Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

Varese - Vuoi fare impresa? Partecipa all'incontro di primo orientamento

Il 5 marzo un nuovo incontro di primo orientamento per aspiranti imprenditori nel quale poter approfondire la propria idea imprenditoriale.

Incontro di gruppo informativo che tratterà di adempimenti per l’avvio di attività d’impresa (business plan, possibilità di finanziamento, scelta della forma giuridica, iter burocratici). Potrai acquisire le principali informazioni e le indicazioni generali per sviluppare la tua idea imprenditoriale.
Il servizio è gratuito ed è rivolto agli aspiranti imprenditori che intendono avviare nuove attività nella provincia di Varese.

Il prossimo incontro in programma è previsto per mercoledì 5 marzo  alle ore 10:00 - ISCRIVITI QUI

Si parlerà di:

  1. procedure amministrative per avviare una nuova iniziativa imprenditoriale;
  2. vantaggi e svantaggi delle varie tipologie di forma giuridica al fine di orientare l’aspirante imprenditore nella scelta della forma più adatta all’attività che si intende avviare;
  3. redazione del proprio piano d’impresa (business plan) strumento indispensabile per accedere alle agevolazioni finanziarie, ma soprattutto per pianificare adeguatamente una nuova attività;
  4. possibilità di finanziamento a livello regionale e nazionale per avviare nuove attività in proprio e sulle modalità di funzionamento dei bandi pubblici.

Scarica qui il programma degli incontri di primo orientamento

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Ven 07 Feb, 2025

Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

Come funziona la maxi-deduzione per le nuove assunzioni

L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti sull’applicazione della maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione, introdotte dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 216 del 2023, chiamato anche bonus nuove assunzioni.

Queste misure, prorogate per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027, mirano a incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, prevedendo una maggiorazione del 20% sul costo del personale deducibile, con un aumento al 30% per categorie di lavoratori svantaggiati.

Di seguito, una sintesi delle principali disposizioni chiarite dall'Agenzia nella Circolare n. 1, del 20 gennaio 2025

 

Chi può beneficiare delle agevolazioni

Possono accedere all’agevolazione i seguenti soggetti, a condizione che producano redditi calcolati con il metodo analitico:

  • titolari di reddito d’impresa, tra cui:
    • soggetti passivi IRES (società di capitali e enti commerciali);
    • enti non commerciali residenti, ma solo per attività commerciali (con contabilità separata);
    • soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia per attività commerciale;
    • società di persone e imprese individuali, incluse imprese familiari e coniugali.
  • esercenti arti e professioni, anche in forma associata, con reddito di lavoro autonomo determinato analiticamente;
  • persone fisiche non residenti che producono nel territorio dello Stato redditi ivi imponibili:
    • di lavoro autonomo determinati analiticamente (ai sensi dell’articolo 54 del Tuir), per mezzo di una base fissa;
    • d’impresa determinati analiticamente (ai sensi degli articoli 55 e seguenti del Tuir), per mezzo di una stabile organizzazione.

Sono esclusi dall’agevolazione:

  • i datori di lavoro con redditi non classificabili né come reddito d’impresa né come reddito di lavoro autonomo abituale (es. imprenditori agricoli con reddito agrario);
  • i soggetti che adottano il regime forfetario o altre modalità non analitiche di determinazione del reddito (ad eccezione di specifiche situazioni, come la tonnage tax).

In particolare l’attività deve essere operativa da almeno 365 giorni (o 366 per i periodi che includono il 29 febbraio 2024) prima dell’inizio del periodo agevolato mentre, per le imprese con periodo d’imposta inferiore a 365 giorni (es. nuove aziende), l’attività deve comunque essere stata esercitata per almeno un anno. La data di inizio attività deve inoltre essere rilevata dai modelli fiscali (AA7/10 o AA9/12) o da elementi che dimostrino l’effettivo avvio operativo.

Con riguardo agli enti non commerciali, l’agevolazione è concessa esclusivamente per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nell’ambito di attività commerciali, a condizione che sia garantita un’evidenza contabile separata.

L’accesso all’agevolazione è escluso per i soggetti con redditi calcolati in modo forfetario, limitandola invece a chi adotta il metodo analitico per la determinazione del reddito, come stabilito dalla normativa fiscale.

Per le nuove compagnie (new company) nate da operazioni di riorganizzazione aziendale, la normativa prevede regole specifiche che considerano la continuità dei contratti di lavoro. Nel caso delle imprese soggette al regime della tonnage tax (la determinazione forfettaria dell'imponibile, calcolato in base al tonnellaggio e all'anzianità delle navi) come quelle operanti nel trasporto marittimo, l’agevolazione è applicabile per i redditi determinati sia analiticamente che, in parte, forfetariamente.

