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Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti sull’applicazione della maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione, introdotte dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 216 del 2023, chiamato anche bonus nuove assunzioni.

Queste misure, prorogate per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, mirano a incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, prevedendo una maggiorazione del 20% sul costo del personale deducibile, con un aumento al 30% per categorie di lavoratori svantaggiati.

Di seguito, una sintesi delle principali disposizioni chiarite dall'Agenzia nella Circolare n. 1, del 20 gennaio 2025

 

Chi può beneficiare delle agevolazioni

Possono accedere all’agevolazione i seguenti soggetti, a condizione che producano redditi calcolati con il metodo analitico:

  • titolari di reddito d’impresa, tra cui:
    • soggetti passivi IRES (società di capitali e enti commerciali);
    • enti non commerciali residenti, ma solo per attività commerciali (con contabilità separata);
    • soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia per attività commerciale;
    • società di persone e imprese individuali, incluse imprese familiari e coniugali.
  • esercenti arti e professioni, anche in forma associata, con reddito di lavoro autonomo determinato analiticamente;
  • persone fisiche non residenti che producono nel territorio dello Stato redditi ivi imponibili:
    • di lavoro autonomo determinati analiticamente (ai sensi dell’articolo 54 del Tuir), per mezzo di una base fissa;
    • d’impresa determinati analiticamente (ai sensi degli articoli 55 e seguenti del Tuir), per mezzo di una stabile organizzazione.

Sono esclusi dall’agevolazione:

  • i datori di lavoro con redditi non classificabili né come reddito d’impresa né come reddito di lavoro autonomo abituale (es. imprenditori agricoli con reddito agrario);
  • i soggetti che adottano il regime forfetario o altre modalità non analitiche di determinazione del reddito (ad eccezione di specifiche situazioni, come la tonnage tax).

In particolare l’attività deve essere operativa da almeno 365 giorni (o 366 per i periodi che includono il 29 febbraio 2024) prima dell’inizio del periodo agevolato mentre, per le imprese con periodo d’imposta inferiore a 365 giorni (es. nuove aziende), l’attività deve comunque essere stata esercitata per almeno un anno. La data di inizio attività deve inoltre essere rilevata dai modelli fiscali (AA7/10 o AA9/12) o da elementi che dimostrino l’effettivo avvio operativo.

Con riguardo agli enti non commerciali, l’agevolazione è concessa esclusivamente per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nell’ambito di attività commerciali, a condizione che sia garantita un’evidenza contabile separata.

L’accesso all’agevolazione è escluso per i soggetti con redditi calcolati in modo forfetario, limitandola invece a chi adotta il metodo analitico per la determinazione del reddito, come stabilito dalla normativa fiscale.

Per le nuove compagnie (new company) nate da operazioni di riorganizzazione aziendale, la normativa prevede regole specifiche che considerano la continuità dei contratti di lavoro. Nel caso delle imprese soggette al regime della tonnage tax (la determinazione forfettaria dell'imponibile, calcolato in base al tonnellaggio e all'anzianità delle navi) come quelle operanti nel trasporto marittimo, l’agevolazione è applicabile per i redditi determinati sia analiticamente che, in parte, forfetariamente.

In sintesi, l’intento della normativa è escludere i soggetti non operativi o in liquidazione, favorendo invece realtà economicamente solide e regolari, capaci di contribuire a un aumento reale e sostenibile dell’occupazione.

I requisiti oggettivi richiesti

Per accedere al beneficio, è necessario dimostrare un effettivo incremento occupazionale. Le verifiche includono:  

  • incremento del numero dei dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media dell’anno precedente, escludendo eventuali riduzioni in altre società collegate o controllate;
  • crescita complessiva dell’organico aziendale, considerando anche i contratti a tempo determinato.

La mancata crescita del numero complessivo dei dipendenti o un decremento occupazionale complessivo escludono il diritto al beneficio, anche se ci sono trasformazioni qualitative (ad esempio, contratti da determinato a indeterminato).

Per evitare fenomeni distorsivi, l'incremento occupazionale deve essere calcolato al netto delle riduzioni di personale avvenute in società controllate, collegate o riconducibili, anche indirettamente, allo stesso soggetto.

