Il regime forfettario: le 4 macro-variabili da considerare
Esclusione da Iva. I contribuenti forfettari sono esclusi dall’applicazione dell’Iva, sia in entrata che in uscita. Ciò significa che assume rilevanza la circostanza in cui il contribuente effettui molti o pochi acquisti e si rivolga principalmente a clienti privati oppure ad altre partite Iva. Nel primo caso ha un vantaggio e competitivo e un maggior guadagno, rispetto a un competitor che addebita l’Iva.
Imposizione diretta. L’imposizione del regime forfettario dipende dal coefficiente di redditività (a seconda del codice Ateco) e l’aliquota impositiva, generalmente pari al 15%, è ridotta al 5% solo per i primi 5 anni di nuova attività. L’aliquota fiscale è molto inferiore rispetto alle aliquote Irpef.
Regime previdenziale Inps agevolato. L’art.1, c.77, L. 190/2014, prevede un regime previdenziale agevolato, per artigiani e commercianti, per il quale è possibile avere una riduzione contributiva del 35%.
Semplificazioni negli adempimenti fiscali. Ovvero l’esclusione da tutti gli obblighi Iva; l’esonero da registrazione e tenuta scritture contabili; l’esclusione dall’applicazione degli Isa ed esonero dall’obbligo di operare le ritenute alla fonte. Nuovo obbligo invece anche per loro, che prevede, dal 1.1.2024 l’emissione delle fatture in formato elettronico.
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