Territoriale

ZES – Zona Economica Speciale – Il credito di imposta esteso a tutto il Sud

Iter veloci e incentivi da 1,5 miliardi di Euro

Dal 1 gennaio 2024 saranno istituite ZES - Zona Economica Speciale - le Regioni Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna alle quali sarà applicato un credito di imposta più ampio riconosciuto anche per l’acquisto di immobili strumentali agli investimenti, con un limite massimo di 100 milioni di Euro.

Il progetto prevede che l'area diventi un importante centro globale per la manifattura di livello avanzato e che si concentri su innovazione, servizi finanziari, trasporti, logistica e turismo, in linea con le competenze strategiche dei poli urbani che rientrano nel progetto

Ultima modifica
Mar 24 Ott, 2023

Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo: conosciamo la startup Focusense

La tecnologia che supporta la creazione di un ambiente ideale di lavoro e studio

La startup Focusense ha come obiettivo quello di migliorare il benessere delle persone e aiutarle a sentirsi al meglio, sia a casa sia sul posto di lavoro. Per farlo si dedica alla creazione di dispositivi innovativi, dotati di funzionalità avanzate, in grado di evidenziare eventuali problemi (es. rumore eccessivo, illuminazione inadeguata, ecc.). I dispositivi, affrontando i problemi emersi, permettono ai fruitori di creare uno spazio di studio o di lavoro confortevole e produttivo, che supporta il raggiungimento degli obiettivi prefissati, promuovendo al contempo il benessere della persona. 

Scopri di più

Ultima modifica
Mar 24 Ott, 2023

Bandi Regione Umbria Progetto REMIX:  Bando Voucher per l’Innovazione 2023

Approvazione Regolamento di partecipazione

La Regione Umbria ha approvato il Bando Voucher Innovazione 2023 finalizzato a promuovere e valorizzare lo sviluppo di MICRO e PICCOLE imprese favorendone i percorsi di innovazione attraverso il sostegno all’acquisizione di Servizi qualificati specializzati di consulenza e sostegno all’innovazione, in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale.

La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari ad € 1 milione.

Gli importi della spesa complessiva prevista per la consulenza è pari ad un importo minimo di € 15.000,00 ed un importo massimo di € 60.000,00; il progetto potrà prevedere fino ad un massimo di tre consulenti.

I termini di presentazione delle domande si apriranno il 29 novembre 2023,

Per informazioni è possibile scaricare la scheda tecnica dal link del Punto Impresa Digitale dell’Umbria

https://www.umbria.camcom.it/limpresa-digitale/punto-impresa-digitale-impresa-4-0-pid/pid-sostegno-finanziario oppure consultare il sito Internet di Sviluppumbria

https://www.sviluppumbria.it/-/avviso-pubblico-voucher-per-l-innovazione-2023

Ultima modifica
Lun 23 Ott, 2023

Come costruire un'impresa ambientalmente sostenibile 3° step: pianificare una strategia sostenibile a lungo termine

La creazione di un piano aziendale solido che integri in modo trasversale i principi della sostenibilità è una mossa strategica che richiede una visione completa e strumenti adeguati. In questo contesto, il Sustainable Business Model Canvas può essere un utile strumento essenziale per inserire in modo organico la sostenibilità in ogni aspetto dell'impresa.

Il Sustainable Business Model Canvas è uno strumento che offre una struttura chiara per sviluppare un modello di business sostenibile. Questo strumento si basa sul classico Business Model Canvas, ma è stato adattato per mettere in evidenza gli aspetti chiave della sostenibilità. Comprende nove blocchi fondamentali, ognuno dei quali contribuisce a definire in modo sistematico come la sostenibilità può essere integrata nell'impresa:

  1. Segmenti Sostenibili di Clientela: Identificare i segmenti di clientela che sono particolarmente sensibili alla sostenibilità. Questo aiuta a personalizzare l'offerta e a raggiungere il pubblico giusto.
  2. Proposta di Valore Sostenibile: Definire come il  prodotto o servizio risolve problemi ambientali o sociali. La proposta di valore dovrebbe essere definita in modo adeguato per comunicare efficacemente i benefici sostenibili.
  3. Canali di Distribuzione Sostenibili: Esaminare i canali di distribuzione che riducono l'impatto ambientale. Questo può comportare ad esempio l'adozione di una distribuzione online, l'utilizzo di metodi di trasporto sostenibili, la promozione di punti vendita eco-friendly.
  4. Relazioni  Responsabili  con i Clienti : Stabilire relazioni con i clienti basate sulla trasparenza e l'impegno sociale. La comunicazione aperta e onesta è essenziale per costruire la fiducia.
  5. Risorse Chiave Sostenibili: Identificare le risorse chiave necessarie per supportare il modello di business sostenibile. Ciò può includere l'accesso a materie prime sostenibili,  l'adozione di tecnologie eco-friendly, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili
  6. Attività Chiave Orientate alla Sostenibilità: Individuare le attività chiave che supportano la strategia di sostenibilità, come per esempio la produzione eco-compatibile, il riciclaggio dei materiali, il coinvolgimento di specifici segmenti sociali.
  7. Partner e Fornitori Sostenibili: Collaborare con partner e fornitori che condividono la visione della sostenibilità e offrono prodotti e servizi dal chiaro profilo ambientale.
  8. Impatto Ambientale: Misurare e valutare l'effetto dell'attività aziendale sull'ambiente e sulla società, individuando con particolare attenzione quali sono gli effetti negativi, se possibile utilizzando strumenti di misurazione rigorosi e scientificamente adeguati come il Life-Cycle Assessment
    Benefici di Sostenibilità: Considerare quali sono i benefici ambientali che possono essere prodotti dall'impresa, affiancandoli a quelli economico-finanziari.

    Questo framework è in grado di aiutare a integrare la sostenibilità in tutti gli elementi costitutivi dell'azienda, garantendo che essa sia un aspetto centrale dell'identità dell'impresa.

Ultima modifica
Gio 16 Nov, 2023

Forfettari: per tutti, dal 1° gennaio 2024, fattura elettronica obbligatoria!

A partire dal 1° gennaio 2024, si aprirà un nuovo capitolo nell'ambito delle regole fiscali per i contribuenti forfettari,

Questi soggetti godranno di una serie di cambiamenti significativi, tutti concentrati attorno a un punto cruciale: l'obbligo di adottare la fatturazione elettronica.

Fino ad ora, i contribuenti forfettari potevano usufruire di alcune esclusioni da questo obbligo, le quali erano legati agli importi dei ricavi e compensi che incassavano. Tuttavia, il Decreto numero 36/2022 ha stabilito un'inversione di rotta che entrerà in vigore nel corso del 2024. In altre parole, dal prossimo anno, le attuali esclusioni saranno abrogate, portando tutti i contribuenti forfettari a dover aderire alla fatturazione elettronica.

La determinazione di questa nuova normativa è stata confermata dall'Agenzia delle Entrate attraverso l'emissione di una Circolare esplicativa e una FAQ, che hanno gettato luce sulle prossime direttive. Questo significa che, a partire dal 2024, la fattura elettronica si estenderà a tutti i contribuenti forfettari, indipendentemente dall'importo dei ricavi e compensi generati dalle loro attività imprenditoriali e professionali.

Questo cambiamento rappresenta una svolta significativa nel mondo fiscale italiano e impone ai professionisti autonomi in regime forfettario di adeguarsi alla digitalizzazione dei processi amministrativi. La fatturazione elettronica, che ha l'obiettivo di aumentare la trasparenza e ridurre l'evasione fiscale, richiederà un adeguamento da parte di tutti i soggetti coinvolti. Pertanto, è fondamentale che i contribuenti forfettari inizino a pianificare la transizione verso la fatturazione elettronica e ad acquisire le competenze necessarie per rispettare i nuovi obblighi fiscali che li attendono nel 2024.

Ultima modifica
Gio 16 Nov, 2023

Il regime forfettario: un modo per semplificare gli adempimenti fiscali per i contribuenti di piccole dimensioni

Come semplificare gli adempimenti fiscali per i contribuenti di piccole dimensioni

Il regime forfettario è un sistema fiscale introdotto dalla Legge 23 dicembre 2014 numero 190, noto anche come Manovra 2015, che mira a semplificare gli adempimenti fiscali per i contribuenti di piccole dimensioni. Questo regime prevede un'imposta sostitutiva dell'IRPEF, delle addizionali regionali e comunali e dell'IRAP, offrendo anche semplificazioni contabili e fiscali in materia di IVA.

Il regime forfettario è pensato principalmente per le persone fisiche che avviano un'attività di impresa, arte o professione in forma individuale, purché soddisfino determinati requisiti. Tuttavia, è possibile aderirvi anche per coloro che già gestiscono un'attività. I principali requisiti includono:

  1. Ricavi o compensi annuali che non superino i 65.000 euro, aumentati a 85.000 euro dalla Manovra 2023.
  2. Spese sostenute per lavoratori dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi, prestazioni di lavoro accessorio, titolari di borse di studio, assegni o sussidi, addestramento professionale e utili da partecipazione erogati agli associati che apportano solo lavoro, non superiori a 20.000 euro.

I calcoli relativi ai ricavi e alle spese dovranno:

  • Per le nuove attività, l'anno di inizio dell'attività (stima).
  • Per le attività già esistenti, l'anno precedente all'adozione del regime forfettario (dato concreto).

In sintesi, il regime forfettario è un regime fiscale semplificato che beneficia i contribuenti con ricavi limitati e offre un'imposta sostitutiva unica, riducendo gli oneri fiscali e semplificando la contabilità e l'IVA per piccole imprese, artigiani e professionisti.

Ultima modifica
Gio 16 Nov, 2023

La fattura elettronica: che cos'è e come funziona

La fattura elettronica è un sistema obbligatorio introdotto in Italia a partire dal 1° gennaio 2019.

Questo sistema si applica alle transazioni commerciali tra soggetti residenti o stabilità in Italia, indipendentemente dal fatto che si tratti di operazioni "B2B" (Business to Business) o "B2C" (Business to Consumer).

Le principali caratteristiche della fattura elettronica sono:

  1. Redazione e trasmissione: Le fatture elettroniche devono essere create utilizzando dispositivi come computer, tablet o smartphone e devono essere trasmesse in via telematica al cliente attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).
  2. Controlli del SdI: Una volta ricevuta la fattura elettronica dal mittente, il Sistema di Interscambio esegue vari controlli. Questi controlli verificano che la fattura contenga almeno le informazioni obbligatorie previste per legge, come i dati identificativi del fornitore e del cliente, il numero e la data della fattura, la descrizione dei beni o servizi, l'imponibile, l'aliquota e l' IVA. Inoltre, il sistema verifica la validità della partita IVA del fornitore e del codice fiscale del cliente, richiede la presenza dell'indirizzo telematico del destinatario e verifica la coerenza tra i valori dell'imponibile, dell'aliquota e dell'IVA. Il SdI controlla anche se la fattura elettronica sia già stata inviata come duplicato.
  3. Consegna e ricevuta: Se i controlli sono superati con successo, il Sistema di Interscambio invia la fattura elettronica all'indirizzo telematico del destinatario. Inoltre, invia al mittente una ricevuta di consegna che contiene i dati e l'ora esatta della consegna. La ricevuta di consegna include anche un nome assegnato al file dalla parte che ha emesso la fattura, un numero di identificazione univoco assegnato dal SdI e un codice "hash" che garantisce l'integrità del file della fattura.

In sintesi, la fattura elettronica è un sistema digitale obbligatorio per la fatturazione in Italia, che richiede la creazione e la trasmissione delle fatture tramite dispositivi elettronici e il controllo da parte del Sistema di Interscambio per garantire la conformità e l'integrità delle fatture.

 


 

Ultima modifica
Lun 23 Ott, 2023

Come costruire un'impresa ambientalmente sostenibile 2° step: effettuare una rigorosa analisi di mercato

La realizzazione di un'impresa orientata alla sostenibilità ambientale richiede una base solida; un elemento critico per raggiungere questo obiettivo è la realizzazione di un'analisi di mercato approfondita.