La circolare chiarisce il concetto di "gruppo interno" e le modalità di calcolo degli incrementi occupazionali nelle società a controllo congiunto o collegate, che devono essere proporzionati alle rispettive quote di controllo e partecipazione. Nel perimetro del gruppo rientrano anche le persone fisiche che esercitano arti o professioni e gli enti con reddito d'impresa o attività professionali, così come individui e enti che, pur non svolgendo abitualmente attività imprenditoriale o professionale, detengono partecipazioni di controllo o collegamento.

Inoltre, la circolare ha spiegato le modalità di calcolo dell'incremento occupazionale, considerando situazioni specifiche come cessione di contratti di lavoro, trasferimento di azienda, assegnazione a stabili organizzazioni estere, trasferimento del dipendente all'estero, distacco, somministrazione di personale e conversione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Determinazione della maggiorazione

La maggiorazione, pari al 20% del costo del personale per nuove assunzioni, è calcolata come il minore tra:  

  • il costo effettivo dei nuovi assunti (voce B9 del conto economico, art. 2425 c.c.);
  • l’incremento del costo complessivo del personale rispetto all’anno precedente (31 dicembre 2023).

La circolare specifica che, quando un contratto a termine viene convertito in un contratto a tempo indeterminato, la maggiorazione si applica solo a partire dalla data della conversione.

Sono esclusi dal calcolo della maggiorazione i seguenti oneri:

  • costi dei dipendenti non rilevanti ai fini dell'incremento occupazionale;
  • accantonamenti come il trattamento di fine rapporto e oneri valutati secondo il principio IFRS (International Financial Reporting Standards).

La maggiorazione è aumentata al 30% per l'assunzione di categorie vulnerabili, individuati nell’Allegato 1 del Decreto, tra cui:

  • lavoratori molto svantaggiati secondo il Regolamento UE 651/2014;
  • persone con disabilità, ex degenti psichiatrici, tossicodipendenti, minori in difficoltà, detenuti e vittime di violenza;
  • donne con almeno due figli minori o residenti in aree svantaggiate;
  • donne vittime di violenza inserite in percorsi di protezione;
  • giovani beneficiari di incentivi all’occupazione;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza decaduti dal beneficio.

Per i gruppi di imprese, il beneficio è ridotto in proporzione al rapporto tra il decremento e l’incremento occupazionale complessivo del gruppo. Ogni impresa calcola il beneficio sulla base del proprio incremento occupazionale netto.

Nel caso di gruppi di enti non commerciali residenti, la maggiorazione è applicabile solo per le assunzioni relative all’attività commerciale. Se il personale opera in entrambe le attività (commerciale e istituzionale), la maggiorazione è calcolata in base al rapporto tra i ricavi dell’attività commerciale e quelli totali. Per esempio, se il costo dei nuovi assunti è di €20.000 e l’incremento complessivo del costo del personale è di €25.000, con un rapporto ricavi commerciali/totali pari a 0,2, la base di calcolo (€20.000) viene moltiplicata per 0,2, ottenendo €4.000. Su questa somma si applica la maggiorazione del 20%.

Infine, per attività con reddito determinato in parte analiticamente (ad esempio, il regime tonnage tax), la maggiorazione è proporzionale ai ricavi generati dall’attività analitica rispetto ai ricavi totali. Tuttavia, per il personale impegnato esclusivamente in attività con reddito forfettario, il beneficio non è applicabile.

Adempimenti e controlli

La Circolare chiarisce che, per il calcolo degli acconti delle imposte sui redditi:

  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2023, non si devono applicare le disposizioni previste dall'articolo 4 del Decreto;
  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2024, l’imposta di riferimento del periodo precedente deve essere calcolata senza considerare le disposizioni del citato articolo 4.

In ambito di accertamento, sanzioni, riscossione e contenzioso, viene specificato che trovano applicazione le normative generali previste per le imposte sui redditi.

Proroga e determinazione degli acconti

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione per i tre periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024, ma solo per i titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, per gli incrementi occupazionali registrati al termine di ciascun periodo rispetto all’anno precedente.

L’agevolazione deve essere calcolata su base mobile, in modo da consentire il calcolo dell’incremento occupazionale rispetto al periodo d’imposta precedente, garantendo una verifica dinamica e coerente dei requisiti normativi (ad esempio, l’anzianità aziendale).

