Orientamento al lavoro, CPI - Centri per l'impiego

Microcredito di Libertà

Microcredito di Libertà

Il Microcredito di Libertà è un finanziamento a tasso 0 per la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali delle donne che hanno subito violenza.

Rivolto alle Donne assistite dai Centri Anti Violenza oppure ospiti delle Case Rifugio che hanno un'attività imprenditoriale o desiderano realizzare una propria idea imprenditoriale.

Prevede un finanziamento a tasso 0, fino ad un importo massimo di 50.000 € per avviare o sviluppare attività d'impresa. La misura prevede l'assistenza gratuita di un tutor di microcredito sia nella fase di definizione del progetto imprenditoriale che in quella della restituzione del finanziamento.

Per maggiori informazioni rivolgersi al seguente link 
https://microcredito.gov.it/progetti.html 

Ultima modifica
Ven 19 Gen, 2024
Un bando per la certificazione della parità di genere

Un bando per la certificazione della parità di genere

Scopri come dare più valore alle persone e più slancio alla tua
impresa

L'Avviso pubblico è rivolto alle micro, piccole e medie imprese che hanno almeno un dipendente e
che hanno sede legale e operativa in Italia.

C’è tempo fino al 28 marzo prossimo per partecipare all'Avviso che mette a disposizione aiuti alle imprese per accompagnarle verso la riduzione del divario di genere in azienda e ottenere, così, la Certificazione della parità di genere, misura del PNRR a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzata in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore.

Le imprese interessate possono richiedere contributi per ricevere assistenza tecnica e di accompagnamento per conseguire la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022) e per la certificazione stessa. La domanda di partecipazione deve essere presentata attraverso il sito restart.infocamere.it link esterno Per accompagnare le imprese nel raggiungimento della certificazione è disponibile il folder di Unioncamere che illustra, passo dopo passo, l'iter per ottenerne il rilascio. Maggiori informazioni sul sito https://certificazioneparitadigenere.unioncamere.gov.it link esterno 

Ultima modifica
Mer 17 Gen, 2024

Impresa Diretta Ravenna

MPRESA DIRETTA è un progetto realizzato nell’ambito del protocollo “Giovani, competenze e lavoro”, sottoscritto tra Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Agenzia Regionale per il Lavoro e Camera di commercio di Ferrara e Ravennaa, con il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali ed in collaborazione con il tavolo degli imprenditori, per facilitare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro con particolare riferimento al mondo giovanile ed aiutare i ragazzi e le ragazze a trovare la loro strada per il futuro in questo territorio.

a prima di queste iniziative del 2024, incentrata sulle opportunità lavorative nei settori dei servizi, si svolgerà venerdì 26 gennaio a Palazzo Rasponi, in piazza Kennedy, ed è destinata a tutta la popolazione giovanile (dai 18 ai 35 anni) in cerca di un’occupazione lavorativa.

Hanno aderito 22 imprese del territorio ravennate in particolare del settore dei servizi di ristorazione, dei trasporti, di cura della persona: i colloqui di lavoro si svolgeranno dalle 10.15 alle 14 su appuntamento.
Ciascuna giornata è inoltre caratterizzata da conversazioni tra rappresentanti istituzionali e giovani imprenditori e professionisti locali con storie di successo, workshop sui lavori del futuro a cura di ART-ER, laboratori formativi a cura del Centro per l’Impiego e l’“Helpdesk curriculum vitae” a cura dell’Informagiovani di Ravenna.


