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DDL Made in Italy

DDL Made in Italy: finanziamenti per l’imprenditoria femminile dal 2024

Arriveranno nuovi fondi per l’imprenditoria femminile nel Disegno di Legge Made in Italy. Ecco a chi spettano le agevolazioni e come funzionano
Il DDL Made in Italy stanzia 10 milioni di euro per l’imprenditoria femminile nel 2024.
Le neo-imprenditrici potranno accedere a finanziamenti agevolati a tasso zero, con una copertura fino al 90%, per progetti che prevedono investimenti fino a 3 milioni di euro.

QUALI SONO GLI AIUTI

Gli aiuti per l’imprenditoria femminile previsti dal DDL Made in Italy sono finanziamenti agevolati per gli investimenti, a tasso zero, della durata massima di 10 anni e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. La percentuale può arrivare fino al 90% nel caso di imprese costituite da almeno 36 e non oltre 60 mesi o nel caso di imprese agricole anche di nuova costituzione.

A CHI SI RIVOLGONO

Come stabilito dal DDL, possono ottenere gli aiuti fino a 10 milioni di euro, le imprese a prevalente partecipazione femminile, come disciplinate dal Capo 01, Titolo I, del DL n.185 del 2000. In linea generale, gli aiuti previsti dal DDL Made in Italy sono destinati alle imprese che presentano i seguenti requisiti:

  • costituite in forma societaria da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • di micro e piccola dimensione, secondo la classificazione contenuta nell’Allegato 1 al regolamento (CE) n. 800/2008;
  • con una compagine composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ovvero da donne.

COME FUNZIONANO LE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni per l’imprenditoria femminile previsti dal DDL Made in Italy vengono concesse sotto forma di mutui per gli investimenti, a tasso zero. Tali finanziamenti agevolati destinati agli aventi diritto hanno le seguenti caratteristiche:

  • una durata massima di 10 anni;
  • un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. La percentuale può arrivare fino al 90% nel caso di imprese costituite da almeno 36 e non oltre 60 mesi o nel caso di imprese agricole, anche di nuova costituzione.

INVESTIMENTI AMMESSI

Con le risorse del DDL Made in Italy possono essere finanziate iniziative legate all’imprenditoria femminile che prevedano investimenti per i seguenti scopi:

  1. la produzione di beni nei settori dell’industria e dell’artigianato;
  2. la trasformazione dei prodotti agricoli;
  3. l’erogazione di servizi in qualsiasi settore, incluse le iniziative nel commercio e nel turismo;
  4. iniziative relative agli ulteriori settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile.

QUANDO ARRIVANO LE AGEVOLAZIONI

I finanziamenti per l’imprenditoria femminile previsti dal DDL Made in Italy arriveranno, come chiarito nel testo, dal 2024. Vi informeremo sulle novità passo dopo passo.

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Mar 29 Ago, 2023

Suap, cos'è lo sportello unico delle attività produttive - Comune di Palermo e Comune di Enna

Lo sportello unico per le attività produttive è uno strumento di semplificazione amministrativa che mira a coordinare tutti gli adempimenti richiesti per la creazione di imprese, al fine di snellire e semplificare i rapporti tra la pubblica amministrazione italiana e i cittadini.

C’è uno Sportello in ogni Comune. E’ possibile individuare il proprio ufficio territoriale di riferimento utilizzando il portale https://www.impresainungiorno.gov.it/web/guest . In homepage c’è un motore di ricerca nel quale basta inserire il Comunque di riferimento. Lo strumento individua l’ufficio, e fornisce l’indicazione su indirizzo, nominativo del responsabile, numero di telefono.

Oppure, si può scegliere una specifica funzione (ad esempio, avvio di impresa). In ogni caso, il sistema consente di attivare una pratica, e di seguirne l’evoluzione.

Il Suap si utilizza per presentare istanze, scaricare moduli, consultare norme, effettuare pagamenti. Bisogna accreditarsi utilizzando le proprie credenziali Spid, oppure la Carta Nazionale dei Servizi. Per ogni pratica, l’utente ha un unico referente, il Suap appunto, che provvede poi a smistare gli adempimenti presso i diversi destinatari (permessi ai Comuni, Province, Asl, e via dicendo). I moduli sono tutti unificati sul territorio nazionale. Si può attivare anche per adempimenti relativi a tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, patrimonio storico-artistico, tutela della salute e della pubblica incolumità, edilizia produttiva. I Comuni possono esercitare le funzioni inerenti al Suap in forma singola o associata tra loro, oppure in convenzione con le camere di commercio.

Per ogni settore economico, si possono consultare tutte le pratiche burocratiche e gli adempimenti necessari per impresa e professionista, per ognuno dei quali sono segnalati costi, moduli da compilare e da presentare, regolamentzione di riferimento.

