Puglia: Aperti i primi 2 avvisi del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, Contratti di Programma e TecnoNidi.
Delli Noci: "Partiamo con due misure che hanno fatto la differenza, sostenendo la competitività della Puglia. Sessantacinque milioni la dotazione iniziale".
Sono attivi dal 23 novembre, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, i primi due avvisi del Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027. Si tratta di TecnoNidi e dei Contratti di Programma. Rivolto alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative il primo; alle grandi imprese in collaborazione con Pmi e startup il secondo, hanno una dotazione iniziale complessiva di 65 milioni di euro, di cui 45 per i Contratti di Programma e poco meno di 20 per TecnoNidi (per la precisione 19.705.882 euro). Sono due veri e propri pilastri nel pacchetto di agevolazioni per le imprese che hanno movimentato, insieme, nel ciclo 2014-2020, investimenti per oltre 2,2 miliardi di euro e generato nuova occupazione per circa 5mila unità lavorative. I Contratti di Programma, in particolare, hanno generato investimenti per circa 2,1 miliardi di euro di cui 1,086 miliardi euro da parte di gruppi esteri, nonché progetti di ricerca e sviluppo per 1,053 miliardi di euro e 4.163 nuovi occupati. Attrattivo anche TecnoNidi considerando che il 29% dei progetti presentati nel ciclo di programmazione 2014 2020 proviene da fuori regione o dall'estero. Inoltre dall'esame sui progetti con investimenti conclusi, si rileva che in media ogni iniziativa genera due nuovi occupati altamente qualificati ed una su cinque consegue il deposito di un nuovo brevetto o l'estensione della tutela in altri Paesi. Rilevante risulta la propensione all'internazionalizzazione, anche grazie agli eventi promossi dalla Regione Puglia. A TecnoNidi si deve l'impulso alla creazione di startup e Pmi innovative in Puglia che oggi raggiungono complessivamente le 759 unità, classificando la Puglia all'ottavo posto per entrambe le categorie. Voluti dalla Regione Puglia, i due strumenti di agevolazione saranno entrambi gestiti da Puglia Sviluppo, in qualità di organismo finanziario nel caso di TecnoNidi; come organismo intermedio per i Contratti di Programma. Le due misure sono strutturali e pluriennali, quindi non hanno scadenza ma saranno aperte finché ci saranno risorse disponibili.
"La nuova programmazione - ha sottolineato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci - parte con due Avvisi che pur con obiettivi differenti e rivolgendosi ad una platea di imprese diverse per dimensione, hanno fatto la differenza negli anni passati e la faranno ancora di più per il futuro. Hanno attratto investimenti da altre regioni e dall'estero e sostenuto la competitività del sistema produttivo pugliese nelle grandi crisi di questi anni attraverso gli incentivi allo sviluppo e all'autoimprenditorialità. Hanno in comune la grande attenzione per l'innovazione e per i progetti di ricerca e sviluppo. Un'attenzione che nella precedente programmazione ha stimolato, complessivamente per entrambi, investimenti dedicati per oltre 1,092 miliardi di euro, ma farà molto di più nella nuova che nei Contratti di Programma focalizza l'attenzione sugli investimenti in ricerca, innovazione e formazione e in TecnoNidi sulla valorizzazione economica delle attività della ricerca. Quanto alle risorse, quelle attuali rappresentano solo le dotazioni iniziali che saranno aumentate in relazione alle richieste delle imprese e non appena sarà possibile utilizzare anche i fondi Fsc".
La pubblicazione degli avvisi è sul Burp del 23 novembre 2023: TecnoNidi sull'edizione ordinaria del Bollettino, i Contratti di Programma nel supplemento.
Ecco in breve come funzionano le misure.
