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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Smart&Start Italia in 2 minuti: l’incentivo per le start up innovative e le risorse per le Imprese femminili
Guarda ora il video pillola messo a disposizione da Invitalia per conoscere l’incentivo a sostegno delle start up innovative!
L'obiettivo di Smart&Start Italia è stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero.
Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze.
Le domande sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo.
Per saperne di più sul bando, leggi anche la news dedicata, disponibile al link seguente.
Tuttavia, Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha recentemente rimodulato la dotazione finanziaria destinata agli interventi del Fondo impresa femminile e alla misura Smart&Start Italia per la creazione di imprese femminili, come segue:
a) l’assegnazione finanziaria in favore della misura Smart&Start Italia è determinata in 10 milioni riducendosi di euro 90 milioni;
b) l’assegnazione finanziaria in favore degli interventi del Fondo impresa femminile sarà pari ad euro 250 milioni, assorbendo, di fatto, i 90 milioni decurtati dalla misura indicata al punto precedente.
L’incremento nella sua misura di 90 milioni, viene ripartito assegnando:
– 82 milioni agli interventi dedicati agli “Incentivi per la nascita delle imprese femminili”;
– 8 milioni agli interventi rivolti agli “Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”.
Un importo pari almeno al 40% delle risorse destinate agli interventi di incentivazione alle imprese è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La Camera di commercio Chieti Pescara è sempre a disposizione per un colloquio di primo orientamento.
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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Fondi per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano (art.1, co. 868-869, l. n. 234/2021)
Pubblicati i decreti attuativi delle misure volte a promuovere e sostenere le eccellenze della ristorazione, della pasticceria e della gelateria italiane e a valorizzare il patrimonio agroalimentare e enogastronomico italiano.
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
Una prima misura del fondo prevede interventi pari a 56 milioni per l'acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali all'attività dell'impresa, nuovi di fabbrica, in favore di ristoranti, pasticcerie e gelaterie. La seconda misura è dedicata ai "giovani apprendisti" con una dotazione di 20 milioni di euro, rivolta ai diplomati under 30 nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera.
Per info: 800 77 53 97 (numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 18.00). Per approfondimenti invia una p.e.c. all'indirizzo eccellenzegastronomiche@postacert.invitalia.it
specificando in oggetto la denominazione della misura "GIOVANI DIPLOMATI" oppure "MACCHINARI E BENI STRUMENTALI"
Per ulteriori informazioni contatta il Punto Nuova Impresa della Camera di Commercio di Cremona 0372490276 – pni@cr.camcom.it oppure vai direttamente alla pagina dedicata del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf).
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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Fondo eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare: misura “macchinari e beni strumentali"
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n. 297009 del 04 luglio 2022 recante i criteri e le modalità’ di utilizzazione del “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa; i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. 21 ottobre 2022. Nello specifico:
a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 10.00 del 1° marzo 2024 e fino alle ore 10.00 del 30 aprile 2024.
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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Fondo eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare: misura “giovani diplomati”
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il decreto 24 gennaio 2024 di attuazione del Decreto ministeriale n° 538507 del 21 ottobre 2022 recante la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzazione del “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano”.
Sono ammissibili le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione nel sito internet del Soggetto gestore (www.invitalia.it), a partire dalle ore 10.00 del 1° marzo 2024 e fino alle ore 10.00 del 30 aprile 2024.
I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) da non oltre 5 anni dalla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato;
b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del D.M. 21 ottobre 2022. Nello specifico:
a) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
b) se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Bando 2023 per la concessione di contributi a Iniziative promosse da Enti Territoriali e dalle Organizzazioni della Società Civile
BANDO 2023 per la concessione di contributi a Iniziative promosse da Enti Territoriali e dalle Organizzazioni della Società Civile e altri Soggetti senza finalità di lucro iscritti all’Elenco Presentazione domande: dalle ore 09.00 del 9 febbraio 2024 e fino a esaurimento delle risorse disponibili - Dotazione finanziaria 180 milioni di euro.
Obiettivo
Il Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC) ha l’obiettivo di fornire risposta alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione. 3
Il NFPC eroga prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria.
Beneficiari
Beneficiari del NFPC sono:
Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)
Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica
Liberi Professionisti
Alla data di presentazione della domanda devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:
rientrare nei requisiti dimensionali di MPMI (anche nel caso di Liberi Professionisti o Consorzi e Reti con soggettività giuridica)
avere gli ultimi due bilanci chiusi depositati (per i Liberi Professionisti le ultime due dichiarazioni dei redditi)
avere o intendere aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio (in tale sede si deve svolgere l’attività imprenditoriale destinata al prestito)
avere un’esposizione complessiva limitata a 100.000 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza
Devono inoltre rispettare i requisiti di ammissibilità generale indicati nell’Avviso (quali, ad esempio, la regolarità contributiva attestata dal DURC).
Natura e misura dell’agevolazione
L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:
importo: minimo 10.000 euro, massimo 50.000 euro
durata: 60 mesi con preammortamento di 12 mesi
tasso di interesse: zero
rimborso: a rata mensile costante posticipata
Il costo totale del Progetto non deve essere inferiore a 10.000 euro. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% del Progetto (sono quindi ammissibili progetti di importo superiore a 50.000 euro, nel qual caso il finanziamento coprirà meno del 100% del Progetto).