E, naturalmente, il portale consente di avviare l’attività di impresa, effettuando la pratica interamente online. Si utilizza il servizio “ComUnica”, che invia una comunicazione ad un solo destinatario, il Registro Imprese della Camere di Commercio, accentrando anche le richieste di Codice Fiscale e Partita IVA, apertura di posizione assicurativa Inail e iscrizione Inps». La Comunicazione Unica rappresenta la registrazione di un’impresa, che avviene attraverso un’operazione unica che comprende modello per il Registro Imprese, modello per l’Agenzia delle Entrate, modello per l’INPS, modello per l’INAIL, eventuale SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

La Scia sostituisce qualsiasi atto di autorizzazione, licenza, concessione, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l’esercizio dell’attività imprenditoriale, commerciale o artigianale. Il rilascio della Scia da parte del Suap, attestato da apposita ricevuta telematica, consente di iniziare l’attività imprenditoriale. Se il SUAP competente è gestito da un Comune accreditato, la SCIA (completa dei relativi allegati) viene inviata all’indirizzo PEC presente nell’Elenco Nazionale dei SUAP. Se, invece, il SUAP è camerale, la SCIA viene depositata, in automatico, nella scrivania virtuale del Comune competente.

La pratica di Comunicazione Unica si invia attraverso il servizio Telemaco del registro Imprese, al quale bisogna registrarsi. Bisogna avere la firma digitale, e la PEC, posta elettronica certificata. Si possono utilizzare:

  • ComunicaStarweb: per predisporre e spedire la Comunicazione Unica e la Scia, attraversoun percorso online con compilazione guidata.
  • Fedra: un applicativo che richiede l’installazione di diversi programmi,
  • il software ComUnica.

Prima di compilare una pratica è sempre possibile verificarne i costi. In realtà vengono evidenziati da tutti i percorsi sopra descritti che possono essere intrapresi. Il portale consente di consultare il listino del Comune selezionato (durante la compilazione della pratica potrebbe essere richiesto di indicare gli importi previsti per l’adempimento e di procedere al pagamento). Se il Comune e gli enti del SUAP non hanno pubblicato il tariffario è opportuno prendere contatti con ciascun Ente e verificare i costi da sostenere. In ogni caso, il listino elenca il costo di tutte le singole pratiche.

Sul portale Impresainungiorno è possibile consultare le informazioni sulla modulistica, e ci sono news costantemente aggiornate relative a normative, regole,  nuovi moduli. In ogni caso, i singoli Suap hanno frequentemente sezioni dedicate ai singoli moduli. Spesso la sezione modulistica è suddivisa per aree di attività (Scia, permessi, artigianato, impatto ambientale). Per esempio, il portale Fare impresa del Comune di Milano consente con pochi click di selezionare i moduli attraverso le funzioni e i settori di attività.

Importante: la modulistica Suap è unificata su tutto il territorio nazionale.

 

Regione

Progetto "Digital Women" rivolto a 100 donne toscane: vuoi aggiornare le tue competenze digitali?

Il progetto DIGITAL WOMEN, rivolto a 100 donne residenti in Toscana, offre 10 percorsi formativi della durata di 350 ore ciascuno di cui 150 ore di stage aziendale. Ogni corso intende sviluppare sia competenze tecniche che soft skills.

Le partecipanti saranno supportate da tutor e da servizi di accompagnamento e orientamento per garantire il sostegno alla frequenza e al successo formativo e occupazionale. Inoltre, per le partecipanti la cui residenza dista oltre 50 Km dalla sede dei corsi è previsto un rimborso per le spese di trasferta e di alloggio e per le madri con figli in età prescolare un servizio di cura (baby-sitting).

 A chi si rivolgeDonne

Fascia di età18-50 anni

Per la frequenza ai corsi 2-3-4 è necessario il diploma di scuola secondaria superiore.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER ISCRIVERSI: 
Digital Women: corsi per donne su tecnologie digitali

Se hai bisogno di informazioni e supporto per metterti in proprio, rivolgiti al Punto IdeaSì della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest inviando una mail a puntoideasi@tno.camcom.it oppure info@fondazioneisi.org

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Mer 23 Ago, 2023

Più donne e giovani fanno impresa nel mondo della cultura

Nel 2022 crescono soprattutto le aziende dell’architettura e design. Male l’editoria e stampa

Più donne e giovani puntano sulla cultura per fare business, che in Italia cresce grazie soprattutto all’architettura e design (mentre l’editoria e la stampa perdono colpi). 

Come mostra una analisi di UnioncamereCentro studi Tagliacarne sul totale delle imprese culturali esistenti in Italia (oltre 275mila), una su quattro (il 24,5%) è una impresa femminile, una su 10 (10,2%) è guidata da giovani di meno di 35 anni di età. 

