Sardegna

Come presentare la domanda per il finanziamento Smart e Start 2023

Le startup che vogliono presentare domanda per ottenere il finanziamento di Smart e Start 2023 devono farlo attraverso una procedura online sul sito web di Invitalia.

Le imprese devono:

>>Registrarsi al portale di Invitalia. La procedura richiede l’utilizzo dello SPID.

>>Scaricare e compilare il modulo di domanda disponibile sul sito inserendo tutte le informazioni richieste.

>>Allegare la documentazione richiesta, come ad esempio il business plan e la documentazione relativa alla propria situazione finanziaria.

>>Inviare la domanda e la documentazione allegata.

Per effettuare la procedura è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

L’incentivo Smart e Start 2023 è a sportello, non sono previste né graduatorie né scadenze. Le domande saranno esaminate, entro 60 giorni, da una commissione di professionisti e tecnici, in base all’ordine di arrivo.

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Lun 11 Set, 2023

Start up innovative: Smart e Start italia 2023

Smart & Start Italia è un finanziamento gestito da Invitalia che intende supportare la nascita e lo sviluppo di startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutto il territorio nazionale.
I fondi destinati dal MIMIT sono pari a 108 milioni di euro.

Il finanziamento può essere richiesto da:

  • startup innovative di piccole dimensioni, costituite da non più di 60 mesi, con sede legale e operativa in Italia
  • team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”
  • imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano

 

Smart&Start finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.

I progetti imprenditoriali devono possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo
  • essere orientati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things
  • essere finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata

 

Tra le spese finanziabili ci sono le seguenti:

 

  • Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica
  • Componenti hardware e software
  • Brevetti, marchi e licenze
  • Certificazioni, know-how e conoscenze tecniche direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa
  • Licenze e diritti relativi all’utilizzo di titoli della proprietà industriale
  • Licenze relative all’utilizzo di software
  • Progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi
  • Consulenze specialistiche tecnologiche
  • Costi salariali relativi al personale dipendente, nonché costi relativi a collaboratori
  • Servizi di incubazione e di accelerazione di impresa
  • Investimenti in marketing e web marketing

 

Si potrà chiedere il finanziamento anche per costi di funzionamento aziendale tra cui:

  • Materie prime
  • Servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa
  • Hosting e housing
  • Godimento beni di terzi

 

  Le spese del piano d’impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto.

Le startup innovative possono accedere a finanziamenti a tasso zero per coprire l’80% delle spese ammissibili, senza la necessità di garanzie.

 La percentuale può salire al 90% se le startup che chiedono il finanziamento 

  • sono costituite interamente da donne o da giovani che hanno meno di 36 anni 
  •  se tra i soci è presente un esperto che ha il titolo di dottore di ricerca italiano (o un altro titolo equivalente) che lavora all’estero e intende rientrare in Italia.

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuta.

Solo le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia potranno richiedere un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo, le imprese di queste regioni dovranno restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

In fase di valutazione del progetto imprenditoriale è previsto un punteggio aggiuntivo per le iniziative che:

  • attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca
  • operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud
  • dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato
  • dispongono del rating di legalità
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Lun 11 Set, 2023
Lancio Piattaforma SNI

ASPIRANTI IMPRENDITORI: UNIONCAMERE LANCIA LA PIATTAFORMA PER QUANTI VOGLIONO METTERSI IN PROPRIO

Almeno 300mila persone in Italia, ogni anno, decidono di mettersi in proprio, dando vita a una impresa. Un numero cospicuo che, però, potrebbe anche essere maggiore se tanti aspiranti imprenditori, giovani e meno giovani, disoccupati in cerca di un lavoro o occupati scontenti della propria attività, potessero accedere facilmente a un servizio di supporto e orientamento adeguato alle proprie necessità.

Almeno 300mila persone in Italia, ogni anno, decidono di mettersi in proprio, dando vita a una impresa. Un numero cospicuo che, però, potrebbe anche essere maggiore se tanti aspiranti imprenditori, giovani e meno giovani, disoccupati in cerca di un lavoro o occupati scontenti della propria attività, potessero accedere facilmente a un servizio di supporto e orientamento adeguato alle proprie necessità. 

A questa necessità intende rispondere SNI-Servizio Nuove Imprese, la piattaforma delle Camere di commercio, realizzata e tenuta a battesimo oggi da Unioncamere, che intende accompagnare – con servizi virtuali e presenze reali – gli aspiranti imprenditori nella grande avventura di dar vita a una nuova impresa (sni.unioncamere.it). 

