Bandi, agevolazioni, finanziamenti, incentivi

FRI-TUR

L'incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive

FRI-Tur è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.

Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto o rinnovo di arredi
  • spese per prestazioni professionali

Tutte le info al link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/fri-tur/cosa-si-puo-fare

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Mar 27 Feb, 2024

BONUS EXPORT DIGITALE PLUS

Il contributo finanzia le spese per l’acquisto di soluzioni digitali per l’export

Cos’è

Bonus Export Digitale Plus è l’incentivo che sostiene le microimprese manifatturiere, nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l'acquisizione di soluzioni digitali per l'export.

L’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con l’Agenzia ICE con Bando dell’8 gennaio 2024.

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese manifatturiere con sede in Italia, anche aggregate in reti o consorzi.

Tutte le info al link: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-export-digitale-plus

 

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Mar 27 Feb, 2024

INAIL - Bando Isi 2023

BANDO ISI 2023

Questo Avviso mira a spingere le aziende a realizzare progetti che migliorino documentatamente le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle situazioni precedenti. Allo stesso tempo, si vuole incentivare le micro e piccole imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli all'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro dotati di soluzioni innovative per ridurre significativamente le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento complessivo e promuovere la sostenibilità. Contestualmente, si auspica raggiungere una diminuzione del livello di rumore, del rischio infortunistico e delle problematiche legate all'esecuzione di operazioni manuali.

Tutte  le info al link: https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-2023.html?id1=6443202351220#anchor

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Mar 27 Feb, 2024

Bando Interventi per l'Imprenditorialità

Bando “Interventi a sostegno dell’imprenditorialità”, approvato in data 23 febbraio 2024 dalla Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia

Il Bando dettaglia le modalità di incentivazione, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto, per nuove imprese PMI ed aspiranti imprenditori (che abbiano sviluppato un’idea progettuale con la definizione di un business plan).

Possono beneficiare dei contributi le Nuove imprese PMI e gli aspiranti imprenditori che abbiano sede legale o unità operativa in Regione FVG e che abbiano sviluppato un’idea progettuale con la definizione di un business plan. Per Nuova Impresa PMI si intende l’impresa costituita da non più di 36 mesi dalla richiesta del sostegno. Per Aspirante Imprenditore si intende la persona fisica intenzionata a costituirsi come PMI.

La domanda può essere presentata, esclusivamente per via telematica tramite il sistema online dedicato, dalle ore 10:00 del 28 febbraio 2024 alle ore 12:00 del 28 giugno 2024.

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Mar 27 Feb, 2024

Insight: tornano i voucher a sostegno delle idee innovative

"Insight - dall'idea al business model", è un bando che individua e valorizza le migliori idee imprenditoriali da accompagnare nell'evoluzione verso un modello di business ripetibile.

La dotazione finanziaria del bando è di 170.000 euro.

Le domande possono essere presentare da una o più persone fisiche organizzate in team operativi, che abbiano un'idea imprenditoriale innovativa. 

Per le migliori proposte, selezionate da Sardegna Ricerche, sarà erogato un voucher dell'importo massimo di 15.000 euro. 

La procedura di valutazione è a sportello e seguirà l'ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento delle risorse finanziarie.

Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12:00 del 30 giugno 2024.

Per maggiori informazioni cliccare qui.

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Mar 27 Feb, 2024

Anteprima dei bandi in uscita: contributi per le Imprese di Lucca, Massa Carrara e Pisa

La Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest presenterà quattro nuovi bandi voucher durante gli eventi organizzati nelle province di Lucca, Massa Carrara e Pisa.

Di seguito sono elencati i bandi:

  1. Contributi per Danni da Alluvione (Ottobre e Novembre 2023)
    • La Camera di Commercio mette a disposizione 683.333 euro per contributi a fondo perduto fino al 50%, con un massimo di 5.000€ per le imprese colpite dagli eventi alluvionali.
  2. Voucher per Transizione Digitale, Ecologica e Sicurezza
    • 1 milione di euro nel 2024 per Micro, Piccole e Medie Imprese, offrendo contributi a fondo perduto fino al 50%, con un massimo di 5.000€ per le Micro imprese e 10.000€ per le altre, per supportare la digitalizzazione.
  3. Voucher per Sistemi di Gestione Certificati
    • 250.000 euro per contributi a fondo perduto fino al 50%, con un massimo di 3.500€ per le imprese interessate ad adottare sistemi di gestione certificati.
  4. Supporto all'Internazionalizzazione
    • 100.000 euro per fornire servizi di orientamento e assistenza qualificata per progetti di internazionalizzazione, con un valore massimo di 5.000€ per impresa.

Novità 2024:

  • Presentazione dei bandi tramite sistema telematico Restart.
  • Inserimento del numero Cup sulle fatture.