In sintesi, l’intento della normativa è escludere i soggetti non operativi o in liquidazione, favorendo invece realtà economicamente solide e regolari, capaci di contribuire a un aumento reale e sostenibile dell’occupazione.

I requisiti oggettivi richiesti

Per accedere al beneficio, è necessario dimostrare un effettivo incremento occupazionale. Le verifiche includono:  

  • incremento del numero dei dipendenti a tempo indeterminato rispetto alla media dell’anno precedente, escludendo eventuali riduzioni in altre società collegate o controllate;
  • crescita complessiva dell’organico aziendale, considerando anche i contratti a tempo determinato.

La mancata crescita del numero complessivo dei dipendenti o un decremento occupazionale complessivo escludono il diritto al beneficio, anche se ci sono trasformazioni qualitative (ad esempio, contratti da determinato a indeterminato).

Per evitare fenomeni distorsivi, l'incremento occupazionale deve essere calcolato al netto delle riduzioni di personale avvenute in società controllate, collegate o riconducibili, anche indirettamente, allo stesso soggetto.

La circolare chiarisce il concetto di "gruppo interno" e le modalità di calcolo degli incrementi occupazionali nelle società a controllo congiunto o collegate, che devono essere proporzionati alle rispettive quote di controllo e partecipazione. Nel perimetro del gruppo rientrano anche le persone fisiche che esercitano arti o professioni e gli enti con reddito d'impresa o attività professionali, così come individui e enti che, pur non svolgendo abitualmente attività imprenditoriale o professionale, detengono partecipazioni di controllo o collegamento.

Inoltre, la circolare ha spiegato le modalità di calcolo dell'incremento occupazionale, considerando situazioni specifiche come cessione di contratti di lavoro, trasferimento di azienda, assegnazione a stabili organizzazioni estere, trasferimento del dipendente all'estero, distacco, somministrazione di personale e conversione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Determinazione della maggiorazione

La maggiorazione, pari al 20% del costo del personale per nuove assunzioni, è calcolata come il minore tra:  

  • il costo effettivo dei nuovi assunti (voce B9 del conto economico, art. 2425 c.c.);
  • l’incremento del costo complessivo del personale rispetto all’anno precedente (31 dicembre 2023).

La circolare specifica che, quando un contratto a termine viene convertito in un contratto a tempo indeterminato, la maggiorazione si applica solo a partire dalla data della conversione.

Sono esclusi dal calcolo della maggiorazione i seguenti oneri:

  • costi dei dipendenti non rilevanti ai fini dell'incremento occupazionale;
  • accantonamenti come il trattamento di fine rapporto e oneri valutati secondo il principio IFRS (International Financial Reporting Standards).

La maggiorazione è aumentata al 30% per l'assunzione di categorie vulnerabili, individuati nell’Allegato 1 del Decreto, tra cui:

  • lavoratori molto svantaggiati secondo il Regolamento UE 651/2014;
  • persone con disabilità, ex degenti psichiatrici, tossicodipendenti, minori in difficoltà, detenuti e vittime di violenza;
  • donne con almeno due figli minori o residenti in aree svantaggiate;
  • donne vittime di violenza inserite in percorsi di protezione;
  • giovani beneficiari di incentivi all’occupazione;
  • ex percettori del reddito di cittadinanza decaduti dal beneficio.

Per i gruppi di imprese, il beneficio è ridotto in proporzione al rapporto tra il decremento e l’incremento occupazionale complessivo del gruppo. Ogni impresa calcola il beneficio sulla base del proprio incremento occupazionale netto.

Nel caso di gruppi di enti non commerciali residenti, la maggiorazione è applicabile solo per le assunzioni relative all’attività commerciale. Se il personale opera in entrambe le attività (commerciale e istituzionale), la maggiorazione è calcolata in base al rapporto tra i ricavi dell’attività commerciale e quelli totali. Per esempio, se il costo dei nuovi assunti è di €20.000 e l’incremento complessivo del costo del personale è di €25.000, con un rapporto ricavi commerciali/totali pari a 0,2, la base di calcolo (€20.000) viene moltiplicata per 0,2, ottenendo €4.000. Su questa somma si applica la maggiorazione del 20%.

Infine, per attività con reddito determinato in parte analiticamente (ad esempio, il regime tonnage tax), la maggiorazione è proporzionale ai ricavi generati dall’attività analitica rispetto ai ricavi totali. Tuttavia, per il personale impegnato esclusivamente in attività con reddito forfettario, il beneficio non è applicabile.