Per la determinazione degli acconti, il comma 400 stabilisce i seguenti criteri specifici per il calcolo degli acconti fiscali nei periodi d’imposta interessati dalla proroga:

  • metodo storico: per i periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2025 (quindi 2026, 2027, 2028), non si tiene conto della maggiore deduzione del costo del personale prevista dall’articolo 4 del Decreto. Per il periodo d’imposta 2025, le disposizioni dell’articolo 4, comma 7, del Decreto si applicano già, senza necessità di ulteriori riferimenti normativi;
  • metodo previsionale: per gli acconti relativi ai periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024 (ovvero 2025, 2026, 2027), non devono essere incluse le nuove disposizioni di proroga che prevedono la deducibilità maggiorata del costo del personale derivante da nuove assunzioni.
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Gio 06 Feb, 2025

Premio Giovani Imprenditori Europei 2025

La Commissione europea ha aperto le candidature per il Premio Giovani Imprenditori Europei 2025 (Young European Entrepreneur Award)

Il programma offrirà il tutoraggio di esperti del settore industriale, l’accesso a reti di imprese e strumenti pratici per aiutare a sviluppare le idee d’impresa e a raggiungere il successo a lungo termine.

L’evento finale si svolgerà durante l’EU Industry Day il 5 giugno a Rzeszów, in Polonia, offrendo ai finalisti una piattaforma per presentare le loro idee ai leader del settore, ai responsabili politici e ai potenziali investitori di tutta Europa.

I 10 finalisti riceveranno ciascuno un supporto personalizzato del valore massimo di 20.000 euro.

La scadenza per presentare le candidature è fissata al 14 marzo 2025.

Per saperne di più

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Gio 06 Feb, 2025

PROJECT LAB 4 EUROPE, infoday su Health & Life Sciences

Al via il terzo ciclo di Infoday Europe & Project Lab 4 Europe: il 17 febbraio 2025, dalle 15.00 alle 17.30, si terrà online l’INFODAY EUROPE sul tema HEALTH & LIFE SCIENCES.

L’iniziativa Infoday Europe | Project Lab 4 Europe – finanziata con fondi del PR FESR Lazio 2021/2027 – OS1.3, è organizzata dalla Regione Lazio e da Lazio Innova, con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, e in collaborazione con APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea Fondazione E. AMALDI.

Il programma di attività intende rafforzare e favorire l’accesso delle imprese, delle startup e del sistema della ricerca e innovazione del Lazio alle opportunità offerte dalla programmazione europea a gestione diretta e dalle iniziative promosse dalle principali Reti europee, con specifico riferimento a:

- Call for proposal e altri bandi e opportunità lanciati dai Programmi europei a gestione diretta;

- Partecipazione e utilizzo delle Reti europee, per il rafforzamento dei partenariati e delle collaborazioni.

La partecipazione è gratuita previa registrazione.

Pagina dedicata all’iniziativa.

Per maggiori informazioni scrivere a: een@lazioinnova.it.

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Gio 06 Feb, 2025

Come definire e innovare il tuo progetto d'impresa con il business design

Il 19 febbraio, dalle 10:00 alle 12:00 si svolgerà il webinar “Come definire e innovare il tuo progetto d'impresa con il business design”

L’incontro, che si svolgerà attraverso la piattaforma Zoom, sarà tenuto dalla business designer Francesca Foglieni.

Gli strumenti di business design possono essere utili sia agli aspiranti imprenditori alle prese con la progettazione della propria startup, sia alle imprese già costituite che vogliono ripensare i propri prodotti/servizi.

Programma dell’evento

  • Interpretare i segnali di cambiamento
  • Anticipare i bisogni dei propri clienti
  • Progettare soluzioni innovative
  • Prototipare, validare, iterare

Per iscriversi cliccare qui.

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Gio 06 Feb, 2025
resto al sud

Resto al Sud, i risultati

Resto al Sud è l’incentivo destinato ai giovani che vogliono fare impresa nelle regioni del Sud Italia

Dai dati aggiornati al 1 dicembre 2024 si evince che, con i fondi di Resto al Sud sono stati finanziati 18.386 progetti e sono stati creati 61.449 posti di lavoro.

