Sono lavoratori che creano una cooperativa per salvare l’impresa in cui operano.
DALLA CRISI ALLA NUOVA AZIENDA: I WORKERS BUYOUT (WBO) è l’argomento di approfondimento sugli strumenti per rigenerare le imprese che si terrà a Crema venerdì 17 novembre dalle ore 10.30, presso Centro Culturale Sant’Agostino – Piazzetta Winifred Terni de Gregorj, 5
L'incontro ha lo scopo di presentare gli strumenti e le modalità con le quali i lavoratori si impegnano nel salvataggio dell’impresa in cui operano, avviando loro stessi un’attività, diventando imprenditori di sé stessi associandosi in una cooperativa di lavoro.
Lo strumento dei WBO in forma cooperativa, dal 1985 ad oggi ha permesso il salvataggio di oltre 350 imprese recuperando oltre 15.000 posti di lavoro. Le imprese rigenerate attraverso Il WBO producono una serie di vantaggi e benefici sia per i lavoratori che per il territorio e le istituzioni.
Per ulteriori informazioni contatta il Punto Nuova Impresa della Camera di Commercio di Cremona 0372490276 – pni@cr.camcom.it
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Ven 10 Nov, 2023
Ven 10 Nov, 2023
MARCHI+2023. Bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per la registrazione di marchi dell’Unione europea e internazionali.
L'agevolazione è finalizzata a sostenere le PMI nella tutela dei marchi all’estero
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ha affidato ad Unioncamere il compito di realizzare un intervento agevolativo per sostenere le PMI nella tutela dei marchi all’estero, sia a livello europeo sia internazionale.
Tale intervento, denominato Marchi+2023, prevede in particolare:
MISURA A - agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
MISURA B - agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
È prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale, nel rispetto della regola del de minimis, del valore massimo, per la Misura A, di euro 6.000,00, per la Misura B di euro 9.000,00. Complessivamente può essere riconosciuto un importo massimo per impresa del valore di euro 25.000,00.
Le risorse finanziarie del Bando Marchi+2023 ammontano a 2 milioni di euro.
La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, deve essere compilata esclusivamente tramite la procedura informatica e secondo le modalità indicate al sito: www.marchipiu23.it e potrà essere presentata a partire dalle ore 9:30 del 21 novembre 2023 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 9.30 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
È possibile usufruire di un servizio di assistenza telefonica al numero: 06-77713810 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.00.
A disposizione delle imprese è, infine, attivo anche un servizio di informazione gestito attraverso la casella: info@marchipiu23.it a cui è possibile inviare quesiti.
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Ven 10 Nov, 2023
Ven 10 Nov, 2023
INVITALIA - RESTO AL SUD.
L'incentivo che crea valore nelle regioni del mezzogiorno
Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* che:
al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri (guarda l'elenco delle isole);
trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.
L’incentivo si rivolge a:
imprese costituite dopo il 21/06/2017;
imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero dall’esito positivo dell’istruttoria).
Fermo restando quanto sopra elencato, possono, inoltre, chiedere i finanziamenti anche i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).
Incentivi per la nascita e la crescita imprese innovative ad alto contenuto tecnologico: Smart & Start
Stai cercando un finanziamento per avviare una start up? Ecco uno degli incentivi attivi, rivolto alle imprese innovative localizzate su tutto il territorio nazionale.
La Camera di commercio Chieti Pescara segnala l’agevolazione Smart & Start, disponibile per tutti gli aspiranti imprenditori che vogliano lanciare o abbiamo già avviato la propria start up innovativa.
L’incentivo è rivolto alle imprese di piccola dimensione che siano state costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda, a persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni e alle imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede operativa sul territorio italiano.
Cosa prevede:
Smart & Start Italia finanzia piani d’impresa, d’importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro, comprendenti le seguenti categorie di spese:
immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa;
immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa (progettazione, sviluppo, personalizzazione e collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche, servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing, costi connessi alle collaborazioni instaurate con organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa);
personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), del decreto-legge n. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.
L’iniziativa prevede un finanziamento agevolato senza interessi fino all’80% delle spese ammissibili (che sale al 90% se la start up è interamente costituita da donne e/o da giovani di età non superiore a 35 anni), un servizio di tutoraggio e, a partire dal 14 luglio 2022, la possibilità di richiedere la conversione di una quota del finanziamento agevolato in contributo a fondo perduto.
L’accesso ai finanziamenti passa dalla presentazione della domanda a Invitalia che si occuperà dell’istruttoria, dei controlli e dell’erogazione dei contributi.
