Transizione 5.0: il nuovo credito d’imposta per l’innovazione digitale ed energetica
Questa iniziativa, denominata Transizione 5.0, è parte integrante della Missione 7 "REPowerEU", con un ampio budget di 6,3 miliardi di euro destinati agli anni 2024 e 2025. Tuttavia, l'entrata in vigore di tale misura è subordinata all'emanazione del decreto attuativo interministeriale Mimit-Mef entro 30 giorni.
La Transizione 5.0 rappresenta un passo ulteriore verso un'economia sostenibile, evolvendo il concetto di Piano 4.0 e promuovendo gli investimenti in nuove tecnologie digitali volte alla razionalizzazione dei consumi energetici. Si delineano due percorsi distinti per gli investimenti in nuovi beni strumentali sul territorio italiano: la transizione digitale 4.0 e la più ambiziosa transizione digitale ed energetica 5.0. Tuttavia, è importante notare che non è consentito cumulare i benefici offerti da entrambe le transizioni per lo stesso investimento.
La Transizione 5.0 richiede il raggiungimento di specifici obiettivi di efficienza energetica attraverso l'adozione di beni 4.0 e offre incentivi per diverse categorie di investimenti, compresi gli asset digitali 4.0, l'installazione di dispositivi per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e programmi di formazione del personale.
La procedura per accedere al credito d'imposta coinvolge il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e comprende varie fasi, dalla prenotazione alla certificazione finale. È necessario fornire comunicazioni periodiche e certificazioni tecniche attestanti il risparmio energetico conseguito, oltre a una verifica da parte del revisore legale dei conti e una conferma dell'integrazione dei beni nell'ambito aziendale.
L'ammontare del credito d'imposta è correlato alle spese sostenute e può raggiungere fino al 45% in base alla riduzione effettiva dei consumi energetici ottenuta. Per le PMI, sono previsti ulteriori incentivi riguardanti i costi delle certificazioni relative al risparmio energetico. Le modalità di utilizzo prevedono la compensazione tramite F24 entro il 31 dicembre 2025, con la possibilità di estinguere eventuali residue quote in 5 rate annuali di pari importo.
In sintesi, la Transizione 5.0 costituisce un incentivo articolato e mirato a favorire investimenti che coniughino digitalizzazione e risparmio energetico, con regole di utilizzo e monitoraggio più avanzate rispetto al precedente Piano Transizione 4.0.
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