Appuntamenti:

  • Pisa: Mercoledì 6 marzo, dalle 11:00 alle 13:00 presso l'Auditorium Rino Ricci della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest.
  • Lucca: Mercoledì 6 marzo, dalle 15:00 alle 17:00 presso la Sala Dell’Oro della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest.
  • Carrara: Giovedì 7 marzo, dalle 15:00 alle 17:00 presso la Sala Rossa della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest.

Per partecipare, è necessario compilare il form di iscrizione.

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Lun 26 Feb, 2024

Bando Parco Agrisolare 2024

Il Bando Agrisolare 2024 è destinato alle imprese agricole e agroindustriali che desiderano investire in energia solare fotovoltaica e prevede contributi a fondo perduto fino all'80%. Lo scopo di questa misura è quello di sostenere la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati utilizzati per l'attività agricola.

Possono accedere ai contributi gli imprenditori agricoli, sia in forma individuale che societaria, le imprese agroindustriali nel settore zootecnico e le cooperative agricole che svolgono attività agricola e relativi consorzi.

Il bando per la terza edizione (anno 2024) sarà pubblicato prossimamente. In attesa di aggiornamenti sulle modalità di accesso ai finanziamenti, vediamo di seguito le specifiche del bando pubblicato per l'anno 2023 (che con molta probabilità saranno confermate anche per la nuova edizione).

L'entità dei contributi erogati variano in base all'area geografica e alla tipologia di impresa, secondo il seguente schema:

  • fino all'80% per le imprese agricole di produzione primaria, nei limiti dell'autoconsumo e senza possibilità di vendere l'energia prodotta;
  • fino all'80% per le imprese che svolgono attività di trasformazione dei prodotti agricoli, con possibilità di vendere l'energia prodotta;
  • fino al 50% per le imprese agricole di produzione primaria, con la possibilità di vendere l'energia prodotta sul mercato e quindi senza vincoli di autoconsumo;
  • fino al 50% per le imprese che trasformano prodotti agricoli in non agricoli;
  • fino al 65% per le imprese agricole nelle Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) senza vincolo di autoconsumo e con la possibilità di vendita dell'energia prodotta sul mercato.

Le spese ammissibili dal bando sono:

  • l'acquisto e l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei fabbricati utilizzati per l'attività agricola;
  • la rimozione e lo smaltimento dell'amianto dai tetti;
  • l'isolamento termico dei tetti;
  • la realizzazione di un sistema di aerazione collegato alla sostituzione del tetto;
  • l'acquisto di batterie di accumulo.

Le risorse impiegate per il Bando Agrisolare provengono dai fondi del PNRR e ammontano a 1,5 miliardi di euro. Almeno il 40% delle risorse è destinato alle Regioni del Sud. 

 

Per maggiori info clicca qui!

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Lun 26 Feb, 2024

Giardiniere d’arte: ultimo corso

Vorresti avviare un'attività come Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici ma ti manca la qualifica?

La Regione Toscana all'interno del progetto Giovanisì costitiusce offre un'opportunità preziosa per la formazione di figure specializzate nel settore della cura e della valorizzazione dei giardini e parchi storici. I corsi offrono una solida base di conoscenze pratiche e teoriche necessarie per intervenire in modo competente su questi ambienti preziosi, focalizzandosi sulla conservazione, il rinnovamento e il rifacimento degli elementi vegetali e architettonici.

La durata complessiva dei corsi, pari a 600 ore, con uno stage di 240/300 ore, offre agli studenti la possibilità di acquisire esperienza pratica sul campo, fondamentale per consolidare le competenze apprese durante la formazione teorica.

Il fatto che i corsi siano completamente gratuiti e aperti a soggetti di almeno 18 anni, compresi i giovani, li rende accessibili a una vasta gamma di partecipanti, promuovendo l'inclusione sociale e l'opportunità di formazione per tutti.

Inoltre, il rilascio di un attestato di qualifica come Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici al termine del corso fornisce agli studenti un riconoscimento formale delle competenze acquisite, aumentando le loro prospettive di inserimento nel mondo del lavoro in questo settore specifico.

Questa iniziativa evidenzia l'impegno della Regione Toscana nel promuovere la formazione e lo sviluppo professionale, nonché la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale della regione.

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Gio 29 Feb, 2024

Talenti in azione: bando per progetti

La Regione Toscana, nell’ambito di Giovanisì, promuove un bando rivolto alle agenzie formative per presentare progetti finalizzati a facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro.

Le azioni saranno destinate a giovani under 35 disoccupati e inattivi, comprenderanno attività formative formali e non formali e attività di accompagnamento e tutoraggio.