Informativa su Bandi della Regione Umbria: c’è tempo fino al 10 gennaio 2024 per le imprese che attivano processi di innovazione in chiave 4.0 di inviare la domanda
Il Bando Medium è destinato alle MPMI umbre operanti nel settore manifatturiero e dei servizi alla produzione, e che intendono attivare dei processi di innovazione di prodotto e/o di processo, in chiave 4.0
Dal 14 novembre 2023 sarà possibile presentare le domande per il Bando “Medium 2023”, l’avviso che finanzia progetti di investimento innovativi a partire da 50.000 fino a 200.000 euro, con un contributo a fondo perduto calcolato con percentuali differenti a seconda della localizzazione, della dimensione e del regime di aiuto prescelto.
In particolare sono ammissibili le spese per investimenti materiali ed immateriali, principalmente coerenti con Impresa 4.0, per brevetti e consulenze coerenti con l'investimento proposto.
Sono previste premialità per la presenza del Digital Assessment, per l’incremento occupazionale ed per il grado di innovazione del progetto.
Particolare attenzione sarà riservata alle imprese a prevalente conduzione giovanile e femminile ed a coloro che mostreranno particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
I termini per l'Invio delle domande di ammissione alle agevolazioni termineranno alle ore 12:00 del 10 gennaio 2024 accedendo al servizio raggiungibile all’indirizzohttps://puntozero.elixforms.itcon le stesse credenziali SPID o CIE utilizzate in fase di compilazione.
NUOVO FONDO FUTURO: Finanziamento a tasso zero per le Imprese
Stai per avviare un’Impresa o ne hai costituita una da non più di 36 mesi? Grazie al Nuovo Fondo Futuro puoi accedere ad un Finanziamento a tasso zero.
Agevolazione:
Min. € 5.000 – Max. € 25.000
Tasso ZERO
Nessuna garanzia personale richiesta
Rimborso: 72 mesi
Prossima apertura: novembre 2023
Cosa viene finanziato:
Investimenti da realizzare
Altre spese di gestione per la realizzazione del Progetto
Per maggiori informazioni:
Tel. 0775.82281 E-mail: info@cnafrosinone.it
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Mer 08 Nov, 2023
Mer 08 Nov, 2023
BANDO PUBBLICO ANNO APISTICO 2023/2024
FINALITÀ
Nell’ambito del “Sottoprogramma Apistico Regionale 2023-2027” approvato con Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 1207 del 20 dicembre 2022 e in coerenza con gli obiettivi generali e specifici di cui agli articoli 5 e 6 del Regolamento (UE) 2021/2115, con gli obiettivi previsti dal “Piano Strategico della PAC 2023-2027” per l’apicoltura e con quanto stabilito dalla L.R. 17/2022, il Bando per l’anno apistico 2023/2024 intende migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività delle aziende apistiche, contribuire ad arrestare e invertire il processo di perdita della biodiversità, nonché migliorare la risposta dell’apicoltura regionale alle esigenze della società in materia di alimentazione e salute.
Le azioni che si intendono finanziare hanno, tra l’altro, le seguenti finalità:
incrementare il grado di resilienza e professionalità del settore apistico, favorendo la diffusione di conoscenze tecniche volte, in particolar modo, a combattere in modo efficace le patologie e gli aggressori dell’alveare;
contrastare le cause di cali della produttività e la mortalità delle api attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche in azienda finalizzate anche a migliorare la capacità di adattamento degli alveari ai cambiamenti climatici e a favorire la pratica del nomadismo per incrementare e valorizzare l’utilizzo delle risorse nettarifere anche nelle aree marginali;
favorire l’aggregazione tra gli operatori per migliorare la competitività e l’orientamento al mercato;
promuovere la conoscenza del settore, della filiera e dei prodotti e valorizzare il miele di qualità per diffonderne la conoscenza presso il mercato e il consumatore, anche attraverso azioni di informazione e promozione.
