Agevolazioni e leggi per sostenere i giovani imprenditori agricoli
Il settore agricolo italiano ha bisogno di nuove energie, idee e competenze per affrontare le sfide del futuro. Per questo, la Camera dei Deputati ha approvato un provvedimento legislativo (A.C. 752-A) che contiene disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.
Il provvedimento, che si compone di 13 articoli, divisi in cinque Capi, prevede una serie di misure volte a favorire l’insediamento, l’innovazione, la formazione e la cooperazione delle imprese agricole guidate da giovani imprenditori.
Tra le principali misure, si segnalano:
- la definizione di impresa giovanile agricola, come impresa che esercita esclusivamente attività agricola e che ha almeno la metà dei soci o del capitale sociale costituita da imprenditori agricoli di età compresa tra 18 e 41 anni;
- il regime fiscale agevolato per il primo insediamento delle imprese giovanili nell’agricoltura, consistente nel pagamento di un’imposta sostitutiva del 12,5% sul reddito d’impresa (al posto delle imposte sui redditi, dell’IRAP e delle addizionali regionali e comunali);
- il fondo per l’imprenditoria giovanile in agricoltura, dotato di 100 milioni di euro per il triennio 2023-2025, destinato a finanziare progetti di investimento, innovazione, formazione e assistenza tecnica delle imprese giovanili agricole;
- agevolazioni fiscali per i giovani imprenditori agricoli che acquistano o permutano terreni agricoli e le loro pertinenze. Le agevolazioni, valide per 5 anni dal 2024, consistono nel pagare le imposte di registro, ipotecaria e catastale al 60% di quelle ordinarie o ridotte. Gli oneri per lo Stato sono di 7,07 milioni di euro annui dal 2024;
- il piano nazionale per l’imprenditoria giovanile in agricoltura, elaborato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con le regioni e le organizzazioni di categoria, per definire le strategie e le azioni per il sostegno e lo sviluppo delle imprese giovanili agricole;
- la rete nazionale per l’imprenditoria giovanile in agricoltura, costituita da soggetti pubblici e privati che operano nel settore, con il compito di favorire la diffusione delle buone pratiche, la cooperazione e lo scambio di esperienze tra le imprese giovanili agricole;
- un credito di imposta, per i giovani imprenditori agricoli che partecipano a corsi di formazione sulla gestione dell’azienda agricola, pari all’80% delle spese sostenute, fino a un massimo di 2.500 euro annui. Il Ministero dell’agricoltura stabilirà i criteri e le modalità per accedere al credito di imposta. Gli oneri per lo Stato sono di 2 milioni di euro annui dal 2024;
- criteri preferenziali per la prelazione legale di più confinanti in caso di vendita di terreni agricoli. I criteri sono: la presenza di giovani imprenditori agricoli tra i soci delle imprese confinanti, il numero di soci, il possesso di conoscenze in materia di sviluppo rurale. Nell’articolo relativo a questo provvedimento, viene abrogata una norma preesistente che prevedeva altri criteri di prelazione.
Il provvedimento legislativo (A.C. 752-A) rappresenta un importante passo avanti per il rilancio dell’agricoltura italiana, un settore strategico per l’economia, l’ambiente e il territorio del nostro Paese. Con le misure previste, si intende incentivare l’ingresso di nuovi soggetti, capaci di innovare, valorizzare e rendere più competitivo il settore agricolo, contribuendo così al suo sviluppo sostenibile.
Qui il testo completo del provvedimento: https://documenti.camera.it/leg19/dossier/pdf/AF0752NT.pdf
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