 

La piattaforma, dove è possibile reperire anche tutte le informazioni sugli sportelli territoriali presenti nelle Camere di commercio, renderà disponibili fino a fine marzo prossimo 18 seminari di prima sensibilizzazione, informazione e orientamento e 12 attività di informazione di tipo specialistico relativo ad attività dove esistono normative di settore (impresa femminile, migranti, start up innovative, imprese sociali). A queste attività si affiancheranno colloqui di primo orientamento e informazione in merito allo specifico percorso imprenditoriale e colloqui di approfondimento, più tecnici, con l’Esperto Risponde, a cura di esperti camerali dei diversi settori. Tutte queste attività si svolgeranno on line ma anche live, proprio per rispondere al meglio alle esigenze dell’utente.

 

Sul portale sono stati anche messi a disposizione due test di autovalutazione: Delfi, che consente all’utente di avere una misura delle proprie attitudini imprenditoriali e Ulisse, che permette di stimare i livelli e i fattori di rischio dell’attività che si ha in mente di creare.

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Ven 08 Set, 2023

NUOVE IMPRESE: ALCUNI FONDI FINANZIATI

Resto al Sud ha stanziato 1 miliardo e 250 milioni di euro per sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese in Sardegna, in altre regioni del Centro-Sud Italia e nelle isole minori del Centro-Nord Italia.

Al 1 Luglio 2023, Resto al Sud ha finanziato 15.915 progetti e ha creato 56.360 posti di lavoro

Tra i casi di successo di imprenditori che hanno ottenuto il finanziamento di Resto al Sud c’è quello di un giovane che avviando un’attività di produzione e vendita di prodotti biologici locali ha investito in nuovi macchinari e attrezzature per aumentare la produzione e raggiungere nuovi mercati o quello di  una giovane che ha aperto un negozio di abbigliamento e accessori etnici e, grazie agli incentivi, ha potuto ampliare la sua offerta di prodotti raggiungendo nuovi clienti. 

Resto al Sud non solo supporta la nascita di nuove imprese contrastando la disoccupazione ma aiuta i giovani a diventare imprenditori nella propria terra d’origine valorizzando le proprie competenze e alimentando la crescita economica e sociale della propria regione.

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Ven 08 Set, 2023

COSA SERVE PER RICHIEDERE LE AGEVOLAZIONI DI “RESTO AL SUD”

Per richiedere i fondi dell’iniziativa Resto al Sud (nata per sostenere la nascita di nuove imprese in Sardegna, nelle altre regioni del Sud Italia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord) si deve presentare la domanda sul sito di Invitalia.

Bisogna

  • essere in possesso di una identità digitale (SPID, CNS, CIE) per accedere alla piattaforma dedicata 
  •  accedere all’area riservata per compilare la domanda online, caricare il business plan e gli allegati.

Per concludere la procedura di presentazione della domanda bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Dopo aver compilato il piano di impresa e aver inviato telematicamente la domanda e gli allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico.

Dopo la presentazione della domanda, alla voce “Gestione contatti”, si potranno modificare eventuali errori commessi in fase di compilazione. 

Resto al Sud non è un bando quindi non ci sono scadenze o graduatorie.

Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti). 

Invitalia verificherà il possesso dei requisiti e esaminerà le iniziative anche attraverso un colloquio con i proponenti.

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Ven 08 Set, 2023

AVVIARE UNA NUOVA IMPRESA: ECCO UN INCENTIVO

Tra le varie iniziative che affiancano le nuove idee imprenditoriali, c’è Resto al Sud, un incentivo rivolto a tutti coloro che vogliono sviluppare un’idea imprenditoriale o avviare una nuova impresa in Sardegna, nelle altre regioni del Sud Italia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.

Possono presentare domanda tutti coloro che:

  • hanno un’età compresa tra 18 e 55 anni
  • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Sardegna o nelle altre aree sopracitate 
  •  trasferiscono la residenza in Sardegna o nelle altre aree sopracitate entro 60 giorni (120 giorni se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istanza 
  • non sono titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
  • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
  • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento

 

L’incentivo è rivolto a:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttoria)

 

 Possono chiedere il finanziamento anche i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche). 

 

Resto al Sud finanzia le seguenti attività:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • commercio
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

 

Sono escluse le attività agricole.

 

Il contributo può finanziare le spese di:

- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)

- macchinari, impianti e attrezzature 

- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l'informazione e la telecomunicazione

- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative), massimo 20% del programma di spesa

 

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili:

  • 50% di contributo a fondo perduto
  • 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

 

Il finanziamento massimo è di 50.000 euro per ogni richiedente che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

 

Per le imprese che esercitano in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

 

A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
  • fino a un massimo di 40.000 euro per le società

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.

