Bungiorno a tutti.
Ci scrive un utente che vuole avviare una attività di coaching (in libera professione). Parallelamente vorrebbe promuovere occasionalmente la vendita di pacchetti formativi e motivazionali proposti da una società di formazione/coaching. Il suo guadagno è una commissione che riceve dalla società in base alle vendite.
Questa seconda attività rientra a nostro avviso tra gli intermediari del commercio (e nella fattispecie la nostra Camere riconosce la figura del procacciatore d'affari).
Ci chiede se - rimanendo al di sotto del limite dei 5.000,00 - è possibile svolgere l'attività di intermediario in forma occasionale (con ritenuta d'acconto).
Federica Serafin