INTERVENTI
Il Bando per l’anno apistico 2023/2024 attiva gli interventi / azioni di seguito dettagliate:
INTERVENTO A
Azione A1 “Seminari e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici; strumenti di informazione tradizionali o su canali social o via web; scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking”;
INTERVENTO B
Azione B1 “Lotta a parassiti e malattie – acquisto di arnie con fondo a rete, acquisto e distribuzione di prodotti veterinari, formulazioni, metodiche e/o attrezzature per il trattamento igienico-sanitario degli alveari, inclusi trattamenti di sterilizzazione e disinfezione delle arnie”;
Azione B2 “Prevenzione avversità climatiche – acquisto strumenti e attrezzature digitali per l’allevamento delle api (quali ad esempio sistemi di alert, centraline e sistemi di monitoraggio agrometeorologico) e acquisto di materiali e strumenti per aumentare la vitalità degli alveari in stato di rischio per la sopravvivenza della colonia legati a fattori sanitari e climatici (ad esempio, sistemi di monitoraggio da remoto del peso degli alveari che consentono di tenere sotto controllo lo sviluppo e la produzione dell’alveare)”;
Azione B3 “Ripopolamento patrimonio apistico con acquisto di sciami, nuclei, pacchi di api e api regine con certificazione attestante l’appartenenza ad Apis mellifera sottospecie ligustica (Apis mellifera ligustica) ai sensi di quanto stabilito dal PSP, dal D.M. 0614768/2022 e dalla L.R. 17/2022; acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione”;
Azione B4 “Razionalizzazione della transumanza con acquisto di arnie, di attrezzature e materiali vari per l’esercizio del nomadismo; noleggio o leasing di veicoli per l’esercizio del nomadismo e/o acquisizione di servizi per le operazioni di trasporto”;
Azione B5 “Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione (hardware/software), anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro, per la valorizzazione delle produzioni destinate al commercio, quali materiali, macchine e attrezzature adibite a processi di estrazione, conservazione e confezionamento del miele e degli altri prodotti dell’alveare, materiali e attrezzature per il miglioramento delle condizioni di lavoro inclusi dispositivi di protezione individuale (DPI)”.
INTERVENTO F
Azione F1 “attività di informazione e promozione finalizzate ad aumentare la sensibilità dei consumatori verso la qualità, in particolare per i prodotti a denominazione d’origine e i prodotti da apicoltura biologica, anche attraverso eventi, seminari, convegni, concorsi e competizioni volti a premiare la qualità del miele, incluse le valutazioni melissopalinologiche, organolettiche e chimico-fisiche finalizzate esclusivamente allo svolgimento di eventi e competizioni (sono escluse le analisi ordinarie, obbligatorie o previste nell’ambito di controlli ufficiali) o campagne educative e di comunicazione, anche attraverso la realizzazione di materiali informativi, progettazione e aggiornamento di siti internet promozionali o informativi o organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza nazionale ed internazionale”.
BENEFICIARI
per l’Intervento A – Azione A1: forme associate ed organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura (100 % di contributo);
per l’Intervento B – Azioni B1, B2, B3, B5: apicoltori in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari (almeno 16), ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di cui al DM 4 dicembre 2009 (Disposizioni per l’Anagrafe Apistica Nazionale) e al DM 11 agosto 2014 (Approvazione del Manuale Operativo per la gestione dell’Anagrafe Apistica Nazionale) (60 % di contributo);
per l’Intervento B – Azione B4: apicoltori in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli alveari (almeno 16), ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di cui al DM 4 dicembre 2009 (Disposizioni per l’Anagrafe Apistica Nazionale) e al DM 11 agosto 2014 (Approvazione del Manuale Operativo per la gestione dell’Anagrafe Apistica Nazionale) che praticano il nomadismo (60 % di contributo);
per l’Intervento B – Azione B5 anche le forme associate solo per la realizzazione di laboratori di estrazione, conservazione, confezionamento dei prodotti dell’apicoltura in favore esclusivo dei propri associati (75 % di contributo);
per l’Intervento F – Azione F1: forme associate (100 % di contributo).
MODALITÀ PRESENTAZIONE DOMANDA DI AIUTO
I soggetti interessati alla partecipazione ad uno o più degli interventi / azioni del Bando dovranno presentare un’unica domanda di aiuto entro l’8 gennaio 2024, utilizzando esclusivamente l’applicativo disponibile sul portale SIAN www.sian.it nella sezione Nuova Gestione Domande Miele per Beneficiario, secondo le modalità stabilite dal Manuale Utente Gestione Miele – Domande Miele per Beneficiari” reperibile nell’area libera sezione “Utilità > Download > Download documentazione > Manuali > ManualeUtenteGestioneMiele-1.4.pdf”.
RISORSE FINANZIARIE
Il Decreto MASAF prot. n. 663070 del 28 dicembre 2022 concernente la ripartizione del finanziamento per l’anno apistico 2024 ha assegnato alla Regione Lazio l’importo di € 510.708,84 ripartito tra i diversi interventi / azioni sopra citate.
Contatti per Bando: DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA, FORESTE
Avviso pubblico per le agevolazioni per la certificazione della parità di genere delle Pmi
La Camera di commercio di Genova segnala l’avviso sulla parità di genere.
Con l’avviso pubblico, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio e per i servizi di certificazione della parità di genere.
