.

Employed Educated and Trained, sono l’antitesi dei Neet che non studiano, non ricevono formazione e non lavorano, da tempo divenuti protagonisti dell’economia delle competenze che esprime una crescente domanda di capitale umano altamente qualificato.

Il numero dei giovani occupati supera la soglia dei 3 milioni, di cui circa 1,8 milioni di uomini e 1,2 milioni di donne, il 13,3% del totale degli occupati, stimati per il 6,6% del totale delle retribuzioni lorde da lavoro dipendente e sui profitti da lavoro indipendente, con un valore complessivo di 52,2 miliardi di euro, il 2,5% del Pil.

Significativa, in questo trend, l’inversione del divario Nord-Sud. Di questi 144mila giovani imprenditori il 35,4% è presente nel Mezzogiorno, il 28,5% nel Nord Ovest, il 16,7% nel Centro, e infine il 19,4% nel Nord Est.

I settori in cui si registrano maggiormente i giovani Eet sono comparti dalla valenza sociologica molto particolare: pubblicità, gestione aziendale e istruzione: fra il secondo trimestre del 2017 e il secondo trimestre del 2024, triplicano (+228,7%) le imprese giovanili che si occupano di pubblicità e ricerche di mercato, e aumentano del 206,4% quelle che offrono servizi di direzione aziendale e consulenza gestionale. Con incrementi rilevanti nella produzione cinematografica, televisiva e musicale (+65,9%), nella produzione di software e consulenza informatica (+52,4%), nei servizi postali e di corriere (+44,1%), nelle attività di leasing operativo e noleggio (+35,5%).

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Lun 04 Nov, 2024

Internazionalizzazione, al via a novembre percorso formativo per le aziende siciliane

Un percorso formativo destinato alle imprese delle Isole, con l’obiettivo di supportarle nell’espansione sui mercati internazionali attraverso l’uso di strumenti innovativi.

Si chiama “Innovazione per Esportare” l'iniziativa avviata da Sprint Sicilia, lo Sportello regionale per
l'internazionalizzazione del sistema delle imprese, in collaborazione con l’Ice, l'agenzia per la
promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che finanzia il programma.
Sono previsti quattro moduli principali che si svolgeranno il prossimo mese di novembre, in
presenza e online.
«Il nostro impegno - dice l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo - insieme al
responsabile dello Sprint Sicilia, Tommaso Di Matteo, è volto a fornire alle aziende siciliane gli
strumenti necessari per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione. Questo percorso formativo,
strutturato in moduli sia in presenza sia online, rappresenta un’opportunità unica per acquisire
competenze avanzate nell’innovazione, nella gestione della supply chain e nella valorizzazione
della proprietà intellettuale, aspetti fondamentali per competere efficacemente a livello globale».

 

Questo il calendario degli eventi formativi:


• MODULO I - Martedì 19 novembre (h. 9:30-16:30 con pausa pranzo): incontro in presenza nella
sala Bonsignore dell’assessorato delle Attività produttive, a Palermo, con focus sull’innovazione
per l’esportazione.
• MODULO II - Giovedì 21 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulle formule distributive
innovative.
• MODULO III - Martedì 26 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulla valorizzazione della proprietà
intellettuale.
• MODULO IV - Giovedì 28 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulla gestione innovativa
della supply chain.


A conclusione delle sessioni formative sarà inoltre offerto un servizio di coaching individuale per
un numero selezionato di imprese che potranno beneficiare di un affiancamento personalizzato con
esperti del settore per sviluppare strategie di internazionalizzazione su misura. Le iscrizioni al corso
sono aperte fino al 6 novembre e possono essere effettuate tramite il modulo online disponibile al
seguente link.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli uffici di Sprint Sicilia all'indirizzo
email sprint@regione.sicilia.it

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Mer 30 Ott, 2024

Contratti di sviluppo – Investimenti per sostenibilità processi produttivi

Nuovo sportello “Sottoinvestimento 7.1 PNRR” - Investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile dei processi produttivi

Cos'è

Con una dotazione di 350 milioni di euro, apre il giorno 11 novembre 2024 un nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato al sostegno per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e di una maggiore sostenibilità dei processi di produzione.