Progetti ammissibili a finanziamento
Sono ammessi Progetti da realizzare presso la sede operativa localizzata nel Lazio che abbiano una delle seguenti finalità:
rafforzamento delle attività generali dell’Impresa
realizzazione di nuovi progetti
penetrazione di muovi mercati
nuovi sviluppi da parte delle imprese
Nell’ambito del Progetto che si chiede di ammettere a finanziamento possono essere previste spese per investimenti materiali e immateriali, spese di consulenza e copertura del fabbisogno di circolante.
Il Progetto che si chiede di ammettere a finanziamento deve essere organico e funzionale e dovrà essere realizzato entro 12 mesi dall’erogazione. Al termine dei 12 mesi il beneficiario dovrà presentare una relazione che illustri il Progetto effettivamente realizzato. Il Gestore effettuerà specifiche visite in loco per verificare l’effettiva realizzazione dei Progetti finanziati.
Modalità e termini di presentazione delle domande
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line sul portale http://www.farelazio.it alla pagina dedicata al “Nuovo Fondo Piccolo Credito” a partire dalle ore 9.00 del 9 febbraio 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Nuovo Fondo Piccolo Credito - Prima Finestra 2024
Accesso al credito e alle garanzie per le imprese
Programma Regionale FESR Lazio 2021 – 2027 POC Lazio 2014-2020
Procedura : a sportello
Obiettivo
Il Nuovo Fondo Piccolo Credito (NFPC) ha l'obiettivo di fornire risposta alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d'istruttoria e di erogazione.
Il NFPC eroga prestiti ad imprese già costituite e con storia finanziaria.
Scadenza: Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line sul portale http://www.farelazio.it alla pagina dedicata al “Nuovo Fondo Piccolo Credito” a partire dalle ore 9.00 del 9 febbraio 2024 fino ad esaurimento delle risorse disponibili .
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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Disegno di legge sul Made in Italy
Approvato in via definitiva il provvedimento che tutela e promuove le eccellenze italiane
A dicembre 2023 il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sul Made in Italy che interviene su diversi settori produttivi per valorizzare e promuovere le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari ma anche per la crescita dell’economia nazionale nell’ambito e in coerenza con le regole del mercato interno.
Molteplici le disposizioni introdotte; tra le più significative dedicate alle nuove imprese troviamo il potenziamento dell’imprenditoria femminile e l’incentivazione della proprietà industriale.
Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile la norma persegue l'obiettivo di favorire l’autoimprenditorialità e lo sviluppo di imprese femminili in tutto il territorio nazionale, anche al fine di superare le difficoltà incontrate dalle neo-imprenditrici nell’accesso agli ordinari canali di credito. E’ prevista pertanto, nell’ambito della misura «Nuove imprese a tasso zero», la costituzione di un’apposita riserva in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, mediante rifinanziamento con una dotazione di 15 milioni di euro.
Sul fronte invece dell’incentivazione della proprietà industriale la proposta elaborata è finalizzata a riavviare il Voucher 3I e ad aumentare la platea di soggetti che ne potranno beneficiare (oltre alle startup innovative anche le micro imprese di più recente costituzione che riscontrano difficoltà ad accedere ai percorsi di brevettazione).
Per consultare tutte le altre disposizioni contenute nel DDL visita il sito del MIMIT
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Lun 05 Feb, 2024
Lun 05 Feb, 2024
Vuoi avviare un’attività ma non sai come intraprendere il percorso imprenditoriale?
Fissa un appuntamento gratuito con gli esperti del Servizio Nuove Imprese di Bergamo!
Informazioni sull’iter burocratico per l’avvio d’impresa, sulle forme giuridiche, sull’inquadramento fiscale e contributivo, sui finanziamenti e le agevolazioni disponibili, sulla costituzione di startup innovative e sulla redazione del business plan. Sono solo alcuni dei temi che i nostri esperti affrontano con gli aspiranti e neoimprenditori durante i colloqui messi gratuitamente a disposizione sulla piattaforma Servizio Nuove Imprese, con l’obiettivo sia di aiutarli a definire l’idea e i passi da compiere, sia di approfondire aspetti specifici legati alle diverse attività imprenditoriali.
Le ultime modifiche normative al microcredito imprenditoriale
In sintesi, le nuove disposizioni entrate in vigore per i finanziamenti stipulati a partire dal 12 gennaio 2024, riguardano i seguenti aspetti: 1. gli importi salgono dai precedenti 40 mila euro più 10 mila euro in credito frazionato, agli attuali 75 mila oppure 100 mila se destinati a srl ordinarie. In entrambi i casi il Fondo di garanzia per le PMI non potrà superare la copertura dell’80% del rischio di credito per importi fino a 50 mila, mentre per importi superiori la garanzia non potrà eccedere il limite del 60%.
2. le società a responsabilità limitata diventano soggetti eleggibili al microcredito. In questo caso sarà possibile richiedere anche garanzie reali e non esclusivamente personali;
3. non è più previsto il credito frazionato ma si potranno erogare gli importi deliberati in un’unica tranche;
4. viene cancellato il limite dei 5 anni di Partita IVA per tutte le imprese richiedenti e vengono inoltre cancellati i limiti dimensionali riguardanti l’attivo patrimoniale, i ricavi lordi e l’indebitamento;
5. la durata massima del finanziamento viene aumentata fino ad un massimo di 10 anni, comprensivi di eventuali periodi di pre-ammortamento.