Programma:

ore 8.50   – Accoglienza partecipanti

ore 9.00 – Saluti istituzionali

ore 9.15 – Presentazione dell’iniziativa “Impresa Diretta”: Andrea Panzavolta – Agenzia Regionale per il Lavoro

ore 9.30 – Conversazioni sul tema: gli assessori allo Sviluppo economico Annagiulia Randi e alle Politiche giovanili Fabio Sbaraglia intervistano giovani imprenditori e professionisti ravennati con una storia lavorativa di successo

ore 10.15/14Colloqui con le aziende e workshop

 

Per appuntamenti con le aziende:
https://www.supersaas.it/schedule/comravenna/Impresa_diretta_2024

Link per laboratori:
https://www.supersaas.it/schedule/comravenna/Workshop_e_Laboratori_2024

Ultima modifica
Mer 17 Gen, 2024

Occupazione in provincia della Imperia nel 2023 la spinta arriva dalle piccole e medie imprese

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior


I settori che nel 2023 hanno previsto più entrate sono stati i Servizi (6.810 le entrate nei servizi di alloggio, ristorazione e turistici; 2.170 nei servizi alle persone, 1.830 nei servizi alle imprese), poi il Commercio al dettaglio, all’ingrosso e riparazione di autoveicoli con 2.710 unità e le Costruzioni con 1.600 lavoratori richiesti.

Le professioni più richieste nella provincia di Imperia nel 2023 sono stati gli esercenti ed addetti alla ristorazione (5.760 i lavoratori richiesti), gli addetti alle vendite (1.700) e il personale non qualificato nei servizi di pulizia (1.190), conduttori di veicoli a motore (590), addetti alla accoglienza e alla informazione della clientela (530).
Tra le figure richieste, per il 35% si è trattato di giovani (fino a 29 anni), erano il 29% l’anno precedente. I giovani sono maggiormente richiesti nel comparto dei Servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (40% delle entrate programmate del comparto), nel Commercio (39% delle entrate programmate del comparto), nei Servizi alle persone (30% delle entrate programmate del comparto), nei Servizi alle imprese (26% delle entrate programmate del comparto), nelle Costruzioni (25% delle entrate programmate del comparto).

Tra i profili per cui scarseggiano candidati giovani o è difficile trovarne con competenze adeguate ci sono: meccanici, montatori, riparatori, manutentori, conduttori di veicoli a motore, tecnici della salute,

operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, operai addetti alle costruzioni edili, operatori della cura estetica, esercenti e addetti alla ristorazione, addetti alle vendite.

Qualche esempio: a fronte di 5.760 esercenti e addetti alla ristorazione richiesti, la percentuale della difficoltà di reperimento è stata del 58%; 53% la percentuale per quanto riguarda i conduttori di veicoli a motore (richiesti 590), 52% la percentuale relativa a operai specializzati addetti a costruzioni e mantenimento di strutture edili (a fronte di 980 richieste).

Il problema del mismatch (disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro) è dovuto alla mancanza di persone che si presentano ai colloqui (la difficoltà di reperimento per il 29,5% è legata alla mancanza di candidati), ma anche di persone con titolo di studio e competenze adeguate (14% per preparazione inadeguata).

Le principali aree aziendali di inserimento lavorativo sono state la produzione di beni ed erogazione del servizio (57,6%) e le aree commerciali e della vendita (21,3%).
L’indagine annuale pone poi l’accento sul livello di istruzione ricercato: 1.180 le entrate previste per i laureati, 50 le figure professionali con istruzione tecnologica superiore (ITS Academy), 4.680 i diplomati di scuola tecnico professionale, 470 i diplomati di scuola liceale, 6.610 i lavoratori con qualifica di formazione o diploma professionale.
Per quanto riguarda le imprese – soprattutto piccole e medie - che nel 2023 hanno ricercato personale, emerge che 2.330 hanno effettuato attività di formazione, che la quota di tirocinanti assunti nel 2023 è stata pari al 20% di quelli ospitati e che i canali di selezione più utilizzati sono la conoscenza diretta del candidato (nel 46% dei casi), la segnalazione da parte di conoscenti (38%) o il curriculum inviato direttamente all’impresa (32%).
Nel corso del 2023, infine, sono cresciuti da parte delle imprese imperiesi gli investimenti negli ambiti della trasformazione digitale: nel settore tecnologico (sicurezza informatica, internet alta velocità, software per la gestione dei dati, realtà aumentata a supporto dei processi produttivi), organizzativo (sistemi gestionali evoluti, sistemi di rilevazione delle performance) e dei modelli di business (analisi dei bisogni dei clienti, digital marketing, analisi dei mercati).