I Contratti di Programma agevolano le grandi imprese a condizione che ci sia una collaborazione effettiva con imprese di dimensione più piccola quali Pmi e startup. Gli investimenti ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo e, per le Pmi aderenti, anche investimenti in attivi materiali. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale potranno essere integrati con progetti di innovazione, investimenti produttivi, progetti formativi, investimenti a favore della tutela ambientale ed è prevista, esclusivamente per le Pmi aderenti, l’acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. L’importo complessivo dei progetti dovrà partire da un minimo di 5 milioni di euro. Le domande potranno essere inoltrate, a partire dall’11 dicembre 2023, attraverso la procedura online “Contratti di Programma”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it
TecnoNidi si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e sviluppo e che attraverso l’avviso regionale intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica dei risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalla attività del sistema della ricerca pubblica o privata. L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso agevolato sulle spese per investimenti, nonché un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi 12 mesi di attività. L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda preliminare, redatta e inviata unicamente in via telematica, attraverso la procedura online all’indirizzo https://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/tecnonidi, a partire dal 23 novembre 2023.
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Gio 14 Dic, 2023
Gio 14 Dic, 2023
Bonus 800 euro per le partite Iva: cosa cambia nel 2024
Una misura di sostegno al reddito che si rinnova nel 2024 con nuovi requisiti e modalità di richiesta.
Il Bonus 800 euro per le partite Iva è una misura di sostegno al reddito introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS. Si tratta di un’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, che viene erogata in caso di cali significativi del fatturato o del reddito da lavoro autonomo.
La misura, che era stata sperimentata per tre anni, si rinnova nel 2024 con alcune modifiche rispetto alla norma originaria del 2021. Vediamo quali sono i nuovi requisiti e le modalità di richiesta.
Requisiti per accedere al bonus 800 euro
Per poter beneficiare del bonus 800 euro, bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
avere la partita Iva attiva da almeno quattro anni alla data della domanda;
avere un reddito da lavoro autonomo inferiore a 12.000 euro nell’anno precedente alla domanda (rimanendo annualmente rivalutato in base all’inflazione);
avere subito cali di fatturato nell’ultimo anno pari almeno al 50% della media degli ultimi tre anni.
Inoltre, bisogna presentare la domanda entro il mese successivo a quello in cui si verifica il cedimento dei requisiti.
Modalità di richiesta del bonus 800 euro
La domanda del bonus 800 euro può essere presentata online tramite il portale dell’INPS o tramite il servizio telematico “Richiedi assegno”. Il contributo viene erogato dal giorno successivo alla presentazione della domanda e ha una durata massima di sei mesi.
Il bonus 800 euro non può superare gli importi massimi previsti dalla legge: non può essere inferiore a 250 euro e non può essere superiore a 800 euro, ed è soggetto anche al versamento dello 0,51% aggiuntivo all’aliquota INPS richiesto ai professionisti in Gestione Separata (in totale si paga il 26,07%).
Il bonus 800 euro è una misura importante per i lavoratori autonomi che hanno subito la crisi economica causata dalla pandemia. Si tratta di un aiuto temporaneo e limitato, ma utile per garantire una maggiore stabilità finanziaria e una migliore qualità della vita.
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Gio 14 Dic, 2023
Gio 14 Dic, 2023
UNIBO: al via la call for startup per favorire l'imprenditorialità studentesca
Il bando selezionerà fino a 15 idee imprenditoriali per la sottocategoria “Casa delle Tecnologie Emergenti” (CTE) con focus sul 5G e sulle tecnologie emergenti (ambiti tematici: Industria 4.0; Servizi Urbani Innovativi; Industrie Culturali e Creative). Per la sottocategoria “ECOSISTER”, saranno invece fino a 10 le idee imprenditoriali con focus sulla transizione ecologica, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Per la sottocategoria “StudENT for Africa”, verranno selezionate fino a 5 idee imprenditoriali con business focalizzato sul continente africano, mentre per la sottocategoria “Grow your business”, fino a 10 idee imprenditoriali che ricadono in tutti i campi non afferenti alle altre categorie descritte, caratterizzate da una forte specificità tematica. Saranno premiate, come nelle scorse edizioni, anche le “StartUp già costituite” (fino 10), cioè società già attive in qualsiasi settore.
Tra le opportunità che gli studenti possono esplorare in ambito imprenditoriale, è sempre attivo inoltre il Bando Makerspace che assegna fino a un massimo di 1.000 € per progetto/servizio di prototipazione, a valere su un plafond complessivo di 10.000 € stanziato per l’iniziativa. Le candidature vengono valutate su base mensile in ordine di ricezione, prevedendo per l’eleggibilità il superamento di una soglia minima per ciascun criterio di valutazione.