I progetti dovranno prevedere un partenariato con Enti locali, imprese e soggetti del Terzo Settore.

L’obiettivo dell’intervento è fornire conoscenze e competenze finalizzate ad aumentare sia la probabilità di inserimento lavorativo dei giovani, sia l’opportunità di frequentare i percorsi formativi presenti nel catalogo dell’offerta formativa regionale, in particolare del programma GOL.

I progetti possono essere presentati e attuati da un'Associazione Temporanea di Imprese o di Scopo (ATI/ATS), che può essere costituita o da costituire. L'ATI/ATS deve essere composta da almeno quattro soggetti, di cui:

  1. Un organismo formativo accreditato nell'ambito della "formazione finanziata" secondo quanto stabilito dalla DGR n. 1407/2016, o un organismo che si impegna ad accreditarsi entro l'avvio delle attività, e agisce in qualità di capofila dell'ATI/ATS.
  2. Un solo ente locale appartenente all'area territoriale per la quale il progetto è presentato. Gli enti locali includono comuni, province, città metropolitane, comunità montane, comunità isolane e unioni di comuni.
  3. Un'impresa con almeno un'unità produttiva situata nel territorio regionale.
  4. Un soggetto del terzo settore o un ente/associazione che opera nei settori artistico, culturale o sportivo, inclusi le associazioni giovanili, con una sede operativa nella provincia per la quale il progetto è presentato.

Ciascun partenariato può essere composto da un massimo di otto soggetti.

I progetti devono riguardare una delle aree territoriali della regione toscana e devono prevedere la realizzazione di tre tipologie di azioni rivolte ai giovani maggiorenni disoccupati e inattivi sotto i 35 anni:

  1. Sviluppa i tuoi talenti: Questa tipologia di azione consiste in attività formative formali volte a fornire conoscenze generali sul tessuto socioeconomico del territorio. Queste attività hanno lo scopo di fornire ai giovani partecipanti una comprensione più approfondita del contesto economico e sociale locale, aiutandoli a sviluppare le competenze necessarie per muoversi efficacemente nel mercato del lavoro.
  2. Esercita i tuoi talenti: Questa tipologia di azione riguarda attività formative non formali che si svolgono attraverso nuovi contesti di apprendimento e utilizzano metodologie didattiche innovative e diversificate. L'obiettivo è quello di offrire ai giovani opportunità di apprendimento pratico e di acquisizione di competenze trasversali che possono essere utilizzate nel mondo del lavoro, incoraggiando la creatività, la collaborazione e la capacità di problem solving.
  3. Accompagna i tuoi talenti: Questa tipologia di azione comprende attività di accompagnamento e tutoraggio volte a motivare e supportare i giovani nella partecipazione e fruizione delle attività proposte. Attraverso il tutoraggio, i giovani possono ricevere orientamento professionale personalizzato, supporto nell'identificare obiettivi di carriera, sviluppare strategie di ricerca del lavoro e affrontare eventuali sfide durante il percorso di inserimento lavorativo o formativo.

Queste tre tipologie di azioni mirano a aumentare e facilitare l'inserimento lavorativo e formativo dei giovani partecipanti, fornendo loro le competenze e il supporto necessari per avere successo nel mondo del lavoro.

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Gio 29 Feb, 2024

Nuova Sabatini 2024

Nuova Sabatini 2024: come funziona l’agevolazione

La Beni strumentali o Nuova Sabatini 2024 è una misura di finanza agevolata per facilitare l’accesso al credito delle imprese. L’obiettivo è quello di migliorare la competitività del tessuto produttivo del Paese. La misura ha ricevuto con la Legge di Bilancio 2024 un rifinanziamento di 100 milioni di euro.

La Nuova Sabatini è senz’altro un’ottima opportunità per le aziende che operano investimenti in nuove attrezzature, macchinari e software. Attraverso i finanziamenti si possono ottenere risorse finanziarie sugli acquisti effettuati per innovare il proprio comparto produttivo.

Di recente, la Nuova Sabatini è stata rinnovata, con maggiori finanziamenti per chi investe in maniera sostenibile e al Sud. Vediamo quali sono i beni strumentali inseriti nella misura e come ottenere l’agevolazione.

Le agevolazioni della Nuova Sabatini 2024

Beni strumentali, meglio conosciuta come Nuova Sabatini, è una delle misure realizzate dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per sostenere le imprese italiane.

La Nuova Sabatini 2024 è volta all’aiuto di piccole e medie imprese (PMI) che vogliono acquistare macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo. I contributi sono concessi sotto forma di finanziamenti bancari o leasing.