Ultima modifica
Ven 12 Gen, 2024

Occupazione nel Savonese, nel 2023 la spinta arriva dalle piccole e medie imprese

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Sono le piccole e medie imprese, elemento portante del sistema economico savonesi, a richiedere il grosso della forza lavoro: nel 2023, infatti, il 78% delle 25.360 figure professionali da assumere è stato richiesto dalle aziende di piccole e medie dimensioni.

E’ uno dei dati che emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior (realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro)relativa a quanto accaduto nel 2023.

Nell’anno che va a chiudersi è cresciuta la domanda di lavoro da parte delle imprese savonesi: il 67% delle imprese della provincia ha infatti previsto di assumere personale (a fronte del 66% dello scorso anno)con entrate previste di 25.360 unità lavorative (erano state 22.620 nel 2022).

Accanto all’andamento positivo della domanda aumenta tuttavia la difficoltà a reperire le figure professionali richieste: è pari al 43% contro il 38% registrato nel 2022.

I settori che nel 2023 hanno previsto più entrate sono stati i Servizi (9.640 le entrate nei servizi di alloggio e ristorazione, 3.270 in altri servizi), seguono il Commercio al dettaglio, all’ingrosso e riparazione di autoveicoli e motocicli con 3.370 unità, i Servizi culturali, sportivi e altri servizi alle persone con 2.400 unità e le Costruzioni con 2.290 lavoratori richiesti.

Le professioni più richieste nella provincia di Savona nel 2023 sono stati gli esercenti ed addetti alla ristorazione (7.360 i lavoratori richiesti), il personale non qualificato nei servizi di pulizia (2.830),gli addetti alle vendite (2.300) e poi operai specializzati addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili (1.260), professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia (870) e addetti all'accoglienza e all'informazione della clientela (780).

Tra le figure richieste, per il 32,2 per cento si è trattato di giovani (fino a 29 anni), dato superiore all’anno precedente (29,1%). I giovani sono maggiormente richiesti nel comparto dei Servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (34% delle entrate programmate del comparto), nel Commercio (38% delle entrate programmate del comparto), nei Servizi culturali, sportivi e altri servizi alle persone (45% delle entrate programmate del comparto), negli Altri servizi(24% delle entrate programmate del comparto) e nelle Altre industrie (32% delle entrate programmate del comparto).

Tra i profili per cui scarseggiano candidati giovani o è difficile trovarne con competenze adeguate ci sono tecnici della salute; operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche; tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione; meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili; operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni; operatori della cura estetica; professioni qualificate nei servizi di sicurezza, vigilanza e custodia.

Qualche esempio: a fronte di 3.340 operai specializzati richiesti, la percentuale della difficoltà di reperimento è stata del 56,8%; 42,2% la percentuale per quanto riguarda conduttori di impianti e operai di macchinari (richiesti 1.850); 60,8% per quanto riguarda le professioni tecniche (richieste 1.920 figure); 57,8% per le professioni ad elevata specializzazione (790 le figure richieste); 44,8% per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (a fronte di 11.410 richieste); .

Mentre è lievemente aumentata la propensione delle imprese del Savonese a ricorrere a lavoratori giovani (32% nel 2023 e 29% nel 2022), è emersa una crescita significativa della difficoltà nel trovare i profili ricercati, che riguarda il 43% delle entrate. Nel 26% dei casi i problemi di reperimento derivano dalla mancanza di candidati e nel 17,1% dei casi sarebbero attribuibili a una scarsa preparazione dei candidati o ad altri motivi.

Le principali aree aziendali disinserimento lavorativo sono state la produzione di beni ed erogazione del servizio (53,4%);le aree commerciali e della vendita(21,6%) e le aree tecniche della progettazione (13,4%).