In entrambi i casi il “peso” percentuale di donne e giovani è maggiore rispetto al totale delle aziende italiane, in cui le imprese femminili sono il 22,2% e quelle giovanili l’8,7%. Hanno invece un’incidenza minore, ma comunque non trascurabile, le imprese condotte da stranieri, che costituiscono il 5,6% del totale delle imprese culturali e creative (a fronte del 10,8% complessivo).

Buono il ritmo di crescita delle imprese culturali nel 2022: +1,85% rispetto al 2021. Buono soprattutto quello delle imprese giovanili: +2,84% con quasi 600 imprese in più. Cresce anche la partecipazione degli stranieri (+2,04) mentre inferiore alla media è l’aumento delle imprese femminili (+1,19%). 

Al link Nuove imprese - Caratteristiche e fabbisogni professionali delle nuove imprese, Indagine 2022 sono disponibili i principali dati della ricerca Excelsior 2022 anche con focus sull'Abruzzo.

 

 

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Lun 21 Ago, 2023

Bando Regione Puglia - 400mila euro per la certificazione della parità di genere nelle aziende pugliesi.

Il 4 settembre 2023 parte il bando "UN'Impresa alla Pari" fino al 4 marzo 2024.
il Bando finanzierà le imprese pugliesi che otterranno la certificazione della Certificazione di Parità (UNI/PdR 125:2022).

La gestione del Bando sarà affidata a Unioncamere Puglia e le imprese pugliesi che intenderanno acquisire la Certificazione, potranno non solo coprire i costi sostenuti nel percorso di certificazione, ma godranno anche delle premialità di punteggio nei Bandi pubblici, previste dal nuovo Codice degli Appalti, nonché dello sgravio dell'1% sui contributi previdenziali INPS, ai sensi del Decreto Interministeriale 20/10/2022.

In particolare, l’intervento finanziato consterà di due linee:

  • Linea A: servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione e attività propedeutiche all’ottenimento della certificazione. 
  • Linea B: servizio di certificazione della parità di genere, assicurerà invece il finanziamento a rimborso delle spese sostenute dalle imprese per ottenere specificamente la certificazione della parità di genere.

Per maggiori informazioni: https://www.regione.puglia.it/web/pari-opportunita/-/bando-pubblico-400mila-euro-per-la-certificazione-della-parit%C3%A0-di-genere-nelle-aziende-pugliesi?redirect=%2F&utm_campaign=home-page-istituzionale&utm_source=bando-pubblico-400mila-euro-per-la-certificazione-della-parit%C3%A0-di-genere-nelle-aziende-pugliesi&utm_medium=card3

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Gio 10 Ago, 2023

Servizi di orientamento all’Imprenditorialità del territorio

Servizi realizzati da Confapi Perugia

Confapi Perugia oggi APMI Confapi Perugia tutela gli interessi delle PMI locali rappresentando oltre 400 imprese e 5000 lavoratori.

Tra i servizi che rivolge agli aspiranti imprenditori ci sono la consulenza per l’accesso al credito e alla finanza agevolata, la formazione dedicata, il supporto alla trasformazione digitale e all’internazionalizzazione.

https://confapiperugia.org/

 

Referenti

Francesco Berardi - francesco@confapiperugia.org

Patrizia Nini - patrizia@apiform.it

 

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Mer 09 Ago, 2023

Dati sull’imprenditoria femminile cremonese nel 2022

A Cremona 1 impresa su 5 è femminile

A fine 2022 le imprese femminili attive a Cremona, ossia quelle in cui la proprietà e il controllo sono detenuti in prevalenza da donne, erano 5.177, pari a un quinto (20,8%) delle imprese totali. Questo valore è lievemente superiore all’incidenza percentuale lombarda (19,7%), ma inferiore a quella nazionale (22,8%). Tra il 2018 e il 2022 la quota di imprese femminili sul totale delle attive provinciali è passata dal 20,4% al 20,8%.

Il comparto produttivo che vede il maggior numero di imprese femminili attive è di gran lunga il commercio, seguito dal comparto “altre attività dei servizi” cioè i servizi alle persone, vengono poi i pubblici esercizi, l’agricoltura e le attività manifatturiere. La scelta delle imprenditrici cremonesi è piuttosto concentrata e le cinque sezioni citate occupano i tre quarti del totale delle imprese femminili attive.

Fonte: Elaborazioni CCIAA su dati InfoCamere

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Gio 10 Ago, 2023

ON - OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

L'incentivo sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età

L’incentivo gestito da Invitalia finanzia progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo. Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di Euro, che possono coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

Anche gli aspiranti imprenditori possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Tutte le informazioni utili sono pubblicate sul sito del soggetto gestore Invitalia

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Mar 08 Ago, 2023

Donne in attivo, un percorso gratuito di educazione finanziaria

Si rivolge alle donne a partire dai 18 anni e tra i temi dei webinar del 2023 ci saranno anche quelli legati all’avvio e allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile.