Le risorse stanziate sono parte della dotazione complessiva del sottoinvestimento 1, pari a 2 miliardi di euro a valere sulle risorse della Missione 1, Componente 2, Investimento 7, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Contesto

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto della già citata Misura M1C2-I7 per il “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche” il cui scopo è incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere, in relazione al sottoinvestimento 1, i settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo.

Come funziona

La circolare direttoriale 18 ottobre 2024, n.42927, fornisce indicazioni operative in merito alle caratteristiche dei programmi di sviluppo ammissibili e precisazioni specifiche relative all’applicazione delle disposizioni di cui al Titolo II del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023 e del connesso regime SA.109439 (2023/N) – Italy.

Presentazione domande

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 11 novembre 2024.

 

Normativa

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Ven 25 Ott, 2024

Fatturazione elettronica, l'importanza di termini e scadenze

I termini per l’emissione e l’invio della fattura elettronica sono fondamentali, visto che nel caso di mancato rispetto delle scadenze si può incorrere in delle sanzioni.

La fattura elettronica è un documento informatico, in formato strutturato, trasmesso in modalità telematica al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate e recapitato tramite lo stesso mezzo al soggetto destinatario.
Nella fattura elettronica, infatti, troviamo i dati fondamentali dell’operazione economica effettuata: i soggetti coinvolti, cioè emittente e destinatario, l’operazione compiuta, l’importo corrisposto o da corrispondere, il numero progressivo, l’importo dell’iva, la data dell’operazione e dell’emissione e, infine, la firma digitale. Pian piano la fattura elettronica è stata introdotta nel mondo dei contribuenti a partita Iva. Tale processo si è concluso il 1° gennaio 2024, quando l’emissione della fattura in formato elettronico è diventata obbligatoria anche per tutti i forfettari.

Viene redatta e compilata attraverso l’uso di un software e poi viene trasmessa direttamente al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate che effettua un controllo formale e l’invio al destinatario. 
Nel caso in cui il destinatario sia una Pubblica Amministrazione si usa il codice univoco. Se i destinatari del documento non sono titolari di partita Iva e non hanno un indirizzo Pec, possono trovare la fattura elettronica nel loro cassetto fiscale.
 

La fattura elettronica si considera, infatti, emessa nel momento in cui viene inviata al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. La data di emissione può, dunque, differire da quella dell’avvenuta operazione, ma vi sono dei termini da rispettare per fare in modo che la fattura elettronica sia considerata regolare. La fattura elettronica, infatti, può essere immediata o differita

Per quanto riguarda i termini di invio della fattura immediata, l’emissione deve avvenire entro 12 giorni dal momento in cui è stata compiuta l’operazione. Per la fattura differita, invece, l’invio deve avvenire entro il giorno 15 del mese successivo rispetto a quello in cui si è conclusa l’operazione.

La possibilità della fattura differita è stata introdotta dal momento in cui diversi contribuenti hanno delegato il servizio di fatturazione elettronica. In essa, dunque, bisognerà indicare:
- data dell’operazione: cioè la data effettiva in cui è avvenuta l’operazione;
- data di emissione: cioè la data in cui c’è stata la trasmissione della fattura elettronica al sistema di Interscambio;
- nel campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica si indica la data dell’operazione.

Come già detto, la fattura differita può essere utilizzata in casi particolari, quali:
- la cessione di un bene per cui la consegna o la spedizione è documentata tramite un documento di trasporto (DdT) o un documento analogo (con le caratteristiche stabilite dal D.P.R. n. 472/96);
- la prestazione di servizi individuabili attraverso documentazione idonea, effettuata nello stesso mese solare nei confronti dello stesso soggetto. Ad esempio le prestazioni a cadenza periodica.

La fattura anticipata è possibile solo nel momento in cui il pagamento del totale o di un acconto avviene prima della consegna del bene o della prestazione del servizio. In questo caso la fattura riporterà la data del pagamento e potrà essere emessa nei 12 giorni successivi, esattamente come la fattura ordinaria. La data, dunque, di decorrenza è quella indicata nel campo “data”, che corrisponde al giorno in cui l’operazione è stata effettuata.