L’indagine annuale pone poi l’accento sul livello di istruzione ricercato: 1.830 le entrate previste per i laureati, 90 le figure professionali con istruzione tecnologica superiore (ITS Academy), 6.480 i diplomati a indirizzo tecnico-professionale, 580 i liceali, 10.990 con la qualifica di formazione o diploma professionale.

Per quanto riguardale imprese – soprattutto piccole e  medie - che nel 2023 hanno ricercato personale, emerge che 3.530 hanno effettuato attività di formazione, che la quota di tirocinanti assunti nel 2023 è stata pari al 16% di quelli ospitati e  che i canali di selezione più utilizzati sono la conoscenza diretta del candidato (nel 45% dei casi), l’intermediazione di conoscenti, amici e parenti (37%) e il curriculum inviato direttamente all’impresa (30%).

Nel corso del 2023, infine, sono cresciuti da parte delle imprese savonese gli investimenti negli ambiti della trasformazione digitale: nel settore tecnologico (sicurezza informatica, internet alta velocità, software per la gestione dei dati, robotica avanzata, realtà aumentata e virtuale a supporto dei processi produttivi), organizzativo (adozione di sistemi gestionali evoluti per favorire l’integrazione e la collaborazione tra le diverse funzioni aziendali, adozione di sistemi di rilevazione continua e analisi, in tempo reale, delle performance di tutte le aree aziendali, adozione di nuove regole per sicurezza sanitaria per i lavoratori, uso di nuovi presidi, risk management) e dei modelli di business (analisi dei comportamenti e dei bisogni dei clienti, digitalmarketing, analisi dei mercati).

Ultima modifica
Ven 12 Gen, 2024

Occupazione nello Spezzino, nel 2023 la spinta arriva dalle piccole e medie imprese

Elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior

Sono le piccole e medie imprese, elemento portante del sistema economico spezzino, a richiedere il grosso della forza lavoro: nel 2023, infatti, il 70% delle 21.250 figure professionali da assumere è stato richiesto dalle aziende di piccole e medie dimensioni. 

                            

E’ uno dei dati che emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior (realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) relativa a quanto accaduto nel 2023. 

 

Nell’anno che va a chiudersi è cresciuta la domanda di lavoro da parte delle imprese spezzine: il 66% delle imprese della provincia ha infatti previsto di assumere personale (a fronte del 64% dello scorso anno) con entrate previste di 21.250 unità lavorative (erano state 19.650 nel 2022). 

 

Accanto all’andamento positivo della domanda aumenta la difficoltà a reperire le figure professionali richieste: è pari al 47% (40% registrato nel 2022). 

 

I settori che nel 2023 hanno previsto più entrate sono stati i Servizi (7.450 le entrate nei servizi di alloggio e ristorazione, 3.540 in altri servizi), seguono l’Industria metalmeccanica ed elettronica con 3100 unità lavorative richieste, il  Commercio al dettaglio, all’ingrosso e riparazione di autoveicoli con 2.850 unità e le Costruzioni con 1.950 lavoratori richiesti.

 

Le professioni più richieste nella provincia della Spezia nel 2023 sono stati gli esercenti ed addetti alla ristorazione (6.390 i lavoratori richiesti), gli addetti alle vendite (1.910) e il personale non qualificato nei servizi di pulizia (1.640), poi operai specializzati addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili (1.220), meccanici, montatori, riparatori, manutentori di macchine (810) e conduttori di veicoli a motore (720). 

Tra le figure richieste, per il 34 per cento si è trattato di giovani (fino a 29 anni), dato uguale all’anno precedente. I giovani sono maggiormente richiesti nel comparto dei Servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (44% delle entrate programmate del comparto), nel Commercio (40% delle entrate programmate del comparto), nelle Industrie metalmeccaniche ed elettroniche (30% delle entrate programmate del comparto), nelle Costruzioni (24% delle entrate programmate del comparto). 