Il decreto ministeriale del 22 aprile 2022 ha inserito nuove linee di intervento, per un totale di quattro:

  • Beni strumentali
  • Investimenti 4.0
  • Nuova Sabatini Green
  • Nuova Sabatini Sud

Caratteristiche del finanziamento

L’agevolazione è costituita da due parti:

  • un prestito concesso da banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
  • un contributo da parte del MISE per abbattere il costo del prestito che varia dal 2,75% al 5,5%

Il tasso d’interesse va concordato fra la PMI e la banca e, grazie al contributo del Ministero, se abbastanza basso può configurarsi come un vero e proprio tasso zero.

L’investimento, si precisa sul sito del MISE, può essere interamente coperto dal finanziamento bancario o leasing e può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80%.

Il finanziamento deve infine avere le seguenti caratteristiche:

  • durata non superiore a 5 anni
  • importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili

Spese ammissibili

Nello specifico, con la Nuova Sabatini è possibile acquistare macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. L’investimento deve essere ultimato entro un anno e non sono ammesse proroghe.

Il contributo maggiorato del 3,575% è previsto nel caso in cui i beni materiali e immateriali rientrino negli investimenti Industria 4.0, individuati negli allegati 6/A e 6/B della Circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036.

Un contributo della stessa entità è previsto nel caso in cui i beni siano configurabili come verdi, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (Nuova Sabatini Green).

Riassumendo, il contributo in conto impianti del MISE è determinato sulla base degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di cinque anni con un tasso di interesse del

  • 2,75% per investimenti in beni strumentali ordinari
  • 3,575% per investimenti 4.0 o green
  • 5,5% per investimenti al Sud

Nuova Sabatini: requisiti

La Nuova Sabatini anche nel 2024 si rivolge a micro, piccole e medie imprese che al momento della domanda sono:

  • regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese o Pesca
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • residenti in Italia o in un Paese estero purché entro il termine previsto dalla misura provvedano all’apertura di una sede in Italia

Le PMI inoltre non devono:

  • essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
  • avere ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
  • risultare imprese in difficoltà

Settori ammessi

Alla Beni strumentali possono accedere le PMI di tutti i settori produttivi (agricoltura e pesca inclusi), eccetto: attività finanziarie e assicurative; attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Com’è intuibile, la sua accessibilità rende la Nuova Sabatini una delle misure più importanti per l’ammodernamento del comparto produttivo del Paese.

La nuova linea d’intervento Green è volta inoltre a migliorare non soltanto la competitività delle imprese in campo nazionale e internazionale, ma anche la loro sostenibilità. Viene molto utilizzata, ad esempio, per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Come funziona la Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini è un contributo in conto impianti, che va cioè a rimborsare gli investimenti previsti dalla misura dopo che sono state presentate le fatture. Vediamo come funziona nello specifico.

Come si presenta la domanda

L’impresa scarica e compila il modulo di domanda. Una volta apposta la firma digitale lo invia da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC della banca o dell’intermediario a cui si chiede il finanziamento.

L’elenco degli istituti di credito e degli intermediari bancari aderenti all’Addendum è consultabile a questo link.

Nuova Sabatini: erogazione del contributo

Dopo l’ultimazione dell’investimento e il pagamento a saldo dei beni, la PMI invia la relativa dichiarazione (modulo DUI) e la Richiesta Unica (modulo RU) attraverso la piattaforma del Ministero con le credenziali fornite da quest’ultimo.

Il modulo DUI deve essere attestato dall’impresa con Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN) e consegnata al MISE entro 60 giorni. Per il modulo RU il limite è di 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.

Se l’importo è inferiore a 200.000 euro, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 per quanto riguarda le domande successive al 1° gennaio 2022, il finanziamento viene erogato in un’unica soluzione.

Per quanto riguarda invece le domande il cui contributo non è erogato in un’unica soluzione, per attivare le quote di pagamento annuali la PMI deve trasmettere in via telematica anche la Richiesta di Pagamento (RP). Quest’ultima serve ad attestare l’invarianza dei dati già forniti all’Amministrazione. La RP viene presentata ogni anno a distanza di 12 mesi dall’ultima richiesta (o dall’ultimo pagamento) ed entro i 12 mesi successivi.

Nuova Sabatini: come ottenere l’agevolazione

In sintesi, per ottenere il contributo della Nuova Sabatini 2024:

  • la PMI presenta la domanda alla banca o all’intermediario (non ad un’agenzia statale)
  • il soggetto finanziatore verifica completezza e regolarità della documentazione e invia la richiesta al MISE
  • entro 30 giorni il Ministero avvia la procedura di concessione
  • la banca eroga il finanziamento alla PMI beneficiaria
  • concluso l’investimento, la PMI invia DUI e RU al MISE
  • in caso di contributo in più quote annuali, ogni 12 mesi va inviata la RP
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Lun 26 Feb, 2024