La nuova edizione del progetto "Donne in attivo - La tua guida all'educazione finanziaria" 2023, in continuità con le edizioni precedenti, è finanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e da Unioncamere con il supporto del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. 

Il progetto è aperto alle donne a partire dai 18 anni e la partecipazione è totalmente gratuita.

Quest'anno "Donne in attivo", oltre ai nuovi 4 webinar, presenta la novità del laboratorio pratico, in cui saranno costituiti dei gruppi di lavoro, per sviluppare idee progettuali con, alla base, i concetti di educazione finanziaria.

Tra i temi dei webinar del 2023 ci saranno anche quelli legati all’avvio e allo sviluppo dell’imprenditorialità femminile.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.donneinattivo.it 

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Lun 16 Ott, 2023

B-FACTOR 2023: LA TERZA EDIZIONE

La Fondazione Marisa Bellisario organizza il contest “B-Factor” per premiare lo spirito indomabile di innovazione e la tenace determinazione delle donne nel fare impresa al servizio della società, riprendendo i valori di riferimento che costituiscono l’eredità lasciata da Marisa Bellisario.

La sfida della “twin transition”: la leadership femminile diventa digital&green
In occasione della 22ª edizione di Donna Economia & Potere – in calendario a Palermo il 6 e 7 ottobre 2023 – la Fondazione Marisa Bellisario organizza il contest “B-Factor” per stimolare e dare visibilità alle esperienze di imprenditorialità femminile che riprendono i valori di riferimento della Fondazione.
Il “B-Factor” che sarà valutato nelle candidate è il “Fattore Bellisario”, ovvero lo spirito indomabile di innovazione e la tenace determinazione nel fare impresa al servizio della società che costituiscono l’eredità di valori lasciata da Marisa Bellisario.
Il tema dell’edizione di quest’anno è dedicato alla sfida della cosiddetta “twin transition” lanciata dall’Unione Europea per la transizione energetica verso la sostenibilità e per la trasformazione digitale.
In un contesto sociale che le vede troppo spesso svantaggiate, le donne oggi possono affrontare la sfida dell’imprenditorialità femminile con un importante vantaggio: per una volta, non devono chiedere favori o negoziare posti, ma semplicemente e naturalmente creano. L’essenza dell’imprenditorialità, e il segreto del “B-Factor” ricercato dalla Fondazione Bellisario, non è il mero atto di ereditare un’impresa o la scelta di fondarla, bensì l’impegno costante alla cura, alla crescita e all’innovazione.
La selezione
La Fondazione Bellisario chiama a presentarsi davanti a una giuria di esperti le donne che hanno avviato o intendono fondare un’azienda o far partire un’iniziativa innovativa. Le candidate dovranno dimostrare, oltre a un convincente modello d’impresa o di organizzazione, anche di avere il “B-Factor”, quel particolare mix di leadership e di tenacia, di passione e di attenzione, che può essere associato ai caratteri distintivi dell’imprenditorialità femminile.
B-Factor è aperto a qualsiasi donna che abbia fondato o intenda fondare o far nascere una nuova realtà organizzativa, sia essa azienda o entità non-profit. La preferenza per la selezione delle candidature verrà data ai progetti che includono contenuti coerenti con il tema di fondo del contest, ovvero la twin transition relativa alla transizione energetica e alla trasformazione digitale
Il processo di selezione verrà condotto da una Giuria composta da personalità scelte dalla Presidenza.
Le candidature sono personali, e non aziendali, e verranno valutate in base a:
a) Leadership
b) Determinazione ad affrontare sfide di innovazione
c) Responsabilità
La selezione avverrà tramite l’espressione di un voto da 0 a 10 da parte di ciascun membro della Giuria, che decreterà i 5 profili da premiare sulla base del totale dei voti espressi. Il giudizio viene espresso sulla candidatura personale, non sull’organizzazione che essa presenta o propone.
Le partecipanti sono informate che la partecipazione all’evento non determina, di per sé, alcun diritto a ricevere compensi, a qualunque titolo.
B-Factor viene inteso come evento etico e la partecipazione allo stesso deve essere ispirata a principi di fair play. Ciascun partecipante si obbliga a rispettare questi principi ed espressamente riconosce che ogni azione volta a scopi diversi da quelli indicati è da considerarsi non ammissibile. Le partecipanti, inoltre, si impegnano ad osservare le seguenti regole di comportamento:
1. Rispettare le altre partecipanti;
2. Non usare espressioni che incitino alla discriminazione o alla diffamazione;
3. Non violare copyright, marchi o altri diritti riservati;
4. Rispettare le norme sulla privacy
Le candidature potranno essere inviate entro il 30 agosto a info@fondazionebellisario.org


Per maggiori informazioni consultare questo sito

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Lun 16 Ott, 2023