Adempimenti e controlli

La Circolare chiarisce che, per il calcolo degli acconti delle imposte sui redditi:

  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2023, non si devono applicare le disposizioni previste dall'articolo 4 del Decreto;
  • in relazione all’acconto per il periodo successivo al 31 dicembre 2024, l’imposta di riferimento del periodo precedente deve essere calcolata senza considerare le disposizioni del citato articolo 4.

In ambito di accertamento, sanzioni, riscossione e contenzioso, viene specificato che trovano applicazione le normative generali previste per le imposte sui redditi.

Proroga e determinazione degli acconti

La Legge di Bilancio 2025 ha prorogato l’agevolazione per i tre periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024, ma solo per i titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, per gli incrementi occupazionali registrati al termine di ciascun periodo rispetto all’anno precedente.

L’agevolazione deve essere calcolata su base mobile, in modo da consentire il calcolo dell’incremento occupazionale rispetto al periodo d’imposta precedente, garantendo una verifica dinamica e coerente dei requisiti normativi (ad esempio, l’anzianità aziendale).

Per la determinazione degli acconti, il comma 400 stabilisce i seguenti criteri specifici per il calcolo degli acconti fiscali nei periodi d’imposta interessati dalla proroga:

  • metodo storico: per i periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2025 (quindi 2026, 2027, 2028), non si tiene conto della maggiore deduzione del costo del personale prevista dall’articolo 4 del Decreto. Per il periodo d’imposta 2025, le disposizioni dell’articolo 4, comma 7, del Decreto si applicano già, senza necessità di ulteriori riferimenti normativi;
  • metodo previsionale: per gli acconti relativi ai periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2024 (ovvero 2025, 2026, 2027), non devono essere incluse le nuove disposizioni di proroga che prevedono la deducibilità maggiorata del costo del personale derivante da nuove assunzioni.
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Gio 06 Feb, 2025

Premio Giovani Imprenditori Europei 2025

La Commissione europea ha aperto le candidature per il Premio Giovani Imprenditori Europei 2025 (Young European Entrepreneur Award)

Il programma offrirà il tutoraggio di esperti del settore industriale, l’accesso a reti di imprese e strumenti pratici per aiutare a sviluppare le idee d’impresa e a raggiungere il successo a lungo termine.

L’evento finale si svolgerà durante l’EU Industry Day il 5 giugno a Rzeszów, in Polonia, offrendo ai finalisti una piattaforma per presentare le loro idee ai leader del settore, ai responsabili politici e ai potenziali investitori di tutta Europa.

I 10 finalisti riceveranno ciascuno un supporto personalizzato del valore massimo di 20.000 euro.

La scadenza per presentare le candidature è fissata al 14 marzo 2025.

Per saperne di più

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Gio 06 Feb, 2025

PROJECT LAB 4 EUROPE, infoday su Health & Life Sciences

Al via il terzo ciclo di Infoday Europe & Project Lab 4 Europe: il 17 febbraio 2025, dalle 15.00 alle 17.30, si terrà online l’INFODAY EUROPE sul tema HEALTH & LIFE SCIENCES.

L’iniziativa Infoday Europe | Project Lab 4 Europe – finanziata con fondi del PR FESR Lazio 2021/2027 – OS1.3, è organizzata dalla Regione Lazio e da Lazio Innova, con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, e in collaborazione con APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea Fondazione E. AMALDI.

Il programma di attività intende rafforzare e favorire l’accesso delle imprese, delle startup e del sistema della ricerca e innovazione del Lazio alle opportunità offerte dalla programmazione europea a gestione diretta e dalle iniziative promosse dalle principali Reti europee, con specifico riferimento a:

- Call for proposal e altri bandi e opportunità lanciati dai Programmi europei a gestione diretta;

- Partecipazione e utilizzo delle Reti europee, per il rafforzamento dei partenariati e delle collaborazioni.

La partecipazione è gratuita previa registrazione.

Pagina dedicata all’iniziativa.

Per maggiori informazioni scrivere a: een@lazioinnova.it.

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Gio 06 Feb, 2025

Decontribuzione Sud: le novità della Legge di Bilancio 2024

Con la Legge di Bilancio 2024, il Governo ha introdotto una nuova forma di sgravio contributivo per le Regioni del Mezzogiorno, che sarà valida dal 2025 al 2029.

 

La misura mira a sostenere l’occupazione nelle regioni del Sud, tra cui la Sardegna, contribuendo alla crescita economica e alla riduzione degli squilibri territoriali.

 

Chi può beneficiarne

Lo sgravio è destinato ai datori di lavoro privati, con priorità a micro, piccole e medie imprese (fino a 250 dipendenti) che assumono lavoratori a tempo indeterminato in Sardegna e nelle altre regioni del Sud Italia. 

Anche le grandi imprese possono accedere al beneficio, ma solo dimostrando un incremento occupazionale annuale.

Dalla misura sono esclusi i datori di lavoro agricoli, domestici e altri specifici enti pubblici o assimilati.

 

Come funziona

L’agevolazione prevede una riduzione dei contributi previdenziali, con aliquote e importi decrescenti nel tempo:

2025: sgravio del 25% (fino a 145 €/mese per lavoratore);

2026-2028: sgravio del 20% (fino a 125 €/mese, poi 100 €/mese nel 2028);

2029: sgravio del 15% (fino a 75 €/mese).

Lo sgravio non è cumulabile con altri incentivi per le assunzioni e non include premi e contributi INAIL. 

 

Budget e attuazione

La misura è finanziata con un budget di 7,121 miliardi di euro fino al 2029. Tuttavia, l’efficacia per le grandi imprese e l’operatività complessiva dipendono dall’autorizzazione della Commissione Europea e dall’emanazione dei decreti attuativi da parte del Ministero del Lavoro e dell’INPS.

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Lun 17 Feb, 2025

Mutui, in Sicilia aiuti alle aziende raddoppiati

Il termine per le richieste slitta al 4 marzo: si sono già fatte avanti 4.400 imprese, per le quali non sarà necessario ripresentare la domanda. E si allunga l’elenco dei beneficiari.

Si comunica che sono in corso di pubblicazione le nuove disposizioni relative alla concessione di contributi per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 a favore delle micro, piccole e medie imprese, in virtù delle quali saranno ammesse alle agevolazioni le rate scadute dall’1 gennaio 2023 e sino al 30 giugno 2024 purchè pagate entro la data del 30 settembre 2024.

Il contributo sarà determinato nella misura dell’80% e fino all’importo massimo di Euro 15.000, fermi restando i limiti in materia di aiuti de minimis.

Restano salve le domande ad oggi presentate e regolarmente inviate.

Coloro che hanno già presentato la domanda secondo gli originari criteri, ove interessati, potranno integrare l’istanza per le eventuali ulteriori rate di finanziamento come sopra specificato.
Il termine finale per la presentazione delle domande, incluse quelle integrative, è prorogato al 4 marzo 2025.

 

Al fine di consentire l’adeguamento alle nuove suddette disposizioni, la piattaforma dedicata sarà in manutenzione dalle ore 12,00 del 24 gennaio 2025 e sino alle ore 12,00 del 28 gennaio 2025.

Gli aggiornamenti relativi alla Misura sono pubblicati sulla pagina dedicata sul sito istituzionale al seguente link.

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Gio 06 Feb, 2025

Fondo Perduto per le Imprese Artigiane del Lazio – Bando Valore Artigiano 2025

Se hai un’impresa artigiana nel Lazio, c’è una grande opportunità per te! La Regione Lazio ha lanciato il bando Valore Artigiano 2025, che offre contributi a fondo perduto fino a 12.000 euro per sostenere lo sviluppo delle attività artigiane.
Scopri come funziona, quali spese sono finanziabili e come presentare la domanda.

Chi può partecipare?

Il bando è rivolto alle imprese artigiane del Lazio che:
 Sono iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane da almeno 5 anni
Svolgono attività identificate tramite specifici codici ATECO

Se rientri in questi requisiti, potresti ottenere un contributo per far crescere la tua attività!

Quando si può presentare la domanda?

 Dal 20 febbraio 2025, ore 12:00
 Precaricamento possibile dal 30 gennaio 2025

Quali contributi puoi ottenere?

Esistono due tipi di agevolazioni, a seconda della tua attività:

 Sviluppo Impresa Artigiana

Fino a 12.000 euro
Copertura fino al 60% delle spese

Artigianato Artistico e Tradizionale

 Fino a 10.000 euro
Copertura fino all’80% delle spese

Importante: Per partecipare, il tuo progetto deve avere spese pari o superiori a 5.000 euro e deve essere completato entro 12 mesi.

Che spese puoi finanziare?

Ecco cosa puoi acquistare con il contributo a fondo perduto:

 Macchinari e attrezzature per migliorare la produzione
Tecnologie digitali: hardware, software, strumenti ICT
 Impianti fotovoltaici (fino al 20% delle spese) per risparmiare energia
 Opere murarie e impianti (fino al 20% delle spese) per migliorare i locali

Come avviene l’erogazione del contributo?