Obiettivo della misura, che ha una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, 8 dei quali destinati al supporto alle PMI, è accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere e, in linea con quanto previsto dalla Strategia nazionale per la parità di genere, contribuire a raggiungere entro il 2026 l’incremento di 5 punti nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) che attualmente vede l’Italia al 13esimo posto nella classifica dei Paesi UE.
Con l’avviso del 6 novembre, viene messa a disposizione una prima tranche di 4 milioni di euro.
“Con questa misura - osserva la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella - vogliamo promuovere quel cambiamento culturale che riteniamo fondamentale per la piena affermazione delle pari opportunità tra uomo e donna e per una maggiore partecipazione delle donne alla vita economica e sociale del Paese. Il mondo delle imprese sta dimostrando un grande senso di responsabilità, ma siamo consapevoli che per le piccole realtà, che costituiscono una componente essenziale del tessuto produttivo, è più difficile dedicare risorse ed energie alla definizione di nuove procedure, apparentemente lontane dal loro core business. Per questo è importante accompagnarle e incentivarle, affinché possano anch’esse integrare la prospettiva delle pari opportunità nelle scelte aziendali. Ci vorrà tempo, ma siamo convinti che anche grazie al pieno coinvolgimento del mondo imprenditoriale le donne potranno liberare il loro potenziale di crescita e di libertà”.
“La certificazione della parità di genere per le imprese ha le potenzialità per raggiungere l’obiettivo di una maggiore occupazione femminile ma, soprattutto, di una migliore qualità del lavoro femminile” - commenta il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “L’iniziativa è rivolta infatti alla promozione della trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, la riduzione del gender pay gap aumentando le opportunità di crescita in azienda. Il 39% delle organizzazioni che hanno ottenuto la certificazione hanno avuto anche vantaggi tangibili, sia nella crescita della reputazione aziendale (31%), sia nel percorso di cambiamento verso le pari opportunità”.
Avviso pubblico per le agevolazioni per la certificazione della parità di genere delle Pmi
La Camera di commercio Chieti Pescara segnala l’avviso pubblico pubblicato il 6 novembre, che definisce i criteri e le modalità per la concessione dei contributi alle micro, piccole e medie imprese per l’ottenimento della certificazione della parità di genere, misura del PNRR a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzata in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore.
Con l’avviso pubblico, sono definiti i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio e per i servizi di certificazione della parità di genere.
Obiettivo della misura, che ha una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, 8 dei quali destinati al supporto alle PMI, è accompagnare e incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere e, in linea con quanto previsto dalla Strategia nazionale per la parità di genere, contribuire a raggiungere entro il 2026 l’incremento di 5 punti nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) che attualmente vede l’Italia al 13esimo posto nella classifica dei Paesi UE.
Con l’avviso del 6 novembre, viene messa a disposizione una prima tranche di 4 milioni di euro.
“Con questa misura - osserva la ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella - vogliamo promuovere quel cambiamento culturale che riteniamo fondamentale per la piena affermazione delle pari opportunità tra uomo e donna e per una maggiore partecipazione delle donne alla vita economica e sociale del Paese. Il mondo delle imprese sta dimostrando un grande senso di responsabilità, ma siamo consapevoli che per le piccole realtà, che costituiscono una componente essenziale del tessuto produttivo, è più difficile dedicare risorse ed energie alla definizione di nuove procedure, apparentemente lontane dal loro core business. Per questo è importante accompagnarle e incentivarle, affinché possano anch’esse integrare la prospettiva delle pari opportunità nelle scelte aziendali. Ci vorrà tempo, ma siamo convinti che anche grazie al pieno coinvolgimento del mondo imprenditoriale le donne potranno liberare il loro potenziale di crescita e di libertà”.
“La certificazione della parità di genere per le imprese ha le potenzialità per raggiungere l’obiettivo di una maggiore occupazione femminile ma, soprattutto, di una migliore qualità del lavoro femminile” - commenta il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “L’iniziativa è rivolta infatti alla promozione della trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, la riduzione del gender pay gap aumentando le opportunità di crescita in azienda. Il 39% delle organizzazioni che hanno ottenuto la certificazione hanno avuto anche vantaggi tangibili, sia nella crescita della reputazione aziendale (31%), sia nel percorso di cambiamento verso le pari opportunità”.
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Mer 08 Nov, 2023
Mer 08 Nov, 2023
Nuova Sabatini – come presentare la domanda
Le imprese che vogliono presentare domanda per la Nuova Sabatini possono farlo telematicamente accedendo con lo Spid alla pagina dedicata alla misura.
La domanda va sottoscritta con la firma digitale e deve essere inviata da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo PEC della banca o dell’intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento.