Territoriale

Invitalia a sostegno dell’imprenditorialità femminile

Programma “Imprenditoria Femminile”, promosso dal MIMIT e gestito da Invitalia, per diffondere la cultura di impresa, rafforzare le capacità e la presenza delle donne nei settori più innovativi

Tra le iniziative più recenti i premi di laurea, attivati insieme all’Università di Padova, in memoria di Giulia Cecchettin, per sostenere le giovani donne nella scelta di corsi di studio nelle materie scientifiche e tecnologiche, per aumentare la loro partecipazione al mondo del lavoro in questi ambiti e ridurre il gap in termini di retribuzione e di carriera.

 

Inoltre, sempre attraverso il programma “Imprenditoria Femminile”, Invitalia ha sviluppato con SIMA - Società Italiana di Management - “Make IT a Case”, un progetto formativo manageriale rivolto in particolare alle studentesse, con l’obiettivo di stimolare la partecipazione delle giovani donne a iniziative di carattere imprenditoriale e far emergere la leadership femminile nella gestione d’impresa. Solo nei primi sei mesi sono stati coinvolti 17 atenei in tutta Italia e 500 studentesse di management aziendale.

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024
Imprese straniere

Imprese straniere in provincia di Isernia, i dati aggiornati al 31 dicembre 2023

Aggiornamento trimestrale sull'imprenditoria straniera

Dalla Dashboard messa a punto da InfoCamere sulle imprese straniere in Italia, si possono consultare i dati, aggiornati al 31 dicembre 2023, relativi alle creazioni e alle cessazioni delle imprese di cittadini stranieri nella provincia di Isernia.

Nel trimestre ottobre – dicembre 2023, le iscrizioni di imprese straniere nella provincia molisana sono state 16, le cessazioni 9. 

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è quindi positivo con +7 imprese di imprenditori stranieri.

Ultima modifica
Mar 26 Mar, 2024
banner mi metto in proprio

Mi metto in proprio!

8 aprile 2024, ore 10.00 - Incontro in presenza presso la Camera di Commercio di Sondrio per aspiranti e neo imprenditori organizzato dal Punto Nuova Impresa della CCIAA di Sondrio in collaborazione con la CCIAA di Como-Lecco

Durante l'incontro si parla di: 

  • PROCEDURE (informazioni sulle procedure burocratiche e amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo), 
  • SCELTA DELLA FORMA GIURIDICA (vantaggi e svantaggi delle varie tipologie giuridiche al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma giuridica più adatta all’attività che si intende avviare), 
  • BUSINESS PLAN (indicazioni utili per la redazione del proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva), e
  • FINANZIAMENTI (informazioni sulle possibilità di finanziamento a livello regionale e nazionale per avviare nuove attività in proprio e sulle modalità di funzionamento dei bandi pubblici).

Info e iscrizioni qui

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

Transizione 5.0: fino al 45% di credito di imposta per investimenti green

Piano Transizione 5.0, un credito d'imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 02/03/2024 n. 52, serie generale, del Dl n. 19/2024 e delle disposizioni attuative del Pnrr in esso contenute, viene dato il via libera anche al nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025 in relazione al “Piano transizione 5.0”.

Con il Piano Transizione 5.0 viene riconosciuto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell'ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici, un credito d'imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati.
Le aziende che potranno usufruire sono tutte le aziende, senza distinzione di forma giuridica, settore, dimensione o regime fiscale.

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

LE FORME GIURIDICHE DEL TERZO SETTORE

Venerdì 22 marzo webinar su “Le Forme giuridiche del terzo settore”, organizzato da SNI-Servizio Nuove Imprese.

L'incontro, dedicato agli aspiranti imprenditori, sarà incentrato sulla riforma del terzo settore, sulle principali forme giuridiche riconducibili a quest'ultimo e sugli aspetti da considerare ai fini della scelta di quale tipologia adottare per la propria attività.
 

Link: https://sni.unioncamere.it/eventi/le-forme-giuridiche-del-terzo-settore

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

Parità di genere: perché può essere un valore aggiunto in azienda

Nel 13° Forum One LAVORO, dedicato a “Il lavoro che cambia: novità 2024”, svoltosi a Modena il 27 febbraio scorso, Cesare Damiano ha sostenuto che le politiche aziendali mirate alla riduzione del divario di genere non solo portano a una crescita delle competenze e all'incremento della qualità dei processi, ma rafforzano anche la reputazione dell'impresa.

Sono molti i benefici per le aziende che sviluppano politiche dedicate alla riduzione del divario di genere. Alla crescita delle competenze ed all’incremento della qualità dei processi si aggiunge anche il rafforzamento della reputazione dell’impresa. Ma i vantaggi non finiscono qui. La certificazione della parità di genere porta con sé sgravi contributivi.
 

Tuttavia, i vantaggi non si limitano a ciò: la certificazione della parità di genere comporta anche benefici fiscali.

Damiano, ha sottolineato che l'uguaglianza di genere è un obiettivo fondamentale, supportato anche dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Attualmente, molte organizzazioni risentono di stereotipi anacronistici che limitano il coinvolgimento delle donne in ruoli chiave, soprattutto nelle discipline "Stem" (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), come evidenziato nel Global gender gap report 2023 del World Economic Forum.

La persistente asimmetria nella distribuzione dei carichi di cura tra uomini e donne alimenta il gender pay gap, il quale può riflettersi nei premi di produttività e di risultato. Ha quindi sottolineato l'importanza di rivedere le pratiche aziendali per garantire una retribuzione equa e trasparente, inclusa l'implementazione di politiche di smart working e la valutazione basata sugli obiettivi raggiunti anziché sulle sole ore lavorate.

Per contrastare il trend di crescita delle lavoratrici madri che lasciano il lavoro, Damiano ha sottolineato la necessità di un'equa distribuzione del lavoro di cura e di una legislazione che valorizzi il congedo di paternità, spingendo verso un congedo di genitorialità equo e paritario.

Infine, Damiano ha suggerito di promuovere la trasparenza e la rendicontazione delle politiche di genere nei contesti aziendali, incoraggiando la pubblica amministrazione a presentare il "bilancio di genere" come strumento per rivelare e affrontare le criticità che contribuiscono al gap di genere sul lavoro.

In conclusione, la parità di genere non è solo un imperativo sociale, ma anche un vantaggio tangibile per le imprese, capace di migliorare la reputazione, la produttività e la sostenibilità a lungo termine.

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

Arts of the future - Arti, competenze e connessioni per il mondo del lavoro.

Dal 19 Marzo a Dicembre 2024

A chi è rivolta?
L’ iniziativa realizzata nell'ambito di Percorsi d’impresa in collaborazione con Start net Youth porta la cultura d’impresa nelle scuole di Puglia per ispirare studentesse e studenti stimolandoli nello sviluppo delle loro idee d’impresa in sinergia con le reti locali.
 
Quando?
Il programma si svilupperà da marzo a dicembre 2024, prevede un ciclo di 24 incontri nelle scuole secondarie di secondo grado e nei nodi della rete Galattica della Regione Puglia.

Obiettivi!
L’obiettivo del programma è proporre strumenti per lo sviluppo di soft skills, formazione imprenditoriale e community engagement favorendo la generazione di idee progettuali innovative in relazione ai contesti cittadini di riferimento.

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

Fringe benefit: come si calcola

Sei un neo imprenditore e stai cercando di capire come calcolare il Fringe Benefit, questa è la news giusta!

Come si calcola il Fringe Benefit dell'Auto Aziendale?

Il calcolo del fringe benefit relativo all'auto aziendale dipende dall'uso che se ne fa:

- Uso Personale: Si considera il valore normale del bene.
- Uso Lavorativo: Nessuna valutazione in quanto strumento di lavoro.
- Uso Promiscuo (uso lavorativo e personale): Si calcola una percentuale sulla base di una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui, utilizzando il costo chilometrico desumibile dalle tabelle nazionali ACI.