Il contributo verrà erogato a saldo, quindi solo dopo aver concluso il progetto e presentato la documentazione di spesa e una relazione sui risultati ottenuti.


 

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Mer 05 Feb, 2025

CDP Venture Capital: Argo, l’acceleratore di startup con soluzioni innovative per i settori del Turismo e dell’Ospitalità

Realizzato insieme al Ministero del Turismo, con il contributo di Intesa Sanpaolo e del corporate partner Human Company, l’Acceleratore è gestito da LVenture Group, che co-investe nell’iniziativa, e da VeniSIA

Argo è l’Acceleratore della Rete Nazionale di CDP, dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi innovativi nei settori turismo e ospitalità, nato su iniziativa di CDP Venture Capital insieme al Ministero del Turismo. Il programma triennale è gestito da Zest e VeniSIA (Università Ca' Foscari Venezia), con il contributo dei main partner Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center e il supporto del Corporate Partner Human Company e del partner tecnico Scuola Italiana di Ospitalità.

Argo nasce per intercettare startup che mirano a sviluppare soluzioni innovative pronte a rivoluzionare un settore in piena trasformazione digitale. Argo vuole essere la nave che rende le imprese possibili, supportando tutti coloro che vogliono innovare il modo di viaggiare, esplorare, conoscere. 

INFO: https://www.argoaccelerator.com/ 

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Mar 04 Feb, 2025

Decontribuzione Sud: le novità della Legge di Bilancio 2024

Il Governo ha introdotto una nuova forma di sgravio contributivo per le Regioni del Mezzogiorno

Con la Legge di Bilancio 2024, il Governo ha introdotto una nuova forma di sgravio contributivo per le Regioni del Mezzogiorno, che sarà valida dal 2025 al 2029. 

La misura mira a sostenere l’occupazione nelle regioni del Sud, tra cui il Molise, contribuendo alla crescita economica e alla riduzione degli squilibri territoriali.

Chi può beneficiarne

Lo sgravio è destinato ai datori di lavoro privati, con priorità a micro, piccole e medie imprese (fino a 250 dipendenti) che assumono lavoratori a tempo indeterminato in Molise e nelle altre regioni del Sud Italia. 

Anche le grandi imprese possono accedere al beneficio, ma solo dimostrando un incremento occupazionale annuale.

Dalla misura sono esclusi i datori di lavoro agricoli, domestici e altri specifici enti pubblici o assimilati.

Come funziona

L’agevolazione prevede una riduzione dei contributi previdenziali, con aliquote e importi decrescenti nel tempo:

2025: sgravio del 25% (fino a 145 €/mese per lavoratore);

2026-2028: sgravio del 20% (fino a 125 €/mese, poi 100 €/mese nel 2028);

2029: sgravio del 15% (fino a 75 €/mese).

Lo sgravio non è cumulabile con altri incentivi per le assunzioni e non include premi e contributi INAIL. 

Budget e attuazione

La misura è finanziata con un budget di 7,121 miliardi di euro fino al 2029. Tuttavia, l’efficacia per le grandi imprese e l’operatività complessiva dipendono dall’autorizzazione della Commissione Europea e dall’emanazione dei decreti attuativi da parte del Ministero del Lavoro e dell’INPS.

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Mar 04 Feb, 2025

Contributi 2025 in gestione separata, salgono minimali e massimali INPS

Versamenti alla gestione separata INPS adeguati all'inflazione: minimali e massimali, aliquote e contributi minimi per professionisti e parasubordinati.

I professionisti iscritti in via esclusiva alla gestione separata INPS nel 2024 pagheranno una contribuzione minima di 4mila 837,29 euro, circa 36,5 euro in più rispetto allo scorso anno. Per i parasubordinati e le figure assimilate la cifra sale a 6mila 499,82 euro, con un incremento di circa 49 euro. Per gli iscritti ai quali si applica l’aliquota minima del 24%, come i pensionati o gli assicurati presso altre forme di previdenza obbligatorie, l’accredito dell’intero è pari a 4mila 453,2 euro, 33,6 euro in più rispetto al 2024.

Le indicazioni sono contenute nella circolare INPS 27/2025, con la quale come ogni anno l’istituto previdenziale adegua minimali e massimali all’inflazione, quest’anno pari allo 0,8%.   

Leggi l'articolo alla seguente pagina: https://www.pmi.it/economia/lavoro/462422/contributi-2025-gestione-separata-minimali-e-massimali-inps.html?utm_source=tagnewsletter&utm_medium=email

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Lun 03 Feb, 2025