Associazioni Artigiane in Senato: come potenziare la misura ‘Resto al Sud’
Le associazioni di categoria chiedono di rafforzare il percorso di accompagnamento della nascita di nuove imprese
Oltre 17mila progetti finanziati, 850 milioni di euro di agevolazioni concesse e oltre 60mila nuovi posti di lavoro. Sono i numeri di ‘Resto al Sud‘ che potrebbero essere più robusti introducendo alcuni miglioramenti. È quanto hanno sottolineato le Associazioni nazionali dell’Artigianato nell’audizione alla Commissione industria del Senato.
In dettaglio le organizzazioni rilevano l’elevato livello di complessità burocratica e digitale della piattaforma. Occorre coinvolgere le associazioni di categoria presenti sul territorio per rafforzare il percorso di accompagnamento della nascita di nuove imprese. Al riguardo si dovrebbe strutturare un sistema di accreditamento delle associazioni di rappresentanza delle imprese così da aiutare gli aspiranti imprenditori nella formulazione di business plan credibili e sostenibili. “Sarebbe opportuno finanziare anche le spese per consulenza e formazione” e migliorare le “attività di comunicazione e consulenza di Invitalia nella fase di avvio del progetto”.
Le Associazioni poi hanno indicato che per potenziare la misura Resto al Sud potrebbero essere alzati i limiti, a 100mila euro per le imprese individuali e a 240mila per le società.
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Gio 14 Dic, 2023
Gio 14 Dic, 2023
NFF : Nuovo Fondo Futuro
Stai per avviare un’Impresa o ne hai costituita una da non più di 36 mesi?
Grazie al Nuovo Fondo Futuro puoi accedere ad un Finanziamento a tasso zero.
Agevolazione:
Min. € 5.000 – Max. € 25.000
Tasso ZERO
Nessuna garanzia personale richiesta
Rimborso: 72 mesi
L’avviso si rivolge a imprese nuove o in fase di avvio, che hanno difficoltà di accesso ai canali ordinari di credito per mancanza di storia finanziaria e garanzie.
Eroga finanziamenti a tasso zero per la durata di 6 anni, da 5 a 25 mila euro con abbuono ultime 12 rate mensili per le imprese in regola con il piano di ammortamento.
Domande su www.farelazio.itdalle ore 9.00 del 12 dicembre 2023 al 23 gennaio 2024
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Gio 14 Dic, 2023
Gio 14 Dic, 2023
La certificazione della parità di genere. Una scelta per il futuro
Passo dopo passo verso la parità di genere: Avviso per contributi.
Con questo Bando, la tua azienda può ottenere contributi per ricevere assistenza tecnica e di accompagnamento per ridurre il divario di genere in azienda e arrivare a ottenere la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022).
Presenta la domanda di partecipazione all’Avviso pubblico. Hai tempo dalle 10:00 del 6 dicembre 2023 fino alle ore 16:00 del 28 marzo 2024 attraverso il sito restart.infocamere.it (è necessario accedere alla piattaforma con SPID/CIE/CNS). E' a tua disposizione la Guida per l'utilizzo di Restart.
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Gio 14 Dic, 2023
Mer 13 Dic, 2023
Bando Digitalizzazione delle imprese
AVVISO PUBBLICO VOUCHER DIGITALIZZAZIONE PMI
Obiettivi
La Regione Lazio, attraverso l’Avviso, sostiene i progetti delle PMI del Lazio volti ad adottare alcune soluzioni digitali diffuse e trasversali, idonee ad aumentarne l’efficienza e la competitività.
Scadenza: Invio della Domanda deve avvenire tramite GeCoWEB Plusdalle ore 12:00 del 13 dicembre 2023 ed entro le ore 18:00 del 30 gennaio 2024.