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Ven 08 Set, 2023

Nuoro. Nuove imprese straniere

Nell’ambito del progetto Futurae sono stati realizzati un rapporto dell’Osservatorio sull’inclusione socio-economica e finanziaria e una dashboard interattiva sulle imprese create dai cittadini stranieri in Italia.

Dalla dashboard, messa a punto da InfoCamere, si possono consultare i dati, aggiornati al 30 giugno, relativi alle nuove impresi create da cittadini stranieri nella provincia di Nuoro.

Nelle provincia di Nuoro le nuove imprese straniere sono 10, le cessazioni 14. 

Il settore che ha avuto un tasso di iscrizioni maggiore è quello del commercio con 4 nuove imprese, segue quello dei servizi con 3 nuove imprese. In coda ci sono i settori delle costruzioni e dell’agricoltura rispettivamente con 2 e 1 nuova impresa.

5  imprese sono state create da cittadini Extra Europei, le restanti 5 sono state create da imprenditori provenienti dall’Unione Europea.

Nello stesso periodo, nella provincia di Nuoro, le cessazioni sono state 14. 8 nel settore del commercio, 4 nel settore dei servizi, 1 nel settore delle costruzioni e 1 nel settore dell’agricoltura.

Tra iscrizioni e cessazioni il saldo della provincia è negativo con  - 4 imprese create da imprenditori stranieri.

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Mar 10 Ott, 2023

BRAVO INNOVATION HUB, EVENTO DI LANCIO A CAGLIARI

Il 7 Settembre, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà a Cagliari, presso il T Hotel, l’evento di lancio del programma Bravo Innovation Hub.

Durante l’evento, a cui si potrà partecipare solo su invito, saranno presenti tra gli altri, i dirigenti di Invitalia e del MIMIT, rappresentanti delle Istituzioni Regionali e Comunali. 

Protagoniste però saranno le 10 startup ammesse al programma di Cagliari “Mobilità green e smart cities” che potranno iniziare a interagire con gli ospiti istituzionali dell’evento e con tutti i partner coinvolti dal programma. 

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Ven 08 Set, 2023

ON LINE LE GRADUATORIE DELLE IMPRESE CHE PARTECIPERANNO A BRAVO INNOVATION HUB

Sono state selezionate le 50 migliori startup che parteciperanno ai 5 programmi di accelerazione di Bravo Innovation Hub. Online le graduatorie.

Alla call nazionale, chiusa il 3 luglio 2023, hanno risposto 245 imprese da tutta Italia. 

Le 50 imprese sono state selezionate per la qualità dei progetti, le soluzioni proposte, le potenzialità dell’impresa e il team imprenditoriale.

Cagliari ospiterà 10 imprese che parteciperanno al programma “Mobilità green e smart cities” gestito da Nana Bianca Srl con Apply Consulting Srl e Startup Italia! Srl. 

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Ven 08 Set, 2023

START UP E NUOVE IMPRESE INNOVATIVE: BRAVO INNOVATION HUB

“Bravo Innovation Hub” è un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e di Invitalia che ha l’obiettivo di accelerare l’ingresso nel mercato delle startup e delle nuove imprese innovative.

I 5 programmi di accelerazione previsti avranno luogo presso Hub tecnologici nelle città di Brindisi, Cagliari e Palermo. 

Il programma di Cagliari riguarderà i temi “Mobilità green e smart cities”. 

Ai programmi di accelerazione potranno partecipare le imprese di piccole dimensioni con sede operativa su tutto il territorio nazionale e iscritte al Registro delle imprese da non più di 60 mesi dalla data di presentazione della domanda. 

Saranno selezionate 50 imprese, 10 per ciascun programma di accelerazione.

Il percorso di accelerazione ha una durata di 10/12 settimane e le imprese selezionate potranno usufruire di un contributo, sottoforma di grant, dal valore di 20.000 euro.

Il programma di accelerazione prevede:

  1. assessment personalizzati per identificare i punti di forza e le aree di miglioramento del progetto

  2. mentoring e coaching per lo sviluppo del prodotto/servizio con analisi del modello di business e consulenza su nuove tecnologie, tecniche di comunicazione, marketing e raccolta fondi

  3. un percorso di formazione sulle competenze imprenditoriali e sulle tematiche più rilevanti del settore

  4. uno spazio di lavoro all’interno del Bravo Innovation HUB di riferimento che diventerà anche un luogo per la sperimentazione e i test delle soluzioni tecnologiche proposte

  5. benchmark day per ascoltare e confrontarsi con testimoni nazionali e internazionali, imprenditori, ricercatori, esperti, specializzati nel settore di interesse

  6. iniziative di business matching e Open Innovation

  7. il Demo Day conclusivo, durante il quale le imprese presenteranno il progetto e i suoi obiettivi a investitori nazionali e internazionali

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Ven 08 Set, 2023