Per avere maggiori informazioni sull’incentivo clicca qui.

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Gio 06 Feb, 2025

Per neo imprenditori GREEN

Incontro gratuito di approfondimento sulle Comunità energetiche sostenibili. Online 12 febbraio, ore 10,00.

Sei interessato ad approfondire il tema delle CER e dell'autoconsumo collettivo? Puoi parlarne online con un esperto il 12 febbraio alle ore 10
Unione Regionale e le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna hanno attivato dei desk informativi, con incontri ristretti, per aiutare le imprese e gli altri attori del territorio a confrontarsi con esperti tecnici.

L’incontro di approfondimento si svolgerà il 12 febbraio dalle ore 10 alle ore 12 e offrirà la possibilità di chiarire ed approfondire eventuali dubbi su sul tema delle Comunità energetiche rinnovabili - CER, sui business plan e sui modelli di autoconsumo collettivo.

Per approfondire e iscrizioni 

Per conoscere il progetto Transizione Energetica di Unioncamere Emilia-Romagna e le Camere di commercio dell'Emilia-Romagna

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Gio 06 Feb, 2025

Per imprenditori interessati al RENTRI

Webinar gratuiti sul Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti (RENTRI). Incrementate le date per l'alta richiesta di partecipazione.

Prosegue il percorso formativo dedicato ad imprese ed enti interessati ad operare sul RENTRI, il nuovo sistema informativo digitale gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, entrato in vigore il 15 dicembre 2024. I webinar, la cui partecipazione è completamente gratuita, sono finalizzati a fornire le informazioni relative agli aspetti operativi del Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti (RENTRI).

REGISTRO DI CARICO E SCARICO - nuove regole, utilizzo dei servizi di supporto, risposte ad alcuni quesiti raccolti dal servizio di assistenza (due date per lo stesso corso):

  • 12 febbraio 2025 ore 10.30 (LINK per registrarsi)

  • 17 febbraio 2025 ore 10.30 (LINK per registrarsi)

FIR CARTACEO - nuove regole, utilizzo dei servizi di supporto, risposte ad alcuni quesiti raccolti dal servizio di assistenza (due date per lo stesso corso):

  • 13 febbraio 2025 ore 10.30 (LINK per registrarsi)

  • 14 febbraio 2025 ore 10.30 (LINK per registrarsi) 

  • 21 febbraio 2025 ore 10.30 (LINK per registrarsi)

 

Informazione sul sito della Camera di Commercio di Modena

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Gio 06 Feb, 2025

Conoscere il Registro Imprese.

Camera di Commercio di Modena. Webinar e formazione per imprese e professionisti sugli strumenti e servizi digitali per gli adempimenti Registro Imprese.

La Camera di Commercio di Modena - area Registro delle Imprese - in collaborazione con Infocamere, organizza una serie di webinar dedicati agli strumenti e servizi digitali per gli adempimenti Registro Imprese.

Programma e iscrizioni

 nel sito della Camera di Commercio di Modena

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Gio 06 Feb, 2025

Movimprese, i dati della provincia di Nuoro del 2024

Nati mortalità delle imprese in provincia di Nuoro

Dai dati di Movimprese, relativi all’anno appena trascorso, si evince che la provincia di Nuoro ha registrato 1395 iscrizioni di nuove imprese e 1240 cessazioni. 

Con +155 imprese il saldo è positivo. 

Vai alla Dashboard interattiva

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Ven 07 Feb, 2025

Per aspiranti giovani imprenditori.

Imprese giovanili: prosegue nel 2024 il trend positivo in Provincia di Modena.
Elaborazione dai del Centro Studi e Statistica Camera di Commercio di Modena

Il 2024 ha rappresentato il quarto anno consecutivo di crescita per le imprese giovanili della provincia di Modena, dopo la flessione registrata nell'anno 2020. I dati Infocamere, elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, evidenziano una consistenza di 5.120 imprese attive capitanate da under 35 al 31 dicembre 2024, 165 in più rispetto alla stessa data del 2023, con una variazione del +3,3%. 

In provincia di Modena si incrementa la consistenza nei servizi alle imprese e nel settore edile.

Per approfondire

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Gio 06 Feb, 2025