Le sanzioni per la mancata emissione di fatture elettroniche o per il ritardo rispetto ai termini dell’emissione sono state modificate con l’entrata in vigore dal 1° settembre 2024 del decreto Sanzioni, decreto legislativo 87 del 2024. Questo prevede che, in caso di mancata emissione della fattura elettronica entro i termini previsti, si applica una sanzione amministrativa pari al 70% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato o registrato nel corso dell’esercizio. L’importo minimo è di 300 euro. Nel caso in cui dalla mancata emissione della fattura non sia derivata una violazione di obblighi dichiarativi, ad esempio, nel caso dei forfettari che non presentano la dichiarazione Iva e versano solo l’imposta sostitutiva, si applica una sanzione da 250 euro a 2.000 euro.
Fortunatamente è possibile ottenere una riduzione della sanzione attraverso il ravvedimento operoso.

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Ven 25 Ott, 2024

Sicilia. Contributi fino a 10mila euro per l'abbattimento degli interessi sui mutui delle imprese.

REGIONE SICILIA
Incentivi per l'accesso al credito delle imprese
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 erogati alle micro, piccole e medie imprese in possesso di una unità operativa in Sicilia.

 

Beneficiario

A chi è diretta l'agevolazione?

Sono beneficiarie del bando le micro, piccole o medie imprese che presentino i seguenti requisiti:

- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
- essere in possesso di almeno un’unità operativa nel territorio della Regione Siciliana;
- essere intestatarie al 1° gennaio 2024 di un finanziamento.

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste dal bando?

L’Agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31/03/2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al 1° gennaio 2024.

La dotazione finanziaria disponibile è di € 45.000.000.

L’ammontare del contributo spettante a ciascun richiedente avente diritto è determinato nella misura pari al 30% dell’ammontare degli interessi corrispettivi relativi a rate scadute nel corso del 2023 pagate entro la data del 31/03/2024, come debitamente certificato dalla banca o dall’intermediario finanziario. In ogni caso, l’agevolazione concessa non potrà superare il limite massimo di € 10.000,00.

Il tasso d’interesse nominale annuo applicato sull’ultima rata di finanziamento scaduta nel 2023 per il quale è chiesto l’aiuto non può essere inferiore all’1%. Il contributo non è concesso per interessi di mora e commissioni pagate a qualsiasi titolo.

Scadenza

Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili dal 12/11/2024 fino al 12/12/2024, ore 17.00

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

L’Agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31/03/2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al 1° gennaio 2024

Per maggiori info clicca qui.

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Ven 25 Ott, 2024

Voucher 3I – Investire in innovazione!

Agevolazioni per startup e microimprese

Cos'è

Il “Voucher 3I – Investire in innovazione” sostiene l’innovazione incentivando l’acquisto di servizi professionali, resi esclusivamente da avvocati e consulenti in proprietà industriale, per la brevettazione delle invenzioni industriali.

A chi si rivolge:

La misura si rivolge a startup e microimprese.

Risorse

La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024.

L’importo dell’agevolazione sarà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di 1.000, 3.000 e 4.000 euro + IVA.

Come funziona

Il “Voucher 3I” consentirà di acquisire i seguenti servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale:

  • verifica della brevettabilità dell'invenzione e ricerche di anteriorità preventive;
  • stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;
  • deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

Presentazione domande

Con successivo decreto direttoriale del Ministero sarà fissato il termine di apertura per la presentazione delle domande ad Invitalia, soggetto gestore della misura.

Normativa

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Ven 25 Ott, 2024

Yes I Start Up Sicilia

Yes I Start Up è un modello per la formazione e l’accompagnamento all’autoimpiego e alla creazione di impresa. Il modello formativo – ideato per accompagnare alla creazione d’impresa.

Il percorso formativo erogato sarà di 100 ore nelle quali il beneficiario sarà accompagnato, dai soggetti attuatori che erogheranno la formazione, a saper riconoscere e sviluppare le proprie attitudini imprenditoriali. Il beneficiario sarà formato sulle nozioni generali di management d’impresa, oltre a essere informato sulla rete degli attori istituzionali e sugli strumenti utili per fare impresa.

Chi può partecipare?

  • Maggiorenni, residenti o domiciliati in Sicilia, che non sono soci o amministratori di società attive;
  • Disoccupati, inoccupati, o persone in condizioni di disagio socio-economico;
  • Destinatari di politiche passive (CIG).