In arrivo da Gennaio il bando voucher Digitali I4.0 della Camera di Commercio di Frosinone Latina
Nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0, e in particolare dell’iniziativa strategica di sistema “La doppia transizione digitale ed ecologica” autorizzata dal Ministero delle imprese e del Made in Italy con Decreto del 23 febbraio 2023, la CCIAA, con il “Bando Voucher Digitali I4.0,” intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo. In particolare, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2023” si intende promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0. Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano ad euro 500.000,00 e saranno accordate sotto forma di voucher. I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 10.000,00. L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili. A pena di esclusione, le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di InfoCamere - Servizi e-gov, dalle ore 12:00 del 9 gennaio 2024 alle ore 21:00 del 22 marzo 2024.
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Mer 13 Dic, 2023
Mer 13 Dic, 2023
Bando Internazionalizzazione CCIAA Fr -Lt
“Bando voucher internazionalizzazione - Anno 2023”
Con il nuovo “Bando Internazionalizzazione” il sistema camerale intende rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nello scouting di nuovi o primi mercati di sbocco. La Camera di Commercio, si propone, pertanto, di promuovere la competitività delle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno all’acquisizione di servizi per favorire l’avvio o lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso un più diffuso utilizzo di strumenti innovativi, utilizzando la leva delle tecnologie digitali. L’obiettivo è di realizzare azioni di immediato supporto alle imprese, attivando voucher utilizzabili come contributi assegnati a copertura parziale delle spese sostenute per l’acquisizione di servizi. Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher internazionalizzazione - Anno 2023” si intende: - sostenere il ricorso a servizi o soluzioni finalizzate ad avviare o rafforzare la presenza all’estero delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, attraverso l’analisi, la progettazione, la gestione e la realizzazione di iniziative sui mercati internazionali; - incrementare la consapevolezza e l’utilizzo delle possibili soluzioni offerte dal digitale a sostegno dell’export da parte delle imprese, in particolare lo sviluppo di iniziative di promozione e commercializzazione digitale. Con il presente Bando si intende finanziare, dunque, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), progetti presentati da singole imprese. Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio, a disposizione dei soggetti beneficiari, ammontano a euro 400.000,00. Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher, che avranno un importo unitario massimo di euro 15.000,00.L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.A pena di esclusione, le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 12:00 del 15 gennaio 2024 alle ore 21:00 del 5 aprile 2024.
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Mer 13 Dic, 2023
Mer 13 Dic, 2023
Internazionalizzazione e Voucher digitali
Due nuovi bandi dalla Camera di Commercio. Una manovra economica da 900.000 euro per sostenere lo sviluppo delle imprese
Due nuovi bandi licenziati dalla Camera di Commercio Frosinone Latina per favorire lo sviluppo delle imprese e la crescita dell’economia dei territori. La Giunta ha dato attuazione ad un nuovo piano di azioni, varato dal Consiglio camerale, con l’obiettivo di supportare il tessuto imprenditoriale stando al fianco del tessuto imprenditoriale, dei lavoratori e dei cittadini. Una manovra economica da 900.000 euro quella messa in campo con il “Bando Internazionalizzazione” e con il “Bando Voucher Digitali I4.0”. Uno stanziamento che va a sommarsi a quello da 800.000 euro stanziato per gli altri due bandi licenziati nelle scorse settimane: il “Bando per lo sviluppo dei territori” ed il “Bando per la concessione di contributi a favore delle organizzazioni imprenditoriali e associazioni dei consumatori”. “Alla luce degli scenari socio-economici che destabilizzano l’economia del nostro Paese e non solo, si conferma l’impegno dell’Ente camerale a supporto del tessuto produttivo dell’area vasta Frosinone Latina, per sostenere le imprese in un momento storico di forte incertezza. Abbiamo messo in campo una manovra economica importante, per dare un segnale forte. Gli ultimi quattro bandi licenziati sono la testimonianza della volontà dell’Ente di adempiere all’impegno preso con i territori di riferimento, nell’ottica di seguire la rotta tracciata sin dall’inizio del nuovo corso dell’Ente che mi onoro di presiedere. – Ha commentato il Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora – Abbiamo raccolto le istanze delle imprese, anche attraverso le richieste delle Associazioni di categoria, per comprendere quali fossero le reali necessità e mettere a terra le risorse necessarie a dare risposte. I nuovi bandi sono il frutto di un percorso virtuoso di sinergia e collaborazione che continueremo a portare avanti con forza”.