Sicilia

Formare per Assumere: il nuovo avviso per nuove competenze per il mercato siciliano

Un programma del FSE+ Sicilia per incentivare occupazione e competitività nelle imprese locali

Un’iniziativa della Regione Siciliana per potenziare l’occupabilità e il tessuto produttivo locale

Il prossimo 13 novembre, alle ore 09:30, la Camera di Commercio di Palermo ospiterà un evento di presentazione del nuovo Avviso “Formare per Assumere”. Pensato per le imprese del territorio, questo strumento fa parte del PR FSE+ 2021-2027 e mira a incentivare le aziende siciliane ad accrescere le competenze professionali dei lavoratori, contribuendo così a rafforzare la competitività e la capacità occupazionale regionale. Si tratta di un’importante opportunità per tutti coloro che, in Sicilia, sono pronti a investire nel talento e nella qualificazione delle risorse umane.

Un budget di 38 milioni per sostenere formazione e occupazione

Con una dotazione finanziaria di 38 milioni di euro, l’iniziativa sostiene le aziende locali non solo nel formare nuove figure professionali, ma anche nel creare posti di lavoro stabili. Il programma ha l’obiettivo di coinvolgere almeno 3.100 persone, con un’attenzione particolare all’inclusione di donne, che costituiranno almeno il 40% dei partecipanti. Un segno di attenzione alla parità e un’occasione concreta per favorire l’inserimento di nuovi talenti nel mercato del lavoro siciliano, con la previsione che il 70% dei tirocinanti venga assunto entro un mese dalla conclusione del percorso formativo.

Un supporto diretto alle imprese siciliane

L’Avviso è pensato per le aziende con sede operativa in Sicilia, escludendo quelle attive in settori come lotterie, scommesse e agricoltura. Le imprese partecipanti avranno un ruolo centrale nella selezione dei candidati per i percorsi di formazione e saranno invitate ad accogliere i tirocinanti per periodi extracurriculari. A ulteriore sostegno, è previsto un voucher per ogni assunzione a tempo indeterminato, con un contributo che può arrivare fino a 10.000 euro per l’inserimento di persone disabili, a conferma dell’impegno verso un’occupazione inclusiva.

I Percorsi di formazione e gli enti coinvolti

L’iniziativa prevede diversi strumenti di sostegno per le imprese, che includono:

  • Voucher di 3.000 euro per la copertura di corsi di formazione specialistici di 120 ore.

  • Indennità di tirocinio fino a 500 euro al mese per un periodo di sei mesi, estendibile a 12 mesi per disabili.

  • Un supporto per l’attivazione e il tutoraggio dei tirocini, con un contributo dedicato alla copertura dei costi delle Agenzie per il Lavoro (APL), incaricate di monitorare il percorso dei tirocinanti e redigere una relazione conclusiva.

Ruolo fondamentale delle agenzie per il lavoro e degli enti di formazione

Gli enti di formazione accreditati avranno il compito di sviluppare corsi mirati alle esigenze aziendali, mentre le APL, in collaborazione con i Centri per l’Impiego (CPI), coordineranno l’avvio dei tirocini extracurriculari. Questo approccio integrato garantirà che i destinatari acquisiscano competenze aggiornate e spendibili nel mercato del lavoro regionale, valorizzando sia le esigenze delle imprese sia le aspettative professionali dei lavoratori.

Modalità di adesione e tempistiche del programma

Le imprese interessate potranno fare domanda tramite la piattaforma online dedicata, in modalità a sportello fino a esaurimento delle risorse. Il percorso di approvazione è rapido e prevede una tempistica di circa due mesi per la conferma del finanziamento. Le attività formative, che includono il tirocinio, dovranno essere completate entro 20 mesi, mentre il rimborso finale verrà erogato entro sei mesi dalla conclusione.

Un evento di confronto e collaborazione

L’incontro del 13 novembre offrirà un’opportunità unica per le aziende, gli enti e i professionisti interessati, consentendo di esplorare insieme i dettagli del programma. Sarà uno spazio di dialogo con rappresentanti istituzionali, esperti del settore e figure chiave delle politiche attive per il lavoro, che presenteranno prospettive e strategie per un’occupazione sostenibile in Sicilia.

Costruire competenze per il domani della Sicilia

Con l’Avviso “Formare per Assumere”, la Regione Siciliana intraprende un percorso concreto per potenziare le competenze e promuovere un’occupazione di qualità. Questa iniziativa punta a generare un impatto duraturo sul tessuto produttivo, valorizzando talenti altamente qualificati e favorendo una crescita economica che guarda al futuro, a vantaggio della comunità siciliana e delle nuove generazioni.

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Ven 08 Nov, 2024

DUE BANDI DA 500 MILA EURO PER SOSTENERE IL TERZO SETTORE

In occasione della presentazione del "Rapporto del Terzo Settore 2024"; realizzato da Generali Italia, la
Fondazione Cattolica ha annunciato il lancio di due bandi da 500 mila euro destinati a sostenere le
organizzazioni del Terzo Settore. Questi fondi si rivolgono a una rete di realtà non profit spesso
caratterizzate da dimensioni economiche ridotte, per le quali l'accesso a risorse finanziarie stabili
rappresenta una sfida cruciale.

Il Rapporto del Terzo Settore 2024, fornisce un quadro dettagliato della rilevanza economica del non profit
in Italia. Il settore genera un valore annuo di 84 miliardi di euro, pari al 4,4% del PIL nazionale, e coinvolge
530 mila dipendenti e 2,8 milioni di volontari. Tuttavia, nonostante la sua importanza, il rapporto mette in
luce le difficoltà strutturali che molte organizzazioni devono affrontare, soprattutto quelle di piccole
dimensioni.
Il 59,8% degli enti non supera i 30mila euro di entrate annue, e il 28,9% ha un fatturato compreso tra i
30mila e i 200mila euro. Questa vulnerabilità finanziaria minaccia la sopravvivenza stessa di molte realtà
non profit, che devono fare i conti con la scarsità di fondi e una crescente incostanza nei finanziamenti. In
effetti, secondo il rapporto, il problema principale per la maggior parte delle organizzazioni resta proprio la
mancanza di risorse economiche. È proprio a queste piccole e medie organizzazioni che la Fondazione
Cattolica intende rivolgere i nuovi bandi, con l’obiettivo di stabilizzare e rafforzare la loro attività.
Oltre alle realtà già iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), che sono attualmente
circa 129 mila in tutto il Paese, esiste un Terzo Settore “potenziale” che comprende oltre 300 mila
organizzazioni non ancora iscritte ma che hanno i requisiti per farlo. Questo bacino comprende circa 830
mila lavoratori e coinvolge 4,2 milioni di volontari. Sebbene il numero complessivo degli impiegati nel
settore sia in crescita, solo il 14,6% degli enti può permettersi di assumere lavoratori dipendenti. Un altro
dato preoccupante riguarda il volontariato organizzato, che ha subito un calo del 16,5% tra il 2015 e il 2021,
con una perdita di circa 900 mila volontari.

I nuovi fondi messi a disposizione dalla Fondazione Cattolica potrebbero rappresentare un'importante
boccata d’ossigeno per un settore che, pur essendo in espansione, fatica a trovare la stabilità economica
necessaria per crescere e rispondere adeguatamente ai bisogni della società.

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Mer 13 Nov, 2024

"Avviso pubblico per l’erogazione di contributi alle imprese di nuova costituzione"

"L'Amministrazione Comunale - Area Suap, Sviluppo Economico, Mercati e Lavoro intende erogare un contributo alle imprese di nuova costituzione attraverso la partecipazione, a chi possiede i requisiti, all'"Avviso pubblico per l’erogazione di contributi alle imprese di nuova costituzione", compilando  l'apposito modello 1 da inviare esclusivamente a mezzo PEC all'indirizzo: sviluppoeconomico@cert.comune.palermo.it entro e non oltre le ore 12 del 25/11/2024."

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Mer 06 Nov, 2024

Voucher alle MPMI del settore Turismo per la rimozione delle barriere architettoniche

BANDO per la concessione di voucher alle MPMI del settore “Turismo” per la rimozione
delle barriere architettoniche. Regime “de minimis”
Anno 2024

La Camera di Commercio del Sud Est Sicilia assegna contributi a fondo perduto alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) finalizzati a sostenere i costi per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei locali con accesso del pubblico, favorendo l’accesso di persone con disabilità a locali diversamente non accessibili.

Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 11 del 16 ottobre 2024 alle ore 21:00 del 31 dicembre 2024.

Per maggiori informazioni https://ctrgsr.camcom.gov.it/it/blog/approvazione-%E2%80%9Cbando-la-concessione-di-voucher-alle-mpmi-del-settore-turismo-la-rimozione-0

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Lun 04 Nov, 2024

Pesca, tre milioni di euro dalla Regione per progetti di acquacoltura sostenibile

Tre milioni di euro per promuovere le attività di acquacoltura e favorire la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti. È l'obiettivo del bando pubblicato sul sito del dipartimento della Pesca mediterranea della Regione Siciliana.

«Il nostro scopo - dice l'assessore regionale all'Agricoltura e alla pesca Salvatore Barbagallo -, in linea con le indicazioni dell'Unione europea, è quello di sostenere le micro, piccole e medie imprese della Sicilia che operano nel settore dell'acquacoltura, della molluschicoltura e dell'acquaponica attraverso investimenti che possano migliorare le apparecchiature di produzione e di sicurezza, anche a bordo delle imbarcazioni di servizio. Il tutto nell'ottica della sostenibilità nel lungo periodo dal punto di vista ambientale. Si tratta di misure di fondamentale importanza per sostenere un settore da sempre strategico per l'economia siciliana aiutando gli imprenditori a lavorare in condizioni sempre più sicure e moderne».

 

Ogni progetto approvato potrà essere finanziato con un massimo di 500 mila euro. Il termine ultimo per presentare le domande è di novanta giorni a decorrere dalla data di pubblicazione dell'estratto del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Il bando completo è consultabile a questo link.

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Lun 04 Nov, 2024

La carica degli Eet: 144mila giovani che fanno impresa e creano lavoro, sono di più al Sud

La rivincita dei giovani italiani: così il Censis e Confcooperative fotografano in una ricerca gli Eet, i giovani che inventano un lavoro e ce la fanno. Un piccolo ma significativo esercito, 144 mila giovani tra i 15 e i 29 anni che, grazie all’autoimprenditorialità, aprono attività prevalentemente in settori innovativi e tecnologici e provano a contrastare la crisi, fanno impresa e creano lavoro per se stessi e per i loro coetanei.

Employed Educated and Trained, sono l’antitesi dei Neet che non studiano, non ricevono formazione e non lavorano, da tempo divenuti protagonisti dell’economia delle competenze che esprime una crescente domanda di capitale umano altamente qualificato.

Il numero dei giovani occupati supera la soglia dei 3 milioni, di cui circa 1,8 milioni di uomini e 1,2 milioni di donne, il 13,3% del totale degli occupati, stimati per il 6,6% del totale delle retribuzioni lorde da lavoro dipendente e sui profitti da lavoro indipendente, con un valore complessivo di 52,2 miliardi di euro, il 2,5% del Pil.

Significativa, in questo trend, l’inversione del divario Nord-Sud. Di questi 144mila giovani imprenditori il 35,4% è presente nel Mezzogiorno, il 28,5% nel Nord Ovest, il 16,7% nel Centro, e infine il 19,4% nel Nord Est.

I settori in cui si registrano maggiormente i giovani Eet sono comparti dalla valenza sociologica molto particolare: pubblicità, gestione aziendale e istruzione: fra il secondo trimestre del 2017 e il secondo trimestre del 2024, triplicano (+228,7%) le imprese giovanili che si occupano di pubblicità e ricerche di mercato, e aumentano del 206,4% quelle che offrono servizi di direzione aziendale e consulenza gestionale. Con incrementi rilevanti nella produzione cinematografica, televisiva e musicale (+65,9%), nella produzione di software e consulenza informatica (+52,4%), nei servizi postali e di corriere (+44,1%), nelle attività di leasing operativo e noleggio (+35,5%).

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Lun 04 Nov, 2024

Internazionalizzazione, al via a novembre percorso formativo per le aziende siciliane

Un percorso formativo destinato alle imprese delle Isole, con l’obiettivo di supportarle nell’espansione sui mercati internazionali attraverso l’uso di strumenti innovativi.

Si chiama “Innovazione per Esportare” l'iniziativa avviata da Sprint Sicilia, lo Sportello regionale per
l'internazionalizzazione del sistema delle imprese, in collaborazione con l’Ice, l'agenzia per la
promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che finanzia il programma.
Sono previsti quattro moduli principali che si svolgeranno il prossimo mese di novembre, in
presenza e online.
«Il nostro impegno - dice l'assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo - insieme al
responsabile dello Sprint Sicilia, Tommaso Di Matteo, è volto a fornire alle aziende siciliane gli
strumenti necessari per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione. Questo percorso formativo,
strutturato in moduli sia in presenza sia online, rappresenta un’opportunità unica per acquisire
competenze avanzate nell’innovazione, nella gestione della supply chain e nella valorizzazione
della proprietà intellettuale, aspetti fondamentali per competere efficacemente a livello globale».

 

Questo il calendario degli eventi formativi:


• MODULO I - Martedì 19 novembre (h. 9:30-16:30 con pausa pranzo): incontro in presenza nella
sala Bonsignore dell’assessorato delle Attività produttive, a Palermo, con focus sull’innovazione
per l’esportazione.
• MODULO II - Giovedì 21 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulle formule distributive
innovative.
• MODULO III - Martedì 26 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulla valorizzazione della proprietà
intellettuale.
• MODULO IV - Giovedì 28 novembre (h. 9:30-13:30): webinar sulla gestione innovativa
della supply chain.


A conclusione delle sessioni formative sarà inoltre offerto un servizio di coaching individuale per
un numero selezionato di imprese che potranno beneficiare di un affiancamento personalizzato con
esperti del settore per sviluppare strategie di internazionalizzazione su misura. Le iscrizioni al corso
sono aperte fino al 6 novembre e possono essere effettuate tramite il modulo online disponibile al
seguente link.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli uffici di Sprint Sicilia all'indirizzo
email sprint@regione.sicilia.it

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Mer 30 Ott, 2024

Contratti di sviluppo – Investimenti per sostenibilità processi produttivi

Nuovo sportello “Sottoinvestimento 7.1 PNRR” - Investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile dei processi produttivi

Cos'è

Con una dotazione di 350 milioni di euro, apre il giorno 11 novembre 2024 un nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato al sostegno per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e di una maggiore sostenibilità dei processi di produzione.

Le risorse stanziate sono parte della dotazione complessiva del sottoinvestimento 1, pari a 2 miliardi di euro a valere sulle risorse della Missione 1, Componente 2, Investimento 7, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Contesto

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto della già citata Misura M1C2-I7 per il “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche” il cui scopo è incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere, in relazione al sottoinvestimento 1, i settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo.

Come funziona

La circolare direttoriale 18 ottobre 2024, n.42927, fornisce indicazioni operative in merito alle caratteristiche dei programmi di sviluppo ammissibili e precisazioni specifiche relative all’applicazione delle disposizioni di cui al Titolo II del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023 e del connesso regime SA.109439 (2023/N) – Italy.

Presentazione domande

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 11 novembre 2024.

 

Normativa

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Ven 25 Ott, 2024

Fatturazione elettronica, l'importanza di termini e scadenze

I termini per l’emissione e l’invio della fattura elettronica sono fondamentali, visto che nel caso di mancato rispetto delle scadenze si può incorrere in delle sanzioni.

La fattura elettronica è un documento informatico, in formato strutturato, trasmesso in modalità telematica al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate e recapitato tramite lo stesso mezzo al soggetto destinatario.
Nella fattura elettronica, infatti, troviamo i dati fondamentali dell’operazione economica effettuata: i soggetti coinvolti, cioè emittente e destinatario, l’operazione compiuta, l’importo corrisposto o da corrispondere, il numero progressivo, l’importo dell’iva, la data dell’operazione e dell’emissione e, infine, la firma digitale. Pian piano la fattura elettronica è stata introdotta nel mondo dei contribuenti a partita Iva. Tale processo si è concluso il 1° gennaio 2024, quando l’emissione della fattura in formato elettronico è diventata obbligatoria anche per tutti i forfettari.

Viene redatta e compilata attraverso l’uso di un software e poi viene trasmessa direttamente al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate che effettua un controllo formale e l’invio al destinatario. 
Nel caso in cui il destinatario sia una Pubblica Amministrazione si usa il codice univoco. Se i destinatari del documento non sono titolari di partita Iva e non hanno un indirizzo Pec, possono trovare la fattura elettronica nel loro cassetto fiscale.
 

La fattura elettronica si considera, infatti, emessa nel momento in cui viene inviata al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. La data di emissione può, dunque, differire da quella dell’avvenuta operazione, ma vi sono dei termini da rispettare per fare in modo che la fattura elettronica sia considerata regolare. La fattura elettronica, infatti, può essere immediata o differita

Per quanto riguarda i termini di invio della fattura immediata, l’emissione deve avvenire entro 12 giorni dal momento in cui è stata compiuta l’operazione. Per la fattura differita, invece, l’invio deve avvenire entro il giorno 15 del mese successivo rispetto a quello in cui si è conclusa l’operazione.

La possibilità della fattura differita è stata introdotta dal momento in cui diversi contribuenti hanno delegato il servizio di fatturazione elettronica. In essa, dunque, bisognerà indicare:
- data dell’operazione: cioè la data effettiva in cui è avvenuta l’operazione;
- data di emissione: cioè la data in cui c’è stata la trasmissione della fattura elettronica al sistema di Interscambio;
- nel campo “Data” della sezione “Dati Generali” del file della fattura elettronica si indica la data dell’operazione.

Come già detto, la fattura differita può essere utilizzata in casi particolari, quali:
- la cessione di un bene per cui la consegna o la spedizione è documentata tramite un documento di trasporto (DdT) o un documento analogo (con le caratteristiche stabilite dal D.P.R. n. 472/96);
- la prestazione di servizi individuabili attraverso documentazione idonea, effettuata nello stesso mese solare nei confronti dello stesso soggetto. Ad esempio le prestazioni a cadenza periodica.

La fattura anticipata è possibile solo nel momento in cui il pagamento del totale o di un acconto avviene prima della consegna del bene o della prestazione del servizio. In questo caso la fattura riporterà la data del pagamento e potrà essere emessa nei 12 giorni successivi, esattamente come la fattura ordinaria. La data, dunque, di decorrenza è quella indicata nel campo “data”, che corrisponde al giorno in cui l’operazione è stata effettuata.

Le sanzioni per la mancata emissione di fatture elettroniche o per il ritardo rispetto ai termini dell’emissione sono state modificate con l’entrata in vigore dal 1° settembre 2024 del decreto Sanzioni, decreto legislativo 87 del 2024. Questo prevede che, in caso di mancata emissione della fattura elettronica entro i termini previsti, si applica una sanzione amministrativa pari al 70% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato o registrato nel corso dell’esercizio. L’importo minimo è di 300 euro. Nel caso in cui dalla mancata emissione della fattura non sia derivata una violazione di obblighi dichiarativi, ad esempio, nel caso dei forfettari che non presentano la dichiarazione Iva e versano solo l’imposta sostitutiva, si applica una sanzione da 250 euro a 2.000 euro.
Fortunatamente è possibile ottenere una riduzione della sanzione attraverso il ravvedimento operoso.

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Ven 25 Ott, 2024

Sicilia. Contributi fino a 10mila euro per l'abbattimento degli interessi sui mutui delle imprese.

REGIONE SICILIA
Incentivi per l'accesso al credito delle imprese
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 erogati alle micro, piccole e medie imprese in possesso di una unità operativa in Sicilia.

 

Beneficiario

A chi è diretta l'agevolazione?

Sono beneficiarie del bando le micro, piccole o medie imprese che presentino i seguenti requisiti:

- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
- essere in possesso di almeno un’unità operativa nel territorio della Regione Siciliana;
- essere intestatarie al 1° gennaio 2024 di un finanziamento.

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste dal bando?

L’Agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31/03/2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al 1° gennaio 2024.

La dotazione finanziaria disponibile è di € 45.000.000.

L’ammontare del contributo spettante a ciascun richiedente avente diritto è determinato nella misura pari al 30% dell’ammontare degli interessi corrispettivi relativi a rate scadute nel corso del 2023 pagate entro la data del 31/03/2024, come debitamente certificato dalla banca o dall’intermediario finanziario. In ogni caso, l’agevolazione concessa non potrà superare il limite massimo di € 10.000,00.

Il tasso d’interesse nominale annuo applicato sull’ultima rata di finanziamento scaduta nel 2023 per il quale è chiesto l’aiuto non può essere inferiore all’1%. Il contributo non è concesso per interessi di mora e commissioni pagate a qualsiasi titolo.

Scadenza

Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili dal 12/11/2024 fino al 12/12/2024, ore 17.00

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

L’Agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto finalizzato all’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31/03/2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al 1° gennaio 2024

Per maggiori info clicca qui.

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Ven 25 Ott, 2024