Iter burocratico per l’avvio d’impresa

Operazione di fusione semplificata

Inviato da roberta.dipasq… il Mer, 09/24/2025 - 11:13
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Iter burocratico per l’avvio d’impresa

Si tratta di un atto di fusione per incorporazione dove l'incorporanda è totalmente posseduta dall'incorporante.

Si può procedere al contestuale deposito in CCIAA del progetto di fusione e della delibera dei soci, se questi rinunciano ai canonici 30 giorni (15 in quanto società non azionarie) che devono trascorrere tra la data del deposito del progetto e la delibera assembleare?

Devono comunque essere fatte due pratiche distinte giusto?

Il deposito del progetto e della decisione assembleare deve essere effettuato sia dall'incorporante che dall'incorporanda?

Attivazione domicilio in Germania per la c.d. "tentata vendita"

Inviato da maria.monti@cz… il Mer, 09/10/2025 - 14:08
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Iter burocratico per l’avvio d’impresa

Buongiorno, chiedo ai colleghi che avessero esperienza in merito, un parere su una richiesta pervenuta da un'azienda che commercializza prodotti agroalimentari: l'azienda intende portare periodicamente, con un proprio mezzo, della merce in Germania, attuando la c.d. "tentata vendita". E' necessario che l'azienda abbia un domicilio in Germania? Si dovrebbe configurare come un'unità locale all'estero? Grazie

 

produzione e vendita itinerante di saponi

Inviato da sara.murat@vi… il Ven, 08/29/2025 - 08:51
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Iter burocratico per l’avvio d’impresa

Un aspirante imprenditore vuole produrre e vendere saponi da toeletta. Premesso che a nostro avviso i saponi rientrano tra i cosmetici (a meno che non abbiano funzione detergente-no toeletta), sia come produttore che come commerciante vi sono delle responsabilità nell'immettere in commercio prodotti di questo tipo, per i quali è necessario rispettare il Reg. UE 1223/2009 e quanto previsto per lo stabilimento di produzione e altri requisiti, oltre che la notifica sul portale europeo CPNP.

Forma giuridica e agevolazioni per caso particolare

Inviato da valentina.bart… il Mer, 07/23/2025 - 10:45
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Iter burocratico per l’avvio d’impresa

Una signora con invalidità civile (74%) vuole aprire un’attività di sartoria su misura da casa, con possibilità di vendita online. Vorrebbe restare sotto una soglia di reddito per non perdere alcune esenzioni fiscali e assistenziali. In questi casi, come orientate la scelta della forma giuridica (ditta individuale, impresa sociale, associazione)? Esistono limiti o agevolazioni specifiche legate alla disabilità in fase di avvio?