 

Tra i profili per cui scarseggiano candidati giovani o è difficile trovarne con competenze adeguate ci sono: operatori di catene di montaggio e di robot industriali; conduttori di veicoli a motore, fabbri, operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, operatori della cura estetica, installatori e manutentori elettrici, meccanici, saldatori, carpentieri. 

 

Qualche esempio: a fronte di 4.130 operai specializzati richiesti, la percentuale della difficoltà di reperimento è stata del 63,9%; 53,8% la percentuale per quanto riguarda conduttori di impianti e operai di macchinari (richiesti 1.490); 51,4% per quanto riguarda le professioni tecniche (richieste 1.860 figure); 50% per le professioni ad elevata specializzazione (960 le figure richieste); 43,4% per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (a fronte di 9.170 richieste). 

 

Il problema del mismatch (disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro) è dovuto alla mancanza di persone che si presentano ai colloqui (la difficoltà di reperimento per il 30,5% è legata alla mancanza di candidati), ma anche di persone con titolo di studio e competenze adeguate (12% per preparazione inadeguata). 

 

Le principali aree aziendali di inserimento lavorativo sono state la produzione di beni ed erogazione del servizio (50,9%); le aree commerciali e della vendita (22,2%) e le aree tecniche e della progettazione (15,4%).

L’indagine annuale pone poi l’accento sul livello di istruzione ricercato: 1.780 le entrate previste per i   laureati, 170 le figure professionali con istruzione tecnologica superiore (ITS Academy), 6.440 i diplomati di scuola tecnico professionale, 570 i diplomati di scuola liceale, 8.180 i lavoratori con qualifica di formazione o diploma professionale.

Per quanto riguarda le imprese – soprattutto piccole e medie - che nel 2023 hanno ricercato personale, emerge che 2.890 hanno effettuato attività di formazione, che la quota di tirocinanti assunti nel 2023 è stata pari al 41% di quelli ospitati e che i canali di selezione più utilizzati sono la conoscenza diretta del candidato (nel 43% dei casi) o il curriculum inviato direttamente all’impresa (36%). 

Nel corso del 2023, infine, sono cresciuti da parte delle imprese spezzine gli investimenti negli ambiti della trasformazione digitale: nel settore tecnologico (sicurezza informatica, internet alta velocità, software per la gestione dei dati, realtà aumentata a supporto dei processi produttivi…), organizzativo (sistemi gestionali evoluti, sistemi di rilevazione delle performance...) e dei modelli di business (analisi dei bisogni dei clienti, digital marketing, analisi dei mercati).

Ultima modifica
Ven 12 Gen, 2024
Allegati

Presentazione progetto Digichamps

Il 16 gennaio, alle ore 11:00, presso la Camera di commercio di Cagliari Oristano in Largo Carlo Felice 72, sarà presentato il progetto DIGICHAMPS che, selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, prevede corsi gratuiti online e un percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro per giovani di tutta Italia, tra i 18 e i 34 anni, che non studiano, non si formano e non lavorano.

I corsi, che hanno una durata variabile dai 2 ai 6 mesi, formeranno 330 giovani in 5 profili professionali, nell’ambito IT, tra i più richiesti dalle aziende.

I 5 CORSI FORMATIVI DI DIGICHAMPS

  • WEB FRONT END DEVELOPER
  • FULL STACK DEVELOPER
  • DATA ANALYST
  • CYBERSECURITY SPECIALIST
  • IT SPECIALIST

Per avere maggiori informazioni sulla partecipazione ai corsi consultare la brochure in allegato.

Per iscriversi ai corsi cliccare qui.

Ifoa, l’ente di formazione capofila del progetto, fondato dalle Camere di Commercio a Reggio Emilia, attiverà insieme ad Unioncamere, South Working, CISCO, AICA ed Epicode, opportunità di placement presso le aziende del settore IT che soffrono la carenza di risorse da assumere, in modo da abbassare la percentuale di giovani disoccupati che in Italia si attesta sul 20%.