Il primo passo per avviare la fase di analisi è quello di acquisire una comprensione adeguata del contesto di mercato. Questo comporta l'analisi delle dinamiche settoriali, dell'andamento delle tendenze di consumo e delle esigenze dei clienti. La sensibilità ambientale dei consumatori è in crescita. Comprendere le preferenze dei consumatori attraverso studi e analisi di settore è quindi fondamentale per capire quali prodotti o servizi sostenibili sono i più ricercati.

La fase successiva prevede l'analisi delle opportunità e delle minacce che il contesto economico e ambientale può presentare. In questo quadro, un ruolo decisivo è quello giocato dalla normativa, che vede dei provvedimenti sempre più stringenti volti a modificare i comportamenti di imprese e consumatori nell'ottica di una maggiore attenzione all'impatto ambientale. Occorre quindi esaminare quali sono i vincoli normativi di carattere ambientale che potrebbero influenzare il proprio settore trasformandoli in opportunità da cogliere.

A tal fine, due sono i principali elementi che possono aiutare l'impresa a orientarsi verso la sostenibilità ambientale: l'innovazione tecnologica e la scelta dei propri partner commerciali. Per quanto riguarda il primo aspetto, è fondamentale monitorare quali sono le innovazioni tecnologiche sul mercato che possono essere utilizzate per ridurre l'impatto ambientale. In questa direzione, la digitalizzazione rappresenta un driver decisivo, in grado di ridisegnare prodotti e processi. L'altro elemento decisivo è quello dell'individuazione dei partner aziendali: lavorare con fornitori che condividono l'impegno per la sostenibilità può contribuire a ridurre l'impatto complessivo del business. Ad esempio, acquistando materiali solo da fornitori che hanno eliminato la plastica monouso, o scegliendo partner commerciali che utilizzano solo mezzi di trasporto a propulsione elettrica.

Una volta raccolte e analizzate queste informazioni, è possibile quindi elaborare una solida pianificazione strategica. Questo piano dovrebbe delineare come l'azienda intende posizionarsi sul mercato, quali obiettivi di crescita si prefigge di raggiungere, come rispondere alle esigenze dei clienti e in che modo l'utilizzo di pratiche sostenibili può aiutare la crescita aziendale.

Ultima modifica
Lun 23 Ott, 2023

Opening Future Meetups 2023 | Empower your brand with Google ADS

Opening Future! - L'appuntamento a Torino sul Digital Marketing - Giovedì 26 ottobre 23

Giovedì 26 ottobre alle 18:00 presso il Talent Garden Fondazione Agnelli a Torino si terrà l'incontro "Empower your brand with Google ADS" nel corso del quale verranno indicate le strategie di digital marketing e per costruire brand awareness e generare lead. 

L'incontro rientra nel progetto Opening Future. 

L'iniziativa, promossa da Google, Intesa Sanpaolo e Noovle (Gruppo TIM), ha come obiettivo promuovere l’adozione di nuove tecnologie legate al cloud, la costruzione di data center e lo sviluppo di sistemi di artificial intelligence e machine learning.

 

Ultima modifica
Lun 23 Ott, 2023

Digital transition fund

Il Digital Transition Fund (GTF), che ha l’obiettivo di stimolare la crescita del Paese tramite investimenti di capitale di rischio (venture capital diretti e indiretti), è dotato di 300 milioni di euro.

I progetti innovativi finanziabili, riguardanti la transizione digitale, dovranno interessare ambiti come 

  1. Intelligenza Artificiale
  2.  l’Industria 4.0
  3. cyber sicurezza
  4. fintech 
  5. blockchain.

Cdp Venture Capital Sgr selezionerà le proposte di investimento conformemente a quanto previsto dalla politica di investimento dei Fondi.

Per maggiori informazioni consultare la pagina del Ministero delle Imprese e del Made in Italy dedicata al fondo.

Ultima modifica
Lun 23 Ott, 2023