Cosa offre il corso?  

  • 100 ore di formazione GRATUITA su autoimprenditorialità, business planning, strategie di mercato e altro ancora.
  • Supporto personalizzato per la stesura del tuo business plan.
  • Accesso al 50% di finanziamento a fondo perduto con il programma Resto al Sud di Invitalia!

Il percorso di formazione/accompagnamento è articolato in due fasi:
FASE A: 80 ore da un minimo di 5 partecipanti ad un massimo 8;
FASE B: 20 ore in gruppi composti da un massimo tre allievi, per essere supportati al meglio per la stesura del progetto.

Il percorso formativo sarà realizzato in presenza e/o in modalità FAD sincrona mediante il sistema informativo di ENM.

Per maggiori informazioni clicca qui!


 

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Ven 25 Ott, 2024

STARTUP INNOVATIVE

La startup innovativa rappresenta in tutti i Paesi avanzati un elemento chiave per migliorare l’economia, motore della crescita e dell’innovazione, creano occupazione, e pertanto tutti i Governi competitivi cercano di agevolarne la costituzione. 

In un epoca come quella attuale, caratterizzata dalla trasformazione tecnologica che accelera in modo esponenziale, è solo grazie alle startup che tutto il sistema economico può velocizzare i tempi di risposta alle nuove sfide. Il nostro Paese ha fino a oggi provveduto a sostenere la nascita di startup attraverso una regolamentazione che ne semplifica la costituzione e che contempla delle agevolazioni di natura fiscale. 

Vediamo quindi tutto quello che bisogna sapere su questo tipo di imprese, la sua disciplina legislativa e quali sono i vantaggi che il nostro ordinamento offre a seguito dell’iscrizione come ‘start-up innovative’ nel Registro delle Imprese.

In allegato una breve guida sulle startup e la Normativa vigente.

Regione

Il Governo prevede il finanziamento di 74 milioni di euro per la Regione Sicilia

Il Governo prevede il finanziamento di 74 milioni di euro per la Regione Sicilia.

Sono tre gli importanti decreti approvati in tempo record in Consiglio dei ministri. 
 

Il primo contiene misure urgenti in campo economico e fiscale, con particolare attenzione agli enti territoriali ed è in questo contesto che si inserisce il finanziamento di 74 milioni di euro per la Regione Sicilia.

Il secondo provvedimento riguarda l’ambito ben più corposo della legge di Bilancio 2025, che introduce un piano di spesa per il triennio 2025 – 2027. 
Il terzo decreto, che porterà a un aumento costante per il prossimo quinquennio del costo del diesel, è incentrato sulla revisione delle accise.

Il Governo conferma il prolungamento degli incentivi per il Sud Italia per occupazione giovanile e femminile. Saranno prolungati anche gli sgravi contributivi per le imprese situate nelle Zone economiche speciali (Zes) e si prevede il mantenimento della tassazione agevolata al 5% per i premi di produttività. In campo previdenziale, vengono confermate le misure già approvate nella legge di bilancio 2024, con particolari vantaggi per chi, pur in età pensionabile, sceglie di rimanere in attività lavorativa.

Tra le misure fiscali, resta ferma per il triennio la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività. In materia di pensioni, sono confermate le misure della legge di bilancio 2024. 
Il post-Pnrr vedrà l’implementazione di nuove risorse per garantire la continuità degli investimenti pubblici anche dopo il 2026, pur con una revisione della spesa pubblica.

Il decreto sulla revisione delle accise introduce importanti modifiche nel settore del gas naturale e dell’energia elettrica, anche se mancano ancora dettagli specifici. 
Si prevede un nuovo sistema di qualificazione per gli operatori, chiamato Soac, che garantirà benefici come l’esonero dalla cauzione per il pagamento delle imposte e la riduzione degli oneri amministrativi.

Per il capitolo gas naturale, verrà sostituito l’attuale metodo di acconto basato su parametri storici con un nuovo sistema di acconti mensili, calcolati sulla base delle fatturazioni mensili ai consumatori finali. La distinzione tra usi civili e industriali del gas sarà abolita, lasciando il posto a quella tra usi domestici e non domestici, sistema che verrà applicato anche all’energia elettrica.

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Gio 24 Ott, 2024