Ultima modifica
Gio 11 Gen, 2024

CCIAA CUNEO - Webinar "La Certificazione delle competenze nei PCTO: Il ruolo delle Camere di commercio": giovedì 18 gennaio ore 9:30

La Certificazione delle competenze nei PCTO è un progetto realizzato dal sistema camerale con l'obiettivo di certificare le competenze ottenute in contesti non formali, tra cui percorsi interni alle scuole di alternanza scuola-lavoro.

Avere competenze certificate è fondamentale indipendentemente dalle scelte professionali. 

Le competenze maturate in contesti non formali, esempio nei percorsi di stage e di alternanza scuola-lavoro, sono difficilmente valorizzate. 

Il progetto "La Certificazione delle competenze", avviato dal sistema camerale, permette di certificare, attraverso uno strumento imparziale, tali competenze. 

Il webinar "La Certificazione delle competenze nei pcto: Il ruolo delle Camere di commercio" in programma giovedì 18 gennaio ore 9:30, realizzato in collaborazione con Unioncamere Nazionale, Uniocamere Piemonte e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte presenterà lo strumento e la rilevanza dello stesso per il mercato del lavoro. 

La partecipazione è libera, gratuita e aperta a tutti. 

 

Ultima modifica
Mer 10 Gen, 2024

Occupazione nello Spezzino, nel 2023 la spinta arriva dalle piccole e medie imprese

L’elaborazione della Camera di Commercio Riviere di Liguria su dati Excelsior conferma il permanere di una domanda di lavoro sostenuta e la difficoltà nel reperire personale. Servizi e commercio trainano le richieste.

Sono le piccole e medie imprese, elemento portante del sistema economico spezzino, a richiedere il grosso della forza lavoro: nel 2023, infatti, il 70% delle 21.250 figure professionali da assumere è stato richiesto dalle aziende di piccole e medie dimensioni. 

 

E’ uno dei dati che emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior (realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) relativa a quanto accaduto nel 2023. 

 

Nell’anno che va a chiudersi è cresciuta la domanda di lavoro da parte delle imprese spezzine: il 66% delle imprese della provincia ha infatti previsto di assumere personale (a fronte del 64% dello scorso anno) con entrate previste di 21.250 unità lavorative (erano state 19.650 nel 2022). 

 

Accanto all’andamento positivo della domanda aumenta la difficoltà a reperire le figure professionali richieste: è pari al 47% (40% registrato nel 2022). 

 

I settori che nel 2023 hanno previsto più entrate sono stati i Servizi (7.450 le entrate nei servizi di alloggio e ristorazione, 3.540 in altri servizi), seguono l’Industria metalmeccanica ed elettronica con 3100 unità lavorative richieste, il  Commercio al dettaglio, all’ingrosso e riparazione di autoveicoli con 2.850 unità e le Costruzioni con 1.950 lavoratori richiesti.

 

Le professioni più richieste nella provincia della Spezia nel 2023 sono stati gli esercenti ed addetti alla ristorazione (6.390 i lavoratori richiesti), gli addetti alle vendite (1.910) e il personale non qualificato nei servizi di pulizia (1.640), poi operai specializzati addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili (1.220), meccanici, montatori, riparatori, manutentori di macchine (810) e conduttori di veicoli a motore (720). 

Tra le figure richieste, per il 34 per cento si è trattato di giovani (fino a 29 anni), dato uguale all’anno precedente. I giovani sono maggiormente richiesti nel comparto dei Servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici (44% delle entrate programmate del comparto), nel Commercio (40% delle entrate programmate del comparto), nelle Industrie metalmeccaniche ed elettroniche (30% delle entrate programmate del comparto), nelle Costruzioni (24% delle entrate programmate del comparto). 

 

Tra i profili per cui scarseggiano candidati giovani o è difficile trovarne con competenze adeguate ci sono: operatori di catene di montaggio e di robot industriali; conduttori di veicoli a motore, fabbri, operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni, operatori della cura estetica, installatori e manutentori elettrici, meccanici, saldatori, carpentieri. 

