Sì, i titolari di imprese commerciali, artigianali e di servizi sono tenuti a versare i propri contributi previdenziali previa iscrizione, tramite Comunicazione Unica, all’INPS.
L’importo dei contributi da versare viene fissato annualmente in una circolare dell’istituto previdenziale pubblicata agli inizi di ogni anno. Per il 2025 gli artigiani sono tenuti a versare un minimo di € 4.460,64, i commercianti di 4.549,70. Gli importi sono calcolati applicando l’aliquota del 24% (per i commercianti del 24,48%) su un reddito minimo di € 18.555,00.
Per dirla in parole più semplici, l’INPS assume che l’artigiano o il commerciante percepisca quel reddito (indipendentemente dal fatto di percepirlo davvero o meno) e vi applica l’aliquota del 24%. Se il reddito percepito è maggiore del minimale indicato, l’aliquota del 24% sarà calcolata sull’intero reddito. Per gli imprenditori che operano in regime forfettario (vedi anche le altre FAQ sul regime Forfettario) è prevista, dietro richiesta dell’interessato, una riduzione contributiva del 35%.
A cura di Saverio Primavera, SNI - Camera di commercio della Basilicata