Per le auto aziendali ad uso promiscuo, l'importo imponibile varia in base alle emissioni di CO2 del veicolo e alla percorrenza convenzionale di 15.000 km annui.

Come si calcola il Fringe Benefit dell'Alloggio?

Per calcolare il fringe benefit relativo all'alloggio, si considera la differenza tra la rendita catastale del fabbricato aumentata delle spese inerenti e quanto corrisposto per il godimento dello stesso. Per gli alloggi concessi in connessione all'obbligo di dimora, si assume il 30% di questa differenza.

Esempio:
Se l'azienda affitta un alloggio a un canone annuo di 6.000 euro, con una rendita catastale di 2.500 euro annui e spese aggiuntive di 1.000 euro, e stabilisce una quota a carico del lavoratore di 1.200 euro annui, il fringe benefit annuo sarà di 2.300 euro.

Come si calcola il Fringe Benefit del Prestito?

In caso di concessione di prestiti, si considera il 50% della differenza tra gli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento e quelli applicati sul prestito.

Gli Amministratori Possono Avere Fringe Benefits?

Sì, gli amministratori possono ricevere fringe benefits, soggetti alle normative fiscali vigenti. Le somme o i valori ricevuti sono assimilati ai redditi da lavoro dipendente, con alcune eccezioni escluse da tassazione.

È importante consultare un esperto fiscale per comprendere appieno gli adempimenti e le implicazioni fiscali relative ai fringe benefits.

Ultima modifica
Mer 27 Mar, 2024

METTERSI IN PROPRIO: seminario di primo orientamento

Hai un’idea di impresa e vuoi avviare una tua attività?

Partecipa il 21 marzo al seminario “Mettersi in proprio”: potrai apprendere come redigere il proprio piano d’impresa, strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto pianificare adeguatamente una nuova attività che possa nascere e crescere “sana” e competitiva.
 

Link: https://sni.unioncamere.it/eventi/mettersi-proprio-seminario-di-primo-orientamento-4

Ultima modifica
Mer 20 Mar, 2024

Fringe benefit: l'impatto del Fringe Benefit sul TFR

Sei un neo imprenditore e stai cercando di capire come e quanto possono incidere Fringe Benefit sul TFR, è la news giusta!

Secondo quanto stabilito dall'articolo 2120 del Codice Civile italiano, la retribuzione annua utilizzata per calcolare il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) include anche il valore delle prestazioni in natura, noto come fringe benefit.

Secondo l'orientamento della Corte di Cassazione, a meno che la contrattazione collettiva non stabilisca diversamente, tutte le prestazioni in natura regolari sono considerate nel calcolo del TFR.

Ma come si quantifica il fringe benefit? Deve essere valutato al suo valore normale, cioè il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per beni e servizi simili in condizioni di libera concorrenza.

Tuttavia, non tutti i fringe benefit sono soggetti a tassazione. La legge stabilisce un limite di esenzione annuale, che per il 2024 è stato innalzato a 1.000 euro per tutti i lavoratori e a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico, inclusi figli nati fuori dal matrimonio riconosciuti, adottivi o affidati.

Se il limite di esenzione viene superato, il valore del fringe benefit diventa interamente imponibile. Le norme fiscali sono precise: il limite non funziona come una franchigia esente da tassazione, ma come un limite assoluto.

La circolare dell'amministrazione finanziaria fornisce ulteriori dettagli, chiarendo che se il limite viene superato durante l'anno fiscale, l'intero importo del fringe benefit è tassato. È importante tenere conto di tutti i valori percepiti e delle ritenute di acconto devono essere applicate quando viene superato il limite stabilito.

I datori di lavoro devono essere consapevoli di queste disposizioni fiscali quando offrono fringe benefit ai propri dipendenti. La trasparenza e la conformità sono fondamentali per evitare rischi fiscali e garantire un trattamento equo per tutti i dipendenti.

Ultima modifica
Mar 26 Mar, 2024