 

Qualche esempio: a fronte di 4.130 operai specializzati richiesti, la percentuale della difficoltà di reperimento è stata del 63,9%; 53,8% la percentuale per quanto riguarda conduttori di impianti e operai di macchinari (richiesti 1.490); 51,4% per quanto riguarda le professioni tecniche (richieste 1.860 figure); 50% per le professioni ad elevata specializzazione (960 le figure richieste); 43,4% per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (a fronte di 9.170 richieste). 

 

Il problema del mismatch (disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro) è dovuto alla mancanza di persone che si presentano ai colloqui (la difficoltà di reperimento per il 30,5% è legata alla mancanza di candidati), ma anche di persone con titolo di studio e competenze adeguate (12% per preparazione inadeguata). 

 

Le principali aree aziendali di inserimento lavorativo sono state la produzione di beni ed erogazione del servizio (50,9%); le aree commerciali e della vendita (22,2%) e le aree tecniche e della progettazione (15,4%).

L’indagine annuale pone poi l’accento sul livello di istruzione ricercato: 1.780 le entrate previste per i   laureati, 170 le figure professionali con istruzione tecnologica superiore (ITS Academy), 6.440 i diplomati di scuola tecnico professionale, 570 i diplomati di scuola liceale, 8.180 i lavoratori con qualifica di formazione o diploma professionale.

Per quanto riguarda le imprese – soprattutto piccole e medie - che nel 2023 hanno ricercato personale, emerge che 2.890 hanno effettuato attività di formazione, che la quota di tirocinanti assunti nel 2023 è stata pari al 41% di quelli ospitati e che i canali di selezione più utilizzati sono la conoscenza diretta del candidato (nel 43% dei casi) o il curriculum inviato direttamente all’impresa (36%). 

Nel corso del 2023, infine, sono cresciuti da parte delle imprese spezzine gli investimenti negli ambiti della trasformazione digitale: nel settore tecnologico (sicurezza informatica, internet alta velocità, software per la gestione dei dati, realtà aumentata a supporto dei processi produttivi…), organizzativo (sistemi gestionali evoluti, sistemi di rilevazione delle performance...) e dei modelli di business (analisi dei bisogni dei clienti, digital marketing, analisi dei mercati).

Ultima modifica
Mar 09 Gen, 2024

“FondiOrienta“ per la promozione del territorio

“FondiOrienta“ , iniziativa del Comune di Fondi, in collaborazione con la Camera di Commercio di Latina e Frosinone, la Fondazione Biocampus Academy di Latina, l’azienda della Camera di Commercio “Informare” , nasce come un punto di riferimento essenziale per l’orientamento al lavoro e l’assistenza alle aziende del territorio.

FondiOrienta nasce come un volano di iniziative per la crescita delle persone e delle aziende.

La sede di Fondi presso Palazzo Caetani, in corso Appio Claudio  n. 13, è frequentata da giovani interessati ad acquisire elementi per individuare il proprio percorso di studi e per accedere alle opportunità di occupazione disponibili, per avere supporto nell’elaborazione del proprio curriculum vitae e suggerimenti sulle modalità di gestire un colloquio di lavoro. Le aziende trovano un’ assistenza competente per l’accesso alle informazioni sui bandi e sulle opportunità di finanziamento.

La struttura ha attivato proficue collaborazioni con gli Istituti scolastici del territorio attraverso un’intensa azione in presenza concretizzatasi in numerosi incontri con docenti e studenti degli ultimi anni.

Particolarmente apprezzata è stata la promozione degli ITS Academy come strumenti strategici per rispondere alle esigenze di professionalità delle aziende del territorio con la Fondazione Biocampus Academy che da anni svolge la propria attività anche a Fondi con la realizzazione di qualificati corsi nelle aree dell’ agrario e della ristorazione.

 

Ultima modifica
Mar 26 Dic, 2023