Pagamenti in contanti - I nuovi limiti imposti dall’Europa

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L’Italia dovrà adeguarsi entro luglio del 2027. Arriva la riforma europea delle regole antiriciclaggio.

L’Unione Europea ha imposto nuove regole in relazione ai limiti di pagamento in contanti, a cui tutti gli Stati membri dovranno adeguarsi entro il 2027. E’, infatti, in vigore il Regolamento (UE) 2024/1624 del 31 maggio 2024, che impone nuove regole sull’uso del contante ma nel rispetto delle normative nazionali se più restrittive. All’articolo 80 del citato Regolamento, in vigore dal 9 luglio 2024, si legge che “le persone che commerciano beni o forniscono servizi possono accettare o effettuare un pagamento in contanti fino a un importo di 10.000 euro o importo equivalente in valuta nazionale o estera, indipendentemente dal fatto che la transazione sia effettuata con un’operazione unica o con diverse operazioni che appaiono collegate”. Anche se saranno ammesse soglie nazionali più basse, il limite massimo di 10.000,00 euro sarà applicato in tutta l’Unione europea nelle transazioni commerciali di beni e servizi. Questa soglia dovrà essere rispettata anche per i pagamenti delle prestazioni professionali. Mentre non si applicherà “ai pagamenti tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di una professione“. Gli Stati membri dovranno adottare misure appropriate, compresa l’imposizione di sanzioni, nei confronti di chi violerà tali norme. Il regolamento diventerà definitivamente applicabile in tutti i Paesi UE solo dal 10 luglio 2027, permettendo agli Stati membri di adeguare le loro normative nazionali. Fino a tale data, i limiti inferiori già esistenti a livello nazionale continueranno ad applicarsi, ma dovranno essere notificati alla Commissione Europea entro il 10 ottobre 2024. 

Le nuove regole europee fissano altri tre paletti che gli Stati membri dovranno rispettare: 1) si possono adottare limiti inferiori, ma è necessario che prima consultino la Banca centrale europea (BCE), come previsto dall’articolo 2, paragrafo 1, della decisione 98/415/CE del Consiglio; 2) i limiti inferiori vanno notificati alla Commissione europea entro tre mesi dall’introduzione della misura a livello nazionale; 3) i limiti inferiori già esistenti a livello nazionale continuano a essere applicati, ma gli Stati membri devono notificare tali limiti a Bruxelles entro il 10 ottobre 2024. In Italia, il limite attuale per i pagamenti in contante è fissato a 5.000,00 euro e riguarda qualsiasi trasferimento tra soggetti diversi. Il Regolamento UE 1624/2024 rappresenta un passo importante verso l’armonizzazione delle norme sui pagamenti in contante nei Paesi membri, considerato che in Europa non c’è omogeneità nei limiti stabiliti da ogni singolo Paese. Ecco alcuni esempi:  nessuna soglia in Finlandia, Germania, Irlanda e Paesi Bassi;  15.000 euro in Croazia;  3.000 euro in Portogallo;  2.700 euro in Danimarca;  1.000 euro in Spagna;  500 euro in Grecia. 

Per consultare il testo del Regolamento Europeo

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L_202401624

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